Einloggen

Einloggen

A Forza di Essere Vento - Veröffentlicht von martin_inside

0

Event-Informationen

Luci della Ribalta in collaborazione con Fabrizio De André Ensemble

A Forza di Essere Vento


Il gruppo “Fabrizio De André Ensemble” nasce da una comune passione per il grande cantautore genovese. Lo spettacolo è un coinvolgente percorso, a cavallo tra musica, teatro e poesia, che comprende note biografiche, digressioni, aneddoti, immagini e incursioni narrative legate ai brani più significativi. Sul palcoscenico si incontrano artisti provenienti da diverse località e con diverse influenze musicali. Vengono proposti arrangiamenti originali e, naturalmente, ispirati a diversi periodi del percorso musicale di Fabrizio De André. Lo spettacolo “A Forza di Essere Vento” è stato accolto dal pubblico con grandissimo entusiasmo ed è già stato parte di calendari di grande rilievo quali Rocce Rosse Blues Festival, Musica sulla Bocche Jazz Festival, Folkest, solo per citarne alcuni. In una occasione speciale, tra il ricordo della nascita e del 25° anniversario della scomparsa di Faber, la “Fabrizio De André Ensemble” proseguirà con entusiasmo questo fantastico viaggio musicale….per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.

Kontakte :

Das nächste Event findet statt in :

00

Tage

00

Stunden

00

Minuten

00

Datum und Uhrzeit des Events :

  • So 13 April, 202516:30

Veröffentlicht von :

Könnte dich auch interessieren :

  • La Compagnia Piccola Ribalta di Civitanova Marche I PERSIANI di Eschilo Regia di Antonio Sterpi Scrisse Pavese: "… anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare che l’ha sparso. Guardare certi morti è umiliante (...) al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione". Questo pensiero è stato la guida che ha condotto il lavoro su I Persiani: mettersi dalla parte del vinto, di colui che non avrebbe avuto voce nella narrazione, collocarlo sul palco e porre il vincitore del conflitto seduto nella parte assegnata al pubblico. Eschilo ci parla per la prima volta dello scontro tra Asia e Europa, tra dittatura e democrazia, ci parla del mancato rispetto della natura e della potenza dell'intelletto che vince sulla forza bruta. Sono tematiche drammaturgicamente dirompenti ed emozionanti che si presentano a noi con sconcertante modernità. Per questo si è voluto mantenere un'impostazione atemporale per costumi, recitazione e scelta musicale. Così pure lo studio scenografico di Luigi Ciucci ha permesso di mantenere alcuni elementi tipici della tragedia greca riportando, nel contempo, l'idea della tridimensionalità, elemento questo, che contraddistingue il teatro del novecento. L'intento di avvicinare al nostro quotidiano un mondo tanto lontano, ci induce a riflettere, ad interrogarci sui mali che ancora albergano nell’animo umano.
  • Il Teatro delle Forchette di Forli’ ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett Regia Stefano Naldi Aspettando Godot, dramma volendo anche comico-grottesco, associato al cosiddetto teatro dell’assurdo e costruito intorno alla condizione dell’attesa è un’opera teatrale che venne scritta da Samuel Beckett verso la fine degli anni quaranta. Nella cultura popolare Aspettando Godot è divenuto sinonimo di una situazione, spesso esistenziale, in cui si aspetta un avvenimento che dà l’apparenza di essere imminente, ma che nella realtà non accade mai e in cui di solito chi l’attende non fa nulla affinché questo si realizzi, vedi appunto i due barboni protagonisti che si limitano ad aspettare sulla panchina invece di avviarsi incontro a Godot. Spesso la critica nel tempo ha dato a Godot una sorta di rappresentanza di un qualche Dio dominante,anche se lo stesso Beckett rinnegò da subito questa interpretazione,Qua il regista Stefano Naldi invece tocca una nota sonora tenuta in sordina nel testo da Beckett, dove non è Dio che si aspetta, che non si ricerca, che ci manda a dire arriverò domani, ma il senso Tutto del Divino Naturale delle cose, cogliendo quella visione speculare appunto per la quale guardando da un altro punto di osservazione, ci si accorge che il grande albero presente in scena non è lì solo a far da sfondo e come da testo a mostrare il tempo che passa, bensì a dimostrare che il miracolo sta proprio li, in quei legni, che ci mostrano di come il Tempo Immortale divenga infinitamente superiore a qualsiasi durata dell’umana esistenza. Una filosofia molto più orientale che occidentale, e infatti quel che appare all’apertura sipario altro non è che un giardino zen a misura d’uomo.
  • Es gibt Termine vom 30 Jan. 2025 bis 02 Feb. 2025
    Dopo il trionfo del film, Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento di Perfetti sconosciuti, una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi… «Dopo il successo della pellicola nel 2016, mi avevano proposto di tutto, il sequel, una serie, uno spin off, ma pensavo davvero di non aver più niente da dire, storia chiusa» racconta Genovese a Sara Chiappori di Repubblica «Poi succede che mi invitano a Buenos Aires a vedere una versione teatrale e la reazione del pubblico mi esalta. È come se le persone in sala fossero a tavola con i sette protagonisti». uno spettacolo di Paolo Genovese con (o.a.) Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria Solarino scene Luigi Ferrigno costumi Grazia Materia luci Fabrizio Lucci produzione NUOVO TEATRO diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production durata: 80 minuti

Trag deine Veranstaltungen in den ersten und beliebtesten Veranstaltungskalender Südtirols ein!

BIST DU SCHON REGISTRIERT?

LOGGE DICH EIN

NOCH NICHT?

Verpasse nicht die besten Veranstaltungen in Südtirol!

ABONNIERE UNSEREN WÖCHENTLICHEN NEWSLETTER

Möchtest du deine Events in unserem Magazin veröffentlicht sehen?

ERHALTE EINEN MONATLICHEN HINWEIS ZUM REDAKTIONSSCHLUSS

Möchtest du deine Veranstaltungen oder dein Unternehmen bewerben? Wir sind dein idealer Partner und können maßgeschneiderte Lösungen und Pakete für alle deine Bedürfnisse anbieten.

GEHE ZUR WERBEBEREICH

KONTAKTIERE UNS DIREKT

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Diese E-Mail-Adresse ist vor Spambots geschützt! Zur Anzeige muss JavaScript eingeschaltet sein..