Kris Verdonck / A Two Dogs Company
Una folla in marcia, un motore, un'esecuzione: l’opening della 24esima edizione di Transart sarà letteralmente esplosivo. L’artista visivo e regista teatrale Kris Verdonck ci invita a seguirlo lungo le strade di Bolzano fino a raggiungere il luogo in cui si consumeranno un processo e una condanna a morte secondo lo schema di un’esecuzione medievale. La processione conduce sul patibolo non una persona, ma un motore a combustione interna: oggetto quotidiano, normalmente nascosto alla vista, simbolo del folle progresso tecnico conosciuto dall'umanità nel corso del XXI secolo, ma anche delle catastrofi ecologiche che attanagliano il pianeta. Una volta lette le accuse, ispirate ad atmosfere di marinettiana memoria, la sentenza si abbatterà sull’accusato che verrà distrutto in una spettacolare e fragorosa esplosione. Atto simbolico e purificatore, invito al cambiamento, EXHAUST approfondisce le dinamiche dell'uso della violenza per la risoluzione dei conflitti e si fa monito contro l'arroganza degli uomini.
Route
OASIE Transart → NOI Techpark → "Quartier Rombrücke / Quartiere Ponte Roma"
Ballet national de Marseille
Age of Content
PRIMA ITALIANA
Travolgente successo della stagione in corso, Age of Content della “compagnia associata” a Bolzano Danza (LA)HORDE porta il Ballet National de Marseille dentro il mondo degli avatar, della moltiplicazione delle identità virtuali in cui giovani e giovanissimi sono sempre più immersi. Da creatori under40, i tre autori sanno raccontare con incisività la generazione Z: lo fanno in uno spettacolo travolgente che rende porosi i confini tra vita reale e corpi NPC dei videogiochi. Diciassette danzatori sono immersi in un mondo misterioso per un faccia a faccia con le potenziali altre versioni di loro stessi. Diviso in quattro parti perfettamente collegate, Age of Content tiene incollati gli occhi e le menti aprendo interrogativi e creando legami tra le epoche.
Riccardo Giovinetto
FEMINA è un progetto di interazione audiovideo in real time, che esplora l’idea di grazia e dell’occhio che la definisce. Lo sguardo con cui Giovinetto guarda alla bellezza è quello della tradizione rinascimentale della pittura italiana: i ritratti femminili di artisti come Leonardo, Botticelli e Piero della Francesca vengono scomposti e rielaborati in chiave digitale, in un’interazione unica con le musiche del compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina. Le polifonie vocali del maestro del Cinquecento sono completamente rivisitate, trasformate da processi che ne alterano la natura e che ne permettono la sovrapposizione con sonorità di matrice elettronica. Gli sguardi dei pittori e quelli restituiti dai volti ritratti sono assorbiti in un processo che a sua volta ne stabilisce un terzo: uno sguardo astratto nelle regole del proprio linguaggio numerico. Anche se l’artista non ha fatto utilizzo diretto dell’intelligenza artificiale, è come se quest’ultima fosse parte di questa rielaborazione: un occhio esterno, che può essere addestrato e che attraverso la scomposizione e ricomposizione degli elementi primari che costituiscono questi quadri - punti, linee, colori - tenta di imparare e ricreare a suo modo l’idea di bellezza propria del Rinascimento italiano.
- This ticket also includes admission to the performance IN MEDEAS RES at NOI Techpark Bolzano on September 13.
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