Amour, acide et noix - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

Nudo integrale in scena

coreografia Daniel Léveillé | danzatori Lou Amsellem, Marco Arzenton, Marco Curci, Jimmy Gonzalez | produzione DLD | residenza Studio Cunningham, Montpellier Danse / l’Agora, cité internationale de la danse, avec le soutien de la Fondation BNP Paribas (France) + Centro Servizi Culturali Santa Chiara (Italy) | coproduzione Centro Servizi Culturali Santa Chiara (Italy) + DLD (Canada)

Quattro corpi consegnati alla danza, rivelano ciò che si è rifugiato dietro la pelle stranamente opaca: muscoli, acqua, respiro, energia, uno sguardo sulla vita, così vivo e consapevole dell’altro, nonostante o forse a causa di un
bisogno di non essere completamente soli. “Amour, acide et noix” presenta la nudità come l’unica vera alternativa alla lettura del corpo, sincera e libera da falsi pudori.
Non è forse la pelle l’unico vero costume del corpo?

In Scena - Danza - Teatro Cristallo in collaborazione col Centro Servizi Culturali Santa Chiara

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Date e orari evento :

  • Mer 19 Marzo, 202520:30

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    La compagnia canadese di teatro-danza contemporanea Kidd Pivot presenta il suo nuovo lavoro, Assembly Hall, creato dalla coreografa Crystal Pite e dall’attore Jonathon Young. In scena otto performer esplorano il bisogno umano di comunità e appartenenza, tra movimento e linguaggio, umorismo e creatività. L’assemblea annuale di un’associazione medievale si riunisce nella sala del centro comunale. Spetta all’organo direttivo salvare la cosiddetta “Quest Fest”, dato che il numero di soci è in calo, i debiti aumentano e il centro comunale è fatiscente. Se non si interviene al più presto, l’associazione rischia di chiudere. Man mano che l’assemblea procede, il confine tra realtà e rievocazione si confonde, si risvegliano forze ancestrali e diventa ben presto evidente che in gioco c’è molto di più della rievocazione di un torneo medievale. La compagnia Kidd Pivot è nota per il suo approccio ibrido, in cui la danza incontra il teatro e il movimento incontra il linguaggio creando uno stile inconfondibile che entusiasma il pubblico in tutto il mondo, e per le tematiche che affronta nei suoi lavori, sempre attuali e di grande rilevanza per la società. coreografia e regia Crystal Pite testo e regia Jonathon Young interpreti Brandon Alley (Woody), Livona Ellis (Gail), Rakeem Hardy (Boyd), Gregory Lau (Dave), Doug Letheren (Shaun), Rena Narumi (Bonnie), Ella Rothschild (Mae), Renée Sigouin (Glenda), Nasiv Kaur Sall (sventolatore di bandiera), JulianHunt (sventolatore di bandiera) voci Ryan Beil (Dave), Marci T. House (Gail), Alessandro Juliani (Boyd), Meg Roe (Bonnie), Gabrielle Rose (Glenda), Amanda Sum (Mae), Vincent Tong (Woody), Jonathon Young (Shaun) regia voci Meg Roe composizione e sound design Owen Belton, Alessandro Juliani, Meg Roe scene Jay Gower Taylor costume Nancy Bryant luci Tom Visser video Cybèle Young traduzione e sopratitolazione Dòra Kapusta, Subtext produzione Kidd Pivot in coproduzione con Edinburgh International Festival, Sadler’sWells, Théâtre de la Ville–Paris, Centro Servizi Culturali Santa Chiara, National Arts Centre – Ottawa, Seattle Theatre Group, Canadian Stage, DanceHouse, Danse Danse, Le Diamant, Electric Company Theatre durata: 90 minuti Lingua Inglese con sopratitoli in italiano
  • uno spettacolo di Francesco Niccolini > con Luigi D'Elia > regia Enzo Vetrano, Stefano Randisi > disegno luci Francesco Dignitoso >una produzione Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023, Umana Meraviglia Compagnia INTI di Luigi D’Elia, Le Tre Corde, Compagnia Vetrano/Randisi, Teatri di Bari > con il sostegno di Teatro Cristallo e PASSO NORD centro regionale residenze artistiche di montagna Trentino-Alto Adige/Südtirol sostenuto da MIC – Direzione Generale Spettacolo, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano durata: 70' Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo Merisi da Caravaggio? C’è la peste da bambino, che gli porta via padre e nonno. La fame e la povertà da giovane pittore apprendista, il successo fulmineo e scapestrato, i litigi, le risse: tentati omicidi, agguati in strada, ferite denunce e un omicidio riuscito. Fughe precipitose e ritorni. Arresti, scarcerazioni, protettori, amanti, pene comminate, sentenze di morte. Una grazia arrivata troppo tardi. Poi le tele, dato che lui gli affreschi proprio non li sapeva fare: solo a olio, riusciva. I soggetti, le fonti bibliche, apostoli santi madonne, amori poco sacri e molto profani. I quattro modelli che poteva permettersi e a rotazione usava in tutti i quadri: prostitute per madonne, giovani compagni di letto per angeli. Se stesso testimone in disparte. Un vecchio per tutto il resto. Opere dimenticate fino al Novecento, spesso rimosse, rifiutate dai committenti: troppo violente, scandalose, irriverenti, senza paradiso né speranza, “spropositate per lascivia e poco decoro”. Troppo naturali, e questo è imperdonabile. I viaggi e i soggiorni: Milano, Roma, Napoli, Malta, Messina, Napoli di nuovo, e poi l’ultimo approdo, Porto Ercole. I corpi: nudi, vestiti, semi nudi e poco vestiti, vesti antiche, abiti contemporanei, lui che camminava per Roma spada al fianco, elegantissimo e straccione. Corpi provocatori e sensuali, ché in lui la sensualità trabocca: sulle labbra, nelle cosce aperte degli angeli, nei seni turgidi delle madonne e delle giuditte. Ma soprattutto la sua mano, che con la stessa facilità impugna il pennello e la spada, e lo fa con la medesima violenza. Una mano scandalosa che si muove impudica e irrispettosa: penetra la ferita nel costato di Cristo per l’incredulità di san Tommaso. Decapita Oloferne senza che l’occhio abbassi lo sguardo. Guida la mano del santo analfabeta per insegnargli a leggere e scrivere. Senza misericordia né resurrezione mostra la Vergine morta e gonfia. Dipinge calcagni neri, unghie sporche, sangue a fiotti, orrore, notte, pochissima luce e tanta strepitosa, meraviglia selvaggia. In Scena - Teatro Cristallo in collaborazione con Teatro Stabile di Bolzano Corpi eretici - Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt
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