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Eventi suggeriti

LA VECCHIAIA È PIÙ TRANQUILLA SE LA PASSI A VILLA ARZILLA
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Theatre
Venerdì, 15 Dic 2023 20:45

Gruppo G. LUCARONI APS - Mogliano MC Commedia in dialetto marchigiano Due atti di Pietro Romagnoli Regia di Pietro Romagnoli Ma chi l’ha detto che la casa di riposo è un luogo triste e malinconico, dove gli anziani trascorrono il loro tempo nella noia e nella rassegnazione. Se non ci credete venite con noi a Villa Arzilla, dove gli ospiti sono un gruppo di vecchietti irriducibili, magari un po’ acciaccati, ma sempre pronti alla battuta e a cogliere al volo ogni novità che dia brio alla quotidianità della loro vita. La loro forza è proprio lo spirito di gruppo, si beccano sempre, ma non riescono a stare lontani l’uno dall’altro. Se poi ci mettete un prete direttore, un ragazzo del servizio civile, una fisioterapista e un sindaco che li vuole cacciare, la miscela sarà esplosiva. Ma siamo proprio sicuri che la vecchiaia è più tranquilla se la passi a Villa Arzilla?

Teatro dei Filodrammatici Passaggio scolastico Maria Damian, Laives, BZ

Eventi

FILUMENA MARTURANO
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Theatre
Venerdì, 12 Gen 2024 20:45

GRUPPO TEATRALE VULIMM’ VULA’ Commedia in dialetto napoletano Due atti di E. De Filippo Regia di Roberta Principe Una sfida per l'attrice e regista Roberta Principe, che vantando nel suo repertorio alcuni dei capisaldi della commediografia eduardiana, affronta oggi forse uno dei più ardui spartiti della storia del teatro: Filumena Marturano, personaggio iconico, emblematico, ormai storicizzato dalle indimenticate interpretazioni di Titina e della grande Regina Bianchi. La regia della Principe si muove sul doppio filo della tradizione/innovazione, conservando da un lato una rigorosa fedeltà filologica al testo, e introducendo dall'altro, elementi di novità come il mimo, il canto lirico e sequenze di ballo, che producono l'effetto di rompere la schematicità scenica dando varietà e dinamismo all'azione. In particolare sono messi in evidenza mimica, canto lirico, danza, che accanto alle magistrali interpretazioni dei due protagonisti, tutti gli attori dimostrano una perfetta simbiosi con i loro personaggi: ed uno dei pregi di questo lavoro teatrale risulta essere proprio la felice ed armonica coralità dell'insieme. Le luci ed i pregevoli arrangiamenti musicali chiudono in cornice un bellissimo spettacolo che al suo termine lascia al pubblico una particolare densità emotiva.

Teatro dei Filodrammatici Passaggio scolastico Maria Damian, Laives, BZ
CANTIERE A LUCI ROSSE
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Theatre
Venerdì, 26 Gen 2024 20:45

AMICI TEATRO DELL’ATTORCHIO - Cavaion VR Commedia in dialetto veronese Due atti di Igino Dalle Vedove Regia di Ermanno Regattieri “Non gh’è polsar che straca” esclama Polpetta, manovale fannullone del muratore Enrico, tra un giro all’osteria e una chiacchierata con Santina, la strana vecchia che vive con la Pasquina e ce l’ha a morte con i “botegheri”. Entrambi si trovano a lavorare sul cantiere dell’ingenuo impresario Mariolino, che sta ristrutturando un grazioso appartamento per regalarlo a... alla sua amante Rossella, affascinante giovane arrivista! Ma se la moglie Gemma lo venisse a sapere? E se insieme alla sua amica Carla cercasse di escogitare qualcosa per mandare a monte questa lussuriosa tresca? Come finirà questa storia potrebbe svelarlo solo la famosa astrologa “Mimì la francese” o potreste scoprirlo da soli assistendo a questa brillante commedia!

Teatro dei Filodrammatici Passaggio scolastico Maria Damian, Laives, BZ
PIO andata e ritorno
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Theatre
Venerdì, 09 Feb 2024 20:45

Andrea Castelli - Trento Commedia in dialetto trentino Atto unico di e con Andrea Castelli Regia di Andrea Castelli Produzione TRENTO SPETTACOLI di TRENTO Un viaggio di due amici nel presepio dell’ex professor Severini, che sono andati a salutare per Natale. Andrea Castelli lo ripropone, assieme agli animali parlanti, causa mutazioni genetiche misteriose, che nel viaggio lo accompagneranno: Helmut, l’elefante tedesco, Seppele il cammello della val Gardena, Rolfi, il cane da guardia e Bruno, l’orso di poche parole. Pio e l’amico Alcide, entrano così nel magico mondo del presepe che il loro vecchio professore allestisce ogni anno a Natale. Un viaggio iniziatico dove la meta forse non è l’obiettivo finale perché è più importante quel che succede durante...

Teatro dei Filodrammatici Passaggio scolastico Maria Damian, Laives, BZ
ALLA RICERCA DI EVELINE
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Theatre
Venerdì, 23 Feb 2024 20:45

Gruppo Teatrale La Cricca - Taranto ovvero CE NE SAPE MAGNINE D’U FIASCHE DE L’OLIJE Commedia in dialetto pugliese Due atti di Aldo L’Imperio Regia di Aldo L’Imperio La storia narra, in maniera surreale e divertente, di tre persone che rimangono alcune ore, imprigionati in un ascensore di una palazzina poco frequentata nei week-end per la presenza di molti uffici. Il linguaggio, i modi di dire, le nevrosi e le complicità di coppia, saranno il motivo dominante della pièce nella quale molti spettatori potranno riconoscersi e sorriderne.

Teatro dei Filodrammatici Passaggio scolastico Maria Damian, Laives, BZ
SONO LE STORIE CHE FANNO ANCORA PAURA AI MAFIOSI
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Theatre
Venerdì, 08 Mar 2024 20:45

Teatro Oltre - Sciacca AG SERATA DI PREMIAZIONE DEL CONCORSO Lo spettacolo Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi si riferisce alla storia vera di Lia Pipitone, giovane donna palermitana, fatta uccidere, probabilmente, dal padre il 23 settembre 1983, perché i comportamenti della figlia stavano mettendo a disagio lui e la cosca mafiosa a cui egli apparteneva. Protagonista della scena è proprio Antonino Pipitone, il padre di Lia, il quale raccontando l’evento tragico, ma anche le circostanze parallele e chi c’era e chi non c’era, tenta di ritrovare e spiegare il “suo” punto di vista. In scena, oltre al padre, è presente il picciotto, figura che segna la distanza del padre dall’altro in genere. Non è un personaggio specifico, ma li comprende tutti: dalla memoria della figlia Lia, al prototipo del mafioso, alla vittima innocente della mentalità deviante, alla proiezione dello spettatore. Egli non dialoga mai col padre, esegue come un servo di scena azioni utili al momento drammaturgico (ma non è questa la giustificazione). Lo spettacolo vuole essere un’occasione per ascoltare, senza veli, una mentalità che poi si muta in cronaca, di cui spesso seguiamo i racconti dai media o le versioni agrodolci in mistificanti fiction che elevano a modelli i profili di tali soggetti. Necessario e doloroso come una ragion di stato impone, il racconto del padre declina l’affannoso respiro di un affetto, mentre cerca la catarsi nel riflesso obliquo di un amore paterno.- Franco Bruno

Teatro dei Filodrammatici Passaggio scolastico Maria Damian, Laives, BZ
Fondazione Provincia
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