WEST SIDE HISTORY - Pubblicato da stiftung_bozner_schlösser

0

Informazioni evento

Die Ausstellung von Ansichtskarten aus der Sammlung Gaetano Sessa, unterstützt durch einige Museen, Archive und Vereine der Stadt, möchte die Geschichte des Stadtviertels Europa-Neustift nachzeichnen: Ursprünglich ein Weinberg rund um den historischen Komplex von Maria Heim, wurde in der Zwischenkriegszeit das „Rione Littorio“ errichtet. Nach dem Krieg entstand die Bozner Messe, wobei der Pavillon Nr. 1 im Winter zum Eispalast umfunktioniert wurde. Schulen, Kinosäle u.s.w. vervollständigten schließlich das Bild. Eine Reise vom Ende des 19. Jahrhunderts bis in unsere Tage.

Contatti :

Il prossimo evento si terrà tra :

00

giorni

00

ore

00

minuti

00

Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 13 Gen 2025 al 31 Dic 2025
  • Mar 14 Gennaio, 2025
  • Mer 15 Gennaio, 2025
  • Gio 16 Gennaio, 2025
  • Ven 17 Gennaio, 2025
  • Lun 20 Gennaio, 2025
  • Mar 21 Gennaio, 2025
  • Mer 22 Gennaio, 2025
  • Gio 23 Gennaio, 2025
  • Ven 24 Gennaio, 2025
  • Lun 27 Gennaio, 2025
  • Mar 28 Gennaio, 2025
  • Mer 29 Gennaio, 2025
  • Gio 30 Gennaio, 2025
  • Ven 31 Gennaio, 2025
  • Lun 03 Febbraio, 2025
  • Mar 04 Febbraio, 2025
  • Mer 05 Febbraio, 2025
  • Gio 06 Febbraio, 2025
  • Ven 07 Febbraio, 2025
  • Lun 10 Febbraio, 2025
  • Mar 11 Febbraio, 2025
  • Mer 12 Febbraio, 2025
  • Gio 13 Febbraio, 2025
  • Ven 14 Febbraio, 2025
  • Lun 17 Febbraio, 2025
  • Mar 18 Febbraio, 2025
  • Mer 19 Febbraio, 2025
  • Gio 20 Febbraio, 2025
  • Ven 21 Febbraio, 2025
  • Lun 24 Febbraio, 2025
  • Mar 25 Febbraio, 2025
  • Mer 26 Febbraio, 2025
  • Gio 27 Febbraio, 2025
  • Ven 28 Febbraio, 2025
  • Lun 03 Marzo, 2025
  • Mar 04 Marzo, 2025
  • Mer 05 Marzo, 2025
  • Gio 06 Marzo, 2025
  • Ven 07 Marzo, 2025
  • Lun 10 Marzo, 2025
  • Mar 11 Marzo, 2025
  • Mer 12 Marzo, 2025
  • Gio 13 Marzo, 2025
  • Ven 14 Marzo, 2025
  • Lun 17 Marzo, 2025
  • Mar 18 Marzo, 2025
  • Mer 19 Marzo, 2025
  • Gio 20 Marzo, 2025
  • Ven 21 Marzo, 2025
  • Lun 24 Marzo, 2025
  • Mar 25 Marzo, 2025
  • Mer 26 Marzo, 2025
  • Gio 27 Marzo, 2025
  • Ven 28 Marzo, 2025
  • Lun 31 Marzo, 2025
  • Mar 01 Aprile, 2025
  • Mer 02 Aprile, 2025
  • Gio 03 Aprile, 2025
  • Ven 04 Aprile, 2025
  • Lun 07 Aprile, 2025
  • Mar 08 Aprile, 2025
  • Mer 09 Aprile, 2025
  • Gio 10 Aprile, 2025
  • Ven 11 Aprile, 2025
  • Lun 14 Aprile, 2025
  • Mar 15 Aprile, 2025
  • Mer 16 Aprile, 2025
  • Gio 17 Aprile, 2025
  • Ven 18 Aprile, 2025
  • Lun 21 Aprile, 2025
  • Mar 22 Aprile, 2025
  • Mer 23 Aprile, 2025
  • Gio 24 Aprile, 2025
  • Ven 25 Aprile, 2025
  • Lun 28 Aprile, 2025
  • Mar 29 Aprile, 2025
  • Mer 30 Aprile, 2025
  • Gio 01 Maggio, 2025
  • Ven 02 Maggio, 2025
  • Lun 05 Maggio, 2025
  • Mar 06 Maggio, 2025
  • Mer 07 Maggio, 2025
  • Gio 08 Maggio, 2025
  • Ven 09 Maggio, 2025
  • Lun 12 Maggio, 2025
  • Mar 13 Maggio, 2025
  • Mer 14 Maggio, 2025
  • Gio 15 Maggio, 2025
  • Ven 16 Maggio, 2025
  • Lun 19 Maggio, 2025
  • Mar 20 Maggio, 2025
  • Mer 21 Maggio, 2025
  • Gio 22 Maggio, 2025
  • Ven 23 Maggio, 2025
  • Lun 26 Maggio, 2025
  • Mar 27 Maggio, 2025
  • Mer 28 Maggio, 2025
  • Gio 29 Maggio, 2025
  • Ven 30 Maggio, 2025
  • Lun 02 Giugno, 2025
  • Mar 03 Giugno, 2025
  • Mer 04 Giugno, 2025
  • Gio 05 Giugno, 2025
  • Ven 06 Giugno, 2025
  • Lun 09 Giugno, 2025
  • Mar 10 Giugno, 2025
  • Mer 11 Giugno, 2025
  • Gio 12 Giugno, 2025
  • Ven 13 Giugno, 2025
  • Lun 16 Giugno, 2025
  • Mar 17 Giugno, 2025
  • Mer 18 Giugno, 2025
  • Gio 19 Giugno, 2025
  • Ven 20 Giugno, 2025
  • Lun 23 Giugno, 2025
  • Mar 24 Giugno, 2025
  • Mer 25 Giugno, 2025
  • Gio 26 Giugno, 2025
  • Ven 27 Giugno, 2025
  • Lun 30 Giugno, 2025
  • Mar 01 Luglio, 2025
  • Mer 02 Luglio, 2025
  • Gio 03 Luglio, 2025
  • Ven 04 Luglio, 2025
  • Lun 07 Luglio, 2025
  • Mar 08 Luglio, 2025
  • Mer 09 Luglio, 2025
  • Gio 10 Luglio, 2025
  • Ven 11 Luglio, 2025
  • Lun 14 Luglio, 2025
  • Mar 15 Luglio, 2025
  • Mer 16 Luglio, 2025
  • Gio 17 Luglio, 2025
  • Ven 18 Luglio, 2025
  • Lun 21 Luglio, 2025
  • Mar 22 Luglio, 2025
  • Mer 23 Luglio, 2025
  • Gio 24 Luglio, 2025
  • Ven 25 Luglio, 2025
  • Lun 28 Luglio, 2025
  • Mar 29 Luglio, 2025
  • Mer 30 Luglio, 2025
  • Gio 31 Luglio, 2025
  • Ven 01 Agosto, 2025
  • Lun 04 Agosto, 2025
  • Mar 05 Agosto, 2025
  • Mer 06 Agosto, 2025
  • Gio 07 Agosto, 2025
  • Ven 08 Agosto, 2025
  • Lun 11 Agosto, 2025
  • Mar 12 Agosto, 2025
  • Mer 13 Agosto, 2025
  • Gio 14 Agosto, 2025
  • Ven 15 Agosto, 2025
  • Lun 18 Agosto, 2025
  • Mar 19 Agosto, 2025
  • Mer 20 Agosto, 2025
  • Gio 21 Agosto, 2025
  • Ven 22 Agosto, 2025
  • Lun 25 Agosto, 2025
  • Mar 26 Agosto, 2025
  • Mer 27 Agosto, 2025
  • Gio 28 Agosto, 2025
  • Ven 29 Agosto, 2025
  • Lun 01 Settembre, 2025
  • Mar 02 Settembre, 2025
  • Mer 03 Settembre, 2025
  • Gio 04 Settembre, 2025
  • Ven 05 Settembre, 2025
  • Lun 08 Settembre, 2025
  • Mar 09 Settembre, 2025
  • Mer 10 Settembre, 2025
  • Gio 11 Settembre, 2025
  • Ven 12 Settembre, 2025
  • Lun 15 Settembre, 2025
  • Mar 16 Settembre, 2025
  • Mer 17 Settembre, 2025
  • Gio 18 Settembre, 2025
  • Ven 19 Settembre, 2025
  • Lun 22 Settembre, 2025
  • Mar 23 Settembre, 2025
  • Mer 24 Settembre, 2025
  • Gio 25 Settembre, 2025
  • Ven 26 Settembre, 2025
  • Lun 29 Settembre, 2025
  • Mar 30 Settembre, 2025
  • Mer 01 Ottobre, 2025
  • Gio 02 Ottobre, 2025
  • Ven 03 Ottobre, 2025
  • Lun 06 Ottobre, 2025
  • Mar 07 Ottobre, 2025
  • Mer 08 Ottobre, 2025
  • Gio 09 Ottobre, 2025
  • Ven 10 Ottobre, 2025
  • Lun 13 Ottobre, 2025
  • Mar 14 Ottobre, 2025
  • Mer 15 Ottobre, 2025
  • Gio 16 Ottobre, 2025
  • Ven 17 Ottobre, 2025
  • Lun 20 Ottobre, 2025
  • Mar 21 Ottobre, 2025
  • Mer 22 Ottobre, 2025
  • Gio 23 Ottobre, 2025
  • Ven 24 Ottobre, 2025
  • Lun 27 Ottobre, 2025
  • Mar 28 Ottobre, 2025
  • Mer 29 Ottobre, 2025
  • Gio 30 Ottobre, 2025
  • Ven 31 Ottobre, 2025
  • Lun 03 Novembre, 2025
  • Mar 04 Novembre, 2025
  • Mer 05 Novembre, 2025
  • Gio 06 Novembre, 2025
  • Ven 07 Novembre, 2025
  • Lun 10 Novembre, 2025
  • Mar 11 Novembre, 2025
  • Mer 12 Novembre, 2025
  • Gio 13 Novembre, 2025
  • Ven 14 Novembre, 2025
  • Lun 17 Novembre, 2025
  • Mar 18 Novembre, 2025
  • Mer 19 Novembre, 2025
  • Gio 20 Novembre, 2025
  • Ven 21 Novembre, 2025
  • Lun 24 Novembre, 2025
  • Mar 25 Novembre, 2025
  • Mer 26 Novembre, 2025
  • Gio 27 Novembre, 2025
  • Ven 28 Novembre, 2025
  • Lun 01 Dicembre, 2025
  • Mar 02 Dicembre, 2025
  • Mer 03 Dicembre, 2025
  • Gio 04 Dicembre, 2025
  • Ven 05 Dicembre, 2025
  • Lun 08 Dicembre, 2025
  • Mar 09 Dicembre, 2025
  • Mer 10 Dicembre, 2025
  • Gio 11 Dicembre, 2025
  • Ven 12 Dicembre, 2025
  • Lun 15 Dicembre, 2025
  • Mar 16 Dicembre, 2025
  • Mer 17 Dicembre, 2025
  • Gio 18 Dicembre, 2025
  • Ven 19 Dicembre, 2025
  • Lun 22 Dicembre, 2025
  • Mar 23 Dicembre, 2025
  • Mer 24 Dicembre, 2025
  • Gio 25 Dicembre, 2025
  • Ven 26 Dicembre, 2025
  • Lun 29 Dicembre, 2025
  • Mar 30 Dicembre, 2025
  • Mer 31 Dicembre, 2025

Potrebbe interessarti anche :

  • L'evento si tiene dal 28 Set 2024 al 02 Mar 2025
    Con il titolo AMONG THE INVISIBLE JOINS, Museion presenta oltre 150 opere di più di 80 artiste e artisti provenienti da una delle più visionarie e significative collezioni private di arte contemporanea internazionale in Italia: la Collezione Enea Righi. Grazie a un rapporto di fiducia duraturo, questa collezione ha plasmato per oltre un decennio la ricerca museale su pratiche artistiche transdisciplinari, poetiche e socio-politiche. La mostra presenta un’ampia gamma di opere d’arte, progetti architettonici e libri d’artista di rinomati artisti e artiste internazionali come Massimo Bartolini, Alighiero Boetti, Anna Boghiguian, Trisha Donnelly, Theaster Gates, Nan Goldin, Marisa Merz, Walid Raad, Sturtevant, Superstudio, Franz Erhard Walther, Lawrence Weiner, Akram Zaatari e molti altri. L’eccezionalità della mostra è sottolineata inoltre dall’occupazione dell’intero edificio e dalla prima esposizione di alcune recenti acquisizioni della Collezione Enea Righi, tra cui opere di Sonia Boyce, Roni Horn e Ser Serpas. Al centro delle opere della Collezione Enea Righi si trova l’essere umano, con le sue verità nascoste ed emozioni, nella sua intimità e relazione con l’altro, nella percezione di sé e la sua percezione dall’esterno. Il titolo AMONG THE INVISIBLE JOINS, letteralmente “tra le giunzioni invisibili”, è preso in prestito da uno scritto di Virginia Woolf, in cui la vita umana si dispiega a testimonianza della sua stessa fluidità, ricca di potenziale e incertezze. I suoi personaggi si muovono delicatamente tra la presenza e l’assenza incombente, alle prese con il ricordo di eventi e conflitti che si rivelano sfuggenti alla piena comprensione. Il titolo allude quindi ai confini che separano ricordo e dimenticanza, all’atto ricorrente di aprire e chiudere porte nel divenire umano. Allo stesso modo, la mostra traccia intime connessioni tra la vita stessa e le storie che raccontiamo, tra ciò che è stato e ciò che rimane fisicamente percepibile. Evidenzia soprattutto la comprensione da parte dei due collezionisti del potere trasformativo dell’arte, fornendo profonde intuizioni sulla fluidità della vita. Le opere selezionate per AMONG THE INVISIBLE JOINS incoraggiano spettatori e spettatrici a riflettere sugli spazi di transizione dell’esistenza contemporanea, dove le tensioni socio-politiche si intrecciano con l’espressione artistica. Nel corso della loro pratica artistica, o talvolta attivista, artiste come Lisetta Carmi, Nan Goldin e Zoe Leonard hanno inteso l’identità come qualcosa di fluido e i corpi come sistemi aperti in costante scambio con l’ambiente circostante. Le opere di Giulia Cenci, Jef Geys, Roman Ondak, Tarik Kiswanson e Bronwyn Katz sono solo alcuni esempi di come porte, cornici e finestre ricorrano come potenti motivi nella mostra, che inquadrano il corpo umano e contemporaneamente segnano transizioni e soglie. Oggetti provenienti dalla vita quotidiana, dall’architettura urbana e dall’arredamento pubblico – come nelle sculture di Alex Ayed o nelle installazioni di Michael E. Smith e Massimo Bartolini – sono ricollocati e reinquadrati dalle e dagli artisti per comporre nuove narrazioni e tessere connessioni inaspettate tra geografie e memorie. Curata dal direttore di Museion Bart van der Heide, Frida Carazzato, Brita Köhler e Leonie Radine, in collaborazione con il collezionista Lorenzo Paini, la mostra presenta un numero significativo di opere della Collezione Enea Righi. Nel corso degli anni, la Collezione non solo ha seguito da vicino l’evoluzione artistica di rinomate posizioni concettuali, ma ha anche abbracciato e sostenuto una giovane generazione di artiste e artisti. Una sua caratteristica distintiva è stata, inoltre, l’affinità con opere d’arte di grandi dimensioni. Il design architettonico, concepito dal collettivo Campomarzio di Trento, stimola visitatrici e visitatori a stabilire una relazione intima con le opere, a intraprendere un viaggio sensoriale sulla soglia tra interno ed esterno, tra il sé e l’altro, tra le esperienze vissute e la loro rappresentazione. La mostra sarà accompagnata da un catalogo, pubblicato dalla Collezione Enea Righi e da Museion e curato da Lorenzo Paini e Bart van der Heide. Lista completa artiste e artisti: Lawrence Abu Hamdan (1985); Alex Ayed (1989); Nairy Baghramian (1971); Noah Barker (1991); Yto Barrada (1971); Robert Barry (1936); Massimo Bartolini (1962); Lothar Baumgarten (1944 – 2018); Neil Beloufa (1985); Riccardo Benassi (1982); Alighiero Boetti (1940 – 1994); Anna Boghiguian (1946); Sonia Boyce (1962); Stanley Brouwn (1935 – 2017); Daniel Buren (1938); Tom Burr (1963); Lisetta Carmi (1924 – 2022); Giulia Cenci (1988); June Crespo (1982); Michael Dean (1977); Berlinde De Bruyckere (1964); Gino De Dominicis (1947 – 1998); Jason Dodge (1969); Trisha Donnelly (1974); Hans-Peter Feldmann (1941 – 2023); Ryan Gander (1976); Dora García (1965); Theaster Gates (1973); Jef Geys (1934 – 2018); Luigi Ghirri (1943 – 1992); Nan Goldin (1953); Adam Gordon (1986); Dan Graham (1942 – 2022); Shilpa Gupta (1976); Hans Haacke (1936); Sidsel Meineche Hansen (1981); Florence Henri (1893 – 1982); Thomas Hirschhorn (1957); Roni Horn (1955); David Horvitz (1982); Dorothy Iannone (1933 – 2022); Yu Ji (1985); Bronwyn Katz (1993); On Kawara (1932 – 2014); Atiéna R. Kilfa (1990); Tarik Kiswanson (1986); Joseph Kosuth (1945); Louise Lawler (1947); Jochen Lempert (1958); Zoe Leonard (1961); Ana Lupaş (1940); Eric N. Mack (1987); Anna Maria Maiolino (1942); Enzo Mari (1932 – 2020); Robert Mapplethorpe (1946 – 1989); Gordon Matta-Clark (1943 – 1978); Ana Mendieta (1948 – 1985); Marisa Merz (1926 – 2019); Giorgio Morandi (1890 – 1964); Deimantas Narkevičius (1964); Shahryar Nashat (1975); Henrik Olesen (1967); Roman Ondak (1966); Philippe Parreno (1964); Walid Raad (1967); Martha Rosler (1943); Tomás Saraceno (1973); Ser Serpas (1995); Michael E. Smith (1977); Ettore Spalletti (1940 – 2019); Cally Spooner (1983); Sturtevant (1924 – 2014); Superstudio (1966 – 1986); Pascale Marthine Tayou (1967); Francisco Tropa (1968); Cy Twombly (1928 – 2011); Francesco Vezzoli (1971); Franz Erhard Walther (1939); Clemens Von Wedemeyer (1974); Lawrence Weiner (1942 – 2021); Dominique White (1993); Akram Zaatari (1966) Curata da Bart van der Heide, Frida Carazzato, Brita Köhler e Leonie Radine, in collaborazione con il collezionista Lorenzo Paini.
  • L'evento si tiene dal 15 Gen 2025 al 22 Feb 2025
    Il passato e il presente si intrecciano in I Have Done Nothing Wrong di Mika Sperling, creando uno spazio dove emozioni complesse, spesso confinate alla sfera privata, emergono con intensità. Vergogna, rabbia, senso di colpa e dialoghi sull’abuso sessuale si manifestano senza remore attraverso immagini d’archivio, disegni, fotografie e una pièce teatrale che costituisce il nucleo di questa opera. Ora madre, Sperling affronta il ricordo del suo defunto nonno che l’ha molestata sessualmente dall’infanzia all’adolescenza. Questo lavoro apre un dialogo necessario sulla complicità familiare, la memoria e la cancellazione. Durante il funerale del nonno, nel 2009, Sperling ricorda sua nonna sussurrarle: “sapevi che era buono” – un ricordo violento che viene sfidato e decostruito attraverso l’atto consapevole del ricordare. Questa narrazione si dipana attraverso lo sguardo dell’artista. Le immagini d’archivio comprendono fotografie dedicate a “Marichen,” soprannome dato a Sperling dal nonno, catturando l’innocenza della sua giovinezza. In contrasto, i ritratti del nonno con altre ragazze della famiglia vengono celati per proteggere la loro identità, ma vengono anche descritti nel dettaglio. Queste descrizioni annullano intenzionalmente la sua personalità, mentre al contempo lo rendono responsabile degli atti di violenza. L’eliminazione chirurgica della figura paterna si contrappone alla delicata memoria di una giovane Sperling. L’atto del taglio, attento e preciso, diventa il fulcro di questa esplorazione. Le rose ricorrenti evocano la tenerezza della fiducia, dell’infanzia e della memoria, insieme alla violenza subdola dell’abbandono e della vergogna—come spine celate dietro un dolce profumo. I disegni infantili e dai colori vivaci sfidano l’immagine della “famiglia perfetta” e le nozioni di identità familiare. Le fotografie, realizzate in collaborazione con suo bambino durante una passeggiata tra la sua casa d’infanzia e l’ex appartamento del nonno, diventano tappe letterali e figurative di questo viaggio. In questo modo le immagini di Sperling sono una collezione di contraddizioni: dall’esperienza dell’assalto al dolore della cancellazione; dall’atto del ricordare al confronto, fino a quello finale del lasciar andare. Nonostante queste tensioni, emerge un senso di speranza rinnovata. Quest’opera diventa una lettera d’amore a se stessa per i decenni di silenzio sopportati. Perché nascondere queste verità? Perché portare una vergogna che non ci appartiene? Quando la violenza non é messa in questione dobbiamo chiederci: “cosa rischiamo di perdere?” Sperling esplora queste domande urgenti, posizionando lo spettatore in un luogo di compassione e responsabilità, facendo rivivere il passato attraverso una lente rinnovata, urgente e attuale. — Vasudhaa Narayanan
  • L'evento si tiene dal 07 Dic 2024 al 25 Gen 2025
    La Galleria Alessandro Casciaro celebra un importante traguardo: 60 anni di attività, segnando una continuità che affonda le sue radici nella fondazione della storica Galleria Goethe nel 1964 a Bolzano da parte di Ennio e Ivana Casciaro e proseguita, a partire dal 2015, nei nuovi spazi di via Cappuccini. La mostra celebrativa presenta un dialogo tra gli artisti del territorio e parte della scena Mitteleuropea degli anni ‘60, espressione dell’allora contemporaneità, nonché una riflessione su come le idee e le sperimentazioni artistiche di quell’epoca continuino a influenzare la ricerca artistica delle attuali generazioni. Tutti gli artisti selezionati hanno esposto in galleria nel corso degli anni.

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..