Interviene
Cinzia Sciuto
Introduce e modera
Elisa Piras
Partendo dal libro di Cinzia Sciuto “Non c'è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo”, cercheremo di definire il concetto di multiculturalismo,
parola ingannevole perché spesso associata a questioni folkloristiche.
In realtà il multiculturalismo è un preciso modello politico che si sceglie per gestire, affrontare, tenere insieme queste società sempre più disomogenee.
Occorre ripensare il concetto di cultura, non come qualcosa di statico, ben definito, ma bensì come processi in continua evoluzione.
Il rischio, altrimenti, è di non rispettare il singolo individuo e soprattutto i suoi diritti, privilegiano i diritti della sua comunità di appartenenza.
Ragioneremo poi sulla contrapposizione tra laicità e fondamentalismo, sul ruolo di uno Stato laico e sul suo compito di tutelare i diritti fondamentali individuali,
e sull’efficacia di un approccio normativo che spesso viene trascurato in favore di uno sguardo descrittivo e sociologico, che però non è neutrale.
Occorre tornare a considerare elementi come religioni, culture, laicità, identità e diritti umani, che sono strutturali e spesso trascurati in vista di dinamiche economiche considerate le uniche che determinano i rapporti di forza e le relazioni sociali.
Parleremo del ruolo delle religioni nello spazio pubblico, ma anche di identità e, soprattutto, delle molte identità che caratterizzano ogni individuo,
portatore di una singola irrepetibile identità costituita da molteplici appartenenze, in continua modificazione ed evoluzione.
Faremo il punto sull’attualità: l’Europa, la guerra, la crisi del capitalismo e delle democrazie, il patriarcato e la disparità di genere, lo stato dei diritti.
Contro le menti autoritarie che cercano di creare categorie di persone, mettendone una contro l’altra, tornare ai diritti umani è l’unica via per rispettare ogni singola persona nella sua intrinseca diversità.
E come ricorda Cinzia Sciuto “I diritti se non sono universali si chiamano privilegi”.
Cinzia Sciuto
è redattrice di “MicroMega“. Ha studiato filosofia e ha scritto La Terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica (Mimesis 2015).
Si occupa di diritti civili, laicità e femminismo. Scrive di questi temi sul suo blog, animabella.it.
Vive e lavora fra Roma e Francoforte. Per Feltrinelli ha pubblicato Non c’è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo (2018).
Elisa Piras
è Senior Researcher al Center for Advanced Studies di Eurac Research.
La sua ricerca si è concentrata sulle teorie filosofiche del liberalismo contemporaneo, con particolare attenzione ai temi legati alla dimensione internazionale dell’agire politico,
alla politica estera e alle teorie dell’opinione pubblica. Ha svolto attività di ricerca e insegnamento sul nesso tra identità e sicurezza, soprattutto riguardo ai fenomeni di discriminazione e violenza di genere e
all’Agenda Donne, Pace e Sicurezza delle Nazioni Unite.