Tre film, tre diversi aspetti della morte. Il primo riguarda l’attesa di chi vive gli ultimi anni della propria vita in una casa di risposo, il secondo la gestione del dolore per la morte di una persona cara come spettacolo per parenti lontani e l’ultimo il riposo eterno al cimitero. Con un intervento di Giorgio Vallazza, psichiatra Nell’ambito di REVOLUTION che la morte ci trovi vivi Entrata libera ___ Programma: Sala d’attesa di Rolf Mandolesi Il ritratto di un’umanità che aspetta solo di spegnersi. Perché nonostante il guizzo del sorriso di un’anziana ospite, una volta esaurite le attività, una volta spogliati delle cose del mondo, quel che ci resta è un passato da ricordare e un presente che si consuma istante dopo istante nell’attesa dell’ultimo respiro. Transition – Übergang di Günther Haller L’ultimo viaggio di una cinese: un film voluto dai parenti, per trasmettere alla famiglia in Cina la sontuosità dell’addio, l’agiatezza e la prosperità raggiunte all’estero, e per veicolare il loro immenso dolore. Un documentario che permette di entrare in un mondo e una cultura lontani dall’occidente, e di osservare la gestione della morte da un altro punto di vista. R.I.P. riposi in pace – rest in peace – ruhe in Frieden di Günther Haller La pace eterna è disturbata dagli elementi naturali, sebbene essa apra uno spiraglio inaspettato sulla vita terrena di chi riposa per sempre.

US 2024, 140 min. regia: Sean Baker con: Mikey Madison, Mark Eydelshteyn, Yuriy Borisov Anora, giovane sex worker di Brooklyn, vede la chance di far svoltare la propria vita come una principessa delle fiabe quando incontra e sposa impulsivamente il figlio di un oligarca. Una volta che la notizia raggiunge la Russia, però, l'idillio viene minacciato dai ricchi genitori del neo-sposo, che partono immantinente alla volta di New York per ottenere l'annullamento del matrimonio. Film vincitore al Festival di Cannes 2024

DE/CH 2024, 126 Min. Regie: Marcus O. Rosenmüller mit: Vanessa Loibl, Vladimir Burlakov, Julian Koechlin Es ist die bewegende Geschichte einer dramatischen Liebe und zugleich ein Dokument epochaler Kunst: Anfang des 20. Jahrhunderts lebt und malt die gebürtige Berlinerin Gabriele Münter gemeinsam mit ihrer großen Liebe, dem Russen Wassily Kandinsky, im bayerischen Murnau am Staffelsee. Die Provinz wird zum Ausgangspunkt eines künstlerischen Aufbruchs in die Moderne, der Malerei und Kunstverständnis revolutioniert und die lockere Künstlerbewegung Der Blaue Reiter hervorbringt. Atmosphärisch dicht zeichnet der Film die Lebens- und Liebesgeschichte von Münter und Kandinsky nach: Die junge Malschülerin, die sich in den knapp elf Jahre älteren Lehrer verliebt.