Secondo appuntamento dedicato a Cerro de Pasco, città mineraria delle Ande peruviane profondamente segnata da decenni di estrattivismo sfrenato.
È già stato a Bolzano il regista Stefano Sbrulli con il suo documentario “Donde los niños no sueñan”, che racconta proprio della realtà di Cerro de Pasco, uno dei luoghi più inquinati del pianeta. E continuiamo con gli attivisti di Red Interquorum Pasco (associazione di Cerro de Pasco).
Mentre l’Europa punta tutto sulla sostenibilità ambientale attraverso il “green deal”, con importanti investimenti nelle energie rinnovabili e nelle tecnologie a 0 emissioni, ci si interroga troppo poco sulle conseguenze che queste strategie hanno sui paesi in cui vengono estratti i metalli necessari a garantire la transizione ecologica.
Un incontro volto ad aprire lo sguardo all’altro lato della medaglia, per conoscere le conseguenze dell’estrattivismo sulla salute della popolazione locale ed evidenziare le responsabilità così come le opportunità per il futuro.
Incontro con
Albert Percy Niels Cosme Duran e Mireya Mayerli Sosa Navarro - attivisti di Red Interquorum Pasco (associazione di Cerro de Pasco, Perù)
Introduce e modera
Flaviano Bianchini - scienziato ambientale e fondatore di Source International che segue il caso di Cerro de Pasco dal 2008
Evento organizzato da Operation Daywork in collaborazione con il Centro per la Pace di Bolzano.
Albert Percy Niels Cosme Duran e Mireya Mayerli Sosa Navarro, due giovani studenti, daranno testimonianza di cosa significhi vivere in una delle città più inquinate del mondo e di quali siano le prospettive per ottenere giustizia per la loro città e per la loro gente. Fanno parte di Red Interquorum Pasco (Perù), associazione che mira al rafforzamento della democrazia, dei diritti umani e della sostenibilità ambientale, e che nasce con lo scopo di mobilitare la cittadinanza e implementare la partecipazione giovanile.
Flaviano Bianchini - ambientalista e attivista per i diritti umani. Ha fondato e dirige Source international, una ong che difende le comunità indigene dallo sfruttamento e dagli abusi delle multinazionali estrattive. Il suo ultimo libro è Migrantes. Clandestino verso il sogno americano (2015) in cui racconta in prima persona il viaggio dei migranti latinoamericani verso gli Stati Uniti.