Letture da “Das bittere Erbe” con l’autrice Delia Müller - Pubblicato da ale inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Letture da “Das bittere Erbe” con l’autrice Delia Müller: la storia della meranese di adozione e ultranovantenne figlia
del chiaroveggente Erik Jan Hanussen. In seguito Vernissage con Ernst Müller e aperitivo “L’artista che dipinge con l’anima.” Espressivi dipinti a olio della patria natia dal profondo amore per la semplicità delle origini. La mostra del pittore altoatesino è visitabile fino al 6.01.2014.
Ingresso libero

Contatti :

Date e orari evento :

Note sugli orari :

Anmeldung erwünscht!

Pubblicato da :

Potrebbe interessarti anche :

  • SERATA VIDEO CON DISCUSSIONE > moderano Martin Peer, Aldo Mazza, Mamadou Gaye > evento organizzato dagli uffici provinciali per l’Educazione Permanente delle Due Ripartizioni alla Cultura Italiana e Tedesca, in collaborazione con il Servizio di Coordinamento per l’Integrazione, Alpha Beta Piccadilly e Savera durata: 100' Il film “Dodici di noi” è un viaggio dal Brennero a Rovereto, nel quale vengono mostrate, con racconti personali, esperienze di convivenza e integrazione, diverse sensibilità e percezioni della realtà. 12 protagonisti/e di diversa età, istruzione, nazionalità e cultura raccontano di sé e del loro senso di identità e appartenenza ad una comunità. Tra loro, due adolescenti roveretani di origine nordafricana, una mamma pachistana che da volontaria lotta contro la solitudine e l‘emarginazione delle altre donne. Il sindaco di Fortezza, un paese con il 30% di persone straniere di 27 diverse nazionalità, che cerca di tenere unita la propria comunità. Due anziani artisti altoatesini protagonisti degli anni del conflitto etnico. Nella discussione dopo il film ci porremo delle domande per cercare insieme risposte. Partendo dal fatto che non abbiamo una ricetta ai tanti interrogativi che questa nuova realtà pone, il nostro obiettivo è quello di praticare l’ascolto e cercare di capire, nel confronto aperto, cosa dice e pensa l’“altro” e “chi la pensa in modo diverso”. Madre Terra - Teatro Cristallo
  • Il gruppo di lettura della Biblioteca sta leggendo “Resta quel che resta” di Katia Tenti. Se anche tu hai letto o stai leggendo questo romanzo, unisciti a noi per parlarne insieme! La partecipazione è libera e nuov* partecipanti sono benvenut*! 📅 13.11.2024 ⏰ Ore 17:00 📍 Biblioteca provinciale Claudia Augusta, via Marconi 2, Bolzano “Una terra promessa. Una terra rubata. Un luogo dell'anima che non appartiene a nessuno. Che cosa significa la parola patria? Per alcuni qualcosa di sfumato e astratto. Per chi nasce in una terra di confine, invece, ha lo stesso peso del corpo, lo stesso colore del sangue. Tra questi, chi viveva in Südtirol nel 1925. Else Steiner e suo padre, in realtà, hanno dedicato tutta la propria vita alla musica, e non ci sono mai stati né tempo né spazio per il conflitto. La musica non ha lingua, in fondo, è universale. Quando però la giovane cantante viene allontanata dal teatro, per far posto a un'italiana, qualcosa si spezza per sempre. È Alfred Gasser, medico di successo, ad approfittare della solitudine della donna. Non è un matrimonio d'amore, ma potrebbero essere felici se la loro storia non si intrecciasse a quella di altre tre famiglie. Gli Egger, tra i più ricchi e amati abitanti di Bolzano, il cui figlio minore ha un ritardo mentale che per sua madre è impossibile da accettare, così come ciò che i Walsche, gli estranei, stanno facendo alla sua terra. I Marchetti, arrivati da Vicenza per scappare da un destino infame e disposti a qualunque cosa per integrarsi e arricchirsi, a rubare, mentire, vendere ai Fascisti i nemici politici per un pugno di pane in più. I Ceccarini, orgogliosi comunisti toscani, pieni di figli e di sogni che in parte si infrangeranno nei campi per i dissidenti politici, ma che forse troveranno un riscatto. Lungo i sessant'anni di storia ripercorsi in questa straordinaria saga, Katia Tenti riesce a farci entrare nei mondi di tutti loro, raccontandoci però anche una storia più grande, quella di una terra dilaniata dall'odio e dagli scontri, in cui l'oppressore cambia faccia e bandiera ogni volta. Ma anche di un luogo amato profondamente da coloro che ci abitano e che per restare sono disposti a tutto.”
  • L'evento si tiene dal 07 Nov 2024 al 09 Nov 2024
    Ingresso libero - Diretta streaming sui canali social dell'Istituto su YouTube, Facebook e X * Attenzione: la seduta del venerdì mattina si terrà nella sala 2 del Parkhotel Laurin! * Il tema scelto dall'Institut International d'Etudes Européennes «Antonio Rosmini» per il suo LXII convegno internazionale è tema classico e perennemente attuale. La questione della pace e della guerra, infatti, ha costantemente accompagnato la storia. Essa pone problemi teoretici (che cos'è la pace?, che cos'è la guerra?, la guerra è inevitabile?, è la guerra l'astuzia della ragione?), etici (c'è una guerra giusta?, come comportarsi di fronte a una guerra palesemente ingiusta?), politici (la politica è ricerca della pace o gestione del conflitto per il potere?), giuridici (come è considerata la pace e la guerra nei vigenti ordinamenti costituzionali europei?, che cosa prescrive il diritto internazionale per evitare e/o per condurre legittimamente una guerra?, quali norme pone il diritto penale militare di guerra nel tentativo di contenere gli effetti disumani della guerra?), e anche economici (le guerre generalmente impoveriscono economicamente interi popoli per arricchire finanziariamente alcune categorie?). I problemi da considerare, dunque, sono molteplici come molte sono state le ragioni per la scelta del tema da approfondire con l'apporto di contributi scientifici di studiosi provenienti da diversi Paesi (Austria, Francia, Germania/Gran Bretagna, Italia, Portogallo, Spagna, Ungheria) e con la loro seria ed approfondita discussione. C'è di più. Anche nel tempo presente sono in corso diverse guerre, le quali nascono da motivazioni e da appetiti diversi. Fra queste quelle che maggiormente coinvolgono (direttamente o indirettamente) l'Europa va considerata la guerra Russia/Ucraina (che investe questioni di civiltà, politiche, militari ed economiche) e quella Israele/Palestina che continua a rendere evidente una difficile convivenza fra popoli e Stati e le cui ricadute sono significative anche per molti Paesi europei. Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comune di Bolzano. Con il sostegno della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano. Programma Giovedì 7 novembre 2024 ore 15,30 Michael RAINER (Univ. di Salisburgo) Presidente dell’Istituto Apertura dei lavori e saluto ai partecipanti Giovanni CORDINI (Univ. di Pavia) Direttore dell’Istituto Introduzione al Convegno Saluti delle Autorità locali RELAZIONI Paolo SAVARESE (Univ. di Teramo) Che cos’è la pace? Pedro VELEZ (Univ. Europeia di Lisbona) online Della (illusoria) pace nello Stato liberale Giulio Maria CHIODI (Univ. dell’Insubria) La guerra come astuzia della ragione secondo le teorie gnostiche (in particolare secondo Hegel) COMUNICAZIONI Cyrille DOUNOT (Univ. di Tolosa) online L’evoluzione della dottrina della guerra giusta Venerdì 8 novembre 2024 ore 9,30 RELAZIONI Miguel AYUSO (Univ. Comillas di Madrid) Il diritto naturale classico condizione della pace Carlos PEREZ DEL VALLE (Univ. Abat Oliba di Barcellona) È il diritto penale internazionale un sistema di protezione dei diritti umani? COMUNICAZIONI Alessandro VENTURI (Univ. di Pavia) online La guerra nei vigenti ordinamenti costituzionali europei Rudi DI MARCO (Univ. di Padova) La guerra nella Costituzione italiana Giulia BAJ (Univ. di Pavia) Il concetto di guerra e i gruppi armati non statali DISCUSSIONE Venerdì 8 novembre 2024 ore 15,30 RELAZIONI Jan BENTZ (Univ. di Oxford) in attesa di conferma Guerra giusta: impresa sacra o inganno ideologico? Edmund WALDSTEIN (Heilingenkreuz Hochschule, Austria) Guerra giusta e autodifesa privata Consuelo MARTINEZ-SICLUNA Y SEPULVEDA (Univ. Complutense di Madrid) online La resistenza come difesa e il problema dell’obiezione di coscienza COMUNICAZIONI Hoppal BULCSU (Univ. Corvinus di Budapest) Mitteleuropa: alcuni momenti di pace dall’Ottocento ai giorni nostri Christophe REVEILLARD (Univ. Paris IV) online Il sistema di sicurezza post-guerra fredda: una proiezione verso la guerra? Franco TAMASSIA (già Univ. Cassino) online La rappresaglia: profili giuridici, politici e filosofici INTERVENTI Patrizia MACCHIA (Università di Torino) Michele SANFILIPPO (Università di Parma) Sabato 9 novembre 2024 ore 9,30 RELAZIONI Franco FEDERICI (Gen. di C.d. A.- Consigliere militare del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana) Gli armamenti di difesa e di dissuasione come strumenti di pace Giorgio BATTISTI (Gen. di C. d. A.) online Guerra Russia-Ucraina: un conflitto del XX secolo combattuto con le tecnologie del XXI secolo COMUNICAZIONI Juan CAYON (Univ. del Diseño y la Tecnologia di Madrid) in attesa di conferma Difesa europea e tempi postmoderni Giovanni FRANCHI (Univ. di Teramo) online La guerra Russia/Ucraina: il ruolo dell’«anticomunismo» dei Paesi «occidentali» per l’appoggio all’Ucraina DISCUSSIONE

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..