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AMONG THE INVISIBLE JOINS Opere dalla Collezione Enea Righi
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Exhibitions
Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-22:00 |
L'evento si tiene dal 28 Set 2024 al 02 Mar 2025

Con il titolo AMONG THE INVISIBLE JOINS, Museion presenta oltre 150 opere di più di 80 artiste e artisti provenienti da una delle più visionarie e significative collezioni private di arte contemporanea internazionale in Italia: la Collezione Enea Righi. Grazie a un rapporto di fiducia duraturo, questa collezione ha plasmato per oltre un decennio la ricerca museale su pratiche artistiche transdisciplinari, poetiche e socio-politiche. La mostra presenta un’ampia gamma di opere d’arte, progetti architettonici e libri d’artista di rinomati artisti e artiste internazionali come Massimo Bartolini, Alighiero Boetti, Anna Boghiguian, Trisha Donnelly, Theaster Gates, Nan Goldin, Marisa Merz, Walid Raad, Sturtevant, Superstudio, Franz Erhard Walther, Lawrence Weiner, Akram Zaatari e molti altri. L’eccezionalità della mostra è sottolineata inoltre dall’occupazione dell’intero edificio e dalla prima esposizione di alcune recenti acquisizioni della Collezione Enea Righi, tra cui opere di Sonia Boyce, Roni Horn e Ser Serpas. Al centro delle opere della Collezione Enea Righi si trova l’essere umano, con le sue verità nascoste ed emozioni, nella sua intimità e relazione con l’altro, nella percezione di sé e la sua percezione dall’esterno. Il titolo AMONG THE INVISIBLE JOINS, letteralmente “tra le giunzioni invisibili”, è preso in prestito da uno scritto di Virginia Woolf, in cui la vita umana si dispiega a testimonianza della sua stessa fluidità, ricca di potenziale e incertezze. I suoi personaggi si muovono delicatamente tra la presenza e l’assenza incombente, alle prese con il ricordo di eventi e conflitti che si rivelano sfuggenti alla piena comprensione. Il titolo allude quindi ai confini che separano ricordo e dimenticanza, all’atto ricorrente di aprire e chiudere porte nel divenire umano. Allo stesso modo, la mostra traccia intime connessioni tra la vita stessa e le storie che raccontiamo, tra ciò che è stato e ciò che rimane fisicamente percepibile. Evidenzia soprattutto la comprensione da parte dei due collezionisti del potere trasformativo dell’arte, fornendo profonde intuizioni sulla fluidità della vita. Le opere selezionate per AMONG THE INVISIBLE JOINS incoraggiano spettatori e spettatrici a riflettere sugli spazi di transizione dell’esistenza contemporanea, dove le tensioni socio-politiche si intrecciano con l’espressione artistica. Nel corso della loro pratica artistica, o talvolta attivista, artiste come Lisetta Carmi, Nan Goldin e Zoe Leonard hanno inteso l’identità come qualcosa di fluido e i corpi come sistemi aperti in costante scambio con l’ambiente circostante. Le opere di Giulia Cenci, Jef Geys, Roman Ondak, Tarik Kiswanson e Bronwyn Katz sono solo alcuni esempi di come porte, cornici e finestre ricorrano come potenti motivi nella mostra, che inquadrano il corpo umano e contemporaneamente segnano transizioni e soglie. Oggetti provenienti dalla vita quotidiana, dall’architettura urbana e dall’arredamento pubblico – come nelle sculture di Alex Ayed o nelle installazioni di Michael E. Smith e Massimo Bartolini – sono ricollocati e reinquadrati dalle e dagli artisti per comporre nuove narrazioni e tessere connessioni inaspettate tra geografie e memorie. Curata dal direttore di Museion Bart van der Heide, Frida Carazzato, Brita Köhler e Leonie Radine, in collaborazione con il collezionista Lorenzo Paini, la mostra presenta un numero significativo di opere della Collezione Enea Righi. Nel corso degli anni, la Collezione non solo ha seguito da vicino l’evoluzione artistica di rinomate posizioni concettuali, ma ha anche abbracciato e sostenuto una giovane generazione di artiste e artisti. Una sua caratteristica distintiva è stata, inoltre, l’affinità con opere d’arte di grandi dimensioni. Il design architettonico, concepito dal collettivo Campomarzio di Trento, stimola visitatrici e visitatori a stabilire una relazione intima con le opere, a intraprendere un viaggio sensoriale sulla soglia tra interno ed esterno, tra il sé e l’altro, tra le esperienze vissute e la loro rappresentazione. La mostra sarà accompagnata da un catalogo, pubblicato dalla Collezione Enea Righi e da Museion e curato da Lorenzo Paini e Bart van der Heide. Lista completa artiste e artisti: Lawrence Abu Hamdan (1985); Alex Ayed (1989); Nairy Baghramian (1971); Noah Barker (1991); Yto Barrada (1971); Robert Barry (1936); Massimo Bartolini (1962); Lothar Baumgarten (1944 – 2018); Neil Beloufa (1985); Riccardo Benassi (1982); Alighiero Boetti (1940 – 1994); Anna Boghiguian (1946); Sonia Boyce (1962); Stanley Brouwn (1935 – 2017); Daniel Buren (1938); Tom Burr (1963); Lisetta Carmi (1924 – 2022); Giulia Cenci (1988); June Crespo (1982); Michael Dean (1977); Berlinde De Bruyckere (1964); Gino De Dominicis (1947 – 1998); Jason Dodge (1969); Trisha Donnelly (1974); Hans-Peter Feldmann (1941 – 2023); Ryan Gander (1976); Dora García (1965); Theaster Gates (1973); Jef Geys (1934 – 2018); Luigi Ghirri (1943 – 1992); Nan Goldin (1953); Adam Gordon (1986); Dan Graham (1942 – 2022); Shilpa Gupta (1976); Hans Haacke (1936); Sidsel Meineche Hansen (1981); Florence Henri (1893 – 1982); Thomas Hirschhorn (1957); Roni Horn (1955); David Horvitz (1982); Dorothy Iannone (1933 – 2022); Yu Ji (1985); Bronwyn Katz (1993); On Kawara (1932 – 2014); Atiéna R. Kilfa (1990); Tarik Kiswanson (1986); Joseph Kosuth (1945); Louise Lawler (1947); Jochen Lempert (1958); Zoe Leonard (1961); Ana Lupaş (1940); Eric N. Mack (1987); Anna Maria Maiolino (1942); Enzo Mari (1932 – 2020); Robert Mapplethorpe (1946 – 1989); Gordon Matta-Clark (1943 – 1978); Ana Mendieta (1948 – 1985); Marisa Merz (1926 – 2019); Giorgio Morandi (1890 – 1964); Deimantas Narkevičius (1964); Shahryar Nashat (1975); Henrik Olesen (1967); Roman Ondak (1966); Philippe Parreno (1964); Walid Raad (1967); Martha Rosler (1943); Tomás Saraceno (1973); Ser Serpas (1995); Michael E. Smith (1977); Ettore Spalletti (1940 – 2019); Cally Spooner (1983); Sturtevant (1924 – 2014); Superstudio (1966 – 1986); Pascale Marthine Tayou (1967); Francisco Tropa (1968); Cy Twombly (1928 – 2011); Francesco Vezzoli (1971); Franz Erhard Walther (1939); Clemens Von Wedemeyer (1974); Lawrence Weiner (1942 – 2021); Dominique White (1993); Akram Zaatari (1966) Curata da Bart van der Heide, Frida Carazzato, Brita Köhler e Leonie Radine, in collaborazione con il collezionista Lorenzo Paini.

Mostra
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Exhibitions
Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-13:00 | 14:30 - 18:30
L'evento si tiene dal 25 Ott 2024 al 02 Feb 2025

Dopo la mostra “Antichi Egizi. Maestri dell’arte” realizzata in collaborazione con il Museo Egizio, Torino, il prossimo appuntamento del progetto “Storie dell’arte con i grandi musei” vede protagonista la civiltà etrusca con “Etruschi. Artisti e artigiani”. Dal 24 ottobre, presso il Centro Trevi- TreviLab di Bolzano, si potrà ammirare un’evocativa selezione di capolavori e delle più caratteristiche produzioni dell’artigianato etrusco: opere legate al rito funerario e alla sfera del sacro, oggetti di uso quotidiano, ceramiche e lavorazioni in bronzo accompagneranno le visitatrici e i visitatori in un percorso alla scoperta della cultura di questa antica popolazione. ETRUSCHI. Artisti e artigiani Un progetto dell’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura Italiana - Provincia Autonoma di Bolzano In collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia in Roma A cura di Valentina Belfiore e Maria Paola Guidobaldi Bolzano, Centro Trevi-TreviLab 24 ottobre 2024 – 2 febbraio 2025 ORARI: LUN - SAB 10.00 – 13.00 | 14.30 – 18:30 ULTIMO INGRESSO ALLE 18.00 Le aperture straordinarie verranno comunicate sui canali social del centro Trevi-TreviLab e sulla pagina web dedicata alla mostra. INGRESSO LIBERO PRENOTAZIONE VISITE GUIDATE: CENTROTREVI@PROVINCIA.BZ.IT T. 0471 300980

TreviLab Via Cappuccini 28, Bolzano, BZ
Trương Công Tùng – The Disoriented Garden… A Breath of Dream
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Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-22:00 |
L'evento si tiene dal 08 Nov 2024 al 22 Dic 2024

Prodotta da Han Nefkens Foundation A cura di Bart van der Heide Museion -1 Istituzioni partner: San Art, Vietnam; Sa Sa Art Projects, Cambogia; Jim Thompson House Museum, Thailandia; Busan Museum of Art, Corea del Sud; Prameya Art Foundation, India Museion, insieme a cinque istituzioni partner nel Sud-Est Asiatico, è parte del comitato di selezione della Han Nefkens Foundation – Southeast Asian Video Art Production Grant, un’iniziativa lanciata dal collezionista privato Han Nefkens per incrementare la produzione artistica contemporanea nel campo della videoarte.

Eventi

Not Vital
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Exhibitions
Giovedì, 21 Nov 2024
L'evento si tiene dal 20 Set 2024 al 22 Dic 2024

Il nuovo spazio artistico bARTh di Ivo Barth a Bressanone ospita attualmente una mostra di opere dell'artista svizzero Not Vital. In mostra, ad esempio, c'è un bastone lungo 3,5 metri e realizzato in acciaio inossidabile lucidato. L'opera si intitola “Walking stick” ed è più di una semplice rappresentazione sovradimensionata di un bastone da passeggio: è un simbolo di viaggii, scoperte e dello stile di vita nomade. La scultura potrebbe riflettere lo stile di vita di Not Vital, fortemente caratterizzato dalla mobilità e dall'esplorazione di paesaggi e culture diverse. Collocando un oggetto semplice come il bastone da passeggio nel contesto dell'arte, Vital mette in discussione il significato degli oggetti quotidiani e il loro potere simbolico nella nostra percezione. Il bastone da passeggio descrive molto bene chi è Not Vital, da dove viene e cosa fa. Anche lui è un nomade che si trova a casa in tutto il mondo e che tuttavia attinge sempre alle sue radici, soprattutto nel suo lavoro. Viene da Sent, in Bassa Engadina, dove ha anche realizzato un imponente parco artistico. Parco artistico perché, come artista, Not Vital sperimenta molto intensamente i confini dell'architettura e a volte li supera. Ha già realizzato edifici in quasi tutti i continenti che dimostrano la sua comprensione della scultura e dell'architettura. Si tratta sempre di opere dai titoli arcaici come “Casa per guardare il tramonto”, “Casa contro il caldo e la tempesta di sabbia”, “NotOna” o “Casa per guardare tre vulcani” e così via. Not Vital ha coniato il termine SCARCH per il suo lavoro tra scultura e architettura e ha anche pubblicato un libro sull'argomento. Tuttavia, si dedica anche alla scultura classica e sempre più spesso alla pittura, con particolare attenzione ai ritratti e agli autoritratti. La mostra non solo presenta le più diverse forme espressive dell'artista, ma è anche quasi un'enciclopedia dei materiali utilizzati da Not Vital. Vediamo sculture in bronzo, acciaio inossidabile, alluminio, marmo, gesso, ecc. Un progetto è di particolare interesse per l'artista: le sculture “Cow Dung” che sono esposte anche in mostra. Si tratta di sterco di vacca di dimensioni originali, fuso in bronzo. È un progetto che Not Vital ha avviato nel 1989 dopo un viaggio in Nepal e da allora parte del ricavato viene inviato ai bambini del Nepal. La mostra è stata curata da Christian Schwienbacher.

barth Innenausbau Via Julius Durst 38, Bressanone, BZ
Donne scienziate
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Giovedì, 21 Nov 2024 08:00-19:00 |
L'evento si tiene dal 21 Ago 2024 al 31 Dic 2024

Dolomythos-Museum a San Candido presenta: Donne scienziate Molte donne ignorate nel passato, hanno dato un prezioso contributo alla ricerca nelle Dolomiti. La mostra speciale onora questi personaggi spesso dimenticati, così come il contributo scientifico della gente comune delle vallate.

Dolomythos Via P. P. Rainer 11, San Candido, BZ
Sophia Gufler - L’arte del silenzio
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Giovedì, 21 Nov 2024 08:00-12:00 | 16:00 - 18:30
L'evento si tiene dal 11 Ott 2024 al 10 Gen 2025

Per le persone, il bosco è sempre stato uno speciale luogo magico e fantastico. L’artista Sophia Gufler vanta un legame intimo e personale con questo ambiente, tanto che i suoi dipinti non ne ritraggono solo la superficie, l’esteriorità, ma penetrano in profondità nelle meraviglie della natura: per questo si riferisce alle sue opere come a ritratti di foreste. Con lievi pennellate, infatti, cattura sulla tela le innumerevoli impressioni sensoriali, che invitano i pensieri a fluttuare nel silenzio della foresta. Nel gioco di luci e ombre di forme vegetali poco appariscenti, si percepisce l’idea del bosco come organismo, nella cui profondità ci si può perdere, contemplando intensamente le opere. Dopo aver frequentato la scuola d’arte “Cademia” a Ortisei/Val Gardena, Sophia Gufler (nata a Brunico nel 1983), ha trascorso diversi anni in Svizzera occupandosi di pittura su ceramica. Oggi, quest’artista freelance vive a Dobbiaco con la famiglia.

Municipio Via Walther-von-der-Vogelweide 30/A, Laion, BZ
ROBERT PAN. ALCHIMIA DEI COLORI
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Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-18:30 |
L'evento si tiene dal 01 Giu 2024 al 24 Nov 2024

La mostra speciale, che si compone di due parti, presenta uno spaccato rappresentativo dell'opera di Robert Pan in un'esposizione personale e integra le opere dell'artista nell'esposizione permanente del storico Palazzo Vescovile, facendole dialogare con gli arredi barocchi degli appartamenti imperiali ed episcopali. Questa insolita combinazione apre un dialogo tra le epoche: le composizioni astratte sperimentali di Pan, che si concentrano su forme, colori e strutture, interagiscono con le opere simboliche dei maestri barocchi. La mostra offre quindi non solo l'opportunità di ripercorrere lo sviluppo artistico di Robert Pan, ma invita anche i visitatori a scoprire il contrasto visivamente accattivante tra diverse forme di espressione artistica.

Hofburg di Bressanone Piazza Palazzo Vescovile, 2, Bressanone, BZ
Ildegarda, la visionaria
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Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-17:00 |
L'evento si tiene dal 21 Giu 2024 al 30 Nov 2024

Negli scritti e nelle visioni di Ildegarda di Bingen, l‘artista di Bonn Marianne Pitzen ha scoperto che Ildegarda vedeva un‘immagine femminile di Dio nella figura della sapienza, Sophia. In mostra ci sono installazioni tridimensionali e copie dell‘artista e fondatrice del Frauenmuseum Bonn Marianne Pitzen. Si tratta di repliche delle opere artistiche provenienti dai laboratori del convento, di cui sono rimaste solo poche copie dopo un incendio, e di scritti di storia naturale e medicina con fotografie di Marlies Obier di Siegen che ha Ha studiato tedesco, teologia e storia. Obier lavora come autrice e artista.

Museo delle Donne Via Mainardo, 2, Merano, BZ
Le donne ci sono!
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Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-17:00 |
L'evento si tiene dal 21 Giu 2024 al 30 Nov 2024

La mostra prende in esame una serie di donne che possono fungere da modello nella storia, ma che spesso sono state sottovalutate. Il loro significato per i giorni nostri si trova nelle loro tracce. Donne forti, coraggiose e creative hanno plasmato in modo significativo il mondo che ci circonda. Meritano riconoscimento e rispetto per le loro conquiste. Il progetto è stato sostenuto da Francesca Ferragina, educatrice, autrice e narratrice del podcast “Storie di donne nella storia”, il cui obiettivo è mettere in evidenza la voce femminile che spesso è stata messa a tacere nella storia.

Museo delle Donne Via Mainardo, 2, Merano, BZ
Coming-Out
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Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-17:00 |
L'evento si tiene dal 18 Set 2024 al 28 Dic 2024

Coming-Out - Donne che amano le donne in Alto Adige si raccontano La vetrina degli ospiti a cura di Lisa Settari In questa mostra, Lisa Settari presenta alcune impressioni dalla sua tesi di laurea magistrale sulle narrazioni di coming out delle donne che amano le donne nella storia recente dell’Alto Adige. Il lavoro si basa su venti interviste di storia orale che Lisa Settari ha potuto condurre con dieci donne che amano le donne. Grazie a queste fonti orali e all’attenzione per la storia delle donne, di genere e queer, l’attuale storiografia dell’Alto Adige può essere sia arricchita sia analizzata criticamente. Lisa Settari: nata nel 1994 a Merano, laurea in Scienze politiche, master in Storia europea delle donne e di genere, attualmente docente presso l‘Università “Alexandru Ioan Cuza” di Iași (Romania).

Museo delle Donne Via Mainardo, 2, Merano, BZ
ar/ge kunst Anna Scalfi Eghenter, The Fluo Swan
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Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-13:00 | 15:00 - 19:00
L'evento si tiene dal 19 Set 2024 al 30 Nov 2024

Benvenuta, benvenuto ad Ar/Ge Kunst. Siamo dentro Fluo Swan, un esercizio commerciale che vende prodotti assicurativi per ogni più remota evenienza. In vetrina potete vedere oggetti per affrontare le vostre giornate in cerca di un metodo di sopravvivenza comune; all’interno potete rifugiarvi e sostare in comodi cuscini ad aspettare il vostro turno, stipulare polizze per supplire all'assenza istituzionale nella difesa dei diritti della popolazione, riguardo a un evento raro, non prevedibile, non immaginato possibile, quello che viene definito un cigno nero. Forse, un giorno, del vento scombinerà tutte le carte in tavola: internet non sarà più disponibile e nemmeno la gratuità dell’aria che respiriamo, le persone non potranno più aggregarsi negli spazi pubblici o gli anziani non potranno più uscire di casa, mentre tutti i nostri bisogni saranno traslati in bisogni economici... forse, un giorno, nessuno sarà più felice. Smettiamo di accogliere ogni evento che sovverte il nostro quotidiano con inerzia, e prevediamo l’imprevedibile. Prego, prendete pure un cuscino fluo e aspettate il vostro turno, forse sarà questione di minuti, forse di secondi...

ar/ge Kunst Via Museo, 29, Bolzano, BZ
Architetture recenti in Alto Adige 2018 – 2024
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Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 26 Ott 2024 al 16 Feb 2025

In collaborazione con: Fondazione Architettura Alto Adigeund Südtiroler Künstlerbund A cura di: Filippo Bricolo Studi di architettura: alpina architects, Walter Angonese, Architekten Mahlknecht Comploi, Architekturgemeinschaft 15, Architekturkollektiv null17, Area Architetti Associati, Roland Baldi Architects, bergmeisterwolf, Busselli Scherer, Carlana Mezzalira Pentimalli, CeZ Calderan e Zanovello architetti, Comfort_Architecten, Daniel Ellecosta, Martin Feiersinger, Flaim Prünster Architekten, Andreas Gruber Architekten, Alfred Gufler, Markus Hinteregger, Höller & Klotzner Architekten, kostnerarchitektur, KUP – ARCH, Messner Architects, MoDusArchitects, Andreas Moroder, NAEMAS Architekturkonzepte, NOA, Fabian Oberhofer, Pedevilla Architects, Peter Pichler Architecture, Plasma Studio, Markus Scherer, Senoner Tammerle Architekten, STIFTER + BACHMANN, tara, Julian Tratter, Martin Trebo, Lukas Wielander Kunst Meran Merano Arte, insieme alla Fondazione Architettura Alto Adige e al Südtiroler Künstlerbund, è felice di presentare la quarta edizione del progetto espositivo e editoriale Architetture recenti in Alto Adige. Dopo le prime tre edizioni (2006, 2012, 2018), con questa nuova rassegna, Kunst Meran Merano Arte propone un quarto inventario dei progettiche documentano l’orizzonte architettonico che si è sviluppato in Alto Adige, selezionati da una giuria internazionale composta dal curatore Filippo Bricolo, architetto (Bricolo Falsarella Architetti) e docente al Politecnico di Milano, affiancato da Elisa Valero Ramos, architetta e professoressa di architettura presso la Escuela Técnica Superior de Arquitectura, Università di Granada e Annette Spiro, architetta (Spiro + Gantenbein Architekten ETH/SIA AG), professoressa ordinaria di architettura e costruzione, ETH di Zurigo. Il progetto arriva così, nella sua interezza, a raccontare 24 anni di architettura altoatesina, dal 2000 ad adesso. In collaborazione con: Fondazione Architettura Alto Adigeund Südtiroler Künstlerbund Jury: Filippo Bricolo, Elisa Valero Ramos, Annette Spiro Katalog: © Kunst Meran Merano Arte und/e/and Park Books AG, Zürich Graphic design: Andrea Muheim, Lioba Wackernell, granitdesign.eu

Merano Arte Portici, 163, Merano, BZ
Al Pascolo / May safely graze
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Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 26 Ott 2024 al 12 Ott 2025

Scene di vita pacifica di pastori e animali al pascolo, di duro lavoro con tempo avverso e in aree per lo più disagevoli: tra questi due poli si muove la storia culturale della pastorizia. Quando gli uomini iniziarono a stabilirsi sulle Alpi portando con sé gli animali domestici, il paesaggio post-glaciale cominciò a cambiare. La mostra illustra i passaggi di questo sviluppo fino al dibattito odierno sugli animali da pascolo e sui loro predatori. Sculture, modelli, giochi, interviste e video sul lavoro dei pastori insieme ai loro cani forniscono spunti sulla pratica culturale della pastorizia e sull’importanza dei pastori, che non proteggono solo il gregge dai lupi. La pastorizia può infatti svolgere un ruolo determinante sull’ambiente, la biodiversità, il benessere animale, il clima e l’alimentazione umana.

Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige Via Bottai, 1, Bolzano, BZ
Architetture recenti in Alto Adige 2018 – 2024
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Giovedì, 21 Nov 2024 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 27 Ott 2024 al 16 Feb 2025

a cura di: Filippo Bricolo Kunst Meran Merano Arte, insieme alla Fondazione Architettura Alto Adige e al Südtiroler Künstlerbund, è felice di presentare la quarta edizione del progetto espositivo e editoriale Architetture recenti in Alto Adige. Dopo le prime tre edizioni (2006, 2012, 2018), con questa nuova rassegna, Kunst Meran Merano Arte propone un quarto inventario dei progetti che documentano l’orizzonte architettonico che si è sviluppato in Alto Adige, selezionati da una giuria internazionale composta dal curatore Filippo Bricolo, architetto (Bricolo Falsarella Architetti) e docente al Politecnico di Milano, affiancato da Elisa Valero Ramos, architetta e professoressa di architettura presso la Escuela Técnica Superior de Arquitectura, Università di Granada e Annette Spiro, architetta (Spiro + Gantenbein Architekten ETH/SIA AG), professoressa ordinaria di architettura e costruzione, ETH di Zurigo. Il progetto arriva così, nella sua interezza, a raccontare 24 anni di architettura altoatesina, dal 2000 ad adesso. I tre membri della giuria hanno dapprima svolto una preselezione degli oltre 240 progetti pervenuti; dopo una visita in loco a numerose strutture, ne sono state scelte 28 principali, di cui sarà proposta una restituzione dettagliata, a cui si affianca un secondo gruppo di altre 28, che troveranno spazio in mostra e in catalogo, in modo più ridotto. Come affermato dal curatore Filippo Bricolo nel suo testo proposto in catalogo, il progetto ruota intorno a due domande fondamentali: esiste un’architettura in Alto Adige? E, se sì, in cosa consiste? Lungi dal voler fornire una risposta, i progetti selezionati rappresentano una delle tante possibili chiavi di lettura degli sviluppi del linguaggio architettonico nel nostro territorio. L’approccio volutamente interrogativo, il dubbio inteso in senso critico, che contraddistinguono questa edizione intendono porsi come un invito al dibattito e alla riflessione. Progetti di: alpina architects, Walter Angonese, Area Architetti Associati, Architekturgemeinschaft 15, Architekturkollektiv null17, Roland Baldi Architects, bergmeisterwolf, Busselli Scherer, Carlana Mezzalira Pentimalli, CeZ Calderan e Zanovello architetti, Comfort_Architecten, Daniel Ellecosta, Martin Feiersinger, Flaim Prünster Architekten, Andreas Gruber Architekten, Alfred Gufler, Markus Hinteregger, Höller & Klotzner Architekten, kostnerarchitektur, KUP – ARCH, Architekten Mahlknecht Comploi, Messner Architects, MoDusArchitects, Andreas Moroder, NAEMAS Architekturkonzepte, NOA, Fabian Oberhofer, Pedevilla Architects, Peter Pichler Architecture, Senoner Tammerle Architekten, Stifter + Bachmann, Plasma Studio, Markus Scherer, tara, Julian Tratter, Martin Trebo, Lukas Wielander In collaborazione con: Fondazione Architettura Alto Adige und Südtiroler Künstlerbund Jury: Filippo Bricolo, Elisa Valero Ramos, Annette Spiro Katalog: © Kunst Meran Merano Arte und/e/and Park Books AG, Zürich Graphic design: Andrea Muheim, Lioba Wackernell, granitdesign.eu

Merano Arte Portici, 163, Merano, BZ
Mykola Ridnyi – Loss of Vision
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Giovedì, 21 Nov 2024 15:00-19:00 |
L'evento si tiene dal 20 Nov 2024 al 21 Dic 2024

Le guerre di oggi sono guerre di immagini. Immagini di tattiche militari, crimini di guerra e distruzione riempiono quotidianamente le nostre vite, ma sono più di semplici notizie poiché competono in un campo di battaglia informativo. Le immagini violente hanno sempre alimentato i media, tuttavia, con le notizie 24/7 e i social media, il pubblico globale è costantemente esposto a immagini di conflitti. Le informazioni vengono commercializzate e il montaggio delle riprese ricorda i film d’azione in cui le normali scene di vita vengono tagliate per mantenere alta l’attenzione degli spettatori. In un corpus di opere realizzate nell’ultimo decennio, Mykola Ridnyi esplora come discutere di violenza senza perpetuarla, ricorrendo all’utilizzo di metafore sulla cecità per evidenziare la disumanizzazione della società di fronte a notizie sensazionalistiche e alle sfide della guerra. Dal 2014, l’artista si occupa della guerra russa contro l’Ucraina, delle sue trasformazioni e della percezione globale ad essa relativa: dal conflitto ibrido all’invasione su vasta scala.

Galleria Foto Forum Via Weggenstein, 3F, Bolzano, BZ
Lesley de Vries (1926-2012)
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Giovedì, 21 Nov 2024 15:30-22:30 |
L'evento si tiene dal 15 Nov 2024 al 29 Nov 2024

Retrospettiva dell’artista a cura di Lilia Ripamonti Federico Lesley de Vries: nato in Paraguay, cresciuto a Dresda, trova a Chiusa (Sudtirolo) la sua “patria definitiva” (Josef Zoderer). Queste sono le coordinate geografiche rilevanti inerenti la sua vita. Il suo percorso artistico lo conduce tra l´altro a Parigi, Roma, Napoli, Capri e Venezia. Presenta mostre in tutta Europa, specialmente in Italia, alle quali seguono molti riconoscimenti. Paesaggi, nature morte e raffigurazioni di persone caratterizzano la sua produzione pittorica e grafica. I suoi soggetti manifestano la sua sensibilità emotiva. Egli rimane un genio solitario nel suo mondo creativo. Inaugurazione: venerdì 15/11/2024, ore 19:00 Durata: dal 16 al 29/11/2024 Orari di apertura: lunedì – sabato ore 15:30 – 22:30 Entrata libera Immagine: Lesley de Vries / Titolo: Chiusa e Sabiona con trenino della Val Gardena (dettaglio) / 1979 / acrilico su tavola 70 x 90 cm

Centro per la Cultura Merano Via Cavour, 1, Merano, BZ
Linguaggi in traduzione
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Giovedì, 21 Nov 2024 16:00-19:00 |
L'evento si tiene dal 09 Nov 2024 al 07 Dic 2024

09.11.2024 - 07.12.2024 - Inaugurazione: 08.11.24, ore 18:30 Lanserhaus | via Johann Georg Plazer 24, San Michele (Appiano) BZ Una mostra di Irma Blank (1934 – 2023), Giulio Boccardi, Valentina Cavion, Hannes Egger, Mirijam Heiler, Samira Mosca, Isabella Nardon, Jacopo Noera, Simon Perathoner e Nadia Tamanini A cura di Nicolò Faccenda La mostra "Linguaggi in traduzione" si sviluppa a partire dai concetti di “confine” – tema biennale delle stagioni di mostre 2023 e 2024 de lasecondaluna – e “traduzione”, entrambi elementi integrali dell’esperienza quotidiana delle abitanti e degli abitanti dell’Alto Adige. Tenendo ben presente questa specificità contestuale, l’esposizione collettiva intreccia il lavoro di dieci artiste e artisti che, attraverso diverse strategie di traduzione tra codici differenti e l’utilizzo di vari media artistici, indagano i processi di codificazione e decodificazione che sottostanno ai linguaggi dell’arte. Inaugurazione venerdì 8 novembre alle ore 18:30. “Linguaggi in traduzione”, ultima mostra della stagione espositiva 2024, rimarrà aperta fino a sabato 7 dicembre, dal martedì al sabato dalle ore 16:00 alle 19:00. Il venerdì e il sabato rimarrà aperta anche di mattina dalle ore 10:00 alle 12:00. Mostra e inaugurazione a ingresso libero. Un progetto lasecondaluna in collaborazione con Consulta Culturale Appiano.

Lanserhaus via Johann Georg Plazer 24, San Michele (Appiano), Appiano s.s.d.v, BZ
Colours of Snow
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Venerdì, 22 Nov 2024 10:30-17:00 |
L'evento si tiene dal 22 Nov 2024 al 02 Mar 2025

Non sempre la neve appare di un bianco puro, almeno non allo sguardo attento di due pittori come Alfons Walde o Max von Esterle. Nei suoi dipinti von Esterle celebra poeticamente la magia della neve, mentre Walde - un po’ più tardi - lo fa con concisa espressività. È la prima volta che questi due importanti pittori compaiono insieme in una mostra. Accanto ai loro, sfilano anche i paesaggi innevati di altri artisti coevi italiani e austriaci. Tutti questi dipinti creano un variegato tessuto che, dipanandosi, dà vita a uno spettacolo imperdibile. Nella mostra, naturalmente, non si è voluto rinunciare a esponenti dell’arte del nostro tempo con le loro composizioni astratte o le istallazioni che invitano a riflettere. A conclusione del percorso espositivo, infatti, in un’epoca di cambiamento climatico, non poteva mancare un quesito sul “futuro della neve”: per quanto ancora potremo godere di questo spettacolo?

Palais Mamming Museum Piazza Duomo, 6, Merano, BZ
IN.FORMATO 23X23
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Exhibitions
Venerdì, 22 Nov 2024 15:30-22:30 |
L'evento si tiene dal 22 Nov 2024 al 30 Nov 2024

L’istituto, rompe la tradizione della mostra biennale per dare occasione ai nuovi soci di esporre i propri lavori al pubblico, amici e conoscenti. I lavori a stampa non sono legati a un tema definito, ma condizionati dalle dimensioni del foglio che saranno di 23×23 cm. Inaugurazione: venerdì 22/11/2024, ore 18:00 Durata: dal 23 al 30/11/2024 Orari di apertura: lunedì – sabato ore 15:30 – 22:30 Entrata libera

Centro per la Cultura Merano Via Cavour, 1, Merano, BZ
Peripherica
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Exhibitions
Venerdì, 22 Nov 2024 16:00-19:00 |
L'evento si tiene dal 06 Nov 2024 al 23 Nov 2024

Siamo lieti di invitarvi alla mostra PERIPHERICA che si terrà allo Spazio Espositivo di via Pietralba 29 a Laives dal 5 Novembre al 23 Novembre 2024. "PERIPHERICA" è un'iniziativa promossa da Andreas Bertagnoll (Centro giovanile e culturale Fly,Laives) e curata grazie alla collaborazione con Peter Holzknecht (Centro giovanile e culturale Bunker, Aslago) e Francesca Cantele (Hospiz, S.P.E.C.K. Kollektiv) che vuole esplorare attraverso l'arte le zone di periferia percepite come abbandonate ma in realtà ricche di culture diverse, luoghi mistici, affascinanti architetture industriali brutaliste e altri misteri. Nove artisti si sono lasciati ispirare da questi luoghi partendo da Aslago passando per San Giacomo e Pineta fino a Laives e Bronzolo. Grazie a questa esposizione potrete apprezzarne i pensieri raccolti ed esposti sotto forma di pittura, stampa, fotografia, suono e visione. Flyer: Moritz Brunner ARTISTI: - Moritz Brunner (Serigrafia/Pittura di paesaggio) - Francesca [FCANTSS] Cantele /Sir Gulliver (Installazione video interattiva) - Silvestro Geier (Pittura) - Peter|||KOMPRIPIOTR||Holzknecht (Viaggio audio interattivo) - Sophie Morelli (Fotografia) - Max Silbernagl/Andreas Bertagnoll (Letteratura/Fotografia) - Jörg Zemmler (Installazione letteraria)

Spazio Espositivo Via Pietralba 29, Laives, BZ
Magia della notte
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Exhibitions
Venerdì, 22 Nov 2024 16:00-19:00 |
L'evento si tiene dal 22 Nov 2024 al 21 Dic 2024

Buona notte, ci si augura, ma cosa si nasconde dietro questo augurio, si desidera un sonno profondo e assoluto, riposo, ritiro e rilassamento dalla vita quotidiana? Eppure, la notte ha ben di più da offrire, è il luogo in cui il nostro inconscio si dispiega e ci porta in un mondo sconosciuto e magico. Il mondo notturno è pieno di segreti, è così eccitante ed emozionante che gli artisti si sono sempre interessati ad esso. L'ambivalenza tra paura e desiderio che la notte incarna offre infinite possibilità di interpretazione artistica. Artisti di varie epoche hanno ripetutamente cercato di rintracciare ed esprimere la sua magia. Tra loro, i pittori, che hanno portato la luce nell'oscurità. La notte può essere da noiosa a eccitante, perché incanta i nostri sentimenti e i nostri pensieri. A volte i pensieri sono reali, altre volte vagano in un infinito cosmico e fantastico. Al ritmo della luminosità del giorno e dell'oscurità della notte, le persone vivono le loro esperienze, che si intensificano o si infiammano nelle ore notturne. Anche i sogni variano dagli scenari paradisiaci e quelli infernali. Tuttavia, poiché la notte non può essere vista solo come un momento di sonno, sono proprio le vivaci sporgenze notturne a essere tematizzate artisticamente nell'arte. La notte può diventare giorno per alcuni, è imprevedibile e seducente. In generale, le persone si sentono più rilassate nelle ore serali, il che favorisce il lasciarsi andare emotivo e fisico. Gli artisti riprendono ripetutamente questo ampio spettro rappresentato dalla notte e attingono agli stati psicologici che ne derivano. Dalla solitudine dell'individuo agli eccessi notturni, sono molti i temi affrontati. La notte rende una persona piccola, un'altra un leone. La mostra collettiva “Magia della Notte” si propone di dare un piccolo sguardo a questa avventura notturna, che racconta di una vita notturna turbolenta e di un silenzio infinito. Artisti: Julia Bornefeld, Leonora Prugger, Cornelia Lochmann, Alexander Staffler e Ingrid Klauser Le opere di Leonora Prugger si rivelano immagini patchwork che utilizzano frammenti di rappresentazioni per mostrare la pulsante vita notturna e i suoi lati oscuri, dove l'identità viene esplorata e vissuta senza inibizioni. Nel suo lavoro, Julia Bornefeld traccia una linea tra percezione interiore e sentimento cosmico. Le sue immagini misteriose sono una ricerca dell'inizio e dell'infinito dell'essere. I mondi pittorici di Cornelia Lochmann sembrano raccontare storie. Con i suoi dipinti fantastici e talvolta surreali, l'artista traccia l'inconscio e il trascendentale e ci invita a esplorare i regni segreti del nostro io. L'arte di Leonora Klausner è caratterizzata dal misterioso, dall'ambiguo e dall'enigmatico, da cui emerge il labirintico e il confuso. Così come il sogno si contrappone a un mondo illuminato e amministrato, Klausner mostra i percorsi dei pensieri intrecciati dell'inconscio. Alexander Staffler ci mostra le sue astrazioni distorte e immaginarie che catturano la natura grottesca, impura e abissale della notte. Le sue immagini in bianco e nero sono cariche di grande dinamismo e tensione.

Vijion Art Gallery Ortisei Vijion Art Gallery Pontives 28 39046 Ortisei Val Gardena, Ortisei, BZ
Unikatops Showroom
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Exhibitions
Sabato, 23 Nov 2024 09:00-12:00 |
L'evento si tiene dal 23 Mar 2024 al 31 Dic 2024

Showroom Unikatops: aperto il sabato dalle 9.00 alle 12.00, per tutti gli altri giorni su prenotazione. Oggetti artigianali in legno di bellezza e qualità uniche. Pezzi unici realizzati con il legno dei boschi dell'Alto Adige, per gli amanti della natura e gli esteti alla ricerca di qualcosa di speciale.

Meltina Zona Artigianale Moos 6, Meltina, BZ
Ernst Müller. Nei colori della memoria
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Exhibitions
Sabato, 23 Nov 2024 10:00-17:00 |
L'evento si tiene dal 23 Nov 2024 al 23 Feb 2025

Ernst Müller, nato e cresciuto in Val Venosta, trae la sua ispirazione artistica da radicati ricordi d’infanzia. L’artista autodidatta e carrozziere di formazione ha iniziato a dipingere all’età di tredici anni e nel corso dei decenni si è trasformato in un importante cronista del paesaggio culturale altoatesino. Influenzato dall’osservazione precisa di maestri classici come Albin Egger Lienz, Toulouse-Lautrec e Claude Monet, Müller ha inizialmente creato scene di vita rurale quotidiana, per poi dedicarsi soprattutto a pittoreschi masi e paesaggi, che oggi sono considerati il suo marchio di fabbrica. La nostalgia che accompagna l’artista fin dall'infanzia è onnipresente nei suoi dipinti a olio. L’artista cattura la magia delle montagne altoatesine con colori vibranti e strutture a impasto che trasportano l’osservatore in un mondo passato. Molti dei masi che ritrae non esistono più, il che conferisce ai suoi dipinti un valore non solo artistico ma anche documentario.​

Hofburg di Bressanone Piazza Palazzo Vescovile, 2, Bressanone, BZ
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