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Lontano dai riflettori dei media europei, si consuma in Sudan uno dei conflitti più violenti al mondo. Militari e paramilitari si contendono il potere, e la popolazione è presa in ostaggio. Spedizioni punitive, terra bruciata ed embargo degli aiuti umanitari stanno costando la vita a milioni di civili, con il supporto delle nuove potenze interessate alla spartizione geopolitica dell’Africa. Una guerra ignorata dalla maggior parte dei media e quindi dall’opinione pubblica. Per questo è importante parlarne e rompere il silenzio. Interviene Abdelazim Ali Adam Koko– giornalista, operatore sociale del Centro Astalli Vicenza Introduce e modera Sandra D’Onofrio – responsabile del servizio Cooperazione internazionale della Caritas 40 mila morti, più di 7 milioni di nuovi sfollati interni in poco più di un anno, 1,9 milioni di persone in fuga oltre i confini, quasi 11 milioni di sudanesi sradicati dalle proprie abitazioni. Sono i numeri delle vittime dirette e indirette della guerra in Sudan iniziata a metà dell’aprile del 2023 e fatta di violenze inaudite, fosse comuni e fame che attanaglia uomini, donne e tanti bambini. La Caritas diocesana, attraverso il servizio di Cooperazione Internazionale, durante l’ultima campagna “La fame non fa ferie”, ha posto l’attenzione anche sulla situazione in Sudan. Durante la serata Abdelazim Ali Adam Koko, giornalista sudanese, ci darà un quadro storico e politico del paese. La società con i suoi problemi, le suddivisioni in etnie, le diversità culturali, la religione. Ma soprattutto cosa è successo negli ultimi anni e perché è scoppiata la guerra che ha portato ad una delle più grandi crisi umanitarie, mentre l’'Europa sta a guardare. Rifugiato politico, la vicenda di Abdelazim Ali Adam Koko viene raccontata nel libro "La notte della fuga. Storie di rifugiati in Italia", edito da Avagliano nel 2005.