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Transports Exceptionnels Ideazione Dominique Boivin Coreografo inclassificabile non solo per poetica ma anche nel panorama della danza francese per versatilità di progetti realizzati, Dominique Boivin è ideatore di performance singolari che spaziono nell’ambito della danza contemporanea, della moda, del cabaret, delle conferenze-danzate, dello spettacolo di strada. Mai stanco di affermare il suo gusto per la diversità, la distanza e l’ironia, Boivin, dopo aver creato un esilarante assolo in cui, danzando, raccontava la storia della danza nel Novecento (La danse, une historie a ma façon….- con tanto di riproposta di vezzi dei “grandi maestri”), ha pensato bene di creare una coreografia, un duetto, per un danzatore e una macchina escavatrice: Transports Exceptionnels, che Bolzano Danza ospita quest’anno. Un progetto “mobile” e poetico che ha incassato successi in tutto il mondo e che ha sfiorato le 600 repliche in 40 diversi Paesi (da Rio de Janeiro alla Germania, dalla Grecia al Lussemburgo, dal Belgio alla Spagna, dal Sud Africa alla Spagna, dal Portogallo agli Stati Uniti). Probabilmente una rêverie d’infanzia (avere tutta per sé una vera «ruspa»), ha spinto Boivin a comporre questa pièce che mette a confronto un “gigante pericoloso” (l’escavatrice) con un piccolo corpo. Ferro e carne in contrapposizione, grande e piccolo, potenza e fragilità. Gli opposti che danzano e non è da meno l’escavatrice che, girando lentamente il suo grande braccio meccanico, sembra eseguire un elegante manège, emanando vertigine e singolare bellezza.