C’era una volta un… bosco! - Pubblicato da Mairania 857

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Apertura del Festival della Fiaba:

– ore 16:30 inaugurazione mostra C’era una volta un… bosco! di elaborati degli allievi dell’IC Merano 2 ispirati alla paura, che trova nel linguaggio espressivo e nell’ambientazione fiabesca la possibilità di riconoscimento e rielaborazione trasformativa.

Durata della mostra: dal 07 al 17/05/2025
Orari di apertura: lunedì-sabato ore 15:30 – 22:30
Entrata libera

– ore 17:00 lettura animata L’anatra, la morte e il tulipano di Wolf Erlbruch con Alessandra Podestà

La trama verrà animata, trasformandosi in alcune parti in vera e propria messa in scena, attraverso costumi, scenografie e oggetti di scena estremamente rappresentativi, che accompagneranno alla comprensione e al riconoscimento di ciò che viene proposto.
Al termine della lettura i bambini potranno interagire con gli oggetti di scena.

Entrata libera

Il Festival della Fiaba è organizzato in collaborazione con Passirio Club Merano, ÓPLab Merano, Biblioteca civica di Merano in lingua italiana e in lingua tedesca, Fondazione Upad, cooperativa culturale Mairania 857, IC Merano 2

Contatti :

Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 06 Mag 2025 al 17 Mag 2025

Pubblicato da :

Potrebbe interessarti anche :

  • L'evento si tiene dal 26 Mar 2025 al 29 Nov 2025
    La trasformazione di un’umile bruco in una crisalide immobile e infine in una coloratissima farfalla ha da sempre affascinato l’umanità. La mostra speciale invita a immergersi nel mondo affascinante di questi straordinari insetti. Nell’ambito della mostra speciale, è possibile vivere da vicino il ciclo di vita di una farfalla!
  • L'evento si tiene dal 05 Giu 2025 al 09 Nov 2025
    A partire dal 5 giugno 2025, il Touriseum nella rimessa per le carrozze di Castel Trauttmansdorff ospiterà una mostra sulla rapida ascesa del turismo negli anni Settanta. Mentre le località termali ed estive del Tirolo meridionale conobbero il loro primo picco turistico intorno al 1900, il turismo raggiunse i remoti villaggi di montagna e le alte valli dell'Alto Adige solo con la diffusione del trasporto privato negli anni Cinquanta. Soprattutto gli ospiti tedeschi iniziarono a scoprire queste regioni remote. Per la popolazione rurale, che viveva ancora in condizioni modeste, ciò rappresentò una gradita nuova fonte di reddito. Furono soprattutto le mogli dei contadini ad affittare le loro camere private ai villeggianti, gettando le basi per una rapida crescita del turismo. Tra il 1970 e il 1980 il numero di pernottamenti è raddoppiato, passando da dieci a 20 milioni: è nato il moderno turismo di massa. L'ambiente di vita e la quotidianità della popolazione altoatesina cambiarono a un ritmo impressionante e, mentre molti non si mossero abbastanza velocemente, altri si sentirono sopraffatti dagli sviluppi. La nuova mostra speciale del Touriseum invita i visitatori a rivivere questo entusiasmante periodo di cambiamento attraverso i ricordi dei testimoni contemporanei. In sei isole tematiche, essi raccontano lo scontro tra mondi opposti: Industria contro turismo, povertà contro modernità, chiesa contro bikini - - e le esigenze degli ospiti, spesso in contrasto con quelle dei bambini. I racconti offrono una visione delle decisioni che hanno portato alla promozione del turismo nelle aree rurali, dei primi incontri con gli ospiti, che hanno aperto un nuovo ruolo alle donne in particolare come padrone di casa, e delle relazioni amichevoli con le persone provenienti dalle grandi città, che hanno offerto alle famiglie contadine una “finestra sul mondo”. Allo stesso tempo, si parla anche delle sfide del boom turistico: la perdita di privacy, l'influenza di nuovi stili di vita, la rapida attività edilizia e lo sfruttamento delle condizioni di lavoro. Gli estratti delle interviste provengono da oltre 70 conversazioni condotte nel 2024 e 2025 nell'ambito del progetto di ricerca “Turismo in Alto Adige dal 1961 al 1983” per il Touriseum. I risultati completi saranno pubblicati nell'autunno del 2025 in una pubblicazione che approfondirà il tema della mostra. Oltre alle voci narranti, alcuni oggetti storici selezionati degli anni Settanta illustrano questo periodo di sconvolgimenti: dai manifesti pubblicitari turistici ai cimeli personali, fino a stravaganti oggetti di uso quotidiano del mondo degli affittacamere privati, come un bidet portatile in plastica. Attraverso l'emozionante prospettiva dei protagonisti, la mostra mostra mostra come gli sviluppi degli anni '70 hanno trasformato l'Alto Adige nella destinazione turistica che è oggi, e allo stesso tempo invita i visitatori a riflettere sul presente e sul futuro del turismo in Alto Adige.
  • L'evento si tiene dal 16 Mar 2025 al 09 Giu 2025
    A cura di: Lucrezia Cippitelli, Simone Frangi Aerolectics è la prima mostra personale di Belinda Kazeem-Kamiński in Italia e propone nuove opere realizzate appositamente. Ispirata alle storie di Gambra*, Schiama* e Asue* - portate forzatamente a Brunico nel 1855 dal sacerdote Niccolò Olivieri, la mostra invita a riflettere su un capitolo poco considerato della storia, compresa quella altoatesina: il ruolo del sistema missionario comboniano nel trasferimento forzato di oltre 800 bambini e bambine africani in Europa, guardando ai paesi di lingua tedesca. La riflessione artistica si concentra sul modo in cui la violenza si manifesta negli strati geologici depositandosi attraverso l’interazione di elementi – roccia, fuoco, acqua ed aria – ma anche sulle possibilità di guarigione attraverso un lavoro di scavo generazionale. La pratica di Kazeem-Kamiński è caratterizzata da un approccio autoetnografico e da un’oscillazione tra ricerca artistica e produzione critica di testi e immagini. Influenzata da pensatrici, autrici e produttrici di immagini femministe e nere, ha sviluppato una pratica artistica che utilizza il video, la fotografia, la performance e il testo per dedicarsi alle storie polifoniche della diaspora africana, soprattutto nelle aree di lingua tedesca. I suoi lavori si muovono tra documentazione e finzione e mettono in discussione la presenza e la visibilità di persone nere nella storiografia, nel paesaggio fisico e nello spazio pubblico d’Europa. La mostra è parte del programma triennale The Invention of Europe, a cura di Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi.

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | inside@inside.bz.it.