La Galleria foto-forum presenta nella mostra “Transilvania” lavori di Horatiu Sava, nati oltre vent’anni dopo la sua fuga dalla Romania, il suo paese d’origine.
Rifugiatosi nel 1985 in Germania, oltre vent’anni dopo viaggia per la Transilvania meridionale, dove - in mezzo ai boschi e alle basse montagne - è cresciuto, e nelle immagini di quei paesi e di quei paesaggi fa riviere la memoria della sua infanzia. Il grande cambiamento avvenuto dopo la fine dell’epoca comunista che si vede nelle metropoli, è in netto contrasto con i paesaggi rurali, caratterizzati da calma e semplicità. La sua premiata serie „Dacia & Chauffeur“ è una documentazione fotografica delle ultime Dacia ancora funzionanti con i proprietari. Una macchina che un tempo è stata guidata dal 90% dei rumeni e che era segno di uguaglianza, simboleggia oggi la disuguaglianza finanziaria della società. Vuole mostrare con rispetto e simpatia gli odierni guidatori della Dacia 1300 che per i motivi più vari sono ancora legati alla loro macchina.
Con meraviglia Horatiu Sava osserva i grandi cambiamenti che si possono scorgere soprattutto nelle città. Gli effetti del capitalismo sono sempre più visibili e si manifestano soprattutto nei quartieri comunisti di una volta. Giganteschi manifesti pubblicitari ricoprono le facciate dei condomini e negli spazi tra le casa si intravedono variopinti giocattoli di plastica. La religione, per molto tempo repressa, oggi si materializza in forma di chiese in ogni fase della loro costruzione.
Horatiu Sava: nato nel 1967 a Sighi?oara, Transilvania, Romania, vive oggi a Monaco di Baviera dove dirige la sua ditta che sviluppa software.