CULTURE

Febbraio si apre con una buona novella
Neri Marcorè mette in scena un concept-album di Fabrizio De André

02 febbraio

Il mese di febbraio si presenta molto ricco di appuntamenti con lo spettacolo nelle sue diverse declinazioni di generi e di peculiarità artistiche, capaci di soddisfare i gusti e gli orientamenti culturali di pubblici eterogenei.

Al Teatro Comunale di Bolzano abbondano i titoli iscritti alla stagione di prosa curata dal Teatro Stabile. C’è molta attesa per il ritorno di Neri Marcorè con La buona novella, concept-album di Fabrizio De André ora attentamente rivisitato dalla drammaturgia di Giorgio Gallione che intreccia brani estratti dai Vangeli apocrifi per raccontare, secondo la formula del teatro-canzone, episodi legati a Gesù, Maria e Giuseppe (1° febbraio h. 20.30, giorni 2 e 3 h. 19, il 4 h. 16).

È spietato il testo di Jean Genet, Le serve, ossia il rapporto di odio e amore nutrito da due cameriere verso la propria signora al punto da denunciare l’amante di questa con lettere anonime, provocarne la carcerazione ma poi, una volta rilasciato per mancanza di prove e perciò temendo di essere scoperte, desiderare di uccidersi a vicenda (5 e 6 febbraio h. 20.30; il 7 al Teatro Puccini di Merano h. 20.30; l’8 al Forum di Bressanone h. 20.30, il 9 al Teatro Comunale di Vipiteno h. 20.30).

Due interpreti di primo piano, Anna Della Rosa e Valter Malosti, si confrontano con Antonio e Cleopatra, opera storica e sentimentale di William Shakespeare in cui si mescolano linguaggio comico e tragico, ragioni di stato e passioni amorose che non trovano equilibrio esistenziale (8 febbraio h. 20.30, giorni 9 e 10 h. 19, l’11 h. 16). Si intitola De Gasperi: l’Europa brucia la novità della trentina Angela Dematté incentrata sulla figura umana e politica di Alcide De Gasperi nel periodo 1946-54 quando lo statista partecipa, con l’entusiasmo del pioniere, alla definizione delle fondamenta dell’Europa attuale (15 febbraio h. 20.30, giorni 16 e 17 h. 19, il 18 h. 16).

Risulta liberamente ispirato allo shakespeariano Amleto, Orazio di Paolo Mazzarelli, vale a dire un caro amico del principe di Danimarca e da lui incaricato di raccontare ai posteri la sua tragica storia, cui se ne aggiunge un’altra, per esibire tre figure emblematiche contemporanee: un buffo ragazzo italiano senza fissa dimora, un migrante africano, una ragazza figlia di un potente e vanitoso attore di teatro (21 febbraio h. 20.30; il 22 al Forum di Bressanone h. 20.30; il 23 al Comunale di Vipiteno e il 24 al Puccini di Merano h. 20.30).

Sempre nella programmazione dello Stabile si incontra Boston Marriage, commedia di David Mamet affidata alle competenze artistiche di due grandi attrici – Mariangela Granelli e Maria Paiato – a contatto con un testo assai movimentato e ricco di colpi di scena, in una girandola di rivelazioni sentimentali anche scandalose (29 febbraio h. 20.30).

Sempre al Comunale di Bolzano, nell’ambito della rassegna “La musa leggera”, l’Obiettivo si presenta con due spettacoli: in Sister Act-Il Musical è protagonista una cantante di night involontaria testimone di un omicidio, perciò condotta per motivi di sicurezza in un convento dove si conquisterà stima e affetto dalle suore (6 febbraio h. 20.30). Le avventure intramontabili di Peter Pan dominano il musical Neverland-L’isola che non c’è, che si sviluppa in una proiezione narrativa molto onirica e popolata di avventure fantastiche tra indiani, fate, pirati (22 febbraio h. 20.30).

Al Teatro Comunale di Gries prosegue il 25° Festival di Teatro organizzato dal Mascherone con la messinscena di Lo chiamavano trio, omaggio a Marchesini-Lopez-Solenghi da parte di Piano B Teatro di Como che si cimenta in uno spettacolo carico di energia e comicità assai spumeggiante (11 febbraio h. 16.30).

Non mancano offerte interessanti al Teatro Cristallo, dove primeggia La madre di Florian Zeller: la partenza del figlio, ormai adulto, provoca dolore e senso di vuoto vissuto da Anna come un tormentato tradimento anche dai risvolti onirici (28 febbraio h. 20.30). Per la stagione Corpi eretici, Teatro la Ribalta propone Il ballo, spettacolo-manifesto della compagnia bolzanina formata da attori diversamente abili che si esibiscono assieme alla coreografa Julie Stanzak per animare, secondo la formula del teatro-danza, le azioni di personaggi prigionieri in una stanza-mondo di abitudini e convenzioni ma alla ricerca di qualcosa capace di rompere gli schemi (23 febbraio h. 20.30).

Gli altri, nel testo di Paolo Ascagni consegnato alla compagnia Nuovo Qu.Em di Cremona, sono un uomo e una donna travolti improvvisamente dalle leggi razziali, verso le quali reagiscono alternando rassegnazione e ribellione, in uno spazio mentale sospeso tra follia e realtà (4 febbraio h. 16.30). Si presenta bizzarra la commedia Giù con la vita! di Gianluca Vitali per la compagnia L’Officina Culturale: nella notte di Capodanno e su una scogliera a picco sul mare, cinque persone intendono suicidarsi per porre fine a disperazioni e solitudini, poi gradualmente superate con il progredire di un dialogo salvifico (18 febbraio h. 16.30).

Due, infine, gli spettacoli per i bambini: stravaganze in sol minore si basa sul virtuosismo di una danzatrice e di un baritono (10 febbraio h. 16.30); La bianca, la blu e la rossa prevede tre clownesse in un’unica attrice che raccontano, alimentario l’immaginario fantastico, i cambiamenti delle loro vite (24 febbraio h. 16.30)

Prosegue il 44° Concorso Nazionale del Teatro Dialettale Stefano Fait organizzato dalla Filodrammatica di Laives sul palcoscenico del Teatro Gino Coseri, sul quale si esibirà il gruppo teatrale La Cricca nella commedia in dialetto pugliese Alla ricerca di Eveline, ovvero la vicenda divertente e surreale di tre persone bloccate per un paio d’ore nell’ascensore di una palazzina poco frequentata nel weekend; situazioni nevrotiche e complicità di coppia costituiscono gli ingredienti narrativi di questa pièce assai coinvolgente (23 febbraio h. 20.45). Ritorna l’attore trentino Andrea Castelli con il monologo Pio andata e ritorno, che racconta un viaggio particolare e dall’andamento iniziatico condotto da due amici nel presepio allestito ogni anno dal loro ex professor Severini. In questo magico mondo i due dialogano con animali misteriosamente modificati dalla genetica (9 febbraio h. 20.30).

[Massimo Bertoldi]

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