"Artifices: i creatori dell'arte" - Pubblicato da Ufficio Cultura italiana

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Informazioni evento

Al TreviLab, vi aspetta un nuovo appuntamento con “Storie dell’arte con i grandi musei”:

"Artifices: i creatori dell'arte"
Centro Trevi – TreviLab | Bolzano, via Cappuccini 28
21 novembre 2025 – 12 aprile 2026
In collaborazione con e a cura del Museo Nazionale Romano

“Artifices: i creatori dell’arte” nasce grazie alla prestigiosa collaborazione con il Museo Nazionale Romano di Roma, primo museo nazionale dell’Italia Unita istituito nel 1889 e oggi articolato in quattro sedi, ognuna con la propria specificità: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo, Crypta Balbi e il complesso monumentale delle Terme di Diocleziano e della Certosa di S. Maria degli Angeli, sede originaria del Museo.

Opere realizzate con materiali diversi e svariate tecniche – statue, lucerne, epigrafi, manufatti in avorio e marmi colorati, mosaici e intarsi – raccontano lo sviluppo delle produzioni artistiche a Roma, dall’età repubblicana alla fine dell’Impero, attraverso le figure degli “artifices” artisti e artigiani specializzati. Gli oggetti esposti raccontano e testimoniano le trasformazioni culturali di Roma e dei suoi abitanti, guidandoci in un viaggio attraverso la storia.

La mostra rimarrà aperta fino al 12 aprile 2026 e sarà accompagnata da un ricco programma di eventi collaterali.

Apertura mostra: dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00
Ingresso gratuito. A disposizione del pubblico anche un’audioguida gratuita e una mediatrice.

Contatti :

Il prossimo evento si terrà tra :

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Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 22 Nov 2025 al 12 Apr 2026
  • Ven 05 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 06 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 08 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 09 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 10 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 11 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 12 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 13 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 15 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 16 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 17 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 18 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 19 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 20 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 22 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 23 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 27 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 29 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 30 Dicembre, 202510:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 02 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 03 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 05 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 07 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 08 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 09 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 10 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 12 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 13 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 14 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 15 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 16 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 17 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 19 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 20 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 21 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 22 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 23 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 24 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 26 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 27 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 28 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 29 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 30 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 31 Gennaio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 02 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 03 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 04 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 05 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 06 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 07 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 09 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 10 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 11 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 12 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 13 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 14 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 16 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 17 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 18 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 19 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 20 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 21 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 23 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 24 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 25 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 26 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 27 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 28 Febbraio, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 02 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 03 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 04 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 05 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 06 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 07 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 09 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 10 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 11 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 12 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 13 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 14 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 16 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 17 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 18 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 19 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 20 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 21 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 23 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 24 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 25 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 26 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 27 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 28 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Lun 30 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 31 Marzo, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 01 Aprile, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 02 Aprile, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 03 Aprile, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 04 Aprile, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mar 07 Aprile, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Mer 08 Aprile, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Gio 09 Aprile, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Ven 10 Aprile, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00
  • Sab 11 Aprile, 202610:00-13:00 | 15:00 - 18:00

Note sugli orari :

12.02.2026 giovedì Grasso ore 10-13
17.02.2026 martedì Grasso ore 10-13

Apertura straordinaria per l’ultima giornata di mostra:
12 aprile 2026 > ore 10-13 e 15-18

La mostra rimarrà chiusa nelle seguenti giornate:
24.12.2025 Vigilia di Natale
25.12.2025 Natale
26.12.2025 S. Stefano
31.12.2025 S. Silvestro
01.01.2026 Capodanno
06.01.2026 Epifania
06.04.2026 Lunedì di Pasqua

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    Museion presenta una retrospettiva dedicata all’opera della celebre artista francese Nicola L. (Marocco, 1932 - Stati Uniti, 2018). La mostra rappresenta un’occasione unica per esplorare la pratica multidisciplinare dell’artista, che si manifesta in una sorprendente varietà di linguaggi: dalla scultura al collage, dalla pittura al disegno, fino alla performance e al film. Nicola L. – I Am The Last Woman Object è la prima mostra museale dell’artista in Italia e la più ampia mai realizzata fino ad oggi. Dalla metà degli anni sessanta, Nicola L. ha sviluppato un’opera tanto giocosa quanto radicale, permeata da ideali di uguaglianza, collettività, e da uno spirito sovversivo. La sua pratica – spesso associata alla Pop Art, al Nouveau Réalisme, al femminismo e al design – intreccia anche temi quali la cosmologia, la spiritualità, la sessualità, l’ambientalismo e la resistenza politica. Nicola L. dedica gran parte della sua vita – trascorsa tra Parigi, Bruxelles, Ibiza e New York – a un “ammorbidimento” degli spazi domestici e urbani, spinta dal desiderio di connettersi con altre persone e con ambienti in continuo cambiamento. Le sue sculture antropomorfe di grandi dimensioni, progettate come mobili funzionali, sono gli esempi più noti della sua riflessione umoristica e acuta sui ruoli di genere tradizionali e sui rapporti di potere quotidiani all’interno della sfera domestica. Confondendo i confini tra arte e vita, l’artista ha illuminato gli ambienti con lampade a forma di occhi e labbra e ha creato una vasta serie di “chaise longue” in forme morbide e flessibili, rappresentanti figure umane giganti, piedi e mani. Opere celebri come Little TV Woman: “I Am the Last Woman Object” (1969) o le Femmes Commodes (1969–2014) – armadi in legno dipinto a forma di silhouette femminili stilizzate, le cui parti del corpo si aprono come cassetti – offrono una critica audace all’oggettificazione della donna. Il suo leitmotiv di penetrare i confini imposti dalla società si manifesta con particolare evidenza nelle tele di grande formato, con teste, maniche o gambe di pantaloni. Conosciuti come “pénétrables”, questi lavori consentono alle persone di calarsi fisicamente e simbolicamente in altri corpi e ruoli – come quello del sole, della luna o del cielo – ed esprimono la visione olistica e non egocentrica del mondo, tipica di Nicola L. Questo concetto è stato ampliato in una serie di altre opere interattive in cui più partecipanti indossavano impermeabili, mantelli, tappeti e ambientazioni fittizie. L’esempio più significativo è la sua emblematica Fur Room (1970/2020), una ricostruzione della quale sarà accessibile in mostra. Una selezione di questi straordinari lavori è esposta in mostra insieme a documentazione d’archivio delle sue performance, che illustrano l’intento dell’artista di creare nuovi spazi di solidarietà per l’azione collettiva. Molte di queste opere partecipative, immersive e performative – come il fondamentale Red Coat (1969) – nascono dall’idea utopica dell’artista di generare un corpo collettivo, una “stessa pelle per tutte e tutti” – indipendentemente dalla classe sociale, dall’etnia, dal genere o da altri fattori troppo spesso alla base dell’esclusione sociale. La mostra mette inoltre in risalto la diversità della pratica artistica dell’artista, che spazia dai disegni ai romanzi grafici, dai collage ai film sperimentali. Alcune delle sue opere sono dedicate a figure influenti, tra cui l’attivista per i diritti civili Abbie Hoffman e altre voci fuori dal coro, come si nota nella serie Femmes Fatales (2006), collage su lenzuola che commemorano nove celebri donne la cui vita è stata tragicamente interrotta, tra cui Frida Kahlo, Marilyn Monroe e Billie Holiday. La retrospettiva riunisce oltre ottanta opere realizzate nell’arco di cinque decenni, all’interno di uno spazio espositivo progettato dallo Studio Manuel Raeder. Seguendo l’approccio giocoso e spaziale di Nicola L., la scenografia offre uno sguardo vivace sui luoghi dei suoi interventi: dalla dimensione domestica ai contesti urbani internazionali. Come parte della nuova linea di ricerca di Museion intitolata THE SOFTEST HARD, la mostra esplora l’arte come pratica urbana e sociale di resistenza non violenta. In un presente segnato da guerre, violenze diffuse e democrazie minacciate, la forza urgente delle forme di protesta morbide di Nicola L. si rivela nella sua opposizione radicale, lontana da una visione egocentrica del mondo, e nel suo ottimismo contagioso, sempre orientato alla ricerca di amore e connessione. Pubblicazione: La mostra è accompagnata da una monografia illustrata che raccoglie nuovi saggi critici e testi dedicati ai principali nuclei dell’opera dell’artista, pubblicata da Lenz Press, Milano, in collaborazione con le quattro istituzioni partner. Nicola L. Nata da genitori francesi a El Jadida, in Marocco, nel 1932, Nicola L. ha studiato presso l’École des Beaux-Arts e ha vissuto principalmente tra Parigi, Bruxelles, Ibiza e New York, fino alla sua morte a Los Angeles nel 2018. Negli ultimi anni, il suo lavoro è stato riscoperto attraverso una mostra personale al SculptureCenter di New York (2017) e incluso in importanti mostre collettive come Elles, Centre Pompidou, Parigi (2009); Liverpool Biennial (2014); The World Goes Pop, Tate Modern, Londra (2015); Made in L.A. 2020: A Version, Hammer Museum, Los Angeles; She-Bam Pow Pop Wizz! The Amazons of Pop, MAMAC, Nizza (2021); Future Bodies From a Recent Past – Sculpture, Technology, and the Body since the 1950s, Museum Brandhorst, Monaco di Baviera (2022); e HOPE (2023) a Museion. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni pubbliche, tra cui Centre Pompidou, Parigi; Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum, New York; Design Museum Brussels; Frac Bretagne, Rennes; Gallery of Modern Art, Glasgow; MHKA, Anversa; MAMCO, Ginevra; e Museion, tra le altre istituzioni.
  • L'evento si tiene dal 11 Apr 2025 al 04 Gen 2026
    A 25 anni dalla riapertura di Castel Roncolo una nuova mostra offre l’occasione di approfondire il significato degli affreschi e di tuffarsi con tutti i sensi nell’immaginario medievale. Gli affreschi di quello che oggi è conosciuto come il “maniero illustrato” stupiscono infatti per l’eccezionale stato di conservazione e attirano ogni anno visitatori da tutto il mondo: commissionati dai Vintler, una ricca famiglia di mercanti bolzanini, essi celebrano gli ideali di nobiltà e cavalleria attraverso le raffigurazioni di tornei, danze, giochi e famose leggende. Il nuovo percorso allestito nell’ala orientale del castello prende quindi avvio da queste tematiche per proporle in maniera più contemporanea, interattiva e adatta a diversi tipi di pubblico. A corollario della mostra un ricco programma di eventi: a cominciare dal weekend del 12-13 aprile con la rievocazione medievale a cura dei Ritter von Andrian. Vi aspetta un intero fine settimana per immergervi nel Medioevo: danze, duelli e una scoperta giocosa dei segreti delle armature e dell’artigianato medievale.

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