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Eventi Music: Classica

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ALL THAT MUSIC – NICO GORI & DANIELE GORGONE TRIO
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Venerdì, 18 Apr 2025 21:30

Nico Gori: sax & clarinet Daniele Gorgone: piano Carlo Bavetta: bass Gaetano Fasano: drums Quartetto nato dalla pluriennale collaborazione tra il pianista toscano Daniele Gorgone con il sassofonista/clarinettista ormai noto da anni nel panorama jazzistico europeo: Nico Gori. Brani originali di Gorgone e qualche standard completamente rivisitato, per un concerto all’insegna del groove e delle linee melodiche accattivanti. Art Directors: Michael Lösch & Helga Plankensteiner Il concerto comincia alle ore 21:30 al Laurin Bar. Supplemento di 12 Euro sulla prima consumazione a partire dalle 21:00. Info e prenotazione tavolo: Laurin Bar, T 0471 311 570

Laurin Bar & Bistro Via Laurin, 4, 39100 Bolzano, Bolzano, BZ

Eventi

Concerto di Pasqua dell’Orchestra Sinfonica dei Musikfreunde
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Lunedì, 21 Apr 2025 20:30

Lunedì di Pasqua, il 21 aprile 2025, l’Orchestra Sinfonica dei Musikfreunde vi invita a un concerto pasquale speciale nella Chiesa Parrocchiale di Lagundo. Il concerto inizierà alle 20:30 e presenterà un raffinato programma con opere di Bach, Haydn e Castelnuovo-Tedesco. Programma Johann Sebastian Bach (1685–1750) Suite orchestrale n. 3 in Re maggiore Michael Haydn (1737–1806) Sinfonia in Re maggiore Mario Castelnuovo-Tedesco (1895–1968) Concerto n. 1 per chitarra e orchestra Esecutori Chitarra: Saverio Libergoli Orchestra: Orchestra Sinfonica dei Musikfreunde · EO Direzione: Michael Hillebrand Vi aspetta una serata ricca di emozioni musicali!

Chiesa parrocchiale Piazza Hans-Gamper 3, Lagundo, BZ
Concerto dell'Orchestra Haydn - Dir: Ottavio Dantone
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Martedì, 06 Mag 2025 20:00

Il primo viaggio di Haydn a Londra risale al 1791. Fino ad allora non ha mai lasciato la monarchia asburgica. “Me ne sto qui seduto in questa landa desolata – abbandonato – come un povero orfano – quasi senza compagnia umana”, riferisce dal deserto culturale ungherese prima di essere “sollevato” dal ruolo di maestro di cappella presso la corte degli Esterházy. L’impresario di concerti Johann Peter Salomon sfrutta questa occasione e ingaggia il compositore senza padrone per un soggiorno nella capitale britannica. Con le sue sinfonie, Haydn diventa ben presto un beniamino del pubblico e frequenta tanto la benestante borghesia quando la grande nobiltà. Nel 1792 è invitato a Londra a una cena di gala della Royal Society of Musicians, un’organizzazione di beneficenza fondata nel 1738 per i musicisti indigenti e le loro famiglie. Ringrazierà componendo una marcia. La Sinfonia in re maggiore nasce nel 1794 a Vienna e Londra per il suo secondo viaggio in Inghilterra. Il nome che le viene attribuito (“L’orologio”) potrebbe riferirsi al “ticchettio” meccanico del pizzicato degli archi e fagotti nel secondo movimento, ma non proviene in ogni caso da Haydn, bensì dall’editore viennese Johann Traeg, che nel 1798 pubblica una versione per pianoforte dell’Andante dal nome “Rondò. L’orologio”. Philip Glass – che negli anni Settanta scrive la storia della musica, non da ultimo con la sua opera in stile Minimal Music “Einstein on the Beach” – compone nel 2021 la “Liechtenstein Suite” per l’ensemble di archi LGT Young Soloists, che ha sede appunto nel Principato. La Sinfonia n. 32 abbozzata da Mozart nel 1779 a Salisburgo è davvero una sinfonia? “Non vi è alcun dubbio che quest’opera sia stata pensata come ouverture allo Singspiel à la française, di cui si è conservato un frammento battezzato nel XIX secolo ‘Zaïde’”, assicura il musicologo Alfred Einstein. Nel 1781, Mozart è a Vienna e smette di lavorare a “Zaïde”. Si mette invece a musicare il libretto per un altro Singspiel, anch’esso “orientale”: si tratta di “Bellmont und Konstanze” o “Il ratto dal serraglio”.

Auditorium Via Dante 15, Bolzano, BZ
La Follia Nuova for the Young
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Giovedì, 08 Mag 2025 18:00-19:00 |

Viene riproposto anche quest’anno un progetto dedicato a giovani studenti dei percorsi musicali delle scuole superiori di Merano e Bolzano, con un concerto interamente dedicato a loro. Gli allievi suoneranno in piccoli gruppi e insieme al pianoforte, avendo quindi la possibilità di esibirsi e di mettere a frutto il lavoro svolto durante l’anno scolastico. Un’occasione quindi per maturare una preziosa esperienza, mettendo in campo quello che è uno dei ruoli di un musicista, ovvero portare la musica non solo a se stesso, ma anche al pubblico.

Accademia di Merano Via Innerhofer Franz 1, Merano, BZ
Concerto dell'Orchestra Haydn - Dir: Thomas Dausgaard
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Martedì, 13 Mag 2025 20:00

“La mia anima aspira al Signore, e in lacrime Lo cerco. Come posso non cercare te?” Arvo Pärt, che ricava la sua musica “dal silenzio e dal vuoto”, compone nel 1991 il brano per orchestra d’archi “Silouan’s Song”, ispirandosi al breve testo di una preghiera del mistico russo-ortodosso Silouan (1866–1938) dello Stato Monastico Autonomo del Monte Athos, in Grecia. Tra le righe musicate del testo, Pärt infila “battute vuote” di silenzio, unendo in tal modo la trasparenza armonica e melodica alla contemplazione spirituale. Nel 1867, Henrik Ibsen scrive a Ischia e Sorrento il suo poema drammatico “Peer Gynt”: il protagonista è un vagabondo, un gradasso per cui tutto è fantasia, nulla realtà. Le musiche di scena di Edvard Grieg per il “meno musicale di tutti i temi pensabili e immaginabili” trasformano una materia così poco malleabile in un brano popolare che riscuote un successo straordinario. Nel 1888 e 1891, Grieg estrae dai 26 pezzi che compongono il lavoro due suite per orchestra, che diventeranno ben presto successi mondiali. “Il mattino” – di gran lunga il più noto dei brani dell’opera di Grieg – si trova nella prima suite, sebbene sul palcoscenico introduca in realtà il quarto atto. È seguito, secondo una drammaturgia esclusivamente musicale, da “La morte di Aase”, “La danza di Anitra” e “Nell’antro del re della montagna”. La seconda suite inizia con il “Il ratto della sposa” e termina, dopo “Il ritorno a casa di Peer Gynt”, con la “Canzone di Solveig”. La composizione come un puzzle: “La disposizione dei temi, un’occupazione importante e misteriosa. Come se il Padre eterno avesse fatto cadere le tessere di un mosaico dal pavimento del Cielo e mi avesse chiesto di ricostruirlo con la massima precisione”, constata Jean Sibelius, la cui quinta sinfonia è un cantiere infinito. Mettersi ad assemblare le piastrine di un mosaico nel bel mezzo della Prima guerra mondiale è tutt’altro che facile: nel 1915 scrive una prima versione, nel 1916 una seconda che non pubblica nemmeno, e solo nel 1919 nasce l’ultima versione della sinfonia – ridotta da quattro a tre movimenti – che nel finale termina in modo spettacolare con sei esplosioni di suono. Il 22 aprile 1919, il compositore scrive soddisfatto: “Sinfonia n. 5 – mirabile, o dovrei dire horrible dictu. Finita, nella sua versione definitiva. È stata una lotta con Dio.”

Auditorium Via Dante 15, Bolzano, BZ
Concerto dell'Orchestra Haydn - Dir: Thomas Dausgaard
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Martedì, 20 Mag 2025 20:00

Una voce isolata nell’industria musicale del Nord Europa: il compositore danese Rued Langgard non ha allievi, viene suonato di rado e spesso e volentieri viene dimenticato quando si tratta di assegnare posti o commissionare opere importanti in patria. Scrive la sua Quarta sinfonia dal titolo “Løvfald” (Sentiero autunnale) nel 1916, all’età di 22 anni. Il brano viene eseguito per la prima volta in 13 parti nel 1922 a Heidelberg. La musica a programma espressivo-drammatico, rivista nel 1920, viene quindi composta in un periodo creativo “modernista”, in cui questo eccentrico talento eccezionale compone opere visionarie come la “Sfærernes Musik” (Musica a sfera) o la Suite per pianoforte “Insektarium”. A cinquant’anni di distanza, alla fine degli anni Sessanta, influenzeranno entrambe il movimento d’avanguardia del dopoguerra. Insieme al suo contemporaneo Carl Nielsen, Rued Langgard è oggi tra i rappresentanti di spicco della musica danese del XX secolo. È possibile scrivere ancora sinfonie dopo Beethoven e costruire nuove “case” sulle fondamenta del “classicismo viennese”? Nella sua opera sinfonica, Johannes Brahms si cimenta in questo tentativo uscendo così dall’ombra lunga del suo predecessore. Compone la Sinfonia in re maggiore nel 1877, durante la villeggiatura a Pörtschach, sul Wörthersee. La prima esecuzione ha luogo il 30 dicembre 1877 sotto la direzione di Hans Richter al Musikverein di Vienna. In una “variazione in sviluppo”, come Arnold Schönberg definisce questa procedura, il lascito di Beethoven viene modificato, integrato e ulteriormente sviluppato nella più lirica delle quattro sinfonie di Brahms. Ancor prima della prima presentazione in sala da concerto, Brahms modula la sinfonia, di cui i critici loderanno più avanti la “chiarezza solare”, dalla chiara tonalità maggiore alla scura tonalità minore: “La nuova sinfonia è talmente malinconica che non la reggono. Non ho mai scritto qualcosa di così triste, in tonalità minore: la partitura deve essere pubblicata con il bordo nero del lutto”. Che dica sul serio? Difficilmente. La sua musica pastorale spodesta le ombre cupe e risuona come il ricordo di un’estate spensierata.

Auditorium Via Dante 15, Bolzano, BZ
Singer Pur „Fields of Gold – con Sting in viaggio nel mondo
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Venerdì, 23 Mag 2025 20:00-22:00 |

Sin dal debutto nel mese di marzo del 1992, l’ensemble Singer Pur – originariamente composto da cinque ex cantanti del coro “Regensburger Domspatzen” ed un soprano – si è trasformato ben presto in una delle principali formazioni a cappella internazionali. A Dobbiaco l’ensemble vocale inaugurerà l’estate musicale sulle note del cantante, compositore, poeta e chitarrista Gordon Sumner, in arte “Sting”. Le canzoni di Sting vengono riadattate e presentate in versione cover. Così Sting, cantautore versatile e poliedrico, ci riporta nel mondo musicale di uno dei massimi musicisti del nostro tempo.

Centro culturale Euregio Via Dolomiti 41, Dobbiaco, BZ
Concerto dell'Orchestra Haydn - Dir: Michele Mariotti
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Martedì, 27 Mag 2025 20:00

Musica d’intrattenimento di altissimo livello: “Una scimmia in giubba di broccato / trotta e sgambetta davanti a lei / che sgualcisce un fazzoletto di trine / nella mano guantata con arte” – così il poeta francese Paul Verlaine descrive la “sfilata” di una dama benestante nella sua poesia “Cortège” (Corteo), pubblicata nel 1869. Con le sue parrucche, i lunghi strascichi, i “raffinati dandy” e le “deliziose bellezze”, la lirica pittoresca della collezione Fêtes Galantes (Feste galanti) spazia dalle feste a corte dell’Ancien Régime fino alla società borghese della Parigi del XIX secolo. Sarà proprio la lirica a fornire a Claude Debussy l’ispirazione per il primo dei due movimenti della sua “Petite Suite”, di cui fanno parte anche un Minuetto e un Ballet. Questa musica lieve viene eseguita per la prima volta nel 1889 in una versione per pianoforte in un concerto da sala, e quindi orchestrata nel 1917 da Henri Büsser. Dopo essersi trasferito dal principato vescovile di Salisburgo alla città imperiale di Vienna, anche Wolfgang Amadeus Mozart frequenta i saloni dell’alta società. Nel 1785 Mozart lavora in proprio come compositore, intrattenitore e organizzatore di concerti. Gli affari gli vanno bene: al mattino dà lezione di pianoforte, la sera suona nelle case della nobiltà o si esibisce in concerto per i sottoscrittori. Naturalmente ha costantemente bisogno di nuovo materiale. Il 10 marzo 1785, l’impresario musicale presenta al Burgtheater di Vienna il suo Concerto in do maggiore, completato solo il giorno prima. Malgrado la corsa contro il tempo, l’opera è formidabile e viene accolta bene: “Tuo fratello ha suonato un concerto magnifico. Ero dietro nei palchi e ho avuto il piacere di sentire tutte le variazioni degli strumenti in modo così eccezionale che da tanto piacere mi sono venute le lacrime agli occhi”, riferisce Leopold Mozart alla figlia Maria Anna, soprannominata in famiglia “Nannerl”. Tre anni più tardi, la situazione non potrebbe essere più diversa. “Con il nulla non si fa nulla”, scrive Mozart in una lettera in cui chiede aiuto al commerciante Michael Puchberg. Il bisogno costante di denaro e i “pensieri neri” si moltiplicano, la High Society viennese – primo fra tutti l’imperatore – gli voltano le spalle. È in questo contesto che insieme alle sinfonie n. 39 e 41 nasce nell’estate del 1788, in soli sei mesi, la Sinfonia n. 40, a tutt’oggi una delle opere più note della storia della musica.

Auditorium Via Dante 15, Bolzano, BZ
Miami International Piano Festival Academy MIPFA
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Martedì, 17 Giu 2025 09:00-17:00 |
L'evento si tiene dal 17 Giu 2025 al 03 Lug 2025

La Miami International Piano Festival Academy, nata nel 1988 dall’omonimo festival, porta a Dobbiaco un intenso programma che esplora l’arte dell’esecuzione pianistica e cameristica. Dal 2015 i suoi corsi ispirano studenti e appassionati, scoprendo talenti di tutto il mondo. L’Accademia estiva si svolge ogni anno a Dobbiaco, un paradiso musicale nelle Dolomiti, offre recital e lezioni con brani del repertorio pianistico di grandi compositori tra cui Bach, Beethoven, Schubert, Schumann. Vi aspettiamo dal 17 giugno al 3 luglio 2025 per una straordinaria esperienza musicale. Molti concerti saranno gratuiti. Programma 17/06–03/07 Piano recitals, masterclasses, lectures 22/06/2025 & 29/06/2025 20:00 Sala Gustav Mahler Concerti „Piano extravaganza“ Partecipano i docenti dell’Accademia: Josu de Solaun, Ilya Itin, Alberto Cano Smith, Vyacheslav Gryanznov, Luis Urbina, Kemal Gekic, Kristina Miller, Stephen Beus, Dmitry Ablogin, Igor & Vesna Gruppman.

Centro culturale Euregio Via Dolomiti 41, Dobbiaco, BZ
Junge Philharmonie Wien
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Sabato, 12 Lug 2025 18:00

La Terza Sinfonia è una delle opere più lunghe e più complesse di Mahler. Mentre i primi tre movimenti mettono al centro la natura, il quarto richiama l’ammonimento di Nietzsche (“O uomo! Sii attento!”) per invitare a riflettere sui misteri della vita. Il quinto movimento, al contrario, trasmette luminosità e gioia. La Giovane Orchestra Filarmonica viennese, composta da musicisti tra i 17 e i 27 anni e diretta da Michael Lessky, si esibisce a livello nazionale e internazionale. Il mezzosoprano Marlen Bieber è solista della Oper Chemnitz dalla stagione 2021; sul palco anche la Chorakademie der Wiener Staatsoper e i Wiltener Sängerknaben di Innsbruck. Junge Philharmonie Wien Wiltener Sängerknaben Chorakademie der Wiener Staatsoper Direttore: Michael Lessky Mezzosoprano: Marlen Bieber Gustav Mahler Sinfonia n. 3 in re minore

Centro culturale Euregio Via Dolomiti 41, Dobbiaco, BZ
Divinerinnen
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Domenica, 13 Lug 2025 18:00

Seit 2021 verschreiben sich die Divinerinnen der Wiener Musik und legen den Fokus auf unentdeckte Archivschätze und moderne Kompositionen. Gustav Mahler erinnerte der Wiener Klangteppich an seine Kindheit in Iglau, das musikalische Treiben beschrieb er als Hexensabbat. Die Divinerinnen greifen dies auf – vom beglückenden Wienerlied über „harbe Weana Tanz“ zur Adaptierung Mahlers. Die Solistinnen sind Mitglieder und Gastmusikerinnen renommierter Ensembles – die Südtiroler Klarinettistin Andrea Götsch etwa im Wiener Staatsopernorchester und bei den Wiener Philharmonikern. Le Divinerinnen si dedicano alla musica viennese dal 2021, alternando veri e propri tesori nascosti a composizioni moderne. A Mahler il brusio sonoro di Vienna ricordava la sua infanzia a Iglau, e descriveva questa frenesia musicale come un sabba delle streghe. Le Divinerinnen ripropongono questa atmosfera spaziando dall’allegra canzone viennese all’adattamento di Mahler passando per “harbe Weana Tanz”. Le soliste fanno parte, o sono talvolta ospiti, di rinomati ensemble: la clarinettista altoatesina Andrea Götsch, ad esempio, fa parte della Wiener Staatsopernorchester e dei Wiener Philharmoniker. Violino, voce: Theresa Aranya Aigner Violino: Julia Brunner Chitarra Schrammel, voce: Erna Ströbitzer Fisarmonica diatonica: Pia Madlener Clarinetto in si, re e sol: Andrea Götsch Viola: Selina Pilz Violoncello: Anna Aigner Programma: Schrammelmusik und Mahler / Musiche popolari viennesi e Mahler

Centro culturale Euregio Via Dolomiti 41, Dobbiaco, BZ
Mario Brunello
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Lunedì, 14 Lug 2025 18:00

È impossibile sottrarsi alla maestria con la quale Bach, nelle sue suites per violoncello solo, esprime il detto e il non detto. Nella musica di Weinberg, invece, il violoncello esprime disperazione e speranza allo stesso tempo. Nelle sue quattro sonate per violoncello solo, Weinberg rifugge il tradizionale ossequio alle suite di Bach e crea per lo strumento un nuovo modello di forza espressiva. Mario Brunello è stato il primo europeo a vincere il concorso Ciajkovskij a Mosca. Grazie a talento e dedizione allo strumento, ha potuto collaborare con le orchestre e i direttori più prestigiosi del mondo. Le sue incisioni delle suites di Bach e delle sonate di Weinberg sono state un grande successo di critica. Violoncello: Mario Brunello Programma: BACH – WEINBERG Johann Sebastian Bach: Suite Nr. 1 in G-Dur, BWV 1007 / Suite n. 1 in sol maggiore, BWV 1007 Mieczysław Weinberg: Sonate Nr. 1, op. 72 / Sonata n. 1, op. 72 Mieczysław Weinberg: Sonate Nr. 4, op. 140bis / Sonata n. 4, op. 140bis Johann Sebastian Bach: Suite Nr. 4 d-Moll, BWV 1010 / Suite n. 4 in re minore, BWV 1010

Centro culturale Euregio Via Dolomiti 41, Dobbiaco, BZ
Benjamin Appl & James Baillieu
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Martedì, 15 Lug 2025 18:00

La serata di Lieder all’insegna della malinconia e dell’intensità musicale, introduce nel mondo di Gustav Mahler. Oltre ai famosi Lieder di Rückert e ad altre composizioni di Mahler, saranno eseguite opere dei suoi contemporanei Erich Wolfgang Korngold e Alma Mahler nonché di autori ebrei morti nel campo di concentramento di Theresienstadt. Sarà reso omaggio anche al compositore britannico George Butterworth, le cui “Six Songs from A Shropshire Lad” dialogheranno con le melodie di Mahler. Il baritono Benjamin Appl ha ottenuto riconoscimenti internazionali come BBC New Generation Artist, ECHO Rising Star e Gramophone Award Young Artist of the Year. Il pianista James Baillieu, affermato musicista da camera, solista e accompagnatore, si è esibito tra l’altro alla Wigmore Hall e nella Wiener Musikverein. Baritono: Benjamin Appl Pianoforte: James Baillieu Programma: Serata di Lieder: Gustavs Welt – „Warum hast du gelebt?” Lieder di: Gustav Mahler, George Butterworth, Alma Mahler, E. W. Korngold, Canzoni dal campo di concentramento di Theresienstadt di: Ilse Weber, Adolf Strauss

Centro culturale Euregio Via Dolomiti 41, Dobbiaco, BZ

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