Gl'innamorati - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

Quella dei litigiosi Eugenia e Fulgenzio, Gl’innamorati, protagonisti del capolavoro di Carlo Goldoni è una storia d’amore molto più sfaccettata di quel che sembra, dietro la quale si nascondono tensioni capaci di superare anche le contraddizioni tipiche dell’amore romantico. I protagonisti sono due giovani molto più vicini al nostro tempo di quel che pensiamo. Due giovani che pur appartenendo a quello che definiamo “ceto medio” non possono ancora ambire all’indipendenza economica e quindi decidere autonomamente di formare una famiglia. Due giovani pressati dalle circostanze che, in preda alla gelosia, alla rabbia o alla paura cedono all’impulso di ferirsi, contraddicendo la sbandierata profondità dei loro sentimenti. Due giovani che, tra pochi alti e molti bassi, impareranno dalle loro disavventure che l’amore non basta a sé stesso ed anzi gestirlo è assai complesso.
Gl’innamorati, capolavoro di Goldoni, torna in scena nel nuovo adattamento per la scena di Angela Demattè diretto da Andrea Chiodi che offrono nuovi spunti sulla commedia goldoniana. «“La pazza gelosia, è il flagello de’ cuori amanti, intorbida il bel sereno, e fa nascere le tempeste anche in mezzo alla calma”, dice Goldoni nelle note dell’autore a chi legge. Gelosia e tempesta, sono le cose da cui sono voluto partire per raccontare questi innamorati, per raccontare gli sconvolgimenti anche irrazionali che accadono o possono accadere nell’anima umano e soprattutto nell’animo dei giovani.» annota Chiodi «Irrazionali sono i rapporti tra i personaggi ma molto razionali i sentimenti. Abbiamo cercato di giocare intorno a questi aspetti, come una sorta di orgia dei sentimenti in cui tutti si innamorano di tutti e tutti odiano tutti».

di Carlo Goldoni
adattamento Angela Demattè
con Alessia Spinelli, Gianluca Bozzale, Gaspare Del Vecchio, Riccardo Gamba, Elisa Grilli, Cristiano Parolin, Francesca Sartore, Leonardo Tosini, Ottavia Sanfilippo
regia Andrea Chiodi
scene Guido Buganza
costumi Ilaria Ariemme
musiche Daniele D’angelo
cura del movimento Marco Angelilli
luci Nicolò Pozzerle
aiuto regia Michele Tonicello
produzione TSV – TEATRO NAZIONALE

Lo spettacolo si inserisce nel progetto della Compagnia Giovani, parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto – Teatro Scuola e Occupazione (DGR n. 1646 del 19 dicembre 2022).

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  • „Was für ein Theater!“ – Falter Einatmen, ausatmen. Wir leben in einer aufregenden Zeit. So viele Möglichkeiten! Du kannst gegen Schönheitsideale sein und trotzdem ideal schön sein wollen, kannst Atheistin sein und dir jemand anderes Religion ausborgen für den Morgensport. Du kannst queer flirten und dir sicher sein, dass sich ein Hetero-Typ angesprochen fühlt. Genauso sicher, wie dass einer dir auf die Brüste starrt, selbst wenn du als Herbert Prohaska vor die Tür gehst. Wenn diese Brüste sprechen könnten … Naja, zum Glück ist das Patriarchat eh vorbei, oder? Weiß gar nicht, warum ich immer so müde bin. „Fritz bringt in ihrem ersten Solo-Programm etwas auf die Kabarettbühne, was man dort nicht oft zu sehen bekommt: weibliche Lebensrealität! Scharfsinnig und selbstironisch…“ – Kulturknistern „was für eine grandiose Idee (…) Das Publikum spendet nicht enden wollenden Applaus.“ – Haller Tagblatt Text, Inszenierung und Spiel: AnnPhie Fritz Outside Eye: Friederike Förster

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