Varchi - Inaugurazione mostra - Pubblicato da Associazione culturale lasecondaluna

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Una mostra di Giulio Boccardi e Monica Smaniotto
A cura di Nicolò Faccenda
Inaugurazione 03.05.24, ore 18:30 | Sala Espositiva di Laives, via Pietralba 29



Una doppia personale che accosta le opere poliedriche di Giulio Boccardi (1997) e le fotografie di Monica Smaniotto (1986). Il lavoro dei due artisti è accomunato dalla ricerca di un contatto primario e indifferenziato con la dimensione naturale, in una prospettiva spirituale, curativa e conoscitiva.

L’inaugurazione della mostra “Varchi” si terrà venerdì 3 maggio alle ore 18:30 presso la Sala Espositiva di via Pietralba 29 a Laives. L’esposizione rimarrà aperta fino a sabato 25 maggio, dal martedì al sabato dalle ore 16:00 alle 19:00. Il venerdì e il sabato rimarrà aperta anche di mattina dalle ore 10:00 alle 12:00.

Inaugurazione e mostra a ingresso libero.

Contatti :

Date e orari evento :

Potrebbe interessarti anche :

  • L'evento si tiene dal 11 Set 2024 al 28 Set 2024
    MUSEION Art Club x Transart OASIE At the foot of Villa Gasteiger lies an often-forgotten park where something hides in plain sight among the trees... Welcome to NOBODY’S VILLAGE, a temporary settlement for all creatives in the territory. Throughout September, in conjunction with the Autumn Equinox, the historic garden will serve as a backdrop for encounters and exchanges among local creatives, visiting artists, and the festival audience. NOBODY’S VILLAGE is a format developed by MUSEION Art Club Forum: unfolding through open sessions involving different fields of practices used as a starting point for engagement, knowledge sharing, mapping needs and communities, under a provisional tent. Programme September 11, 20:00 Nobody's Village: Opening September 16, 18:00 PICNIC 1 September 19, 18:00 PICNIC 2 September 23, 18:00 PICNIC 3 September 28, 18:00 Closing event
  • L'evento si tiene dal 07 Set 2024 al 28 Set 2024
    Riscritture?! È possibile riscrivere in chiave moderna testi lirici storici e relativi contenuti? Come? A questo tema è dedicato il ciclo di incontri letterari 1/2 Mittag, giunto quest’anno alla sua nona edizione, che si terrà di sabato mattina nel cortile della biblioteca provinciale Dr. Friedrich Teßmann. Tre sono i testi per la cui rielaborazione è stata lanciata una open call: si tratta di opere che da anni o anche secoli tematizzano e influenzano fenomeni di rilevanza sociale come patria, amore, religione. Riproporli con strumenti poetici contemporanei significa anche indagare in che misura questi temi sono o possono essere ancora attuali. Molti sono stati gli autori e le autrici di varia provenienza e formazione che hanno risposto all’invito mettendosi in gioco con questo esperimento letterario, in cinque lingue diverse. Nelle tre mattinate letterarie di settembre verranno presentate e discusse, di volta in volta, tre proposte di riscrittura per ogni testo, davanti a un buon caffè con brioche. Il ciclo di incontri si apre sabato 7 settembre con il testo della marcia degli alpinisti bolzanini Wohl ist die Welt so groß und weit, scritto da Karl Felderer nel 1926, diventato una sorta di inno patriottico non ufficiale, e le rielaborazioni decostruttiviste proposte da Katja Renzler, Leah Maria Huber e Helga Maria Gorfer. Come si può o deve parlare oggi di “patria”? Sabato 14 settembre Lorena Pircher, Norbert Mayr e il duo di autrici Michaela Grüner e Sonja Hartner presenteranno le loro versioni della poesia Frölich zärtlich lieplich und klärlich, lustlich stille leise di Oswald von Wolkenstein (1400 ca.). Dichiarazioni di amore anacronistiche? Infine, sabato 28 settembre è il turno del Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi (1225 ca.). Esempi di come il cantico potrebbe essere reinterpretato nel 2024 saranno presentati da Davide Goldner, Gregor Biberacher e Laura Giovannini. Il ciclo di incontri 1/2 Mittag, curato e moderato da Eeva Aichner e Matthias Vieider, è organizzato dall’Associazione Autrici Autori Sudtirolesi e dalla Biblioteca provinciale Dr. Friedrich Teßmann. Le mattinate letterarie iniziano alle ore 10:00 (con ingresso a partire dalle 9:30) e si tengono nel cortile della biblioteca in via Diaz 8 a Bolzano oppure, in caso di maltempo, nella sala di lettura.
  • Con il titolo AMONG THE INVISIBLE JOINS, Museion presenta oltre 150 opere di più di 80 artiste e artisti provenienti da una delle più visionarie e significative collezioni private di arte contemporanea internazionale in Italia: la Collezione Enea Righi. Grazie a un rapporto di fiducia duraturo, questa collezione ha plasmato per oltre un decennio la ricerca museale su pratiche artistiche transdisciplinari, poetiche e socio-politiche. La mostra presenta un’ampia gamma di opere d’arte, progetti architettonici e libri d’artista di rinomati artisti e artiste internazionali come Massimo Bartolini, Alighiero Boetti, Anna Boghiguian, Trisha Donnelly, Theaster Gates, Nan Goldin, Marisa Merz, Walid Raad, Sturtevant, Superstudio, Franz Erhard Walther, Lawrence Weiner, Akram Zaatari e molti altri. L’eccezionalità della mostra è sottolineata inoltre dall’occupazione dell’intero edificio e dalla prima esposizione di alcune recenti acquisizioni della Collezione Enea Righi, tra cui opere di Sonia Boyce, Roni Horn e Ser Serpas. Al centro delle opere della Collezione Enea Righi si trova l’essere umano, con le sue verità nascoste ed emozioni, nella sua intimità e relazione con l’altro, nella percezione di sé e la sua percezione dall’esterno. Il titolo AMONG THE INVISIBLE JOINS, letteralmente “tra le giunzioni invisibili”, è preso in prestito da uno scritto di Virginia Woolf, in cui la vita umana si dispiega a testimonianza della sua stessa fluidità, ricca di potenziale e incertezze. I suoi personaggi si muovono delicatamente tra la presenza e l’assenza incombente, alle prese con il ricordo di eventi e conflitti che si rivelano sfuggenti alla piena comprensione. Il titolo allude quindi ai confini che separano ricordo e dimenticanza, all’atto ricorrente di aprire e chiudere porte nel divenire umano. Allo stesso modo, la mostra traccia intime connessioni tra la vita stessa e le storie che raccontiamo, tra ciò che è stato e ciò che rimane fisicamente percepibile. Evidenzia soprattutto la comprensione da parte dei due collezionisti del potere trasformativo dell’arte, fornendo profonde intuizioni sulla fluidità della vita. Le opere selezionate per AMONG THE INVISIBLE JOINS incoraggiano spettatori e spettatrici a riflettere sugli spazi di transizione dell’esistenza contemporanea, dove le tensioni socio-politiche si intrecciano con l’espressione artistica. Nel corso della loro pratica artistica, o talvolta attivista, artiste come Lisetta Carmi, Nan Goldin e Zoe Leonard hanno inteso l’identità come qualcosa di fluido e i corpi come sistemi aperti in costante scambio con l’ambiente circostante. Le opere di Giulia Cenci, Jef Geys, Roman Ondak, Tarik Kiswanson e Bronwyn Katz sono solo alcuni esempi di come porte, cornici e finestre ricorrano come potenti motivi nella mostra, che inquadrano il corpo umano e contemporaneamente segnano transizioni e soglie. Oggetti provenienti dalla vita quotidiana, dall’architettura urbana e dall’arredamento pubblico – come nelle sculture di Alex Ayed o nelle installazioni di Michael E. Smith e Massimo Bartolini – sono ricollocati e reinquadrati dalle e dagli artisti per comporre nuove narrazioni e tessere connessioni inaspettate tra geografie e memorie. Curata dal direttore di Museion Bart van der Heide, Frida Carazzato, Brita Köhler e Leonie Radine, in collaborazione con il collezionista Lorenzo Paini, la mostra presenta un numero significativo di opere della Collezione Enea Righi. Nel corso degli anni, la Collezione non solo ha seguito da vicino l’evoluzione artistica di rinomate posizioni concettuali, ma ha anche abbracciato e sostenuto una giovane generazione di artiste e artisti. Una sua caratteristica distintiva è stata, inoltre, l’affinità con opere d’arte di grandi dimensioni. Il design architettonico, concepito dal collettivo Campomarzio di Trento, stimola visitatrici e visitatori a stabilire una relazione intima con le opere, a intraprendere un viaggio sensoriale sulla soglia tra interno ed esterno, tra il sé e l’altro, tra le esperienze vissute e la loro rappresentazione. La mostra sarà accompagnata da un catalogo, pubblicato dalla Collezione Enea Righi e da Museion e curato da Lorenzo Paini e Bart van der Heide. Lista completa artiste e artisti: Lawrence Abu Hamdan (1985); Alex Ayed (1989); Nairy Baghramian (1971); Noah Barker (1991); Yto Barrada (1971); Robert Barry (1936); Massimo Bartolini (1962); Lothar Baumgarten (1944 – 2018); Neil Beloufa (1985); Riccardo Benassi (1982); Alighiero Boetti (1940 – 1994); Anna Boghiguian (1946); Sonia Boyce (1962); Stanley Brouwn (1935 – 2017); Daniel Buren (1938); Tom Burr (1963); Lisetta Carmi (1924 – 2022); Giulia Cenci (1988); June Crespo (1982); Michael Dean (1977); Berlinde De Bruyckere (1964); Gino De Dominicis (1947 – 1998); Jason Dodge (1969); Trisha Donnelly (1974); Hans-Peter Feldmann (1941 – 2023); Ryan Gander (1976); Dora García (1965); Theaster Gates (1973); Jef Geys (1934 – 2018); Luigi Ghirri (1943 – 1992); Nan Goldin (1953); Adam Gordon (1986); Dan Graham (1942 – 2022); Shilpa Gupta (1976); Hans Haacke (1936); Sidsel Meineche Hansen (1981); Florence Henri (1893 – 1982); Thomas Hirschhorn (1957); Roni Horn (1955); David Horvitz (1982); Dorothy Iannone (1933 – 2022); Yu Ji (1985); Bronwyn Katz (1993); On Kawara (1932 – 2014); Atiéna R. Kilfa (1990); Tarik Kiswanson (1986); Joseph Kosuth (1945); Louise Lawler (1947); Jochen Lempert (1958); Zoe Leonard (1961); Ana Lupaş (1940); Eric N. Mack (1987); Anna Maria Maiolino (1942); Enzo Mari (1932 – 2020); Robert Mapplethorpe (1946 – 1989); Gordon Matta-Clark (1943 – 1978); Ana Mendieta (1948 – 1985); Marisa Merz (1926 – 2019); Giorgio Morandi (1890 – 1964); Deimantas Narkevičius (1964); Shahryar Nashat (1975); Henrik Olesen (1967); Roman Ondak (1966); Philippe Parreno (1964); Walid Raad (1967); Martha Rosler (1943); Tomás Saraceno (1973); Ser Serpas (1995); Michael E. Smith (1977); Ettore Spalletti (1940 – 2019); Cally Spooner (1983); Sturtevant (1924 – 2014); Superstudio (1966 – 1986); Pascale Marthine Tayou (1967); Francisco Tropa (1968); Cy Twombly (1928 – 2011); Francesco Vezzoli (1971); Franz Erhard Walther (1939); Clemens Von Wedemeyer (1974); Lawrence Weiner (1942 – 2021); Dominique White (1993); Akram Zaatari (1966) Curata da Bart van der Heide, Frida Carazzato, Brita Köhler e Leonie Radine, in collaborazione con il collezionista Lorenzo Paini.

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..