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Eventi

Speck, vino & olive
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Others
Martedì, 24 Set 2024 16:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 26 Mar 2024 al 29 Ott 2024

Adagiato sui pendii del Monte Tramontana, a un’altitudine di 634 m s.l.m., giace il maso Niedereben. Olivi, viti e cactus vi crescono rigogliosi, favoriti da condizioni climatiche ottimali. I frutti e gli ortaggi coltivati dalla famiglia Hofer contribuiscono al commercio biologico locale (Biokistl) e prendono posto sugli scaffali del negozio del maso accanto a svariati altri alimenti, tutti prodotti internamente, tutti ottenuti con tecniche biologiche. Oltre l’uscio, scorrazzano allegramente maiali, quaglie, anatre, oche, polli e galline. Gli animali da fattoria fanno parte da sempre della vita del Niedereben, così come i vigneti, tratto caratteristico del paesaggio del Monte Tramontana. Più recente, invece, è l’integrazione dei primi olivi e della produzione di olio di oliva. Tappe successive di una storia plurisecolare, che i padroni di casa sono lieti di raccontare. Presso il negozio del maso è possibile acquistare prodotti tipici altoatesini quali speck e “Bauernspeck” (ottenuto da carne di suini selezionati), salame e salamino affumicato (il tipico “Kaminwurz”), coppa e prosciutto cotto alle erbe, frutta e verdura di stagione e, nei mesi autunnali, castagne, zucche, succo di mele e vino Schiava. Durata: ca. 2 ore Prezzo: € 12,50 Punto d'incontro: Maso biologico Niedereben alle ore 16.00 Iscrizione: Entro le ore 10.00 online oppure presso l'ufficio turistico di Parcines o Rablà

Maso biologico Niedereben Via Saring 51, Parcines, BZ
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Art & Culture
Martedì, 24 Set 2024 17:30

"L’industria italiana del XX e XXI secolo. Visionari e giganti" di Cino Serrao e Marco Pugliese. La Biblioteca Claudia Augusta ti invita alla presentazione del libro con l’autore Marco Pugliese in dialogo con la giornalista Paola Bessega. “Una panoramica dello sviluppo economico italiano tra il XX e il XXI secolo. Una analisi delle coordinate storiche, politiche e sociali dal Secondo dopoguerra nel segno dell'industria manifatturiera, dei suoi sviluppi, degli apporti al sistema paese, alla ricerca dell'eccellenza e della qualità che da sempre contraddistinguono il Made in Italy nel mondo.”

Biblioteca provinciale italiana Via Marconi 2, Bolzano, BZ
transart24 | Ordine e Fragmente
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Music
Martedì, 24 Set 2024 19:00

with Minguet Quartett, Andres Fischer, Gareth Davis In occasione del decennale dall’apertura del percorso espositivo del Monumento alla Vittoria, Transart approda per la prima volta in questo luogo intriso di storia passata e recente. In questa serata musicale, gli spazi espositivi risuoneranno di tre composizioni, che si mettono in dialogo ciascuna in modo differente con quest’architettura. La voce di colui che volle erigere questo monumentale complesso marmoreo risuona nella cripta: l’inconfondibile timbro del Duce è la base di 'Il Duce' for Tape di Louis Andriessen. Incisa su nastro magnetico nel 1973 è un’opera si sperimentazione elettronica, dal profondo significato simbolico: il loop di un frammento di discorso di Mussolini viene sovrapposto e distorto fino a divenire completamente irriconoscibile. Di poco successiva ma profondamente diversa nella sua essenza Fragmente - Stille, an Diotima di Luigi Nono, scritta per quartetto d’archi, fatta di lunghe pause, lunghi accordi tenuti, frammentarie isole sonore sospese e oniriche. La compositrice Iris Ter Schiphorst ci riporta al presente: Struktur und Ordung, esplora una dimensione attuale quanto inesplorata, quella della malattia del Parkinson, che porta in un mondo che può essere solo vagamente immaginato. Programma* Louis Andriessen 'Il Duce' for Tape (15 minuti) Iris Ter Schiphorst Struktur und Ordnung (13 minuti) Luigi Nono Fragmente - Stille, an Diotima (33 minuti) *Sono previste due repliche di questo programma alle ore 19:00 (tickets) e alle ore 20:30 (tickets). Bass Andreas Fischer Clarinet, contrabass Gareth Davis Minguet Quartett First Violin Ulrich Isfort Second Violin Annette Reisinger Viola Aida-Carmen Soanea Violoncello Matthias Diener

Monumento alla Vittoria Piazza della Vittoria, Bolzano, BZ
transart24 | May I Help You?
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Theatre
Mercoledì, 25 Set 2024 18:00

In collaborazione con la Fondazione Antonio Dalle Nogare, e nell'ambito della mostra retrospettiva «I just don’t like eggs!» Andrea Fraser on collectors, collecting, collections, il Festival Transart presenta la performance di Andrea Fraser May I Help You? (1991/2024). Eseguita per la prima volta in Italia e riattivata all'interno della collezione della Fondazione, la performance presenta sei diversi modi di relazionarsi con i beni culturali, ciascuno paradigmatico di una specifica classe sociale. Modulando la voce, la postura, il linguaggio e il rapporto con gli spettatori e con le opere d'arte, Fraser evidenzia come la cultura non sia solo oggettivata nelle cose, ma anche incarnata nelle persone. Presentando le dinamiche di affermazione e negazione che definiscono e differenziano queste modalità, Fraser mette in scena la funzione del consumo culturale per esprimere le gerarchie sociali e il nostro senso più intimo del sé. Sono previste tre repliche di questo spettacolo alle ore 18:00, 19:00 e 20:00. By and with Andrea Fraser Solo su prenotazione Biglietto acquistabile in anticipo tramite ticket.bz.it o prenotando il biglietto tramite tickets@transart.it.

Fondazione Antonio Dalle Nogare Via Rafenstein 19, Bolzano, BZ
CLS - In dialogo con gli artisti
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Art & Culture
Giovedì, 26 Set 2024 17:00-19:00 |

L’arte, e in particolare l’arte visiva, è uno dei linguaggi più efficaci nella comunicazione: riesce a veicolare idee e sensazioni, spesso senza bisogno di traduzioni “linguistiche”. CLS ha sempre pensato che stimolare l’approccio all’arte sia strumento per favorire incontri e superare barriere. Osservare, ammirare, studiare le opere d’arte è affascinante, ma allora perché non “parlarne” con chi le crea? Parteciperanno al dialogo 5 noti artisti, diversi per approcci tecnici e stilistici, per età e per genere, che presenteranno alcune loro opere. Con gli artisti: Stefano Cagol, Arnold Mario Dall’O, Egeon, Sophie Lazari, Lucia Nardelli Modera: Paola Bassetti, storica dell’arte INGRESSO LIBERO E GRATUITO

Castel Mareccio - Cortile interno Via Claudia-de'-Medici, 12, Bolzano, BZ
transart24 | Die 7 Tage von Mariaheim
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Theatre
Giovedì, 26 Set 2024 20:00
L'evento si tiene dal 26 Set 2024 al 29 Set 2024

Alto Adige 1965: Anna-Lisa, la figlia di un contadino, sta preparando il suo matrimonio con il bracciante Johannes, quando il passato la raggiunge. Due ospiti non invitati compaiono in città e con loro la conoscenza di un crimine orribile. L’idillio sta gradualmente andando in pezzi, il silenzio durato una generazione si rompe con la violenza e l’odio nei confronti dei residenti. E ciò che dovrebbe finire con un matrimonio inizia con un banchetto funebre. I visitatori sono invitati al matrimonio. Guardando indietro, sperimentanoi “sette giorni di Mariahaim”, che cambiano tutto e tutti. L’ensemble di teatro immersivo Nesterval si considera un teatro popolare queer. Al centro di ogni produzione ci sono il desiderio di giocare, la creazione di un’esperienza teatrale e il coinvolgimento del pubblico nella performance. Die 7 Tage von Mariahaim è una versione dello spettacolo Das Dorf, candidato al Premio Nestroy nel 2019, adattato per Vereinigte Bühnen Bozen e Festival Transart. Le spettatrici si imbarcano alla ricerca della magia di quel luogo di nostalgia che è la “Heimat”: casa e patria, ed esplorano grandi interrogativi inerenti l’estraneità, la violenza, l'amore e la colpa. Il concetto di genere e i modelli di ruolo vengono confusi e l’idea di “Heimat” viene aperta a una società pluralistica. An immersive theatre piece by/with Nesterval A co-production with Vereinigte Bühnen Bozen Duration 180 minutes Premiere: September 27, 20:00 More information and tickets on www.theatre-bozen.it With Rita Brandneulinger Gisa Fellerer Martin Finnland Julia Fuchs Mimi Hie Romy Hrubes Sabine Ladurner Lisa Laner Ela Lankes Willy Mutzenpachner Markus Oberrauch Stefan Pauser Julian Pichler Frederick Redavid Alkis Vlassakakis Martin Walkner Christoph Wurmdobler Artistic direction and staging Martin Finnland Book Teresa Löfberg Choreography Jerôme Knols Scenography Andrea Konrad Sound design Alkis Vlassakakis Information for the public The performance lasts about 3 hours and is expected to end at about 23:00. Late entry is not possible; check-in must be completed by 19.45 p.m. The show contains depictions of nudity and explicit violence. Audiences will receive a list of instructions to follow once they have purchased their tickets.

Maria Heim Via di Novacella 5, Bolzano, BZ
Colloqui di Dobbiaco 2024
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Art & Culture
Venerdì, 27 Set 2024 14:00
L'evento si tiene dal 27 Set 2024 al 29 Set 2024

Speranza contro ogni speranza Obiezione alla mancanza di alternative Anche un ottimista potrebbe disperarsi quando segue le notizie: Caos climatico ed estinzione delle specie, vittime di guerra in Ucraina e nella Striscia di Gaza, autocrati al potere e spostamento a destra delle democrazie ovunque. Il termine "policrisi" sta facendo il giro del mondo. I giovani pensano che il futuro sia bloccato, gli anziani pensano che la situazione attuale sia imbarazzante e si danno la colpa. Che cosa dobbiamo fare? Quale atteggiamento dovremmo adottare personalmente di fronte alla "policrisi"? Un suggerimento ci viene da Václav Havel, attivista per i diritti umani e poi presidente della Repubblica Ceca: "La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che qualcosa ha un senso - indipendentemente da come andrà a finire". In quest'ottica, i Colloqui di Dobbiaco 2024 parleranno di pazienza e perseveranza, fiducia e azione. Partendo da una riflessione piuttosto filosofica sull'impegno di oggi, ispirata da Alexander Langer (e Ivan Illich), si svilupperà un panorama di immagini del futuro di motivazione e incoraggiamento. Quattro workshop paralleli offriranno approfondimenti su campi d’azione in cui si affronterà concretamente la conversione ecologica. Domenica mattina, l'attenzione si concentrerà su due temi che richiedono un'azione politica: la stanchezza democratica e la crescente disuguaglianza. I Colloqui di Dobbiaco 2024 si concluderanno con una discussione: C'è un lato positivo all'orizzonte per le persone impegnate, soprattutto per i giovani?

Centro culturale Euregio Via Dolomiti 41, Dobbiaco, BZ
Notte.al.museo
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Art & Culture
Venerdì, 27 Set 2024 16:00-

Hai sempre desiderato trascorrere una notte in un museo? Allora vieni con noi al LUMEN il 27 settembre. Ti aspetta un'avventura indimenticabile. Non vediamo l'ora di vedervi! Ulteriori informazioni sul programma e la registrazione seguiranno a breve. Una collaborazione di LUMEN. Museo della fotografia di montagna e Servizio Giovanile di Brunico.

LUMEN - Museo della fotografia di montagna Via Funivia 10, Brunico, BZ
AMONG THE INVISIBLE JOINS Opere dalla Collezione Enea Righi
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Art & Culture
Venerdì, 27 Set 2024 18:30

Con il titolo AMONG THE INVISIBLE JOINS, Museion presenta oltre 150 opere di più di 80 artiste e artisti provenienti da una delle più visionarie e significative collezioni private di arte contemporanea internazionale in Italia: la Collezione Enea Righi. Grazie a un rapporto di fiducia duraturo, questa collezione ha plasmato per oltre un decennio la ricerca museale su pratiche artistiche transdisciplinari, poetiche e socio-politiche. La mostra presenta un’ampia gamma di opere d’arte, progetti architettonici e libri d’artista di rinomati artisti e artiste internazionali come Massimo Bartolini, Alighiero Boetti, Anna Boghiguian, Trisha Donnelly, Theaster Gates, Nan Goldin, Marisa Merz, Walid Raad, Sturtevant, Superstudio, Franz Erhard Walther, Lawrence Weiner, Akram Zaatari e molti altri. L’eccezionalità della mostra è sottolineata inoltre dall’occupazione dell’intero edificio e dalla prima esposizione di alcune recenti acquisizioni della Collezione Enea Righi, tra cui opere di Sonia Boyce, Roni Horn e Ser Serpas. Al centro delle opere della Collezione Enea Righi si trova l’essere umano, con le sue verità nascoste ed emozioni, nella sua intimità e relazione con l’altro, nella percezione di sé e la sua percezione dall’esterno. Il titolo AMONG THE INVISIBLE JOINS, letteralmente “tra le giunzioni invisibili”, è preso in prestito da uno scritto di Virginia Woolf, in cui la vita umana si dispiega a testimonianza della sua stessa fluidità, ricca di potenziale e incertezze. I suoi personaggi si muovono delicatamente tra la presenza e l’assenza incombente, alle prese con il ricordo di eventi e conflitti che si rivelano sfuggenti alla piena comprensione. Il titolo allude quindi ai confini che separano ricordo e dimenticanza, all’atto ricorrente di aprire e chiudere porte nel divenire umano. Allo stesso modo, la mostra traccia intime connessioni tra la vita stessa e le storie che raccontiamo, tra ciò che è stato e ciò che rimane fisicamente percepibile. Evidenzia soprattutto la comprensione da parte dei due collezionisti del potere trasformativo dell’arte, fornendo profonde intuizioni sulla fluidità della vita. Le opere selezionate per AMONG THE INVISIBLE JOINS incoraggiano spettatori e spettatrici a riflettere sugli spazi di transizione dell’esistenza contemporanea, dove le tensioni socio-politiche si intrecciano con l’espressione artistica. Nel corso della loro pratica artistica, o talvolta attivista, artiste come Lisetta Carmi, Nan Goldin e Zoe Leonard hanno inteso l’identità come qualcosa di fluido e i corpi come sistemi aperti in costante scambio con l’ambiente circostante. Le opere di Giulia Cenci, Jef Geys, Roman Ondak, Tarik Kiswanson e Bronwyn Katz sono solo alcuni esempi di come porte, cornici e finestre ricorrano come potenti motivi nella mostra, che inquadrano il corpo umano e contemporaneamente segnano transizioni e soglie. Oggetti provenienti dalla vita quotidiana, dall’architettura urbana e dall’arredamento pubblico – come nelle sculture di Alex Ayed o nelle installazioni di Michael E. Smith e Massimo Bartolini – sono ricollocati e reinquadrati dalle e dagli artisti per comporre nuove narrazioni e tessere connessioni inaspettate tra geografie e memorie. Curata dal direttore di Museion Bart van der Heide, Frida Carazzato, Brita Köhler e Leonie Radine, in collaborazione con il collezionista Lorenzo Paini, la mostra presenta un numero significativo di opere della Collezione Enea Righi. Nel corso degli anni, la Collezione non solo ha seguito da vicino l’evoluzione artistica di rinomate posizioni concettuali, ma ha anche abbracciato e sostenuto una giovane generazione di artiste e artisti. Una sua caratteristica distintiva è stata, inoltre, l’affinità con opere d’arte di grandi dimensioni. Il design architettonico, concepito dal collettivo Campomarzio di Trento, stimola visitatrici e visitatori a stabilire una relazione intima con le opere, a intraprendere un viaggio sensoriale sulla soglia tra interno ed esterno, tra il sé e l’altro, tra le esperienze vissute e la loro rappresentazione. La mostra sarà accompagnata da un catalogo, pubblicato dalla Collezione Enea Righi e da Museion e curato da Lorenzo Paini e Bart van der Heide. Lista completa artiste e artisti: Lawrence Abu Hamdan (1985); Alex Ayed (1989); Nairy Baghramian (1971); Noah Barker (1991); Yto Barrada (1971); Robert Barry (1936); Massimo Bartolini (1962); Lothar Baumgarten (1944 – 2018); Neil Beloufa (1985); Riccardo Benassi (1982); Alighiero Boetti (1940 – 1994); Anna Boghiguian (1946); Sonia Boyce (1962); Stanley Brouwn (1935 – 2017); Daniel Buren (1938); Tom Burr (1963); Lisetta Carmi (1924 – 2022); Giulia Cenci (1988); June Crespo (1982); Michael Dean (1977); Berlinde De Bruyckere (1964); Gino De Dominicis (1947 – 1998); Jason Dodge (1969); Trisha Donnelly (1974); Hans-Peter Feldmann (1941 – 2023); Ryan Gander (1976); Dora García (1965); Theaster Gates (1973); Jef Geys (1934 – 2018); Luigi Ghirri (1943 – 1992); Nan Goldin (1953); Adam Gordon (1986); Dan Graham (1942 – 2022); Shilpa Gupta (1976); Hans Haacke (1936); Sidsel Meineche Hansen (1981); Florence Henri (1893 – 1982); Thomas Hirschhorn (1957); Roni Horn (1955); David Horvitz (1982); Dorothy Iannone (1933 – 2022); Yu Ji (1985); Bronwyn Katz (1993); On Kawara (1932 – 2014); Atiéna R. Kilfa (1990); Tarik Kiswanson (1986); Joseph Kosuth (1945); Louise Lawler (1947); Jochen Lempert (1958); Zoe Leonard (1961); Ana Lupaş (1940); Eric N. Mack (1987); Anna Maria Maiolino (1942); Enzo Mari (1932 – 2020); Robert Mapplethorpe (1946 – 1989); Gordon Matta-Clark (1943 – 1978); Ana Mendieta (1948 – 1985); Marisa Merz (1926 – 2019); Giorgio Morandi (1890 – 1964); Deimantas Narkevičius (1964); Shahryar Nashat (1975); Henrik Olesen (1967); Roman Ondak (1966); Philippe Parreno (1964); Walid Raad (1967); Martha Rosler (1943); Tomás Saraceno (1973); Ser Serpas (1995); Michael E. Smith (1977); Ettore Spalletti (1940 – 2019); Cally Spooner (1983); Sturtevant (1924 – 2014); Superstudio (1966 – 1986); Pascale Marthine Tayou (1967); Francisco Tropa (1968); Cy Twombly (1928 – 2011); Francesco Vezzoli (1971); Franz Erhard Walther (1939); Clemens Von Wedemeyer (1974); Lawrence Weiner (1942 – 2021); Dominique White (1993); Akram Zaatari (1966) Curata da Bart van der Heide, Frida Carazzato, Brita Köhler e Leonie Radine, in collaborazione con il collezionista Lorenzo Paini.

Die 7 Tage von Mariaheim
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Theatre
Venerdì, 27 Set 2024 20:00
L'evento si tiene dal 27 Set 2024 al 05 Ott 2024

teatro immersivo con/di Nesterval Alto Adige 1965: Anna-Lisa, figlia di contadini, sta preparando il suo matrimonio con Johannes, un bracciante, quando passato irrompe nella sua vita. Due ospiti indesiderati si presentano in paese e con loro il ricordo di un crimine raccapricciante. L‘idillio si disintegra gradualmente e il silenzio che dura da generazioni si abbatte sugli abitanti con violenza e odio. Quel che doveva finire con un matrimonio inizia con un banchetto funebre. Le spettatrici diventano le invitate al matrimonio e, rivivono in retrospettiva i “sette giorni di Mariahaim” (Die 7 Tage von Mariahaim), che cambiano tutte e tutto. L’ensemble di teatro immersivo Nesterval si considera un teatro popolare queer. Al centro di ogni produzione c’è il desiderio di giocare, la creazione di un’esperienza teatrale e il coinvolgimento del pubblico nella performance. “Die 7 Tage von Mariahaim” è una versione dello spettacolo “Das Dorf”, candidato al Premio Nestroy nel 2019, adattato per Vereinigte Bühnen Bozen e Festival Transart. Le spettatrici si imbarcano alla ricerca della magia di quel luogo di nostalgia che è la “Heimat”: casa e patria, ed esplorano grandi interrogativi inerenti l’estraneità, la violenza, amore e colpa. Il concetto di genere e i modelli di ruolo vengono confusi e l’idea di “Heimat” viene aperta a una società pluralistica. con Rita Brandneulinger Gisa Fellerer Martin Finnland Julia Fuchs Mimi Hie Romy Hrubeš Sabine Ladurner Lisa Laner Ela Lankes Willy Mutzenpachner Markus Oberrauch Stefan Pauser Julian Pichler Frederick Redavid Alkis Vlassakakis Martin Walkner Christoph Wurmdobler Direzione artistica & regia Martin Finnland Testi Teresa Löfberg Coreografie Jerôme Knols Scene, luci & costumi Andrea Konrad Consigli sui costumi Oliver Mölter Sound Design Alkis Vlassakakis Direzione scenica & drammaturgia Tove Grün Direzione scenica & Accessori Chiara Seide Coproduzione con Transart24 - Festival of contemporary culture

Maria Heim Via di Novacella 5, Bolzano, BZ
Festa dello Speck Alto Adige
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Others
Sabato, 28 Set 2024 10:00-16:00 |
L'evento si tiene dal 28 Set 2024 al 29 Set 2024

Preparatevi a un evento culinario unico: La Festa dello Speck Alto Adige si svolgerà per la seconda volta quest'anno a Plan de Corones e vi offrirà un'esperienza che non dimenticherete presto. Dal 28.09 al 29.09.2024 potrete intraprendere un piacevole viaggio nel mondo dello speck. La Festa dello Speck al Plan de Corones rende omaggio all'artigianato tradizionale della produzione dello speck in Alto Adige e presenta una delle specialità culinarie più tipiche della regione, ovvero l'originale speck altoatesino in diversi modi. Qui è possibile non solo conoscere i migliori produttori di speck della regione e assaggiare i loro prodotti, ma anche saperne di più sulla storia e sulla produzione dello speck.

 Mein Kampf
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Theatre
Lunedì, 30 Set 2024 20:30

Cento anni ci separano dal 1924, anno di nascita di “Mein Kampf”. E otto anni sono invece trascorsi dal 2016, quando la Germania decise di consentirne nuovamente la pubblicazione in libreria, ritenendo che soltanto la conoscenza potesse evitare il ripetersi della catastrofe. Stefano Massini, dopo anni di lavoro incrociando i testi di tutti i comizi del Führer con la prima stesura del libro-manifesto dettato dal giovane Hitler nella cella di Landsberg, consegna al palcoscenico questo spettacolo in cui “Mein Kampf” emerge in tutta la sua sconcertante portata: ad assumere forma scenica è la paranoica autobiografia di un invasato visionario, sempre più convinto di poter sublimare le sue personali frustrazioni in un progetto politico rivoluzionario quanto delirante. Un fiume di parole a regime torrentizio, fitto di invettive e di ripetizioni, offerto senza filtri da Massini, non solo con lo stile ossessivo, barocco ed enfatico del testo originario, ma soprattutto in un millimetrico studio teatrale dei ritmi, dei toni, degli affondi verbali del dittatore tedesco. E la consapevolezza di questo meccanismo è l’unico antidoto al suo nefasto replicarsi. di Stefano Massini da Adolf Hitler con Stefano Massini produzione Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana

Teatro Comunale Piazza Johann Wolfgang von Goethe 1, Vipiteno, BZ
 Mein Kampf
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Theatre
Martedì, 01 Ott 2024 20:30

Cento anni ci separano dal 1924, anno di nascita di “Mein Kampf”. E otto anni sono invece trascorsi dal 2016, quando la Germania decise di consentirne nuovamente la pubblicazione in libreria, ritenendo che soltanto la conoscenza potesse evitare il ripetersi della catastrofe. Stefano Massini, dopo anni di lavoro incrociando i testi di tutti i comizi del Führer con la prima stesura del libro-manifesto dettato dal giovane Hitler nella cella di Landsberg, consegna al palcoscenico questo spettacolo in cui “Mein Kampf” emerge in tutta la sua sconcertante portata: ad assumere forma scenica è la paranoica autobiografia di un invasato visionario, sempre più convinto di poter sublimare le sue personali frustrazioni in un progetto politico rivoluzionario quanto delirante. Un fiume di parole a regime torrentizio, fitto di invettive e di ripetizioni, offerto senza filtri da Massini, non solo con lo stile ossessivo, barocco ed enfatico del testo originario, ma soprattutto in un millimetrico studio teatrale dei ritmi, dei toni, degli affondi verbali del dittatore tedesco. E la consapevolezza di questo meccanismo è l’unico antidoto al suo nefasto replicarsi. di Stefano Massini da Adolf Hitler con Stefano Massini produzione Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana

forum Via Roma 9, Bressanone, BZ
 Mein Kampf
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Theatre
Mercoledì, 02 Ott 2024
L'evento si tiene dal 02 Ott 2024 al 06 Ott 2024

Cento anni ci separano dal 1924, anno di nascita di “Mein Kampf”. E otto anni sono invece trascorsi dal 2016, quando la Germania decise di consentirne nuovamente la pubblicazione in libreria, ritenendo che soltanto la conoscenza potesse evitare il ripetersi della catastrofe. Stefano Massini, dopo anni di lavoro incrociando i testi di tutti i comizi del Führer con la prima stesura del libro-manifesto dettato dal giovane Hitler nella cella di Landsberg, consegna al palcoscenico questo spettacolo in cui “Mein Kampf” emerge in tutta la sua sconcertante portata: ad assumere forma scenica è la paranoica autobiografia di un invasato visionario, sempre più convinto di poter sublimare le sue personali frustrazioni in un progetto politico rivoluzionario quanto delirante. Un fiume di parole a regime torrentizio, fitto di invettive e di ripetizioni, offerto senza filtri da Massini, non solo con lo stile ossessivo, barocco ed enfatico del testo originario, ma soprattutto in un millimetrico studio teatrale dei ritmi, dei toni, degli affondi verbali del dittatore tedesco. E la consapevolezza di questo meccanismo è l’unico antidoto al suo nefasto replicarsi. di Stefano Massini da Adolf Hitler con Stefano Massini produzione Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana

Teatro Comunale Piazza Verdi 40, Bolzano, BZ
Escursione climatoterapeutica alla cascata di Parcines
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Mercoledì, 02 Ott 2024 09:00-12:00 |
L'evento si tiene dal 27 Mar 2024 al 30 Ott 2024

La climatoterapia sfrutta i fattori climatici e meteorologici a scopo terapeutico. Il ricorso mirato all'aria (fresca), al vento e al sole aiuta a rafforzare il sistema immunitario, aumentare il rendimento fisico e combattere patologie croniche a carico della pelle e delle vie respiratorie, malattie del metabolismo, osteoporosi, depressione stagionale e affezioni cardiache e dell'apparato circolatorio. Il particolare microclima che caratterizza la zona della cascata di Parcines, l'eccellente qualità dell'aria – rilevata da un'indagine scientifica condotta nel 2015 dall'Università tecnica di Monaco di Baviera – e il mix ottimale di fattori stimolanti e distensivi creano le condizioni perfette per applicazioni climatoterapeutiche. La giusta combinazione di un'attività fisica misurata, un'esposizione mirata ai fattori climatici e un efficace allenamento della resistenza e della termoregolazione in base alle istruzioni di una sapiente guida favoriscono il rilassamento e la distensione, ma anche l'irrobustimento e il rafforzamento delle difese immunitarie. Prezzo: € 30,00 Iscrizione: Entro le ore 18.00 della giornata precedente online oppure presso l'ufficio turistico di Parcines o Rablà Punto d'incontro: Ufficio turistico di Parcines alle ore 9.00

Führung im Erlebniskeller Rochelehof
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Formation
Venerdì, 04 Ott 2024 16:00-17:30 |
L'evento si tiene dal 29 Mar 2024 al 20 Dic 2024

Erlebniskeller Rochelehof – Eine Führung der besonderen Art Bei dieser persönlichen Führung gewinnen Sie interessante Einblicke in die Geschichte und die Bräuche rund um den Weinbau im Burggrafenamt. Wie der Name schon verspricht, ist dieser Besuch ein Erlebnis für alle Sinne, denn im Rochelehof finden Sie viele interaktive Stationen zum Entdecken. Preis pro Person ab 18 Jahren € 12, Kinder zwischen 6 und 17 Jahren € 6, Kinder unter 6 Jahren sind kostenlos. Anmeldung erforderlich bis Freitag 12 Uhr im Tourismusverein Marling vor Ort oder entweder telefonisch unter +39 0473 447147 oder per E-Mail an info@marling.info. Dauer ca. 1,5 Stunden. Hunde sind nicht erlaubt. Achtung begrenzte Teilnehmerzahl! Copyright: Rochelehof

Erlebniskeller Rochelehof Erlebniskeller Rochelehof Anselm-Pattis-Str. 23 39020 Marling, Marlengo, BZ
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INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
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