Il Balletto di Milano presenta un nuovissimo Schiaccianoci che vi sorprenderà: frizzante, giovane e in un'ambientazione da sogno. Balletto natalizio per antonomasia che ha fatto sognare intere generazioni, lo Schiaccianoci è tra i titoli più amati del grande repertorio classico. Rispettosa della storia originale, ma libera da polverosi allestimenti e manierismi obsoleti e datati, la versione firmata dal giovane talentuoso Federico Veratti è invece ricca di freschezza e spunti interessanti.
Nel perfetto “stile Balletto di Milano” le cui rivisitazioni di Romeo e Giulietta e Cenerentola hanno conquistato pubblico e critica, questo nuovo Schiaccianoci si avvale di un'impianto scenico di forte impatto visivo. Si passa dal salone elegante e volutamente pulito in cui l'albero di Natale è l'elemento predominante per luminosità e preziosità, all'argentea ambientazione onirica del quadro delle nevi, al mondo fantasioso e fiabesco del secondo atto. Gli spettatori sono coinvoltipienamente e trasportati nel magico e meraviglioso mondo di una favola intramontabile anche grazie ai preziosi costumi, altrettanto splendidi: eleganti abiti in seta e frac dai toni pastello, romantici tutu bianchi e argento per i fiocchi di neve e vivaci per il valzer dei fiori. I suggestivi effetti cromatici creati da sapienti effetti luce danno rilievo alla brillante coreografia che scorre sul capolavoro musicale ciaikovskiano e ripercorre il libretto: i bei quadri danzati del primo atto culminanti in uno spettacolare pas de trois e nell'incantevole danza dei fiocchi di neve cui segue l'esplosivo divertissement del secondo atto con le sue danze spagnola, araba, cinese, russa e pastorale. Il valer dei fiori, colorato e gioioso, introduce il grand pas de deux, momento supremo per virtuosisimi e interpretazione. Grande importanza alla caratterizzazione dei personaggi dai particolari tratti distintivi. Ad una deliziosa e soave Clara, incantevole nel trascorrere da un ruolo fanciullesco a quello regale, fa da contraltrare il fratello Fritz, dispettoso e geloso. Tra i protagonisti anche lui, il precettore Drosselmayer, figura misteriosa ed eccentrica. Una serata di alto livello tecnico ed artistico grazie soprattutto ai bravissimi danzatori della Compagnia, veramente eccezionali ed estremamente versatili, ben valorizzati dal coreografo che, nonostante la giovane età, vanta già numerosi ed importanti premi.