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Eventi Theatre: Teatro tradizionale

Eventi suggeriti

IL MORTO STA BENE IN SALUTE
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Theatre
Venerdì, 13 Dic 2024 20:45

> Compagnia teatrale ARCA - Trevi (PG) > due atti in dialetto di Gaetano Di Maio > regia Graziano Sirci Il “Morto sta bene in salute” è una sorta di giallo comico dove gli elementi della commedia comica sono tutti rispettati. La commedia è articolata in due atti basati sulle vicissitudini dei gestori di una piccola pensione, Gennaro e Nannina, e per far fronte a debiti e rinnovare il locale, prendono in “prestito” una bella somma “lasciata” in una valigia, da un misterioso cliente. Essi sono all’oscuro che la somma era stata versata ad un killer per eliminare una persona, il quale ora pretende la restituzione dei soldi o che l’omicidio sia commesso. Il variopinto cocktail della trama, fatta di Killer, milioni spariti, tresche amorose e di vari equivoci, bugie e raggiri si svolge a ritmo serrato nella piccola pensione a conduzione familiare che si chiama “Pensione della tranquillità” ma che, per ironia della sorte, sarà tutt’altro che tranquilla. Il “Morto sta bene in salute” si sviluppa in un susseguirsi di situazioni comiche, gag esilaranti e colpi di scena che tra una risata e l’altra vi porterà con il fiato sospeso all’inatteso finale

Teatro dei filodrammatici „Gino Coseri“ Passaggio scolastico Maria Damian 5, Laives, BZ

Eventi

Il risveglio
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Theatre
Venerdì, 13 Dic 2024 20:30-
L'evento si tiene dal 12 Dic 2024 al 15 Dic 2024

Il risveglio è il nuovo spettacolo di Pippo Delbono, artista apprezzato a livello internazionale capace di mescolare emozione, autobiografia e storia e di creare, assieme alla sua compagnia, un teatro lirico e visionario. C’è un addormentamento all’origine de Il risveglio. Individuale e collettivo. Quello dell’uomo che alla fine di Amore - il precedente spettacolo di Pippo Delbono - andava a sdraiarsi sotto l’albero secco che d’improvviso si era coperto di fiori. E l’uomo restava lì, assopito in quel sonno che ci ha lasciati spaventati e silenziosi. Da cui ora sente la necessità di risvegliarsi, scontando la possibilità di trovarsi di fronte a una realtà ancora peggiore di quella di prima. Prima della pandemia che ha chiuso tutti in casa. Prima delle guerre scoppiate alle porte di casa. Prima del ritorno di ideologie che pensavamo appartenessero al passato. Il risveglio parte da un’esperienza personale per rovesciarsi in un sentimento di perdita che riguarda tanti. Che chiede di essere sanato, ma può esserlo soltanto a partire da un gesto di solitaria ribellione. Dal riconoscimento di una fragilità di cui lo spettacolo è lo specchio. Tutto il teatro di Delbono nasce dalla musica e segue la partitura di un ritmo interiore. Note struggenti che suonano lamenti di amore e tenerezza, trascinano gli attori della Compagnia in una danza, un rito sacro, un funerale forse. Sulle note del virtuoso violoncellista Giovanni Ricciardi, in scena con il suo strumento, e su brani che provengono dalla memoria degli anni Settanta, Delbono si ripete: “Devi danzare, danzare nella tua guerra”. Il risveglio è uno spettacolo sulle tante cadute e i tanti risvegli, dedicato a tutti coloro che si sono addormentati e si sono poi risvegliati. E anche a chi non si è ancora risvegliato. uno spettacolo di Pippo Delbono con Compagnia Pippo Delbono: Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Giovanni Ricciardi, Pepe Robledo, Grazia Spinella collaboratori musicali durante la creazione Alexander Bălănescu, Pedro Jóia, Giovanni Ricciardi luci Orlando Bolognesi costumi Elena Giampaoli suono Pietro Tirella capo macchinista Enrico Zucchelli organizzazione Davide Martini assistente di produzione Riccardo Porfido produttore esecutivo Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale co-produttori Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Metastasio di Prato, Théâtre de Liège (Belgio), Sibiu International Theatre Festival/Teatrul Na¸ional “Radu Stanca” Sibiu (Romania), Teatrul Național “Mihai Eminescu” Timisoara (Romania), Istituto Italiano di Cultura di Bucarest (Romania), TPE – Teatro Piemonte Europa/Festival delle Colline Torinesi, Théâtre Gymnase-Bernardines Marseille (Francia) in collaborazione con Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, Le Manège Maubeuge – Scène Nationale (Francia) durata: 65 minuti

Teatro Comunale Piazza Verdi 40, Bolzano, BZ
CIRCO KAFKA
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Theatre
Venerdì, 13 Dic 2024 20:30

Da “Il processo” Franz Kafka mit: Roberto Abbiati Con la partecipazione di: Johannes Schlosser Regia: Claudio Morganti Musiche: Claudio Morganti, Johannes Schlosser Produzione: Teatro Metastasio (Prato), TPE – Teatro Piemonte Europa In collaborazione con Armunia residenze artistiche: Armunia residenze artistiche Lo spazio scenico è un surrogato di circo. È il dramma di K, o forse la commedia di K, che si sveglia e trova poliziotti vestiti di tutto punto nella sua camera. Alle persone che ogni giorno si alzano per andare a lavorare, cose del genere possono anche succedere e possono succedere anche ai ladri di polli ma ai delinquenti blasonati no, lì è più difficile perché loro comandano. Dunque, una mattina K si sveglia e trova due poliziotti vicino al suo letto. Kafka immaginò questa situazione negli anni Venti e oggi potremmo anche riderne pensandoci, ma se ci pensiamo un po’ meglio oggi è come allora e oggi non c’è proprio niente da ridere. Puoi bussare alla porta del tuo giudice insistentemente, bussare all’aula di giustizia nascosta in una soffitta, ti può capitare che la giustizia ti riceva ma non ti informi di nulla. Nulla, e tu aspetti in silenzio. E tutto diventa un circo di marionette, di trapezisti e animali impagliati.

Teatro Cristallo Via Dalmazia 30, Bolzano, BZ
 Come una specie di vertigine
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Theatre
Venerdì, 13 Dic 2024 20:30-

Artista e narratore sensibile, empatico e versatile, Mario Perrotta è un ricercatore profondo e scrupoloso, capace di insinuarsi sia nelle pieghe della nostra società calandosi nelle vesti dei più deboli, sia di tessere una trama ampia, profonda e teatralmente cristallina partendo da un personaggio di un’opera di un gigante della letteratura come Italo Calvino. È quello che fa nello spettacolo Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà, il suo omaggio a Calvino, scrittore e intellettuale di grande impegno politico, narratore tra i più significativi e amati del Novecento italiano, in occasione del Centenario della sua nascita. Il personaggio in scena è un abitante del Cottolengo, il Nano del romanzo autobiografico di Italo Calvino La giornata d’uno scrutatore, personaggio cui Calvino dedica una sola pagina se pur memorabile. Con l’intento di ragionare sul tema della libertà, Perrotta disegna tutta l’esistenza del Nano: inchiodato com’è a una croce che non ha voluto, ha deciso di prendersi un’ora d’aria, un’ora e poco più di libertà. E la cerca, la libertà, tra le pagine delle opere del “signor Calvino Italo” (dal Barone rampante, al Cavaliere inesistente, passando per Cosmicomiche e Palomar e fino a Le città invisibili), la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro, in canzoni-teatro sarcastiche e frenetiche e improvvisi minuetti intimi, “scalvinando” quelle opere a suo uso e consumo. Il tutto mentre accanto scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare. Il Nano, Calvino, la libertà di e con Mario Perrotta collaborazione alla regia Paola Roscioli mash-up e musiche originali Mario Perrotta, Marco Mantovani produzione Permar, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale durata: 80 minuti

NOBIS Via Europa 9, Brunico, BZ
Der kleine Prinz
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Theatre
Sabato, 14 Dic 2024 16:00
L'evento si tiene dal 14 Dic 2024 al 05 Gen 2025

Ein Flieger muss in der Wüste notlanden und trifft dort den kleinen Prinzen, den es von einem winzigen Planeten auf die Erde verschlagen hat. Dieser erzählt ihm von seinen Reisen, sie werden Freunde, und eines Tages ist der kleine Prinz wieder verschwunden. Der Erzähler startet sein repariertes Flugzeug und bittet die Leser: »Schreibt mir schnell, wenn er wieder da ist…« Dies ist die wundervolle und fantasiebeflügelnde Geschichte eines jungen Prinzen, der verschiedene Planeten im Weltraum und die Erde besucht, und von Einsamkeit, Freundschaft, Liebe und Verlust, Beobachtungen über das Leben und die menschliche Natur handelt - das vielleicht eindrucksvollste Kinderbuch nicht nur für Kinder und ein märchenhaftes Plädoyer an die Menschlichkeit und für Freundschaft. Im Theater in der Altstadt wird diese wundervolle Geschichte von Schauspieler:innen und einer handgefertigten Puppe zu neuem Leben erweckt. Mit: Sabine Ladurner, Julian Pichler, Anniek Vetter Regie und Fassung: Christina Khuen Ausstattung: Zita Pichler Figurenbau: Leonard Wanner

Theater in der Altstadt Freiheitsstraße, Merano, BZ
Buon Natale
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Theatre
Domenica, 15 Dic 2024 16:30

> di Alan Ayckbourn > Associazione Culturale Luci della Ribalta (BZ) > direttore artistico Alessandro Di Spazio durata: 80' Il testo di Alan Ayckbourn “Adsurd person singolar” tradotto in “Buon Natale” è un grande classico del teatro comico e frutto della puntuale scrittura di Ayckbourn che riesce consapevolmente a sdrammatizzare rendendo esilaranti le situazioni, facendoci ponderare ridendo, sulle “piccolezze” della vita. Fra un’irresistibile comicità e l’altra, lo spettacolo invita alla riflessione sulle inquietudini dei protagonisti, sulle ambizioni umane, sui loro destini e sulle piccole miserie quotidiane. Con abilità psicologica Ayckbourn racconta la vita di tre coppie di coniugi di estrazione sociale differente che facendosi visita in tre anni successivi al tradizionale party della vigilia di Natale, per una serie di equivoci e contrattempi di sfrenata comicità, finisce per svolgersi solo nelle rispettive cucine delle tre coppie. La prima coppia, piccolo borghese è travolta dalla paradossale tragicomica mancanza dell’acqua tonica per preparare i cocktail, la seconda coppia, quella intellettuale, vive con esilarante comicità gli equivoci sui tentativi di suicidio di lei e la terza coppia alto locata è avulsa dal delirio dell’ubriaca padrona di casa mentre lentamente i destini iniziali si ribaltano: i piccoli borghesi arrampicatori sociali, ormai alla vetta del successo dominano e gli altri vengono trascinati e costretti al loro “gioco” a simboleggiare il rovesciamento dei ruoli e di uno status quo ormai non più riconoscibile. Capire Ayckbourn e i suoi testi, significa capire la realtà dei suoi personaggi, non eccedere ma calarsi insieme ai loro che rendono credibili anche gli equivoci e gli accadimenti solo apparentemente più assurdi e paradossali ma alla fine reali: Ayckbourn è un osservare da una fessura, avendo l’impressione di cogliere la verità della vita delle persone con il massimo dell’ironia e comicità. BUONA DOMENICA A TEATRO - UILT

Teatro Cristallo Via Dalmazia 30, Bolzano, BZ
EN CAFEDIN AL BAR DELA BEA
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Theatre
Domenica, 15 Dic 2024 16:30

Oh ... che bel teatro! - "25^ RASSEGNA TEATRALE "TEATRO IN PINETA" Filodrammatica Arca de Noe’ – Mattarello (TN) Presenta “ EN CAFEDIN AL BAR DELA BEA “ commedia brillante in dialetto trentino di Luciano Zendron Regia di Luciano Zendron “La vita l'è ‘na roda che la seuta a rudolar e no ghè gnent che la poda fermar…”: quante storie si intrecciano, nel Bar della Bea… debolezze, speranze, ambizioni, generosità, avidità, ricordi e rimpianti… Insomma è la vita che va in scena, con l'ironia che permette di sorridere delle umane fragilità, del tempo che non fa sconti… Ma i nostri “eroi” hanno un potente antidoto: saper ridere, di se stessi e del mondo. E allora tutto, nel linguaggio della caricatura, diventa possibile e talvolta verosimile…

Teatro delle Muse Via Dolomiti 23, Laives, BZ
I parenti terribili
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Theatre
Giovedì, 19 Dic 2024
L'evento si tiene dal 19 Dic 2024 al 22 Dic 2024

Considerata la più perfetta opera teatrale di Jean Cocteau, I parenti terribili rappresenta uno spaccato crudele della società, un atto storico con cui l’autore rompe, almeno formalmente, col teatro di raffinata e astratta acrobazia intellettuale, che sino allora aveva avuto in lui uno dei più fertili campioni, per accostarsi ad un tipo di teatro molto più tradizionale, costruito secondo regole collaudate e codificate care al teatro borghese. Scrivendola, Cocteau ha voluto sfidare quel pubblico di élite per il quale aveva sempre lavorato, e stabilire un contatto con le grandi platee mediante un linguaggio meno esoterico. Il tentativo si è rivelato felice, giacché I parenti terribili ha costituito uno dei più grossi successi ottenuti da Cocteau come autore drammatico. Il testo racconta la storia di una famiglia davvero terribile, che vive reclusa in se stessa, avulsa da qualsiasi stimolo esterno. Michel è un giovane uomo viziato e amato morbosamente dalla madre Yvonne. Quando annuncia ai suoi genitori di amare Madeleine, la disperazione divora la donna, che teme di perdere il figlio, mentre oscuri segreti sulla famiglia vengono a galla. Con questo testo, da lui diretto e interpretato, Filippo Dini prosegue l’indagine nell’inferno familiare che ha avuto in Casa di bambola, e più di recente in Agosto a Osage County, due esempi mirabili, definendo una cifra stilistica che pone al centro il lavoro dell’attore e reinterpreta in modo inedito l’idea di un nuovo capocomicato. di Jean Cocteau traduzione Monica Capuani regia Filippo Dini con Milvia Marigliano, Mariangela Granelli, Filippo Dini, Giulia Briata, Cosimo Grilli scene Maria Spazzi costumi Katarina Vukcevic luci Pasquale Mari assistente alla regia Alma Poli produzione TSV – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile Bolzano si ringrazia il Comité Jean Cocteau durata: ca. 120 minuti

Teatro Comunale Piazza Verdi 40, Bolzano, BZ
Bellum, del conflitto e altre consuetudini
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Theatre
Sabato, 21 Dic 2024 18:00

Prima nazionale al teatro di San Giacomo Passarello e Legato portano in scena “Bellum, del conflitto e altre consuetudini” Una è attrice teatrale, regista e insegnante di teatro. L’altra è attrice, regista e formatrice teatrale. In comune hanno (anche) l’origine bolzanina e la tendenza a lavorare per anni fuori provincia (a Bologna la prima, in Puglia la seconda) per poi tornare nella terra natia. Stiamo parlando di Sandra Passarello e Annalisa Legato, che la scorsa estate - dal 30 giugno al 14 luglio - sono state le protagoniste di una residenza artistica a Nardò, nel Leccese. Un’esperienza confluita in uno spettacolo che andrà in scena in prima nazionale al Teatro di San Giacomo di Laives, ospiti della cooperativa Prometeo, il 21 dicembre alle ore 18. “Bellum, del conflitto e altre consuetudini” parla del conflitto interiore che lentamente si proietta al di fuori di noi, coinvolgendo la famiglia, le persone vicine, la Natura, l’Universo. Parte dalla relazione tra due personaggi molto diversi tra loro, divertenti e tragicomici, incapaci di comunicare, sempre in lotta per trascurabili episodi della vita quotidiana: il modo di vestirsi, di sedersi, il punto luce sulla scena… Lottano per conquistarsi il palco e tenere un comizio sulle cause di ogni conflitto e sui temi di maggior contraddizione del mondo femminile: famiglia, lavoro, sorellanza, gelosie. Il contrasto potrebbe degenerare, trasformarsi in violenza, ma si riconoscono infine nel bisogno di consolazione, di un abbraccio per ciò che è accaduto e per cui nessun altro le potrà consolare. Comincia così il loro disarmo interiore, unica possibilità di salvezza.

Teatro di San Giacomo Via Maso Hilber 5, Laives, BZ
Maladie d’Amour
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Theatre
Domenica, 22 Dic 2024 16:30

La Compagnia Armathan di Verona “ Maladie d’Amour “ (Marcel e Pauline) Regia di Marco Cantieri Il ticchettio della macchina da scrivere e le note del violino fanno da colonna sonora all’amore di Marcel e Pauline, due giovani artisti che si conoscono, si amano e decidono di unire i loro cuori, la loro vita, i loro sogni. La loro è una storia semplice, quasi normale. E nella valigia di questo lungo viaggio insieme, hanno voluto raccogliere unicamente emozioni e carezze, risate e litigi, abbracci, pensieri... Le parole, per Marcel e Pauline, non sono mai state importanti. Ci hanno chiesto di raccontare il loro amore così, con delicatezza. L’abbiamo fatto, divertendoci, scherzando, talvolta commossi, ma sempre meravigliati dalla profondità del loro essere persone semplici. E forse, il loro racconto...un po’... lo sentiamo anche nostro!

Teatro Comunale di Gries Galleria Telser 13, Bolzano, BZ
 Il caso Jekyll
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Theatre
Giovedì, 09 Gen 2025
L'evento si tiene dal 09 Gen 2025 al 12 Gen 2025

Henry Jekyll è uno stimato e blasonato studioso della mente vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, proprio nello stesso periodo in cui nasce e si sviluppala la psicanalisi. Dopo un’affannosa e solitaria ricerca sui disturbi psichici dei propri pazienti, il grande luminare è approdato all’individuazione delle cause della malattia mentale: all’origine di quei disturbi vi è il conflitto tra l’Io e la sua parte oscura, la sua Ombra, quella battezzata in quegli anni con il nome di Inconscio. L’Ombra, non è costituita solo da istinti e desideri inconfessabili, ma è anche e soprattutto fonte di creatività e di piacere, oltre a rappresentarci per ciò che siamo veramente, nel profondo. Il dottor Jekyll decide così di sperimentare su sé stesso le sue teorie tirando fuori ciò che è a lui stesso nascosto, a cui dà il nome di Edward Hyde, non mettendo in conto che una volta liberato quel suo famigliare oscuro, questi, anziché soggiacere alle regole impostate dalla sua parte razionale, inizia progressivamente a vivere di vita, fino a prendere il sopravvento sull’intera vita dell’esimio scienziato. tratto da Robert Luis Stevenson adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini regia Sergio Rubini con Sergio Rubini e Daniele Russo e con Geno Diana, Roberto Salemi, Angelo Zampieri, Alessia Santalucia scene Gregorio Botta scenografa assistente Lucia Imperato costumi Chiara Aversano disegno luci Salvatore Palladino progetto sonoro Alessio Foglia produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, MARCHE TEATRO, Teatro Stabile di Bolzano durata: 130 minuti

Teatro Comunale Piazza Verdi 40, Bolzano, BZ
 Eine Produktion der Carambolage: DIE DEUTSCHLEHRERIN
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Theatre
Giovedì, 09 Gen 2025 20:00
L'evento si tiene dal 09 Gen 2025 al 29 Gen 2025

Nach dem Roman von Judith W. Taschler Bühnenfassung: Thomas Krauß Mit Eva Kuen & Günther Götsch Regie: Fabian Kametz Bühne und Kostüme: Andrea Kerner Licht und Technik: Julian Geier Bühnenbau: Robert Reinstadler Foto: Tiberio Sorvillo Die Deutschlehrerin Mathilda Kaminski und der einstige Shooting-Star unter den Jugendbuchautoren Xaver Sand treffen sich im Rahmen eines Schulprojekts wieder. Sechzehn Jahre sind seit der Trennung des einstigen Traumpaares vergangen. Vieles ist seitdem passiert. Sofort nehmen sie ihr Erzählspiel von früher wieder auf. Jeder erzählt dem anderen eine Geschichte. Mathilda begibt sich in der Fiktion auf gefährliches Terrain. Xaver kontert. Wer hat das bessere Ende? Was steckt hinter dem mysteriösen Verschwinden des kleinen Jungen vor fünfzehn Jahren? Und war ihr Wiedersehen wirklich Zufall? Ein fesselnder Beziehungskrimi bis zum letzten Atemzug.

Kleinkunsttheater Carambolage Silbergasse 19, Bolzano, BZ
Die Welle
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Theatre
Venerdì, 10 Gen 2025 19:30-
L'evento si tiene dal 10 Gen 2025 al 18 Gen 2025

Regie Julia Augscheller "Die Welle" erzählt die packende Geschichte eines Experiments, das komplett aus dem Ruder läuft. Ein Geschichtslehrer, Mr. Ross, will seiner Klasse zeigen, wie leicht Menschen in autoritäre Strukturen abrutschen können. Was als harmloses Experiment beginnt, entwickelt sich schnell zu einer echten Bewegung: "Die Welle". Plötzlich sind Disziplin, Gehorsam und Gruppenzwang angesagt – und die Schüler sind Feuer und Flamme. Doch der Spaß kippt, als Ausgrenzung und Kontrolle überhandnehmen und keiner mehr aussteigen kann. Am Ende muss Mr. Ross einen Weg finden, um die gefährliche Dynamik zu stoppen, bevor es zu spät ist.

Kulturhaus Karl Schönherr Göflanerstr. 27/b, Silandro, BZ
ECCO LA SPOSA
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Theatre
Venerdì, 10 Gen 2025 20:45

> Filodrammatica EL GROTEL - Condino (TN) > due atti comicissimi di Ray Cooney - John Chapman - trad. M.T. Petruzzi (per gentile concessione della MPT Concessionari S.r.l. di Roma)> regia Claudio Rosa Ambientata ai giorni nostri, in una comoda casa nella Valle del Chiese, proprio nel giorno in cui fervono i preparativi per il matrimonio di Giulia. Questa commedia, assolutamente divertente e ricca di colpi di scena, racconta le vicissitudini di un padre premuroso che, preso dalle mille frenesie del matrimonio e dalla nevrosi del lavoro, perde letteralmente la testa e ne combina di tutti i colori. Accanto a lui una famiglia strampalata dove sembra impossibile che qualcuno riesca a risolvere qualunque problema. L’ospite inatteso cercherà di sciogliere il bandolo della matassa, ma nemmeno lui riuscirà a capire quanto sta accadendo in quella casa. E intanto lo sposo e duecento invitati, stanno aspettando in chiesa, mentre il pubblico in sala si sta chiedendo se questo matrimonio si farà o non si farà.

Teatro dei filodrammatici „Gino Coseri“ Passaggio scolastico Maria Damian 5, Laives, BZ
Tut per colpa del pizom
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Theatre
Domenica, 12 Gen 2025 16:30

> gruppo teatrale I Sottotesto di Nogaredo (TN) > un testo brillante in dialetto trentino di Frank Barca, pseudonimo sotto il quale si cela il commediografo Michele Pandini che ne cura anche la regia > con Stefano Parisi, Barbara Candioli, Michela Vulcan, Alberto Scerbo, Evelyn Consolati, Tullio Berti, Laura Cencher, Matteo Bettini > audio e luci Marco Torboli, Nadia Berloffa > scenografia Mirko Prezzi, Mauro Bettini > costumi Michela Vulcan durata: 80' Ma sarà davvero “per colpa del pizom”? Davvero l’ambita ascesa politica di Romolo potrebbe essere minacciata da un innocuo volatile? In effetti il mistero sembra infittirsi e la situazione sembra essere fuori controllo… e questo potrebbe essere un grosso problema in piena campagna elettorale! Occorre non perdere il controllo, o quanto meno perderlo con stile, magari coinvolgendo il fidato medico di famiglia, ma tenendo all’oscuro la moglie devota e a bada la patriottica sorella… per tacere del giovane prete, della premurosa suora e dell’integerrimo maresciallo. Non manca niente… e invece sì: perché ci sarà anche un morto! Insomma, un mistero che non t’aspetti e che troverà la soluzione attraverso le peripezie di questi bizzarri personaggi tipici della commedia tradizionale trentina. Ma davvero questo mistero avrà una soluzione? Certo che sì… e sarà una soluzione col botto! BUONA DOMENICA A TEATRO - UILT

Teatro Cristallo Via Dalmazia 30, Bolzano, BZ
Was ihr wollt
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Theatre
Mercoledì, 15 Gen 2025 19:30
L'evento si tiene dal 15 Gen 2025 al 16 Gen 2025

von William Shakespeare Wen will ich und wer will mich Viola ist nach einem Schiffbruch an einer unbekannten Küste gestrandet. In diesem Land scheint alles möglich. Der Liebe sind keine Grenzen gesetzt. Jeder und jede geht mit jeder und jedem eine Beziehung ein. Es herrscht wildes Begehren und Verführen, Liebesraserei und rauschhaftes Treiben. Zwar bekommt am Ende niemand, was und wen er wollte, trotzdem gibt es ein großes Fest. Als könnte das aberwitzige Spiel mit Identitäten, Selbstbespiegelungen, Verkleidungen und Verwechslungen ein Happy End haben. Als würden nicht alle nur sich selbst lieben – ohne sich je erkannt zu haben. Allein der Narr weiß mehr. Mit Skepsis sieht er das Treiben: Viola, die als Mann verkleidet ihren Zwillingsbruder sucht und in die Fänge Olivias gerät, Orsino, der unglücklich Verliebte, oder Malvolio, der von seinen Kumpanen verspottete Schwärmer. Illyrien nennt William Shakespeare den Schauplatz seiner „dark comedy“. Der Originaltitel „Twelfth Night or What You Will“ erinnert an die zwölf Raunächte zwischen Weihnachten und Dreikönig, an denen die Menschen ausschweifende Feste gegen die Ängste der Dunkelheit feierten. „Die so witzige wie berührende Inszenierung im Schauspiel Stuttgart ist ein Theaterfest.“ (Stuttgarter Zeitung) Ein Gastspiel des Schauspiels Stuttgart von William Shakespeare Deutsch von Jürgen Gosch und Angela Schanelec Regie: Burkhard C. Kosminski Bühne: Florian Etti Kostüme: Ute Lindenberg Musik: Hans Platzgumer Choreografie: Louis Stiens Dramaturgie: Gwendolyne Melchinger Mit: Orsino, Herzog von Illyrien: Peer Oscar Musinowski Viola/Cesario/Sebastian: Paula Skorupa Olivia, eine Gräfin: Katharina Hauter Maria, Olivias Kammerfrau: Christina Roßbach Narr, Olivias Narr: Felix Strobel Sir Toby Belch, Olivias Onkel: Anke Schubert Sir Andrew Aguecheek: Klaus Rodewald Malvolio, Olivias Haushofmeister: Matthias Leja Kapitän/Antonio: Boris Burgstaller

Waltherhaus Schlernstr. 1, Bolzano, BZ
 Impronte dell’anima
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Theatre
Mercoledì, 15 Gen 2025 20:00

Anche il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt vuole dare una testimonianza importante che la riguarda da vicino: lo spettacolo “Impronte dell’anima”, uno spettacolo di teatro civile e di testimonianza, racconta lo sterminio delle persone disabili nel periodo nazista: chi racconta questa storia, gli interpreti dello spettacolo, sono gli attori–di–versi della Compagnia. Uomini e donne che, secondo i parametri nazisti dell’epoca, erano “vite non degne di essere vissute”. Oggi li troviamo sul palco, protagonisti in tanti teatri, a raccontarci una storia che, un tempo, voleva negare loro la possibilità di esistere e di vivere. Sono testimoni, sono dei “sopravvissuti” a quella immane e terribile tragedia. Con questa messa in scena è nata circa 10 anni fa la compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt: dopo tantissime recite in Italia, lo spettacolo è stato tradotto in lingua tedesca, francese e spagnola. E’ stato rappresentato con successo in Germania, Francia e Argentina. Ritorna oggi in scena, grazie al contributo del Teatro Stabile di Bolzano e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano, con una nuova formazione attoriale e una nuova scrittura scenica e una rinnovata necessità. E’ il nostro contributo per far si che questa storia non sia dimenticata e non possa mai più ripetersi. E’ il nostro contributo per impedire che (Primo Levi). Di: Antonio Viganò, Giovanni De Martis Regia: Antonio Viganò Con: Mathias Dallinger, Jason De Majo, Edoardo Fattor, Michele Fiocchi, Paolo Grossi, Paola Guerra, Stefania Mazzilli Muratori, Johannes Notdurfter, Michael Untertrifaller Ideazione e collaborazione alle scene Roberto Banci Costumi: Sigrid Schwarzer Light design: Melissa Pircali Produzione: Teatro Stabile di Bolzano, Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt In collaborazione con Theatraki e Lebenshilfe Südtirol

Sala Don Bosco Viale Mozart 32, Bressanone, BZ
Die Guten
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Theatre
Sabato, 18 Gen 2025 19:30-
L'evento si tiene dal 18 Gen 2025 al 31 Gen 2025

von Rebekka Kricheldorf Eine Zeitenwende ist im Gange. Exzessiver Hedonismus und patriarchale Strukturen werden entlarvt, verbannt und gecancelt. Es ist nicht mehr cool, Lastern zu frönen, sich gehen zu lassen und verwahrlost Todsünden zu begehen. Nein. In Zeiten von Selbstoptimierung, Petitionen und Work-Life-Balance sind plötzlich die Kardinal-Tugenden wieder in. Habgier, Hochmut, Völlerei und Wollust sind dermaßen schlecht in Form, dass sich Tapferkeit, Gerechtigkeit, Mäßigung und Klugheit neuer zeitgeistlicher Beliebtheit erfreuen. Aber wie sehen das die Personifikationen, die für diese Tugenden stehen, eigentlich selbst? Wie könnte eine Image-Kampagne für die Demut aussehen und überhaupt kann man es schon satt haben mit dieser „Und immer nur eine Praline und nie die ganze Schachtel!“-Selbstkontrolle … Erleben Sie jetzt die alle zehn Jahre wiederkehrende Tugend-Tagung live. Rebekka Kricheldorf hat satirische Freude daran, politischen Inkorrektheiten mit diesem einfachen Erzählertrick wieder eine Bühne zu geben. Erleben Sie Elke Hartmann, die Sie schon mehrfach auf unserer Bühne als Schauspielerin sehen durften, zum ersten Mal bei den Vereinigten Bühnen Bozen in ihrer zweiten Passion, der Regie. FORTITUDO, Mut, 2500 Jahre alt Antje Weiser IUSTITIA, Gerechtigkeit, 2500 Jahre alt Nico Dorigatti TEMPERANTIA, Mäßigung, 2500 Jahre alt Jasmin Mairhofer PRUDENTIA, Klugheit, 2400 Jahre alt Peter Schorn Regie Elke Hartmann Bühne Alexia Engl Kostüme Katia Bottegal Licht Dietmar Scherz Dramaturgie Daniel Theuring Regieassistenz Theresa Prey

Stadttheater Verdiplatz 40, Bolzano, BZ
Morto un marito se ne fa un altro
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Theatre
Domenica, 19 Gen 2025 16:30

La Compagnia Micromega di Verona “Morto un marito se ne fa un altro” Regia di Matteo Spiazzi Tre giovani vedove si ritrovano alle prese con il funerale dei rispettivi mariti e con un cambio di vita imprevisto. Dovranno far fronte alle incertezze e ai dubbi con la vita, cercando di reagire e di ricominciare. ​Un inatteso evento le metterà alla prova portandole ad una soluzione creativa. Una commedia brillante che racconta con ironia di come la vita ci metta di fronte a situazioni incredibili.

Teatro Comunale di Gries Galleria Telser 13, Bolzano, BZ
MA ANCOI CHI EL CHE SE SPOSA ?
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Theatre
Domenica, 19 Gen 2025 16:30

Oh ... che bel teatro! - "25^ RASSEGNA TEATRALE "TEATRO IN PINETA" Filodrammatica Doss Caslir – Cembra (TN) presenta " MA ANCOI CHI EL CHE SE SPOSA ? " Due atti in dialetto trentino di Stefano Palmucci Regia di Luciano Lona Il pittore Corrado Longo, sposato con Renata Furlan e in attesa di divorzio, per sbarcare il lunario tiene corsi di pittura dove, ricambiato, si innamora di Cinzia Coslop, una ragazza che accetta di fargli da modella. Un amore travolgente che dopo un mese spinge i due a convocare il prete e testimoni per convolare a nozze. Quel giorno però all’arrivo di Renata per discutere i termini del divorzio obbliga Corrado a trovare una soluzione per nascondere l’imminente cerimonia. Cosi le bugie, le ambiguità e i malintesi inducono il povero parroco a chiedere a tutti i presenti………. ” Ma ancoi….chi el che se sposa?”

Teatro delle Muse Via Dolomiti 23, Laives, BZ
Secondo lei
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Theatre
Mercoledì, 22 Gen 2025 20:30

Con il suo primo testo di prosa e la sua prima regia, Caterina Guzzanti affronta un tema universale e su cui il dibattito oggi è più aperto e vivo che mai. Secondo lei è uno spettacolo sulla fragilità: un lungo, intimo, delicato flusso di pensiero, dal punto di vista femminile, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia. Una prospettiva di parte, ma aperta e mai giudicante, che in modo perentorio pone al centro una profonda riflessione sulla giustezza della coppia a tutti i costi. Secondo lei è una storia sulla crisi tanto del maschio quanto della femmina, nella quale dolore e ironia convivono nel paradosso della coppia, in cui ognuno riconoscerà tante storie. L’amore idealizzato come luogo sicuro e salubre diventa negazione quotidiana e sistematica del bisogno e del desiderio altrui: un silenzioso campo di battaglia in cui fraintendimenti e necessità affondano, mentre il solo imbarazzante desiderio sarebbe quello di essere capiti, accettati e perdonati. Da dove viene la sensazione che per diventare adulti ci si debba rifugiare nell’altra persona anziché investire nella propria indipendenza? Secondo lei è una voce in attesa di “secondo lui”. Nel frattempo si arrangia con quel poco che le è dato sapere, secondo lei. scritto e diretto da Caterina Guzzanti con Caterina Guzzanti e Federico Vigorito collaborazione artistica Paola Rota scene Eleonora De Leo luci Cristian Zucaro suoni Angelo Elle costumi Ziamame Progetto nato nell’ambito di Scritture - Scuola di Drammaturgia diretta da Lucia Calamaro produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Argot produzioni Teatro Stabile di Bolzano in collaborazione con Riccione Teatro con il contributo di Regione Toscana durata: 70 minuti

Teatro Puccini Piazza teatro 2, Merano, BZ
Secondo lei
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Theatre
Giovedì, 23 Gen 2025 20:30

Con il suo primo testo di prosa e la sua prima regia, Caterina Guzzanti affronta un tema universale e su cui il dibattito oggi è più aperto e vivo che mai. Secondo lei è uno spettacolo sulla fragilità: un lungo, intimo, delicato flusso di pensiero, dal punto di vista femminile, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia. Una prospettiva di parte, ma aperta e mai giudicante, che in modo perentorio pone al centro una profonda riflessione sulla giustezza della coppia a tutti i costi. Secondo lei è una storia sulla crisi tanto del maschio quanto della femmina, nella quale dolore e ironia convivono nel paradosso della coppia, in cui ognuno riconoscerà tante storie. L’amore idealizzato come luogo sicuro e salubre diventa negazione quotidiana e sistematica del bisogno e del desiderio altrui: un silenzioso campo di battaglia in cui fraintendimenti e necessità affondano, mentre il solo imbarazzante desiderio sarebbe quello di essere capiti, accettati e perdonati. Da dove viene la sensazione che per diventare adulti ci si debba rifugiare nell’altra persona anziché investire nella propria indipendenza? Secondo lei è una voce in attesa di “secondo lui”. Nel frattempo si arrangia con quel poco che le è dato sapere, secondo lei. scritto e diretto da Caterina Guzzanti con Caterina Guzzanti e Federico Vigorito collaborazione artistica Paola Rota scene Eleonora De Leo luci Cristian Zucaro suoni Angelo Elle costumi Ziamame Progetto nato nell’ambito di Scritture - Scuola di Drammaturgia diretta da Lucia Calamaro produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Argot produzioni Teatro Stabile di Bolzano in collaborazione con Riccione Teatro con il contributo di Regione Toscana durata: 70 minuti

Teatro Comunale Piazza Johann Wolfgang von Goethe 1, Vipiteno, BZ
Secondo lei
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Theatre
Venerdì, 24 Gen 2025 20:30

Con il suo primo testo di prosa e la sua prima regia, Caterina Guzzanti affronta un tema universale e su cui il dibattito oggi è più aperto e vivo che mai. Secondo lei è uno spettacolo sulla fragilità: un lungo, intimo, delicato flusso di pensiero, dal punto di vista femminile, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia. Una prospettiva di parte, ma aperta e mai giudicante, che in modo perentorio pone al centro una profonda riflessione sulla giustezza della coppia a tutti i costi. Secondo lei è una storia sulla crisi tanto del maschio quanto della femmina, nella quale dolore e ironia convivono nel paradosso della coppia, in cui ognuno riconoscerà tante storie. L’amore idealizzato come luogo sicuro e salubre diventa negazione quotidiana e sistematica del bisogno e del desiderio altrui: un silenzioso campo di battaglia in cui fraintendimenti e necessità affondano, mentre il solo imbarazzante desiderio sarebbe quello di essere capiti, accettati e perdonati. Da dove viene la sensazione che per diventare adulti ci si debba rifugiare nell’altra persona anziché investire nella propria indipendenza? Secondo lei è una voce in attesa di “secondo lui”. Nel frattempo si arrangia con quel poco che le è dato sapere, secondo lei. scritto e diretto da Caterina Guzzanti con Caterina Guzzanti e Federico Vigorito collaborazione artistica Paola Rota scene Eleonora De Leo luci Cristian Zucaro suoni Angelo Elle costumi Ziamame Progetto nato nell’ambito di Scritture - Scuola di Drammaturgia diretta da Lucia Calamaro produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Argot produzioni Teatro Stabile di Bolzano in collaborazione con Riccione Teatro con il contributo di Regione Toscana durata: 70 minuti

NOBIS Via Europa 9, Brunico, BZ
BOEING BOEING... l'amore vola... e va...
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Theatre
Venerdì, 24 Gen 2025 20:45

commedia brillante in due atti di Marc Camoletti > trad. Filippo Tani > rivista e adattata da Bruno De Bortoli > regia Bruno De Bortoli > direttore di scena Calogero Legame > scenografia Bruno Zanatta, Calogero Legame e Bruno De Bortoli > costumi Ida Dacome > tecnico audio/luci Marco Ceol e Andrea Mastroianni > organizzazione e distribuzione Loris Frazza > produzione FILODRAMMATICA DI LAIVES Roberto, ha una particolare passione per le hostess e ne frequenta tante contemporaneamente. Però deve stare molto attento che non si incrocino mai, in questo sottile gioco viene aiutato dalla sua segretaria Cristina. Sembra che tutto funzioni per il meglio , ma la situazione precipita e si ritrova la casa invasa da una serie di personaggi molto particolari. Buon divertimento! Boeing Boeing è la piece francese più rappresentata al mondo: a Londra è andata in scena per 7 anni consecutivi dal 1965. Nel 1966 ci fu il celebre adattamento cinematografico con Tony Curtis e Jerry Lewis. La trama ha dei tempi studiati al millisecondo che la rende un piccolo gioiello del vaudeville.

Teatro dei filodrammatici „Gino Coseri“ Passaggio scolastico Maria Damian 5, Laives, BZ
Eines langen Tages Reise in die Nacht
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Theatre
Martedì, 28 Gen 2025 19:30

von Eugene O’Neill Eine schrecklich nette Familie Das abgründige Leben einer Familie, erzählt an einem einzigen Tag, zwischen Morgen und Mitternacht: Die Tyrones sind nach längerer Zeit endlich wieder vereint. Und es gibt Streit, wie so oft. Vater James, früher ein erfolgreicher Bühnenheld, tyrannisiert die Familie mit seinem Geiz. Mutter Mary, einst Schönheitskönigin, hat nicht ihre erste Entziehungskur hinter sich. Sohn James ist wie sein Vater Schauspieler, Zyniker und Trinker. Und der jüngere Sohn Edmund leidet an Tuberkulose, die als Sommergrippe bagatellisiert wird. Erfolg und Zufriedenheit entpuppen sich nach und nach als Selbstbetrug. Nur Mary hegt noch Hoffnung auf das „winzige Maß an Liebe, welches das Maß des Hasses übersteigt“. Judith Rosmair, Peter Kremer (bekannt u. a. aus der TV-Serie „Siska“), Igor Karbus und Fabian Stromberger legen die psychischen Wunden der von ihnen dargestellten Familienmitglieder Schicht für Schicht frei. Der Literaturnobelpreisträger Eugene O’Neill hatte selbst festgelegt, dass sein autobiografisch motiviertes Stück erst nach seinem Tod uraufgeführt würde. Heute zählt es zu den Klassikern der amerikanischen Dramen, ausgezeichnet u. a. mit dem Pulitzer-Preis und dem Tony Award. Ein Gastspiel des Schlosspark Theaters Berlin von Eugene O’Neill Deutsch von Michael Walter Regie: Torsten Fischer Bühne und Kostüme: Herbert Schäfer, Vasilis Triantafillopoulos Mit: James Tyrone: Peter Kremer Mary Cavan Tyrone, seine Frau: Judith Rosmair James Tyrone Jr., ihr älterer Sohn: Igor Karbus Edmund Tyrone, ihr jüngerer Sohn: Fabian Stromberger

Kulturhaus Karl Schönherr Göflanerstr. 27/b, Silandro, BZ

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