La Petit Écurie
Bernhard Bär, tromba
JACQUES PAISIBLE: Suite
ARCANGELLO CORELLI: Sonata a 4
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL: Suite HWV341
GOTTFRIED FINGER: Suite in F
HENRY PURCELL: Suite Angeloise
In collaborazione con
Jëuni de Mujiga de Gherdëina
Cinema e musica: la prima cosa che si vede nel film The Kid di Charlie Chaplin è il cancello di un ospedale per poveri. Che nel suo primo lungometraggio l’uomo dai baffetti neri, il bastone da passeggio sottile, il cappellino e le scarpe sformate abbia deciso di ripercorrere con malinconia la propria biografia? Il matrimonio dei genitori va in pezzi dopo la sua nascita. Il padre è alcolizzato, la madre malata mentale. A mantenere la famiglia è il fratellastro più anziano, figlio illegittimo. Ospizi e orfanatrofi fanno parte di questa infanzia al pari delle scorribande nei miseri quartieri londinesi. Tutto questo riemerge in The Kid, e la soffitta in cui il trovatello si aggrappa al suo cuscino bevendo il latte da una caffettiera ricorda gli studi d’ambiente nei romanzi di Charles Dickens. Sebbene Chaplin non conosca le note, compone le colonne sonore di film quali City Lights o Modern Times. Per farlo, ricorre ad arrangiatori che scrivono le partiture d’orchestra seguendo le sue indicazioni. The Kid – una toccante miscela di commedia slapstick e dramma sociale – arriva al cinema nel 1921. Solo 50 anni più tardi, il regista ormai 82enne ideerà la musica per questo capolavoro precoce che introduce con la famosa frase “Un film con un sorriso e – forse – una lacrima”. La colonna sonora – che in The Kid attacca con lunghe melodie d'archi riccamente arrangiate e, alla prima apparizione del piccolo vagabondo, torna alla musica d’intrattenimento del teatro Tingeltangel degli anni della gioventù di Chaplin – è stata riarrangiata nel 2016 da Timothy Brock, che l’ha adattata all’esecuzione dal vivo. Il film muto The Kid sarà proiettato sul grande schermo insieme all'esecuzione delle musiche originali da parte dell’Orchestra Haydn.
Il duo suona insieme da anni. Per Valerie Fritz sono già state scritte opere da compositori come Georg Friedrich Haas e Thomas Larcher. Nel 2025/26 sarà protagonista come "Rising Star" nelle più prestigiose sale da concerto d'Europa. Il sudtirolese Josef Haller condivide con Valerie Fritz una straordinaria curiosità per i suoni nuovi e freschi. Gli studi di composizione di Haller lo hanno condotto anche verso l’ambito sperimentale, la musica elettronica e perfino il jazz.
Opere di:
Salvatore Sciarrino: Melencolia (1980-82)
Peter Eötvös: Two poems to Polly (1998) for a speaking cellist
Claude Debussy: Cellosonate in d-moll
Jennifer Walshe: That’s a lot of money at the top of a rocket (2024)
Johannes Brahms: Cellosonate in e-moll
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