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by Fabio Cherstich, Guido Barbieri and Oscar Pizzo Gli Inuit, uno dei popoli più antichi e pacifici della terra, sono oggi a un bivio cruciale. In Groenlandia la curva demografica non cresce da trent’anni e i nativi sono appena cinquantamila. Minacciato dallo scioglimento inarrestabile dei ghiacci, dalle politiche estrattive di Canada Stati Uniti, costretto a ridurre la pratica tradizionale della caccia, con il dilagare dell’alcolismo e con il più alto tasso di suicidi giovanili, il popolo inuit sta vivendo in modo traumatico l’irruzione della modernità. Il nuovo progetto di Barbieri, Cherstich, Pizzo e Casotti racconta questa difficile transizione con gli strumenti del cinema e della musica: le immagini girate per l’occasione in Groenlandia dialogano con le musiche originali di Massimo Pupillo e con i canti tradizionali di Karina Moeller, cantante inuit che vive in Danimarca. Lo sciamano di ghiaccio porta il pubblico nel piccolo villaggio di Kulusuk, sulla costa sudorientale dell’isola, e nella cittadina di Tasillaq, dove da quarant’anni vive l'altoatesino Robert Peroni, da anni impegnato nella difesa e nella tutela della cultura inuit. Direction and visual concept Fabio Cherstich Dramaturgy Guido Barbieri Videomaker Piergiorgio Casotti Composer and performer Massimo Pupillo Music dramaturgy Oscar Pizzo Images Piergiorgio Casotti Voice Karina Moeller Flute Manuel Zurria Keyboard Oscar Pizzo Electric bass and live electronics Massimo Pupillo