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Sbiancare un etiope. La costruzione di un immaginario razzista Presentazione del libro di Federico Faloppa Nel 2017 una pubblicità della Dove fu al centro di polemiche: grazie al potere del brand, una ragazza nera si trasformava in una ragazza bianca dai capelli rossi. Dai social partì un’ondata di indignazione che fece sparire velocemente lo spot incriminato. Perché quella reazione? Perché, a prescindere dalle intenzioni dell’azienda, quella pubblicità riprendeva un motivo che, nei secoli, si era radicato in molte culture, non solo europee: quello dello “sbiancare un etiope” (o “un moro”, “un nero”), col significato di “fare uno sforzo inutile” o “tentare un’impresa impossibile”. Il Centro per la Pace e la Fondazione Langer vi invitano cordialmente alla presentazione Interviene Federico Faloppa – autore del libro Introduce e modera Valentina Gianera – redattrice di Zebra Evento realizzato in occasione delle Settimane contro il razzismo "Stop Racism! 2023" promosse dell'associazione Oew. “Sbiancare un etiope”: di questo motivo culturale tanto profondo quanto nascosto, che affonda le proprie radici nei primi secoli dopo Cristo e arriva fino ai giorni nostri, Federico Faloppa raccoglie qui i frammenti e ricostruisce le vicende. Nel ripercorrere la sorprendente storia di questo topos di lunga durata, scopriamo anche una vera e propria ossessione “occidentale”, quella per il bianco, attraverso i tentativi – allegorici o reali – di “sbiancare l’etiope” e di costruire un sistema prima simbolico e poi razzista per raccontare e governare il mondo a propria immagine e somiglianza. Federico Faloppa ha una cattedra presso Università di Reading (Gran Bretagna) come professore di Storia della lingua italiana e Sociolinguistica nel Dipartimento di Lingue moderne. Impegnato particolarmente nello studio degli stereotipi etnici e della costruzione linguistica della diversità, ha diverse pubblicazioni, tra cui “Contro il razzismo. Quattro ragionamenti”, a cura di Marco Aime (2016) e “Brevi lezioni sul linguaggio” (Bollati Boringhieri, 2019).