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Celestina Avanzini dedica al suo amato Kurzhaar un'intera collezione "aurea apprehensio". E' un'opera sperimentale per lo stile, la dimensione e il mezzo, tenuto conto che è stata realizzata nel 2000. La particolare concezione dell'artista realizza una sorta di viaggio nella vita attraverso quattro passaggi meditativi, dall'insorgere del mistero fino alla sua dissipazione. Le tredici fotografie elaborate con terre e colori, sovrapposti per mezzo di diapositive, rappresentano le quattro fasi dell'alchimia: nigredo-albedo- xantosis-ìosis. Il corpo e l'ombra : nella prima icona il corpo è giovane e lunga è l'ombra, nei successvi passaggi il corpo attraversa il proprio tempo e via via si riunisce alla propria ombra, al punto di divenire ombra. Il senso dell'opera sta nella coesistenza di vita e morte- dalla bellezza del corpo a quella dell'anima-. Così Avanzini presenta il suo lavoro:- tu annusi, ascolti e guardi- io guardo per capire il mistero- del tuo essere creatura- e sono- animale, natura e anima-.