La galleria propone un’installazione dello scultore Lois Anvidalfarei, che mediante un complesso di tubi e giunti costruisce una gabbia, un campo chiuso. Un contenitore formato da un telaio per rinchiudervi sei figure di grandezza naturale in bronzo. Le figure sono nude, dotate di un’intensa presenza corporea e sono disposte in maniera inconsueta,tragica, spiazzante, intrappolate ed adagiate in posture sofferenti. Il visitatore, entrando nella galleria diventa parte attiva, ne diventa il rappresentante, ma anche elemento costitutivo e inscindibile di una dimensione limitata e condizionata dentro alla quale si svolge la coscienza, la consapevolezza di sè, della propria esistenza e delle proprie azioni. La condizione umana appunto.
Per l’ occasione verrà presentata il nuovo libro monografico, edito da SKIRA, con testo critico di Philippe Daverio.