Di fuga in fuga
Dialogo con Claudio Calabrese, autore di un romanzo impegnato per i diritti dei cittadini di serie B. Entrata libera
Dialogo con Claudio Calabrese, autore di un romanzo impegnato per i diritti dei cittadini di serie B. Entrata libera
Aperitivo Ceramico: Crea il Tuo Set di Gioielli Unici! Unisciti a noi per un’esperienza creativa e divertente all'Osteria da Picchio! Durante questo workshop in due incontri, avrai l’opportunità di realizzare 3 o 4 set di orecchini e collana, personalizzati secondo il tuo stile, mentre ti godi un delizioso aperitivo. 🌿 Cosa ti aspetta: -Primo incontro: modella l'argilla e dai forma ai tuoi gioielli unici. -Secondo incontro: dipingi e smalta i tuoi pezzi, pronti per essere cotti e rifiniti. Ogni lezione dura 2 ore, a distanza di due settimane, per permettere la cottura e l’asciugatura dei tuoi capolavori. 🎨 Incluso nel costo di 80€: -Due lezioni da 2 ore ciascuna -Tutti i materiali necessari -Due cotture in forno -2 aperitivi -Gancetti e fili cerati standard per completare i tuoi set di gioielli. -indicazioni e supporto per il montaggio dei set (in presenza o videotutorial) Unisciti a noi per creare qualcosa di davvero speciale, rilassandoti e sperimentando il piacere della ceramica in un’atmosfera accogliente e conviviale. Prenota il tuo posto e porta a casa i tuoi gioielli fatti a mano scrivendo un email a unterkofler.cheyenne@gmail.com! Posti limitati – non perderti questa occasione!
Workshop di Ceramica: Crea la Tua Tazza Personalizzata! Vuoi realizzare una tazza unica e su misura per te? Unisciti a noi presso lo Studio di Musicoterapia Mazzurana, in pieno centro a Bolzano, per un’esperienza creativa e rilassante! 🌿 Cosa faremo? Il workshop si articola in due incontri, pensati per permetterti di creare la tua tazza personalizzata dalla modellazione alla decorazione: Primo incontro: modelleremo l’argilla per dare forma alla tua tazza, scegliendo lo stile e i dettagli che preferisci. Secondo incontro: una volta asciutta e cotta, la tazza verrà dipinta e smaltata, pronta per essere cotta nuovamente e diventare un pezzo unico e funzionale. 🌟 Il prezzo è di 80 euro e include: - 2 incontri di 2 ore ciascuno, a distanza di due settimane - i materiali - 2 cotture Non perdere l’occasione di portare a casa una tazza personalizzata, fatta interamente da te, e di vivere un momento creativo in un’atmosfera accogliente e rilassante. Posti limitati! Prenota il tuo posto e vieni a creare qualcosa di unico con le tue mani scrivendo a unterkofler.cheyenne@gmail.com!
I testimoni secolari della Via Claudia Augusta, l’importanza delle due frazioni di Parcines Tel e Rablà ai tempi dei Romani e tanti altri fatti storici, culturali ed artistici vi verranno svelati nel corso di questo interessante tour guidato. Durata: ca. 2,5 ore Iscrizione: entro le ore 12 online oppure presso l'ufficio turistico di Parcines o Rablà
Un’esperienza poetica per un partecipante alla volta. A partire dalle ore 18:00, ingresso ogni 8 minuti. Ultimo ingresso ore 21:00 Ingresso gratuito, su prenotazione: 0473 230128 – info@mairania857.org ___ Tyet – Fili di vita è la prima opera della Colectiva, che ne prende il nome. L’amuleto di tyet è il simbolo di Iside, dea della fertilità, della maternità, della guarigione e della rinascita, e durante l’antico Egitto e l’epoca greco-romana veniva posizionato al collo del defunto durante i riti funebri per garantirgli la protezione necessaria nel suo viaggio verso l’Aldilà. Simboleggia al contempo sia la vita che la morte ed è associato al potere di curare e di proteggere. Quante volte nasciamo e moriamo durante la nostra vita? Come possiamo prenderci cura di noi stessi e di chi ci circonda durante questo incredibile viaggio? Un viaggio sensoriale che si dipana attraverso i fili del tempo, tra la vita e la morte. Stringendo e sciogliendo nodi. Cinque donne abitano uno spazio onirico in cui intrecciano storie, memorie, eredità. Incontri intimi in cui lo spettatore-viaggiatore è il protagonista. Una creazione e produzione Tyet (2024) di e con Paloma Fernández Yllana, Ivana Franceschini, Natascia Fogu, Lina Ramírez, Barbara Riebolge voci Paloma Fernández Yllana, Ivana Franceschini, Natascia Fogu, Giulia Possamai, Lina Ramírez, Barbara Riebolge ____ TYET – Colectiva de Poética Sensorial Siamo artiste provenienti da angoli diversi del mondo, unite dalla ricerca di una poesia che non si legge, ma si respira, si sfiora, si vive. Le nostre storie artistiche si sono intrecciate al Master in linguaggio sensoriale e poetica del gioco con gli artisti del Teatro de Los Sentidos di Barcellona, lì abbiamo imparato a giocare con l’invisibile e a creare porte che si aprono verso l’essenziale. Poètica Sensorial Tessiamo i nostri fili creativi ricercando un linguaggio che ci porti così vicino agli altri, da permetterci di diventare un canale per far emergere la loro storia. I sensi sono le porte attraverso cui ci avventuriamo insieme, ponendo domande che cercano risposte, lasciandoci sorprendere dal non sapere. Ogni percorso sensoriale che creiamo è un viaggio in cui gli oggetti sussurrano storie segrete, le immagini si fanno eco di mondi lontani, gli odori conservano ricordi addormentati. Creiamo sogni che si abitano ad occhi aperti, in cui ognuno è invitato a scrivere la sua propria avventura. Realizziamo opere sensoriali per una persona alla volta o piccoli gruppi,, installazioni, creazioni site specific in ambienti naturali, workshop e laboratori esperienziali. ___ Link Instagram @tyet_colectiva_international https://www.8dc6460bbbb088757ed67ed8fb316b1b-gdprlock/tyet_colectiva_internacional?igsh=Z3R2eWtzMGp0Ymxj&utm_source=qr ____ Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi
Ogni serata della rassegna finirà con un momento conviviale sorseggiando una buona tisana o un provocante cocktail preparati da Monika Seebacher. Un invito al bar L’ultimo sorso per stare semplicemente ancora un po’ insieme, perché del domani non vi è certezza. Da giovedì a sabato dalle 21.00 alle 23.00. Per mercoledì è previsto solo un dopocinema con una tisana della buonanotte. Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi Entrata libera
Alla luce della legge 219 “Norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento” emanata nel 2017, uno sportello informativo aperto alla cittadinanza per diventare più consapevoli degli aspetti legati ai trattamenti sanitari e al fine vita. In questa occasione ci sarà la possibilità di essere aiutati nel compilare il modulo delle DAT-Dichiarazioni anticipate di trattamento. Con Paolo Bellingeri, palliativista Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi Entrata libera
Laboratorio sperimentale di maschere con l’artista Heinz Mader, senza maestri e allievi. Un’esperienza partecipativa senza seguire modelli o tradizioni ma unicamente facendosi ispirare in modo libero e spontaneo dalle emozioni che emergono. Il workshop verrà introdotto dall’antropologo Giovanni Kezich che, impossibilitato a participare di persona, preparerà un powerpoint dal titolo I morti tornano – breve storia di riti con le maschere. Le maschere, di varie dimensioni, verranno costruite con il cartone. Questo materiale viene utilizzato dai corrieri come Amazon per trasportare beni di consumo da un continente all’altro e in questa occasione viene preso a simbolo del passaggio dei morti al mondo dei vivi. Il laboratorio si terrà giovedì 7 e venerdì 8 novembre dalle 18:00 alle 21:00. Posti limitati, su prenotazione: 0473 230128 – info@mairania857.org Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi
A partire dalle opere di importanti autori della letteratura italiana del passato e del presente, un incontro aperto alla cittadinanza per dialogare e riflettere e sul tema della vita e sui valori etici e simbolici della morte. Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi Entrata libera Immagine: Foto di Denny Franzkowiak da Pixabay
Le giornate di gioco si svolgeranno il 9 e il 10 novembre nel Lanserhaus di San Michele. Si inizia alle 14.00 e si può giocare fino alle 18.00, l'ingresso è gratuito. Sono disponibili oltre 300 giochi da tavolo per tutte le età. Sono previsti anche un gioco investigativo, una gara di costruzione di Kapla la domenica e un'area riservata ai giochi più difficili per giovani e adulti.
Secondo Heidegger possiamo vivere una vita autentica solo se prendiamo coscienza della nostra finitudine, in quanto è questa la consapevolezza che rende ragionate le nostre scelte e, con esse, autentica la nostra vita (cosa improbabile se vivessimo in eterno). Ci è concesso tuttavia sperimentare la morte solo come un fatto altrui, mentre la nostra è vissuta solo come una possibilità remota, che prima o poi ci dovrà cogliere. Oggi la nostra società ha trasformato la morte in uno scomodo tabù, su cui raramente ci fermiamo a riflettere. Sta dunque a noi ricominciare parlarne, a meditare su di essa, per capire quale benedizione possa essere condurre una vita consapevole dei propri limiti e non intimorita dall’idea della propria fine. Caffè Filosofico introdotto e moderato da Camilla Stirati, laureata in filosofia Discussione aperta a tutti gli interessati, non è richiesta una preparazione filosofica specifica. Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi Entrata libera Foto di Peggychoucair da Pixabay
Scorci di vita e mondo narrati con sensibilità femminile, ovvero una serata presentata da donne che raccontano di donne. Le attrici del Piccolo Teatro di Merano “Mario Tartarotti” sotto la guida della direttrice artistica Laura Andrian attraverso un recital di letture porteranno in sala con forza e determinazione alternate a ironia, leggerezza e sorrisi storie ed aspetti della vita di varie donne. Partendo da Eva (e Adamo) tratto da “il diario di Eva” di M. Twain, passando per vite di donne che hanno trovato nell’arte la via di fuga ai drammi della loro esistenza arriveremo alla vita dei nostri giorni con letture legate alla cronaca nera, ma anche un’analisi di perché ci sia sempre la coda ai bagni pubblici delle donne. Ad alternarsi nelle letture: Chicca Cappello, Luise Lutt, Barbara Pietrini, Cristina Sborgi oltre a Laura Andrian. Intervalli musicali con canzoni naturalmente legate alle donne con la voce di Luise Lutt accompagnata da Cristine Plaickner.
Nell’opera Di-speranza (Bolzano 2024) Roberto Caradonna ripercorre, disegnandola, una fase inquieta della sua vita: il tumore al polmone. Attraverso immagini preziose, vere, a volte dure, ma sempre coinvolgenti, offre con generosità e senza veli la sua esperienza, ricostruendo e scandagliando il percorso esistenziale e terapeutico affrontato; esprimendone la complessità, la sofferenza ma anche le potenzialità di introspezione e di cambiamento. Immagini che fanno da specchio, danno speranza ma nulla tolgono alla verità e al dolore. Entrare in contatto con la morte, accettarla, affrontarla senza combatterla. Questo libro è un atto d’amore per chi ogni giorno affronta la malattia, o ci convive, per chi la vince, ed è sempre una vittoria difficile, per chi ne è vinto. Durante l’incontro l’autore presenta il testo ma soprattutto si confronta con i partecipanti sulle tematiche affrontate e proposte. Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi Entrata libera
Ihre beiden Namen beginnen mit P und sie gehören derselben Generation an, doch ihre Biografien verliefen ganz unterschiedlich. Astor Piazzolla, als Kind italienischer Auswanderer 1921 in Argentinien geboren, war Komponist und Bandoneon-Spieler und gilt als einer der bedeutendsten Tango-Musiker des 20. Jahrhunderts. Elsa Patscheider, die 1928 in Graun geboren wurde, war Grundschullehrerin und schrieb Prosatexte im Obervinschger Dialekt. Ihre Erzählungen thematisieren den Verlust ihres Heimatdorfs Graun, das 1950 durch den Reschenstausee zerstört wurde. Toni Bernhart, der Sohn von Elsa Patscheider, und der Bandoneon-Spieler Helmut Neerfeld führen Patscheiders Texte und Piazzollas Musik zusammen. Aus der Kombination ergibt sich eine überraschende Passfähigkeit von Tango und Dialekt, ja Vertrautheit, auch wenn die Werke auf den ersten Blick geografisch und ästhetisch einander fernstehen.
Am Samstag 16. November findet um 20.00 Uhr das alljährliche traditionelle Cäcilienkonzert der Musikkapelle Auer in der Aula Magna der Landwirtschaftlichen Oberschule Auer statt. Die Musikkapelle freut sich auf gespannte Zuhörer und ein aufregendes Konzert!
Una lampada accesa in una stanza d’albergo illumina debolmente i resti di una serata iniziata male e finita peggio… una donna misteriosa. Lei, bella, sensuale, inaspettata, misteriosa… “non mi conosci?…” Tu hai qualcosa che mi hai promesso e che la tua pistola e la tua vigliaccheria non mi hanno saputo dare… io sono venuta a prendermela… sono venuta a giocarmi… la tua vita”. Lettura con testi di Raffaele Borzaga e interventi musicali ispirati al blues a cura del Gruppo Teatrale NOVA Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi Entrata libera
Tu sei importante perché sei tu, e sei importante fino all’ultimo momento della tua vita (Cecely Saunders, promotrice degli hospice) Le cure palliative si prendono cura del malato quando la malattia non risponde più alle terapie che hanno come obiettivo la guarigione. Prendersi cura significa accogliere, assistere, proteggere e accompagnare la persona malata e i suoi familiari in modo continuativo, globale e professionale. L’obiettivo è di dare sollievo ai sintomi della malattia, con particolare riguardo al dolore. Il termine “palliativo” deriva dal latino pallium (mantello) e richiama San Martino, che protegge con il suo mantello il viandante. Quindi rappresenta l’integrazione delle terapie sintomatiche, del supporto psicologico, sociale e spirituale al fine di migliorare il più possibile la qualità della vita. Un incontro informativo oltre che di scambio di esperienze e idee con Mara Zussa e alcuni volontari dell’associazione Il Papavero – Der Mohn Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi Entrata libera
Siamo uniti nella speranza di riconquistare senso e piacere nella vita dopo la morte di una persona cara. Questo è lo scopo degli incontri a cui partecipiamo ogni quindici giorni: per confidarci sensazioni, sentimenti, difficoltà e conquiste o speranze quotidiane nel difficile tempo di sofferenza per l’enorme cambiamento cui si è obbligati dopo la perdita di una persona significativa. Con Vanda Brigadoi, facilitatrice del gruppo di auto mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi Entrata libera Immagine: Foto di svklimkin da Pixabay
Ein Erzählabend für Erwachsene mit Geschichten aus dem Leben mit Tiziana Turci, Heidi Dubis, Ivo F. Egger Musik von Hannah Nocker Eintritt frei(willig)
Dinanzi al mistero della morte l’essere umano si è sempre interrogato su quale sia il senso della propria vita. Che significato viene ad assumere la vita di fronte alla morte che apparentemente tutto annulla? Nel corso della storia dell’umanità la filosofia e le religioni hanno proposto risposte molteplici e fra loro molto differenti, sia per contenuti che per prospettive. Forse per rispondere a questa domanda fondamentale siamo rimandati a noi stessi, al fatto originario che la nostra esistenza è fatta di consapevolezza e di responsabilità: consapevolezza della nostra fragile condizione di esseri che hanno un termine e la responsabilità di essere unici e irripetibili. La consapevolezza che la nostra esistenza è limitata contribuisce a darle un significato, e non a sottrarglielo. L’avere presente la morte e poterla in qualche modo “anticipare” con l’immaginazione, permette di vivere autenticamente la propria esistenza. Come suggeriva il filosofo e psichiatra V. Frankl: «Domandiamoci che cosa accadrebbe se la nostra avventura terrena non fosse determinata nel tempo, ma fosse infinita. Se fossimo immortali in questo mondo, avremmo ogni buona ragione per rimandare ogni nostro atto». In questo senso verrebbe meno la nostra stessa responsabilità per la vita. Di fronte a un’esistenza infinita ogni nostro progetto verrebbe meno. Le sapienze antiche ci insegnano che il ricordo della morte, della nostra preziosa finitezza, può, paradossalmente, spingerci a cercare il significato della nostra vita e condurci a realizzare pienamente e responsabilmente chi siamo. L’incontro sarà teorico ed esperienziale, verranno proposte riflessioni per comprendere come sia proprio la morte a dare senso alla nostra vita insieme a tecniche meditative, visualizzazioni e pratiche di consapevolezza del respiro. Con Chiara Simoncini, medico omeopata, e Patrizia Liva, religiosa e tanatologa, dell’organizzazione di volontariato TuttoèVita, fondata da Guidalberto Bormolini. Incontro gratuito, posti limitati, prenotazione obbligatoria: 0473 230128 – info@mairania857.org Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi
Ceramica & Aperitivo: Crea il tuo Porta Candela, Incenso o Palo Santo! Unisciti a noi per una serata creativa e rilassante all'Osteria da Picchio, dove potrai realizzare il tuo porta candela, incenso o palo santo in ceramica mentre ti godi un delizioso aperitivo! Cosa faremo? Il workshop si divide in due incontri per permetterti di dare vita al tuo pezzo personalizzato: Primo incontro (lunedì 2 dicembre): modelleremo l'argilla per creare il tuo porta candela, incenso o palo santo, scegliendo forme e dettagli secondo il tuo stile. Secondo incontro (lunedì 16 dicembre): dipingeremo e smalteremo il tuo pezzo, che sarà pronto per la cottura finale. Ogni lezione dura 2 ore, con un intervallo di due settimane tra i due incontri per consentire la cottura e l’asciugatura del pezzo. Cosa è incluso? 2 lezioni da 2 ore ciascuna Tutti i materiali 2 cotture 2 aperitivi deliziosi da gustare durante il workshop Non perdere l’occasione di creare il tuo oggetto unico e funzionale in un’atmosfera accogliente e conviviale! Posti limitati! Prenota il tuo posto scrivendo a unterkofler.cheyenne@gmail.com e porta a casa una creazione fatta con le tue mani!
La neve si trasforma e prende vita grazie al concorso di sculture nella neve a Selva di Val Gardena. Questa manifestazione magica consente di trasformare la neve in opere d'arte, rendendo l'immaginazione tangibile. Il concorso di sculture nella neve organizzato a Selva di Val Gardena, giunto alla sua 28ª edizione, è un'avventura intrisa di creatività e originalità, dove i partecipanti sfidano se stessi lavorando con una materia tanto affascinante quanto complessa. E il risultato? Opere perfette e suggestive che sembrano prendere vita davanti ai nostri occhi. Questo concorso è ormai una tradizione radicata, avviata nei primi anni '90. Scultori e artisti, principalmente della valle, soliti a intagliare il legno, si divertono per tre giorni a plasmare gigantesche figure nella neve ghiacciata. Quest'anno il concorso rende omaggio alla MUSICA, in occasione del centenario della banda musicale di Selva di Val Gardena, che si celebrerà nel 2025. I vincitori del concorso di scultura nella neve saranno scelti da una giuria di esperti. Inoltre, un premio del pubblico sarà assegnato separatamente. La cerimonia di premiazione avrà luogo lunedì 30 dicembre 2024 alle 16.00 sul prato comunale.