Visitare una mostra comporta solitamente un confronto con degli oggetti; oggetto del resto significa qualcosa che è posto davanti a noi, esterno a chi percepisce. In questo caso però la mostra Dissenso|Trascendenza non chiede tanto allo spettatore di concentrarsi sulle opere esposte, quanto di rivolgere l'attenzione sul proprio modo di guardare. Le opere di Hannes Egger, Michael Fliri, Saman Kalantari, Paul Kulnig, Gerald Moroder, Raquel Muñoz Lopez, Gabriela Oberkofler, Gerd Paulicke, Studio ++ e Bruno Walpoth propongono diverse sfaccettature del tema religioso così come sull’arte vista come nuova forma di culto.
Il progetto nasce osservando le specificità della tradizione artistica di Selva, come più in generale della Val Gardena, in cui sono gli artisti stessi a differenziare la propria produzione tra quella religiosa e quella profana. Partendo da questa dicotomia di fondo nella produzione gardenese le curatrici Chiara Galbusera ed Else Prünster indagano l'approccio personale dello spettatore come metodologia per distinguere le opere d’arte a soggetto religioso o a tema profano.