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Eventi

 Lu santo Jullare Francesco
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Theatre
Lunedì, 26 Gen 2026 20:30

Lu santo Jullare Francesco di Dario Fo è una fabulazione sulla vita del santo di Assisi che riprende gli stili e le forme del narrare del mitico Mistero Buffo nel teatralissimo linguaggio del grammelot. Lavorando su leggende popolari, testi canonici del Trecento e documenti emersi negli ultimi decenni, il Premio Nobel costruisce una narrazione potente, giocosa e certamente non agiografica del “Giullare di Dio”, come San Francesco amava definirsi. Il racconto di Fo è – allo stesso tempo – spiritualità e mito, favola e satira, e disegna un Francesco uomo che si spoglia di ogni ricchezza per avvicinarsi ai diseredati, per predicare a uomini, lupi o uccelli un messaggio di fraternità e pace, per comporre e mettere in musica il suo Cantico delle Creature. A dare voce a questo viaggio funambolico nell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi sarà Ugo Dighero, attore mattatore, già interprete per anni di Mistero Buffo su “benedizione” e spinta dello stesso Fo, perfetto istrione e giullare dell’oggi. Il 2026, inoltre, è un anno speciale anche per ricordare Dario Fo: ricorrono i cento anni dalla nascita e i dieci anni dalla scomparsa. Impossibile non celebrarne lo straordinario percorso teatrale. Portare in scena oggi questa meravigliosa giullarata non può non tener conto che nel 2013 il compianto cardinal Bergoglio, divenuto Papa, scelse, emblematicamente, politicamente e per la prima volta nella storia, il nome di Francesco: il santo della pace e del sorriso, della custodia del creato, della Chiesa povera per i poveri. Seguendo la lezione di Fo, lo spettacolo si muoverà così su due percorsi paralleli, ripercorrendo la realtà storica del viaggio di Francesco nel mondo cristiano e contemporaneamente raccontando la rivoluzione riformatrice che Papa Francesco ha cercato di attuare nella Chiesa del nostro tempo. di Dario Fo con Ugo Dighero adattamento e regia di Giorgio Gallione scene e costumi Lorenza Gioberti disegno luci Aldo Mantovani coproduzione Teatro Stabile di Genova, CMC/ Nidodiragno con la collaborazione del Teatro della Juta durata: 85 minuti

Teatro Comunale Piazza Johann Wolfgang von Goethe 1, Vipiteno, BZ
 Lu santo Jullare Francesco
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Theatre
Martedì, 27 Gen 2026 20:30

Lu santo Jullare Francesco di Dario Fo è una fabulazione sulla vita del santo di Assisi che riprende gli stili e le forme del narrare del mitico Mistero Buffo nel teatralissimo linguaggio del grammelot. Lavorando su leggende popolari, testi canonici del Trecento e documenti emersi negli ultimi decenni, il Premio Nobel costruisce una narrazione potente, giocosa e certamente non agiografica del “Giullare di Dio”, come San Francesco amava definirsi. Il racconto di Fo è – allo stesso tempo – spiritualità e mito, favola e satira, e disegna un Francesco uomo che si spoglia di ogni ricchezza per avvicinarsi ai diseredati, per predicare a uomini, lupi o uccelli un messaggio di fraternità e pace, per comporre e mettere in musica il suo Cantico delle Creature. A dare voce a questo viaggio funambolico nell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi sarà Ugo Dighero, attore mattatore, già interprete per anni di Mistero Buffo su “benedizione” e spinta dello stesso Fo, perfetto istrione e giullare dell’oggi. Il 2026, inoltre, è un anno speciale anche per ricordare Dario Fo: ricorrono i cento anni dalla nascita e i dieci anni dalla scomparsa. Impossibile non celebrarne lo straordinario percorso teatrale. Portare in scena oggi questa meravigliosa giullarata non può non tener conto che nel 2013 il compianto cardinal Bergoglio, divenuto Papa, scelse, emblematicamente, politicamente e per la prima volta nella storia, il nome di Francesco: il santo della pace e del sorriso, della custodia del creato, della Chiesa povera per i poveri. Seguendo la lezione di Fo, lo spettacolo si muoverà così su due percorsi paralleli, ripercorrendo la realtà storica del viaggio di Francesco nel mondo cristiano e contemporaneamente raccontando la rivoluzione riformatrice che Papa Francesco ha cercato di attuare nella Chiesa del nostro tempo. di Dario Fo con Ugo Dighero adattamento e regia di Giorgio Gallione scene e costumi Lorenza Gioberti disegno luci Aldo Mantovani coproduzione Teatro Stabile di Genova, CMC/ Nidodiragno con la collaborazione del Teatro della Juta durata: 85 minuti

Teatro Puccini Piazza Teatro 2, Merano, BZ
Schwierige Gespräche erfolgreich meistern
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Formation
Mercoledì, 28 Gen 2026 09:00-12:30 | 14:00 - 17:30

Ziel und Inhalt: Sowohl in beruflichen als auch in privaten Situationen sind wir immer wieder mit schwierigen Gesprächen konfrontiert: Wie soll ich etwas ansprechen? Wie vermeide ich es, andere im Gespräch zu verletzen? Was ist, wenn die Person ärgerlich oder beleidigt reagiert? Wie kann ich am besten meine Sichtweise einbringen? Wie überwinde ich die Unsicherheit, etwas anzusprechen? Die Fortbildung hat das Ziel, die Teilnehmenden für herausfordernde Gespräche zu sensibilisieren und konkrete Techniken zu üben, die einen konstruktiven Gesprächsverlauf ermöglichen. Zielgruppe: Mitarbeiter*innen der Kinder- und Jugendarbeit, Erzieher*innen, (Sozial)Pädagog*innen, Sozialassistent*innen, Lehrpersonen, Pädagoginnen im Kindergarten, Leiter*innen von Kinder- und Jugendgruppen, Multiplikator*innen aus Nahbereichen, Eltern und alle Interessierten Teilnehmerzahl: 8 - 22 Beitrag: 180,00 € inkl. 22% Mwst. 162,00 € Frühbucherpreis bis 15.09.25 Referent*in: Elmar Tratter, Bozen. Lehrer für Psychologie/Pädagogik an der LFS „Hannah Arendt“; Lehrbeauftragter an der Universität Bozen, freiberufliche Tätigkeit in dem Feld der Kommunikation, Ethik und Philosophie Anmeldeschluss: 14.01.2026

Bildungshaus Jukas Brunogasse 2, Bressanone, BZ
 Lu santo Jullare Francesco
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Theatre
Giovedì, 29 Gen 2026 20:30

Lu santo Jullare Francesco di Dario Fo è una fabulazione sulla vita del santo di Assisi che riprende gli stili e le forme del narrare del mitico Mistero Buffo nel teatralissimo linguaggio del grammelot. Lavorando su leggende popolari, testi canonici del Trecento e documenti emersi negli ultimi decenni, il Premio Nobel costruisce una narrazione potente, giocosa e certamente non agiografica del “Giullare di Dio”, come San Francesco amava definirsi. Il racconto di Fo è – allo stesso tempo – spiritualità e mito, favola e satira, e disegna un Francesco uomo che si spoglia di ogni ricchezza per avvicinarsi ai diseredati, per predicare a uomini, lupi o uccelli un messaggio di fraternità e pace, per comporre e mettere in musica il suo Cantico delle Creature. A dare voce a questo viaggio funambolico nell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi sarà Ugo Dighero, attore mattatore, già interprete per anni di Mistero Buffo su “benedizione” e spinta dello stesso Fo, perfetto istrione e giullare dell’oggi. Il 2026, inoltre, è un anno speciale anche per ricordare Dario Fo: ricorrono i cento anni dalla nascita e i dieci anni dalla scomparsa. Impossibile non celebrarne lo straordinario percorso teatrale. Portare in scena oggi questa meravigliosa giullarata non può non tener conto che nel 2013 il compianto cardinal Bergoglio, divenuto Papa, scelse, emblematicamente, politicamente e per la prima volta nella storia, il nome di Francesco: il santo della pace e del sorriso, della custodia del creato, della Chiesa povera per i poveri. Seguendo la lezione di Fo, lo spettacolo si muoverà così su due percorsi paralleli, ripercorrendo la realtà storica del viaggio di Francesco nel mondo cristiano e contemporaneamente raccontando la rivoluzione riformatrice che Papa Francesco ha cercato di attuare nella Chiesa del nostro tempo. di Dario Fo con Ugo Dighero adattamento e regia di Giorgio Gallione scene e costumi Lorenza Gioberti disegno luci Aldo Mantovani coproduzione Teatro Stabile di Genova, CMC/ Nidodiragno con la collaborazione del Teatro della Juta durata: 85 minuti

Forum Via Roma 9, Bressanone, BZ
Un poeta irredento - Taulero Zulberti
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Art & Culture
Venerdì, 30 Gen 2026 18:00-19:30 |

Presentazione del libro Biografia a cura di Marco Zulberti Un poeta irredento -Taulero Zulberti con Graziano Riccadonna, Luigi Sardi, Marco Zulberti La biografia pubblicata in collaborazione con la Fondazione Museo del Trentino e del Centro Studi Judicaria, cerca di ricostruire la vita di questo poeta, giornalista e scrittore perfetto poliglotta, che nel 1921 giunse a Merano e fondò due riviste di cultura Sudland (in tedesco) e Il Brennero (non il successivo quotidiano che aveva la redazione a Bolzano) che avevano lo scopo di ricucire lo strappo tra le due etnie causata dalla prima guerra mondiale e voluta dai due rispettivi nazionalismi. Sulla rivista attirò collaborazioni importanti sia di lingua tedesca, slava e italiana, tra le quali quelle (più volte vantate ma da verificare) di Kafka in quei tempi ospite a Merano delle Terme. A Merano scrisse nel 1921 il romanzo "L'ipocondria di un Legionario Trentino" dove narrava la storia d'amore tra un ex irredentista trentino e una ragazza di lingua tedesca di Merano. Alla fine del 1923 fu cacciato da Mussolini perchè troppo austriacante e chiusa la redazione. Trasferito a Verona e poi a Bologna divenne corrispondente da Berlino per il Resto del Carlino dal 1930 al 1945 quando lasciò la città in fiamme sotto i bombardamenti. Nel 1950 fu nominato direttore dell'Alto Adige da De Gasperi dove rimase fino al 1955. Scomparve quasi dimenticato nel 1980 a Trento. Autore di diversi romanzi tutti ambientati non solo nella nostra regione ma anche tra Vienna, Praga e Berlino, la sua opera letteraria ancora oggi ci parla di una regione Mittel Europea unita, che sembra ormai divisa e scomparsa. Una ricca biografia che ci parla di qualcosa che è stato dimenticato con molti spunti che possono far riflettere anche gli storici.

Accademia di Merano, Villa San Marco Via Innerhofer 1, Merano, BZ
Mondovisioni Ribelli - NAZISTI IN FUGA - LA VIA DEI RATTI
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Cinema
Venerdì, 30 Gen 2026 18:30

Un’indagine sul dopoguerra in Alto Adige, dove centinaia di criminali nazisti trovarono rifugio prima di fuggire all’estero. Il film racconta la cosiddetta “Via dei Ratti”, svelando storie di impunità e i protagonisti delle pagine più nere della storia europea. Regia di Paolo Tessadri | Documentario | Italia | 50 min Mondovisioni Ribelli è una rassegna di documentari e film che attraversano storie di ingiustizia, coraggio e libertà. Ogni ultimo venerdì del mese, da novembre a maggio, Mondovisioni Ribelli porta sullo schermo storie che interrogano il passato e il presente e aprono spazi di riflessione condivisa.

Coworking della Memoria via Ugo Foscolo 8, Merano, BZ
 Lu santo Jullare Francesco
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Theatre
Venerdì, 30 Gen 2026 20:30

Lu santo Jullare Francesco di Dario Fo è una fabulazione sulla vita del santo di Assisi che riprende gli stili e le forme del narrare del mitico Mistero Buffo nel teatralissimo linguaggio del grammelot. Lavorando su leggende popolari, testi canonici del Trecento e documenti emersi negli ultimi decenni, il Premio Nobel costruisce una narrazione potente, giocosa e certamente non agiografica del “Giullare di Dio”, come San Francesco amava definirsi. Il racconto di Fo è – allo stesso tempo – spiritualità e mito, favola e satira, e disegna un Francesco uomo che si spoglia di ogni ricchezza per avvicinarsi ai diseredati, per predicare a uomini, lupi o uccelli un messaggio di fraternità e pace, per comporre e mettere in musica il suo Cantico delle Creature. A dare voce a questo viaggio funambolico nell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi sarà Ugo Dighero, attore mattatore, già interprete per anni di Mistero Buffo su “benedizione” e spinta dello stesso Fo, perfetto istrione e giullare dell’oggi. Il 2026, inoltre, è un anno speciale anche per ricordare Dario Fo: ricorrono i cento anni dalla nascita e i dieci anni dalla scomparsa. Impossibile non celebrarne lo straordinario percorso teatrale. Portare in scena oggi questa meravigliosa giullarata non può non tener conto che nel 2013 il compianto cardinal Bergoglio, divenuto Papa, scelse, emblematicamente, politicamente e per la prima volta nella storia, il nome di Francesco: il santo della pace e del sorriso, della custodia del creato, della Chiesa povera per i poveri. Seguendo la lezione di Fo, lo spettacolo si muoverà così su due percorsi paralleli, ripercorrendo la realtà storica del viaggio di Francesco nel mondo cristiano e contemporaneamente raccontando la rivoluzione riformatrice che Papa Francesco ha cercato di attuare nella Chiesa del nostro tempo. di Dario Fo con Ugo Dighero adattamento e regia di Giorgio Gallione scene e costumi Lorenza Gioberti disegno luci Aldo Mantovani coproduzione Teatro Stabile di Genova, CMC/ Nidodiragno con la collaborazione del Teatro della Juta durata: 85 minuti

NOBIS Via Europa 9, Brunico, BZ
ALL THAT MUSIC – DANGEROUS ENCOUNTERS (I)
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Music
Venerdì, 30 Gen 2026 21:30-23:00 |

Fiorenzo Zeni: sax Matteo Facchin: accordion Marco Facchin: piano Art Directors: Michael Lösch & Helga Plankensteiner Un progetto inedito, che comprende composizioni originali scritte nel corso degli anni, proposte in una nuova veste e brani di famosi compositori quali Astor Piazzolla, Chick Corea, Luis Bacalov, Ennio Morricone. Si tratta di un blend di jazz e world-music che, a fianco di una raffinata ricerca compositiva, lascia anche ampio spazio all’improvvisazione con soli intensi, energia e virtuosismo. Il concerto comincia alle ore 21:30 al Laurin Bar. Supplemento di 12 Euro sulla prima consumazione a partire dalle 21:00. Info e prenotazione tavolo: Laurin Bar, T 0471 311 570

Laurin Bar & Bistro Via Laurin, 4, 39100 Bolzano, Bolzano, BZ
Die Kunst der Reduktion über das freie Malen entdecken
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Formation
Sabato, 31 Gen 2026 09:00-12:30 | 14:00 - 17:30

Ziel und Inhalt: Das freie und spontane Malen bietet eine wertvolle Gelegenheit, sich mit dem heute so wichtigen Thema der Reduktion auseinanderzusetzen und mögliche Wege zu finden, um mit Überforderungen und dem allgemeinen Überfluss umzugehen. In Malprozessen und Reflexionseinheiten erleben wir, wie das Reduzieren von Farben, Formen und Materialien nicht nur Raum für das Wesentliche schafft, sondern auch neue Perspektiven eröffnet, Klarheit fördert und die Ausdruckskraft intensiviert - ganz nach dem Motto: „Weniger ist mehr.“ Diese Werkstatt richtet sich an Menschen, die neugierig sind, die entspannende, befreiende und klärende Wirkung der Reduktion zu erfahren. Es sind keine Vorkenntnisse im Malen nötig – nur Offenheit für das Thema und Freude am Experimentieren. Inhalte: • Impulse und Diskussionen zum Thema Reduktion • Mal- und Gestaltungseinheiten • Wechselwirkung von Intuition und Fokussierung erfahren • Wirkung von Einfachheit und Minimalismus reflektieren • Ansätze zur Übertragung in den Alltag Zielgruppe: Alle Interessierten Teilnehmerzahl: 8 - 16 Mitzubringen: Farbstifte, Tempera- oder Wasserfarben, Pinsel und Wasserglas. Malblätter stehen bereit und sind im Preis inbegriffen sowie eine kleine Auswahl an verschiedenen Farben Beitrag: 105,00 € inkl. 22% Mwst. 94,50 € Frühbucherpreis bis 15.09.25 Referent*in: Martina Thanei, Schluderns. Erziehungs- und Bildungswissenschaften M.A., Kreativtrainerin und Malbegleiterin im Ausdrucksmalen Anmeldeschluss: 19.01.2026

Bildungshaus Jukas Brunogasse 2, Bressanone, BZ
Pink Floyd Immersion - Eclipse Tour
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Music
Sabato, 31 Gen 2026 20:30-23:00 |

Pink Floyd Immersion – Eclipse Tour 2025/2026 Dopo il successo travolgente della precedente tournée, i Pink Floyd Immersion arrivano a Pergine Valsugana con uno spettacolo completamente rinnovato. L’Eclipse Tour è un’esperienza sensoriale unica, che fonde tecnologia, luci ed emozione in un viaggio attraverso i capolavori dei Pink Floyd. Con uno spettacolare impianto in quadrafonia ad alta fedeltà, lo show trasporta il pubblico in una dimensione sonora immersiva e tridimensionale. La band, diretta da Andrea Codispoti, proporrà una scaletta emozionante, tra grandi classici e perle rare della discografia floydiana. 📍 Teatro Comunale di Pergine Valsugana 📅 31 gennaio 2026 – ore 20:30

Teatro Comunale Piazza Garibaldi5G38057 Pergine Valsugana, Pergine Valsugana, TN
 Lu santo Jullare Francesco
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Theatre
Sabato, 31 Gen 2026 20:30

Lu santo Jullare Francesco di Dario Fo è una fabulazione sulla vita del santo di Assisi che riprende gli stili e le forme del narrare del mitico Mistero Buffo nel teatralissimo linguaggio del grammelot. Lavorando su leggende popolari, testi canonici del Trecento e documenti emersi negli ultimi decenni, il Premio Nobel costruisce una narrazione potente, giocosa e certamente non agiografica del “Giullare di Dio”, come San Francesco amava definirsi. Il racconto di Fo è – allo stesso tempo – spiritualità e mito, favola e satira, e disegna un Francesco uomo che si spoglia di ogni ricchezza per avvicinarsi ai diseredati, per predicare a uomini, lupi o uccelli un messaggio di fraternità e pace, per comporre e mettere in musica il suo Cantico delle Creature. A dare voce a questo viaggio funambolico nell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi sarà Ugo Dighero, attore mattatore, già interprete per anni di Mistero Buffo su “benedizione” e spinta dello stesso Fo, perfetto istrione e giullare dell’oggi. Il 2026, inoltre, è un anno speciale anche per ricordare Dario Fo: ricorrono i cento anni dalla nascita e i dieci anni dalla scomparsa. Impossibile non celebrarne lo straordinario percorso teatrale. Portare in scena oggi questa meravigliosa giullarata non può non tener conto che nel 2013 il compianto cardinal Bergoglio, divenuto Papa, scelse, emblematicamente, politicamente e per la prima volta nella storia, il nome di Francesco: il santo della pace e del sorriso, della custodia del creato, della Chiesa povera per i poveri. Seguendo la lezione di Fo, lo spettacolo si muoverà così su due percorsi paralleli, ripercorrendo la realtà storica del viaggio di Francesco nel mondo cristiano e contemporaneamente raccontando la rivoluzione riformatrice che Papa Francesco ha cercato di attuare nella Chiesa del nostro tempo. di Dario Fo con Ugo Dighero adattamento e regia di Giorgio Gallione scene e costumi Lorenza Gioberti disegno luci Aldo Mantovani coproduzione Teatro Stabile di Genova, CMC/ Nidodiragno con la collaborazione del Teatro della Juta durata: 85 minuti

Teatro San Giacomo Via Maso Hilber 5, Laives, BZ
Il caso emblematico delle minoranze tedesche
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Art & Culture
Venerdì, 06 Feb 2026 18:00-19:30 |

Presentazione del libro a cura di Francesco Leoncini "Io padrone, Tu padrone. Il caso emblematico delle minoranze tedesche tra Weimar, il Terzo Reich e l’Italia fascista" con Francesco Leoncini, Leopold Steurer, Maurizio Ferrandi Nell’aprile 1936, di fronte al crescente scontro etnico tra la maggioranza ceca e la componente tedesca in Boemia (i Sudeti), alimentato dall’incombente minaccia della Germania nazista, l’esponente di questi ultimi, Hans Schütz, affermò in un suo discorso elettorale la necessità di un rapporto paritario tra le due nazionalità. Egli sostenne che la formula vincente sarebbe dovuta essere “Io padrone” e “Tu padrone” al posto di quella oppositiva. Non ebbe fortuna questo messaggio e il Patto di Monaco cancellò poi la Cecoslovacchia. Il tema allora si ripropose anche in altre realtà, in Polonia e in Alto Adige/Sud Tirolo, come è messo in evidenza nel volume da autorevoli studiosi dell’area. Oggi tali contrasti si manifestano ancora in forme acute e foriere di conseguenze tragiche e irreparabili, in Europa orientale e in Medio Oriente, A quest’ultimo proposito, in una lettera al curatore, qui pubblicata, Golo Mann, tra i maggiori storici tedeschi, metteva in rapporto, già negli anni ’80, le vicende dell’anteguerra nel contesto boemo con quanto ormai da decenni stava avvenendo tra la popolazione palestinese e lo stato ebraico. Ciò che ora si manifesta in maniera esplosiva, come sottolineato nell’Introduzione. «Anche gli israeliani, affermava il figlio di Thomas Mann, non hanno proprio mai compiuto un tentativo generoso e costruttivo [come nemmeno i cechi nei confronti della minoranza tedesca] e non si sa se questo avrebbe potuto avere successo – gli uomini tuttavia compiono sempre, in forme diverse, in luoghi diversi e in tempi diversi le stesse insensatezze e non imparano dal passato». Questa pubblicazione, quindi, non solo documenta una tematica di assoluto rilievo nella storia del Novecento, ma offre anche strumenti di analisi per affrontare le sfide del presente e cogliere i nessi profondi tra eventi apparentemente distanti nel tempo e nello spazio. Essa inoltre contiene una mappa della suddivisione etnica e linguistica dei territori della Mitteleuropa dopo la Prima guerra mondiale. Francesco Leoncini ha insegnato dal 1971 al 2011 all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È membro onorario della «Società Masaryk» - Masarykova Společnost di Praga, premio «Milan Rastislav Štefánik» della Repubblica Slovacca e vice-presidente internazionale della Société Européenne de Culture.

Accademia di Merano, Villa San Marco Via Innerhofer 1, Merano, BZ
Stromkeller ROCK
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Music
Venerdì, 06 Feb 2026 20:00-23:59 |

Il nostro obiettivo è offrire alle band locali un palcoscenico per valorizzare e promuovere la cultura musicale di Lana e dintorni. Crediamo che la diversità della nostra società debba essere vissuta e celebrata attraverso una vasta gamma di generi musicali. Lo Stromkeller è aperto a tutte le fasce d'età, e il nostro variegato mix di generi musicali offre qualcosa per tutti i gusti. Venerdì 6 febbraio il JUX Lana si scatena: torna lo Stromkeller Rock! Sul palco Alago, Merningen e, come super headliner, Straight Flush. Dalle 20: chitarre su, luci giù e vibe alle stelle!

Centro Giovani Jux Lana Via della Chiesa 3A Lana, Lana, BZ
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Art & Culture
Sabato, 07 Feb 2026 10:00-13:00 |

Visita guidata Sabato 7 febbraio 2026, ore 10–13 Partenza dal Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, Bolzano. Un percorso tra musei e spazi pubblici esplora il confine come luogo di incontro, memoria e trasformazione. Le opere di otto artistɜ internazionalɜ: Pamela Dodds, Esra Ersen, Boris Missirkov & Georgi Bogdanov, Ivan Moudov, Karin Schmuck, Zorka Wollny e ZimmerFrei (Anna de Manincor) affrontano migrazione, identità e paesaggio. La visita, insieme a Ingrid Kofler, sociologa e docente alla Libera Università di Bolzano, intreccia arte, cultura e ricerca sui processi di trasformazione e convivenza.

Gara di Cordata
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Sport
Domenica, 08 Feb 2026 09:00-16:00 |

Lo Skiclub Merano e le Funivie Merano 2000 fanno rivivere una vecchia tradizione salutando l’inverno con musica, abiti nostalgici e buonumore. Alla Gara di Cordata si gareggia in squadre da 3 persone in diverse categorie. I tre corridori, legati con una corda, affrontano uno slalom gigante di facile livello con lo scopo di raggiungere assieme la linea di traguardo. Il limite di tempo è di cinque minuti, il superamento del quale comporta la squalifica della cordata.

Merano 2000 via Val di Nova 37, Merano, BZ
Trio Skweres
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Music
Martedì, 10 Feb 2026 19:00-20:30 |

Yui Iwata-Skweres, violino Matthias Rosenfelder, viola Tomasz Skweres, violoncello Codice Bamberg Hoquetus 102 Josef Ramsauer: Trio d'archi Codice Bamberg Hoquetus 103 Tomasz Skweres: “Litania” per violoncello solo Rolf Stemmle: “Hoquetus” per viola e violoncello Codice Bamberg Hoquetus 104 Hannes Kerschbaumer: “Firn” per trio d'archi Codice Bamberg: Hoquetus 107 Manuela Kerer: “Amaroncello” Mathias Johannes Schmidhammer: „Solitudine“ per violino e violoncello Codice Bamberg Hoquetus 108 Juan Riera: „Feedback“ per trio d'archi e registrazione In collaborazione con la Scuola di musica di Bressanone Il concerto del trio Skweres di Ratisbona fa parte del progetto di scambio tra le città gemellate di Ratisbona e Bressanone, in cui vengono presentate in entrambe le città opere di compositori di Ratisbona e Bressanone. Poiché il Medioevo fu un periodo di grande fioritura sia per Ratisbona che per Bressanone – ancora oggi l'architettura medievale caratterizza l'immagine dei due centri storici – la musica medievale funge da trait d'union del concerto. Tra le opere contemporanee vengono così eseguiti brevi hoqueti tratti dal Codice Bamberg del XII secolo. Le nuove composizioni si riferiscono in modi diversi e creativi alla musica e all'arte o allo spirito del Medioevo. Biglietti online: www.mytix.bz oppure alla cassa serale

Scuola di Musica di Bressanone Am Priel 7/a, Bressanone, BZ
L’arte tra potenza e luce
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Art & Culture
Venerdì, 13 Feb 2026 17:15-19:15 |
L'evento si tiene dal 13 Feb 2026 al 06 Mar 2026

Seminario Chora a cura di Gino Zaccaria L’arte tra potenza e luce: Umberto Boccioni e Paul Cézanne Tre incontri (13/02, 20/02, 06/03/26) sulla provenienza della creazione artistica 1. Il dinamismo di Boccioni. La fondazione futurista dell’arte (Primo incontro dedicato alla concezione boccioniana dell’arte come forma della potenza) 2. L’opera futurista. La solidificazione dell’impressionismo (Secondo incontro dedicato alla nozione di figura come sintesi plastico-dinamica) 3. La luce di Cézanne. Lo spavento solare e la verità (Terzo incontro dedicato all’esperienza della luce e del colore nell’opera di Cézanne) Entrata libera con iscrizione (info@adsit.org)

Accademia di Merano, Villa San Marco Via Innerhofer 1, Merano, BZ
Concerto dell'Orchestra Haydn - Dir: Vimbayi Kaziboni
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Music
Martedì, 17 Feb 2026 20:00

“Nel 1949, a 26 anni, ho imparato ad appuntarmi a orecchio canzoni popolari all’Istituto per il folclore di Bucarest. Molte melodie mi sono rimaste impresse nella memoria: così è nato nel 1951 il ‘Concerto rumeno’”, racconta György Ligeti. L’esecuzione pubblica del brano, che riprende il suono “strambo” delle orchestrine di paese, viene ben presto vietato: “nella dittatura staliniana perfino il folclore era consentito solo in forma politicamente corretta”. La prima esecuzione di “Púrpura” per viola e orchestra di Filippo Del Corno – un’opera commissionata congiuntamente dalla Fondazione Haydn e dall’Orchestra I Pomeriggi Musicali – è seguita da un avvenimento rivoluzionario della storia della musica europea: “Dall’Inghilterra”. Nel giugno 1941, il Servizio tedesco della BBC sostituisce la sua sigla con una sequenza iniziale della quinta sinfonia di Beethoven. I valori delle note del leggendario motivo del “destino che bussa alla porta” – tre brevi, una lunga – indicano nell’alfabeto Morse la lettera “V” di “Victory”, vittoria. Questa sequenza compone il nucleo del brano per orchestra che inizia drammaticamente in Do minore e termina – trionfante – in Do maggiore. In Francia la “Quinta” viene definita anche “Chant de victoire” – in una lettura forse molto vicina a quella del compositore, che non aveva in mente un destino cupo ma piuttosto un inno alla Rivoluzione francese con solenne giuramento alla Repubblica.

Auditorium Via Dante 15, Bolzano, BZ
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Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
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