Di fuga in fuga - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

Presentazione del libro con l’autore Claudio Calabrese in dialogo con Giulio Clamer. Introduzione a cura di Antonietta Orlandini, presidente della sezione Trentino-Alto Adige dell’Associazione P.A.S.F.A. per l’Assistenza Spirituale alle Forze Armate.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con P.A.S.F.A. - Associazione per l'Assistenza Spirituale alle Forze Armate.

“Di fuga in fuga” è un romanzo che si ispira alla letteratura impegnata perché ha lo scopo di sollecitare nel singolo il dovere morale di operare un cambio sociale in tema di diritti umani. Il protagonista del romanzo è Rayan Biker, marocchino di 32 anni giunto in Italia ad appena quattro anni assieme alla mamma Halima con documenti falsi.Dopo un breve periodo di permanenza nella capitale, madre e figlio si spostano a Trento dove Halima conosce Gennaro. Dalla relazione tra i due nasce Anastasia, la cui presenza metterà in disparte Rayan. Anastasia è cittadina italiana dalla nascita, Halima lo diventa grazie a Gennaro, mentre a Rayan non ci pensa nessuno. Il ragazzo si sente solo e isolato, capisce di dover contare solo sulle sue forze per raggiungere i suoi obbiettivi. Dopo tante traversie decide di farsi interprete di tutti coloro che come lui sono italiani di fatto ma non di diritto.

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Date e orari evento :

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  • Vernissage 23 maggio 2025 alle ore 19-21 A cura di Francesca Verga e Zasha Colah Partecipanti: Alessio Giordano, Anastasia Routou, Andrea Di Michele, Angelika Burtscher, Annalisa Conti, Astrid Kofler, Beatrice Harb, Camilla Corti, Carmela Nevano, Claudia Gianella, David Calas, David Hofman, Elisa Piras, Elisabetta Rattalino, Filippo Contatore, Frida Carazzato, Gabriele Di Luca, Hannes Obermair, Hans Knapp, Jasmin Khalifi, Katherina Longariva, Martin Hanni, Martina Drechsel, Marzia Bona, Monika Verdorfer, Raffaele Virgadaula, Renato Sette, Roberto Gigliotti, Valentina Cramerotti, e Verena Perwanger. Psychocolonial Spaces - Act 1 è un progetto artistico ideato e realizzato da Samia Henni per Ar/Ge Kunst a Bolzano tra il 24 maggio e il 2 agosto 2025. Il progetto indaga le relazioni tra confini, territori e spazi vissuti e l'analisi di Frantz Fanon (1925-1961) sulla psicologia del colonialismo. Il progetto per Ar/Ge Kunst, Psychocolonial Spaces - Act 1, parte proprio dall'analisi degli spazi invisibili e invisibilizzati della segregazione e dell'alienazione nel territorio di Bolzano e dintorni: tracce coloniali, monumenti e vie, luoghi che anche tutt’oggi hanno un loro riscontro nelle vite delle persone. Ma cosa viene in mente quando si pensa agli spazi “psico-coloniali”? In che modo ci toccano tuttora e in che modo le riconosciamo? In che modo il nostro corpo assorbe la violenza di questi spazi e in che modo la nostra educazione, provenienza e attitudine ci fa pensare a questi luoghi? Cosa emerge nel momento in cui ci si discosta da sistemi di pensiero e di organizzazione binari? Samia Henni (1980, DZ/CH) svolge la pratica di scrittrice, educatrice, storica, espone e scrive sugli ambienti costruiti, distrutti e immaginati e le loro relazioni con le pratiche della colonizzazione, delle guerre, e delle contaminazioni ambientali. La sua ricerca più recente è culminata nelle mostre Performing Colonial Toxicity (2023-; Amsterdam, Zurigo, Londra, Providence, Paris, Berlino, Ottawa), Housing Pharmacology (2020-21, Marseille, Paris), Discreet Violence: Architecture and the French War in Algeria (2017-2022; Zurigo, Rotterdam, Berlino, Johannesburg, Parigi, Praga, Ithaca, Philadelphia), nei libri Colonial Toxicity: Rehearsing French Radioactive Architecture and Landscape in the Sahara (EN, 2024, 2025; FR, 2025), e Architecture of Counterrevolution: The French Army in Northern Algeria (EN, 2017, 2022; FR, 2019); e nei volumi da lei curati Deserts Are Not Empty (EN, 2022, 2025; IT, 2024) e War Zones (2018).
  • La mostra Dante’s Layers. Between Entropy and Infinity, prima personale dell’artista Angelo Demitri Morandini (Trento, 1975) in contesto sudtirolese, raggruppa una serie di opere realizzate tra 2021 e 2025. Accanto ad alcuni lavori già presentati nell’ambito dell’esposizione Dante fluttuante, tenutasi presso la Galleria Contempo di Pergine Valsugana nel 2021, nella cornice del Kunstforum di Egna sono proposti gli ultimi esiti di un filone sperimentale che ha visto Morandini confrontarsi con alcuni dei testi più significativi della cultura occidentale (tra cui il Capitale di Karl Marx). Avvalendosi di vari media – quali video, installazione, fotografia e stampa su paraffina –, nonché di teorie e modalità procedurali afferenti all’ambito della statistica, delle scienze sociali e della modellizzazione matematica – dalla Social Network Analysis alla teoria dei grafi –, Morandini “rilegge” uno dei testi fondativi della lingua italiana, quale la Divina Commedia di Dante, applicandovi il proprio peculiare filtro concettuale. Impiegata come una sorta di “ready-made” testuale, una versione digitale della Divina Commedia rappresenta infatti il punto di partenza per un processo di traduzione, elaborazione e permutazione di codici, oltre che di quantificazione, ri-combinazione e stratificazione di dati. Avvalendosi di un software di analisi sociale, Morandini tratta micro-segmenti della Divina Commedia come nodi di una rete “sociale” interconnessa e in costante evoluzione dinamica. In questo processo, la linearità del testo letterario viene tradotta in una galassia proteiforme che si modifica al mutare dei parametri di visualizzazione, laddove la decodifica si sposta necessariamente da un piano linguistico a uno iconico-visuale, quindi alla traduzione sonora di quest’ultimo. Un video recante una “sezione” dinamica del processo di ri-elaborazione informatica del testo dantesco, alcuni estratti fotografici e un’opera come Metro divino, 2021, che traduce le ricorrenze di tutti i termini impiegati da Dante in una sorta di onda sonora, dialogano con altri filoni di ricerca dell’artista (come le Tele sociali) e con i suoi ultimi esiti su paraffina – The Collapse of the Divine –, in cui il “collasso” del testo dantesco rappresenta in realtà l’apertura di uno spazio infinito di nuove significazioni possibili. Introduzione: Nicolò Faccenda
  • Workshops and talks A Waag event in collaboration with ELLA / All House Sabato 24 maggio il Waag Cafè si anima con ELLA Spring 2025, una giornata pensata per avvicinarsi ai temi dell’ambiente, della creatività e del benessere attraverso attività concrete e aperte a tutte e tutti. Si comincia con la cerimonia di apertura e la consegna delle offerte all’associazione Gea, seguita da laboratori pratici come Tisan-ella, dedicato alla coltivazione di piante officinali, e Siamo tutte un fiore, workshop artistico per bambin*. Non mancheranno momenti di incontro informale, come l’aperitivo con il drink ACHILLELLA, e un’immersione serale nel mondo del flamenco. Un’occasione per partecipare, imparare e costruire insieme l’edizione autunnale di ELLA 2025. ELLA è un invito ad abitare lo spazio pubblico con cura e bellezza, mettendo al centro le energie femminili e la relazione con l’ambiente. Unisciti a noi, scopri il programma e lasciati ispirare! 10.30 – 11.00 Opening Ceremony / Aquarium (IT/DE) All’interno dell’Aquarium del Waag Cafè, si terrà la cerimonia di apertura dell’edizione speciale ELLA Spring 2025, con la consegna simbolica delle offerte raccolte durante i workshop autunnali dell’edizione 2024 all’associazione Gea, che sarà presente per raccontare il progetto che anche ELLA andrà a sostenere. Durante l’incontro verranno anche annunciate le date degli eventi autunnali dell’edizione ELLA – Women on Stage 2025. 11.00 – 12.30 Tisan-ella – Il giardino che cura / Waag +3 (IT) Un laboratorio di giardinaggio partecipativo condotto da Francesca Corradini de Le vie dei Fiori – Azienda Agricola (Arco), dedicato alle piante officinali annuali da fiore. Durante il laboratorio, scopriremo insieme le piante officinali che possiamo coltivare in piccoli spazi o vasi, impareremo a seminarle e a prendercene cura. Tutti i materiali sono forniti. Iscrizione obbligatoria, max 15 partecipanti → office@waaghaus.eu 15:30 – 17:30 Siamo tutte i(u)n fiore / Aquarium (IT/DE) Un’esperienza creativa tenuta da ÓPlab Merano e pensata per bambini e bambine dai 4 anni in su. Tra letture, osservazione di fiori e piante reali, e l’esplorazione di tecniche artistiche con pennelli, pennarelli e gessetti, ogni partecipante avrà l’opportunità di esprimere la propria visione del mondo botanico. Tutti i materiali sono forniti. Bambini dai 4 anni in su. Iscrizione obbligatoria → office@waaghaus.eu 18:30 – 19:30 Ella takes care of you – Aperitivo / Aquarium (IT/DE/EN) L’aperitivo di ELLA verrà accompagnato dal primo drink esclusivo creato appositamente per questa occasione. Un aperitivo a base di achillea, pianta dalle straordinarie proprietà curative che incarna il benessere e la natura che ELLA vuole promuovere. L’evento è aperto a tutte e a tutti, un’occasione per condividere idee, proposte e curiosità per la stagione autunnale di ELLA 2025 20:30 – 22:00 Introductory Flamenco, talk and open class / Waag -1 (IT/EN) Nella suggestiva cornice della cantina della Casa della Pesa, Maria José Leso Soto ci guiderà in un talk introduttivo e in una lezione aperta per scoprire le radici e l’espressione autentica del flamenco. Partecipazione libera. Si consiglia la prenotazione → office@waaghaus.eu

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