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BZ danza: SHAUN PARKER & COMPANY FEAT. IVO DIMCHEV King - Pubblicato da FondazioneHaydnStiftung

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Informazioni evento

Un mix dirompente di danza e musica live a firma Shaun Parker e Ivo Dimchev. King – che apre Bolzano Danza 2023 per la sua prima tournée europea dopo aver toccato Germania e Lussemburgo – scruta la mascolinità sotto ogni angolazione.
Lavoro più recente del coreografo australiano Shaun Parker, King indaga come il potere patriarcale si riverberi nelle strutture sociali, sessuali, politiche. Scopo dell’autore è naturalmente metterlo in dubbio, o meglio, tentare di demolirlo. Dieci interpreti accompagnati dalla voce seducente di Ivo Dimchev, il celebre cantante queer di origini bulgare, autore dell’intera colonna sonora dello spettacolo, sono immersi in una sorta di cocktail lounge-giungla. La loro danza mette in atto una serie di dinamiche tipiche maschili. Abbigliati con eleganti abiti scuri rappresentano i luoghi comuni del potere, della violenza, del controllo spinto fino alla crudele degenerazione di un’aggressione di gruppo a uno di loro che rimane letteralmente ‘nudo’ e indifeso al loro cospetto. Nel corso dello spettacolo, attraverso una partitura coreografica principalmente corale, vediamo alternarsi scherzi adolescenziali che conducono all’annientamento violento dell’altro, spavalderia e bullismo, ma anche amore. Una gamma infinita di situazioni in cui il mondo maschile si manifesta senza troppo considerare le conseguenze. Un lavoro che ipnotizza, evoca e spinge a riflettere.

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  • L'evento si tiene dal 10 Mag 2024 al 28 Mag 2024
    Eine Komödie von Jordi Galceran Deutsche Übersetzung von Stefanie Gerhold Mit Alexa Brunner, Brigitte Knapp, Eva Kuen, Doris Pigneter Regie: Torsten Schilling Bühne und Kostüme: Andrea Kerner Licht und Technik: Julian Geier Bühnenbau: Robert Reinstadler Foto: Tiberio Sorvillo Vier passionierte Bergsteigerinnen, die schon viele Kletterrouten gemeinsam bewältigt haben, wollen den Mount FitzRoy in den chilenisch-argentinischen Anden erklimmen – und das als erste reine Frauen-Seilschaft: Anna, Kathy, Julia und Laura. Sie stehen vor der letzten, entscheidenden Felswand, als sich herausstellt, dass Julia schwer krank ist. Sie wird den Anstieg auf keinen Fall schaffen – und den Abstieg ebenfalls nicht, zumindest nicht ohne Begleitung. Wer ist bereit den Lebenstraum der Gipfeleroberung für Julia aufzugeben? Die zunächst latenten Spannungen zwischen den Frauen, nicht zuletzt befeuert von Philipp, der die Seilschaft per Funkgerät begleitet, drohen zu eskalieren… Eine Komödie, gespickt mit bissigen Dialogen und vielen überraschenden Wendungen.
  • Traviata è il primo capitolo di un coraggioso progetto firmato da Monica Casadei, eclettica coreografa emiliana formatasi fra Italia, Inghilterra, Francia e vari soggiorni in Oriente, dedicato al celebre Maestro Giuseppe Verdi, che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i melodrammi più celebri del più amato compositore italiano. Quella della Casadei è una resa scenica viscerale, fiammante di ardore e tormento che sino ad ora non aveva avuto precedenti nella danza contemporanea. Una danza esplosiva di corpi cangianti e multiformi, immersi nelle tinte del candore del bianco, del rosso passionale e del nero dolente ed impuro. Nulla si risolve in questo Corpo a Corpo con Verdi. Dietro i valzer, il male che attende. Dietro le feste e la forma, una società in vendita, vuota, scintillante. Quella di Casadei è una Traviata letta dal punto di letta di Violetta: la sua storia d’amore, la malattia, la gelosia, la società, si fanno intime e si allargano a un profondo discorso intorno alla femminilità. L’opera arde di una nuova potenza evocativa. Quella di Violetta è una storia in cui il senso della fine scorre ad ogni alzar di calice. «È tardi. È tardi» canta Violetta gravemente malata di tisi, sente che la sua fine è ormai vicina e aspetta che Alfredo vada da lei. E la frase «È tardi» diventa la chiave di Traviata della compagnia Artemis. Due parole che risuonano come una campana a morte. Perché nulla può essere recuperato. Perché Violetta, in abito rosso, danza e il suo cuore non può che grondare sangue che - oltre alla malattia - è anche segno di una ferita interiore da cui non c’è che scampo. Coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei Assistente alla coreografia Elena Bertuzzi Musiche Giuseppe Verdi Elaborazione musicale Luca Vianini Drammaturgia musicale Alessandro Taverna Produzione Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara durata: 85 minuti
  • L'evento si tiene dal 06 Apr 2024 al 14 Apr 2024
    nach dem Roman von Robert Seethaler Begeben Sie sich mit Andreas Egger auf eine Reise. Die beeindruckende, berührende, brutale und ehrliche Geschichte eines Mannes, der in den Bergen aufwächst. Als Kind ist er ein Hilfsknecht bei einem gewalttätigen Bauern. Durch dessen Züchtigungen versehrt, verwächst sein gebrochener Oberschenkel krumm, sodass er ein kürzeres Bein zurückbehält und der Einzige ist, der am Berg gerade läuft. Er wird bärenstark und schließt sich als junger Mann einem Bautrupp an, der die ersten Bergbahnen baut und trifft auf die Liebe seines Lebens Marie. Die Vereinigten Bühnen Bozen wollen Ihnen diese pure und emotionale Lebensgeschichte in einem einfachen und intimen Setting zeigen. Keine große Inszenierung, sondern eine szenische Einrichtung, die Ihnen diese wundervolle Geschichte offen und direkt präsentieren wird. mit Roman Blumenschein Szenische Einrichtung Rudolf Frey Daniel Theuring Bühne & Kostüme Ayse Gülsüm Özel