Architecture & children Workshop con un team di artistə e architettə per e con bambinə e ragazzə Cosa scricchiola e scrocchia? Cosa odora di resina e aghi? Travi, listelli, tavole, pali, alberi, perline di vite aspettano solo di essere calpestati, scalati e posseduti. FLAMINGA vuole molte cose ma soprattutto una cosa: diventare una costruzione in legno sviluppata sperimentalmente nell'OASIE di Transart, modellata intorno ad alberi con diversi livelli e dispositivi speciali. La struttura si articola su piattaforme coperte, aperte o semiaperte, ampie e libere. Dispositivi di intercettazione della luce, scorci coperti che riparano dalla pioggia o dall'ombra, livelli inclinati e curvilinei invitano i visitatori a dipingere, disegnare, danzare, cantare, costruire, formare e recitare, discutere e riflettere. Nel corso della sessione, gli oggetti d'arte si creano e cambiano costantemente FLAMINGA. Che cos'è? Un centro d'arte giovane e vivace che cresce e prospera nel bel mezzo della città. Che felicitá! Programma 10 settembre, ore 15:00 Formazione per insegnanti Iscrizione in loco o tel. +39 349 358 7079 11 settembre, ore 18:00 Baukulturelle Bildung: ein Must-have Artist talk con Monika Abendstein & Nina Maccariello (in lingua tedesca) 11—13 settembre, ore 10:00—12:30 School course / Workshops Registration for 90 minutes on site or tel. +39 349 358 7079 11—13 settembre, ore 15:00—17:00 Familienparcours / Workshops Genitorə e bambinə, senza registrazione 14—15 settembre, ore 17:00—21:00 FLAMINGA Chill Lounge

“Errare E umano" workshop gratuito dal "NonManualeDiTeatroSociale" di Pascal La Delfa Iscrizioni aperte a Sibille Cell +39 345 222 0752 Il doppio significato di errare come “sbagliare” e come “necessità di andare verso l’incognito” sarà alla base del lavoro “laboratoriale”. Un percorso che passa attraverso la proposta di attività e giochi attingenti alle basi del teatro: il mettersi in gioco, il parlare per conto terzi, la necessità di collaborazione e di rispetto reciproco anche nello sbaglio. In una società con modelli di “perfezione” spesso irraggiungibili, attraverso il teatro si prenderà consapevolezza di limiti e possibilità da conoscere, accettare, utilizzare a proprio vantaggio. Nel lavoro è sempre prevista una parte di attività pratiche che coinvolgono direttamente i partecipanti e una parte di feedback dove si analizza quanto successo nelle azioni, reazioni e relazioni dei partecipanti stessi, al fine di fornire degli strumenti di riflessione e dei mezzi di lavoro utilizzabili. Il teatro, il gioco più antico del mondo: conoscere e conoscersi giocando. Giocare è una cosa seria: attività creative di interrelazione Si conosce più in un’ora di gioco che in un anno di conversazione: dalla “Filosofia” alla “Pratica”.