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Eventi suggeriti

Mostra
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Exhibitions
Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 18 Mar 2025 al 08 Giu 2025

Aerolectics è la prima mostra personale di Belinda Kazeem-Kamiński in Italia e propone nuove opere realizzate appositamente. Ispirata alle storie di Gambra*, Schiama* e Asue* - portate forzatamente a Brunico nel 1855 dal sacerdote Niccolò Olivieri, la mostra invita a riflettere su un capitolo poco considerato della storia, compresa quella altoatesina: il ruolo del sistema missionario comboniano nel trasferimento forzato di oltre 800 bambini e bambine africani in Europa, guardando ai paesi di lingua tedesca. La riflessione artistica si concentra sul modo in cui la violenza si manifesta negli strati geologici depositandosi attraverso l’interazione di elementi – roccia, fuoco, acqua ed aria – ma anche sulle possibilità di guarigione attraverso un lavoro di scavo generazionale. La pratica di Kazeem-Kamiński è caratterizzata da un approccio autoetnografico e da un’oscillazione tra ricerca artistica e produzione critica di testi e immagini. Influenzata da pensatrici, autrici e produttrici di immagini femministe e nere, ha sviluppato una pratica artistica che utilizza il video, la fotografia, la performance e il testo per dedicarsi alle storie polifoniche della diaspora africana, soprattutto nelle aree di lingua tedesca. I suoi lavori si muovono tra documentazione e finzione e mettono in discussione la presenza e la visibilità di persone nere nella storiografia, nel paesaggio fisico e nello spazio pubblico d’Europa. La mostra è parte del programma triennale The Invention of Europe, a cura di Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi.

Nuova mostra permanente Castel Roncolo
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 11 Apr 2025 al 04 Gen 2026

A 25 anni dalla riapertura di Castel Roncolo una nuova mostra offre l’occasione di approfondire il significato degli affreschi e di tuffarsi con tutti i sensi nell’immaginario medievale. Gli affreschi di quello che oggi è conosciuto come il “maniero illustrato” stupiscono infatti per l’eccezionale stato di conservazione e attirano ogni anno visitatori da tutto il mondo: commissionati dai Vintler, una ricca famiglia di mercanti bolzanini, essi celebrano gli ideali di nobiltà e cavalleria attraverso le raffigurazioni di tornei, danze, giochi e famose leggende. Il nuovo percorso allestito nell’ala orientale del castello prende quindi avvio da queste tematiche per proporle in maniera più contemporanea, interattiva e adatta a diversi tipi di pubblico. A corollario della mostra un ricco programma di eventi: a cominciare dal weekend del 12-13 aprile con la rievocazione medievale a cura dei Ritter von Andrian. Vi aspetta un intero fine settimana per immergervi nel Medioevo: danze, duelli e una scoperta giocosa dei segreti delle armature e dell’artigianato medievale.

Castel Roncolo S. Antonio, 15, Bolzano, BZ
Sebastião Salgado Ghiacciai.
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 12 Apr 2025 al 11 Gen 2026

Nell’anno internazionale dedicato ai ghiacciai, da un’idea del Trento Film Festival, il Mart e il MUSE, insieme allo stesso Festival, uniscono le forze e portano in Trentino il nuovo grande progetto espositivo di Sebastião Salgado. Con la direzione artistica di Lélia Wanick Salgado, a cura di Gabriele Lorenzoni (Mart) e Luca Scoz (MUSE), la mostra è prodotta in collaborazione con Contrasto e Studio Salgado. Tra gli artisti più noti del mondo, fotografo, attivista e umanista, nel corso della sua lunga carriera Sebastião Salgado ha raccontato profondi cambiamenti sociali, ambientali ed economici, dando voce agli ultimi del pianeta. In anni recenti ha dedicato centinaia di scatti a uno degli ambienti naturali più suggestivi e allo stesso tempo uno degli ecosistemi più a rischio: quello delle nevi perenni. Un progetto MUSE, Mart e Trento Film Festival. Direzione artistica Lélia Wanick Salgado. Mostra prodotta in collaborazione con Contrasto e Studio Salgado. A cura di Gabriele Lorenzoni (Mart), Luca Scoz (MUSE).

MUSE – Museo delle Scienze Corso del Lavoro e della Scienza 3, Trento, TN

Eventi

IGPOTY Fotografia di giardini da tutto il mondo
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Sabato, 10 Mag 2025 09:00-19:00 |
L'evento si tiene dal 01 Apr 2025 al 09 Nov 2025

Nel 2025, i Giardini di Castel Trauttmansdorff torneranno a essere il suggestivo scenario del prestigioso concorso fotografico "International Garden Photographer of the Year" (IGPOTY). Questa mostra all'aperto trasporta i visitatori nel meraviglioso mondo della fotografia di giardini, presentando immagini straordinarie provenienti da ogni angolo del pianeta. Le fotografie premiate da una giuria internazionale saranno esposte in tutto il giardino, invitando a scoprire la natura da prospettive inedite. Il concorso IGPOTY è stato fondato nel Regno Unito oltre dieci anni fa come primo premio internazionale dedicato alla fotografia di giardini. In collaborazione con i Royal Botanic Gardens, Kew, ogni anno vengono selezionate le migliori immagini in diverse categorie. Che si tratti di fotografi professionisti, appassionati o dilettanti, tutti gli adulti possono partecipare, grazie a un regolamento di concorso volutamente aperto. IGPOTY offre nuovi punti di vista sulla natura, mostrando non solo la sua bellezza e varietà, ma anche la sua importanza e fragilità. Questa mostra è più di una semplice esposizione artistica: è un ponte tra uomo, pianta e ambiente. I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono lieti di ospitare nel 2025 la 18ª edizione di IGPOTY, presentando una selezione delle immagini vincitrici. Saranno esposte 27 immagini premiate in 9 categorie, selezionate da una giuria internazionale di esperti. Le fotografie invitano a vivere la natura da nuove prospettive e possono essere scoperte in tutta l'area dei giardini.

I Giardini di Castel Trauttmansdorff Via San Valentino 55, Merano, BZ
Jürgen Klauke - Kreuz & Queer
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Sabato, 10 Mag 2025 09:00-12:30 | 15:00 - 18:00
L'evento si tiene dal 04 Apr 2025 al 10 Mag 2025

La Galleria Alessandro Casciaro è lieta di presentare la seconda mostra con opere di Jürgen Klauke. Klauke è uno dei più rinomati artisti tedeschi. All'inizio degli anni Settanta ha co-fondato la Body Art e ha introdotto nell'arte contemporanea il concetto di Self-Performance fotografica. Da allora ha svolto un ruolo decisivo in questo sviluppo. Con il titolo Kreuz & Queer, la mostra presenta sia opere fotografiche che disegni.

Galleria Alessandro Casciaro Via Cappuccini, 26/A, Bolzano, BZ
Bye Bye Butterfly
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Sabato, 10 Mag 2025 09:30-18:00 |
L'evento si tiene dal 26 Mar 2025 al 29 Nov 2025

La trasformazione di un’umile bruco in una crisalide immobile e infine in una coloratissima farfalla ha da sempre affascinato l’umanità. La mostra speciale invita a immergersi nel mondo affascinante di questi straordinari insetti. Nell’ambito della mostra speciale, è possibile vivere da vicino il ciclo di vita di una farfalla!

Centro visite Gruppo di Tessa Piazza Bernardin Astfäller 1, Naturno, BZ
GLI HUTTERITI. Una ricerca a Chiusa | “PESC”
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Sabato, 10 Mag 2025 09:30-12:00 | 15:30 - 18:00
L'evento si tiene dal 29 Mar 2025 al 31 Mag 2025

La mostra temporanea „Gli Hutteriti una ricerca a Chiusa” viene affiancata dalla mostra collettiva degli artisti del gruppo UNIKA dal titolo in lingua ladina “PESC” che significa PACE, valore che lega entrambe le mostre presentate al Museo Civico di Chiusa. Tutte e due fanno parte delle iniziative per l’anno dei musei dell’Euregio 2025 “guardare oltre” che prende spunto dalla commemorazione della guerra dei contadini del 1525 per affrontare temi attuali.

Museo Civico di Chiusa Fraghes 1, Chiusa, BZ
Al Pascolo / May safely graze
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 26 Ott 2024 al 12 Ott 2025

Scene di vita pacifica di pastori e animali al pascolo, di duro lavoro con tempo avverso e in aree per lo più disagevoli: tra questi due poli si muove la storia culturale della pastorizia. Quando gli uomini iniziarono a stabilirsi sulle Alpi portando con sé gli animali domestici, il paesaggio post-glaciale cominciò a cambiare. La mostra illustra i passaggi di questo sviluppo fino al dibattito odierno sugli animali da pascolo e sui loro predatori. Sculture, modelli, giochi, interviste e video sul lavoro dei pastori insieme ai loro cani forniscono spunti sulla pratica culturale della pastorizia e sull’importanza dei pastori, che non proteggono solo il gregge dai lupi. La pastorizia può infatti svolgere un ruolo determinante sull’ambiente, la biodiversità, il benessere animale, il clima e l’alimentazione umana.

Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige Via Bottai, 1, Bolzano, BZ
Berty Skuber. Anthology
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-17:00 |
L'evento si tiene dal 14 Dic 2024 al 29 Giu 2025

Berty Skuber è nata a Fiè allo Sciliar e da decenni vive e lavora a Aica di Fiè, intervallando soggiorni più lunghi a Venezia e Milano e numerosi viaggi. La sua attività espositiva, iniziata nel 1970, l'ha portata ben oltre l'Alto Adige e l'Italia, in varie gallerie, musei e collezioni europee e americane. Nella sua vasta opera Berty Skuber lavora con una grande varietà di media, che vanno dalla pittura e dal disegno al collage, ai libri d'artista, alla scultura, agli oggetti e al video. La mostra presenta tappe importanti del lavoro della sua vita.

Hofburg di Bressanone Piazza Palazzo Vescovile2, Bressanone, BZ
Pepper and Olives. On Countersurveillance
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-13:00 | 15:00 - 19:00
L'evento si tiene dal 01 Mar 2025 al 10 Mag 2025

cura di Francesca Verga e Zasha Colah Sembra oggi non esser più possibile sfuggire alla supervisione, tanto da dire che sono le stesse persone sorvegliate a creare sorveglianza, diffondendo una vera e propria cultura. Mentre la sorveglianza si alimenta attraverso la diffusione di telecamere sempre più economiche per le singole persone, entrando nelle case e nelle vite, la sorveglianza di massa è ormai diventata tanto parte della contemporaneità da poter affermare che il soggetto agisce in essa e ne rimane ingabbiato, perdendone i diritti civili. La mostra ad Ar/Ge Kunst Pepe e olive. Sulla contro-sorveglianza apre il 28 febbraio 2025 e ripercorre alcune riflessioni dell’artista Leander Schwazer e Artists + Allies x Hebron (AAH) attorno al tema della controsorveglianza e al ribaltamento degli assiomi che separano chi osserva da chi viene osservato. L’artista Leander Schwazer (1982, Vipiteno) racconta la videosorveglianza da un punto di vista iconografico e identitario, cercando nello strato inconscio l’origine della cultura della sorveglianza. Inserisce immagini prese da videotrappole (di lupi e altri animali) all’interno di botole e gabbie, evidenziando la loro qualità spettrale e allucinatoria. Il secondo capitolo di questo progetto sarà visibile con un’inaugurazione il 1° marzo, alle ore 11, in via Geir 65, 39049 Prati di Vizze, accanto allo studio dell’artista, dove saranno presentate una collezione di immagini di sorveglianza. Artists + Allies x Hebron (AAH) propongono invece una strategia di contro-sorveglianza che utilizza la tecnologia che le è propria per sovvertirla. AAH ha installato delle telecamere di sorveglianza che guardano gli uliveti di proprietà palestinese, la più antica specie endemica della Palestina. Questo è un progetto collaborativo che prevede il contributo di Issa Amro, Adam Broomberg, Batuhan Keskiner, Lena Holzer, Christian Nolle, Gabriel Angot, Rafael Gonzalez, Natasha Garbawi, Lina Aastrup, Miki Kratzman, Guy de Lancey, Caterina Salva, Ido Nahari, Reem Aziz Jarbou, Mariia Vydrenko, Mila Broomberg, Daniel Broomberg, Theodor Ringborg, Bonniers Konsthall team, Claartje van Dijk e il Foam team, Laura Bagnoli, SiFest, e Einat Weizman.

ar/ge Kunst Via Museo, 29, Bolzano, BZ
PEPE E OLIVE. SULLA CONTRO-SORVEGLIANZA
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-13:00 | 15:00 - 19:00
L'evento si tiene dal 01 Mar 2025 al 10 Mag 2025

LEANDER SCHWAZER UND THE LATE ESTATE BROOMBERG & CHANARIN A CURA DI FRANCESCA VERGA E ZASHA COLAH INAUGURAZIONE 28 FEBBRAIO, ORE 19 (AR/GE KUNST) INAUGURAZIONE SATELLITE, 1 MARZO, ORE 11 (via Geir 65, 39049 Prati di Vizze) Sembra oggi non esser più possibile sfuggire alla supervisione, tanto da dire che sono le stesse persone sorvegliate a creare sorveglianza, diffondendo una vera e propria cultura. Mentre la sorveglianza si alimenta attraverso la diffusione di telecamere sempre più economiche per le singole persone, entrando nelle case e nelle vite, la sorveglianza di massa è ormai diventata tanto parte della contemporaneità da poter affermare che il soggetto agisce in essa e ne rimane ingabbiato, perdendone i diritti civili. La mostra ad Ar/Ge Kunst Pepe e olive. Sulla contro-sorveglianza apre il 28 febbraio 2025 e ripercorre alcune riflessioni dell’artista Leander Schwazer e The Late Estate Broomberg & Chanarin attorno al tema della controsorveglianza e al ribaltamento degli assiomi che separano chi osserva da chi viene osservato. L’artista Leander Schwazer (1982, Vipiteno) racconta la videosorveglianza da un punto di vista iconografico e identitario, cercando nello strato inconscio l’origine della cultura della sorveglianza. Inserisce immagini prese da videotrappole (di lupi e altri animali) all’interno di botole e gabbie, evidenziando la loro qualità spettrale e allucinatoria. Il secondo capitolo di questo progetto sarà visibile con un’inaugurazione il 1° marzo, alle ore 11, in via Geir 65, 39049 Prati di Vizze, accanto allo studio dell’artista, dove saranno presentate una collezione di immagini di sorveglianza. L'opera di Broomberg & Chanarin è invece una risposta al leggendario film d'esordio di Dziga Vertov (1896-1954) Anniversario della rivoluzione (1918). Considerato perduto per quasi un secolo e forse il primo lungometraggio documentario mai realizzato, questo film è stato recentemente riassemblato dallo storico del cinema Nikolai Izvolov. Per il loro lavoro, intitolato Anniversary of a Revolution (Parsed), Broomberg e Chanarin hanno utilizzato una potente tecnologia di visione artificiale per mappare i movimenti fisici del film su un rendering digitale, utilizzando i meccanismi della sorveglianza del XXI secolo per rivedere il filmato d'archivio storico. Si ringrazia la ditta Barth Innenausbau (Bressanone) per la produzione dell’opera “Fountain” di Leander Schwazer.

ar/ge Kunst Via Museo, 29, Bolzano, BZ
Storia di L.F. Visioni di un collezionista
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 08 Mar 2025 al 15 Giu 2026

Credits Da un’idea di Vittorio Sgarbi. A cura di Denis Isaia A vent’anni dalla sua scomparsa, il Mart rende omaggio a Luigi Ferro, appassionato collezionista che con la moglie Carla Riboni ha dato vita a un’eccezionale raccolta di capolavori del ’900 italiano, in deposito al Mart dal 2006. Circa 50 opere, da Boccioni a de Chirico, da Savinio a Sironi, da Morandi fino a Fontana, testimoniano il gusto e la vita di un collezionista selettivo e scrupoloso. Curata da Denis Isaia, la mostra cerca di illustrare la biografia sentimentale di Luigi Ferro, un uomo nato in un ambiente umile e che appoggiandosi alla concretezza, alla caparbietà e all’intelligenza è riuscito a costruire una vita di successi imprenditoriali e, parallelamente, di fine collezionista. Storia di L.F. mette in scena i principali nuclei che hanno mosso i sentimenti e le passioni del collezionista. Dal racconto del mondo rurale ancora di impronta ottocentesca legato alla sua umile infanzia nei sobborghi veronesi, al ruolo che nella sua vita hanno avuto le donne – in primis la moglie Carla Riboni – alla scoperta della modernità fatta di macchinismi, stile e velocità (in mostra ci saranno anche due automobili appartenute a Ferro), fino alla meditazione più ermetica raccolta nella profonda attenzione che Luigi Ferro ha dedicato a Giorgio de Chirico.

Mart Rovereto Corso Bettini 43, Rovereto, TN
Atlante La collezione Paolillo al Mart
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 08 Mar 2025 al 15 Giu 2026

Credits A cura di Alessandra Tiddia. La mostra presenta una selezione di opere, carte, dipinti e sculture, provenienti dalla collezione di arte moderna e arte primitiva di Vincenzo Paolillo, mecenate che ha deciso di donare la sua collezione di arte moderna europea e di arte extraeuropea al Mart. La sua ricerca di appassionato collezionista esplora i mondi del Futurismo con opere di Balla, Boccioni, Severini, dell’Astrattismo, del Dadaismo con Picabia e Man Ray, del Novecento italiano con Sironi, Martini, De Pisis, ma anche della stagione Informale (Morlotti), fino ad arrivare alle opere di Tobey, Bacon e Sutherland. Particolare rilievo per unicità e consistenza assume all’interno della collezione un nucleo di opere legate all’Espressionismo tedesco, da Grosz a Hubbuch, da Dix a Radziwill, che arricchiranno le collezioni del Mart di un segmento dell’arte contemporanea ancora scarsamente rappresentato, nonostante la prossimità geografica del museo con il mondo tedesco. L’interesse e la passione di Vincenzo Paolillo non sono rivolti solo al mondo dell’arte ma anche all’etnografia e alla natura: valente fotografo, in mostra vengono presentati anche alcuni suoi lavori fotografici riferiti alle tante campagne esplorative nei mari del Nord e del Sud e nelle regioni più autentiche del Centro Africa e della Papuasia, in molti dei quali si riflette lo stesso amore per forme e colori che ritroviamo nei quadri della sua collezione.

Mart Rovereto Corso Bettini 43, Rovereto, TN
Focus | Marco Ferri Abbi dubbi
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 08 Mar 2025 al 15 Giu 2025

Credits Da un'idea di Vittorio Sgarbi. A cura di Denis Isaia Il Mart dedica un focus espositivo all’opera dell’artista Marco Ferri, in un percorso composto interamente da opere provenienti dal suo studio. Nato a Tarquinia nel 1968, Ferri muove dall’iniziale fase giovanile, fondata sulla pittura di paesaggio, verso una più libera varietà di influenze, che vanno dalla cultura etrusca e mediterranea all’astrazione. La rassegna esplora gli ultimi due decenni dell’opera dell’artista accostando la produzione plastica e quella pittorica, in perfetto allineamento con l’ambiguità degli oggetti dell’autore, costantemente in bilico tra la pittura e la scultura. Le spesse tavole dipinte da Ferri, infatti, tendono alla tridimensionalità grazie alla matericità della superficie, ottenuta con un procedimento basato sul togliere più che sull’aggiungere e liberamente ispirato alle tecniche del restauro. Allo stesso modo, le sue sculture recuperano geometrie e cromie di chiara matrice pittorica. L’atteggiamento dubbioso che dà il titolo all’esposizione si ricollega così proprio a quell’indeterminatezza dimensionale che caratterizza gli oggetti dell’artista, richiamando al contempo l’atteggiamento di Ferri nei confronti del suo operare. Un’attitudine da sofisticato bricoleur, un’arte del montare, smontare e rimontare da cui scaturisce un racconto originale che si nasconde tanto nella caducità drammatica, lenta e inesorabile del tempo quanto nel libero gioco della forma e del colore, che prende vita nella sorprendente produzione ceramica.

Mart Rovereto Corso Bettini 43, Rovereto, TN
Focus | Libri d'artista di Guido Strazza
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 08 Mar 2025 al 29 Giu 2025

Il Mart dedica un prezioso omaggio a Guido Strazza (Santa Fiora, Grosseto, 1922), pittore e incisore tra i più raffinati nel panorama italiano, a cura dell’Archivio del ’900. Dopo l’esordio futurista in mostre di aeropittura organizzate da Marinetti e l’esperienza in Sudamerica tra il 1948 e il 1953 (Perù, Cile, Brasile), Strazza torna in Italia e nel 1963 si stabilisce definitivamente a Roma, dove frequenta i laboratori della Calcografia Nazionale: nell’ambito di una ricerca segnica che coinvolge tutto il suo lavoro, approfondisce il linguaggio dell’incisione e le sue tecniche. È presente con sale personali alle Biennali del 1968 e del 1984. Fra le molte onorificenze, gli viene conferito dall’Accademia Nazionale dei Lincei il Premio Antonio Feltrinelli per la Grafica nel 1988 e per l’Incisione nel 2003. Nel 2018, grazie al sollecito interessamento di Giuseppe Appella – che ha dedicato a Strazza diverse pubblicazioni, fino al Catalogo generale dell’opera incisa (Allemandi, Torino 2020) – l’artista dona al Mart un’importante raccolta. Da questo prezioso insieme di materiali che sta fra Biblioteca e Collezioni, fra stampa e pittura, è tratta la selezione esposta nel Foyer dell’Archivio del ’900 dall’8 marzo al 29 giugno 2025. A partire da Cuzco – Machu Picchu, cartella del 1953, per giungere a Novena, del 2002, l’esposizione presenta alcuni esemplari della lunga e ininterrotta ricerca artistica concentrata dapprima nel rigore dei rapporti segno-luce e luce-geometria per poi giungere a una produzione sempre più caratterizzata dalla gestualità.

Mart Rovereto Corso Bettini 43, Rovereto, TN
Belinda Kazeem-Kamiński - Aerolectics
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 16 Mar 2025 al 09 Giu 2025

A cura di: Lucrezia Cippitelli, Simone Frangi Aerolectics è la prima mostra personale di Belinda Kazeem-Kamiński in Italia e propone nuove opere realizzate appositamente. Ispirata alle storie di Gambra*, Schiama* e Asue* - portate forzatamente a Brunico nel 1855 dal sacerdote Niccolò Olivieri, la mostra invita a riflettere su un capitolo poco considerato della storia, compresa quella altoatesina: il ruolo del sistema missionario comboniano nel trasferimento forzato di oltre 800 bambini e bambine africani in Europa, guardando ai paesi di lingua tedesca. La riflessione artistica si concentra sul modo in cui la violenza si manifesta negli strati geologici depositandosi attraverso l’interazione di elementi – roccia, fuoco, acqua ed aria – ma anche sulle possibilità di guarigione attraverso un lavoro di scavo generazionale. La pratica di Kazeem-Kamiński è caratterizzata da un approccio autoetnografico e da un’oscillazione tra ricerca artistica e produzione critica di testi e immagini. Influenzata da pensatrici, autrici e produttrici di immagini femministe e nere, ha sviluppato una pratica artistica che utilizza il video, la fotografia, la performance e il testo per dedicarsi alle storie polifoniche della diaspora africana, soprattutto nelle aree di lingua tedesca. I suoi lavori si muovono tra documentazione e finzione e mettono in discussione la presenza e la visibilità di persone nere nella storiografia, nel paesaggio fisico e nello spazio pubblico d’Europa. La mostra è parte del programma triennale The Invention of Europe, a cura di Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi.

Merano Arte Portici, 163, Merano, BZ
Food Sound
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 20 Mar 2025 al 11 Gen 2026

Il suono nascosto del cibo Assaporiamo il cibo con tutti i sensi: gusto, olfatto, vista, tatto e anche udito. Anche l’udito? Ebbene sì! Spesso non ci facciamo caso, ma i suoni influenzano le nostre scelte alimentari e di consumo. Indossa le cuffie e tuffati in un percorso di visita interattivo e coinvolgente. Rifletti sul legame tra suono, scelte alimentari e neuroscienze e scopri cosa ha portato scienziate e scienziati a dimostrare che “mangiamo anche con le orecchie”. Da un’idea di Vincenzo Guarnieri.

MUSE – Museo delle Scienze Corso del Lavoro e della Scienza 3, Trento, TN
Dal ghiaccio a noi
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 22 Mar 2025 al 09 Nov 2025

Le ricerche MUSE sui ghiacciai nell’Antropocene Le Nazioni Unite hanno designato il 2025 come Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai e per l’occasione MUSE Agorà accoglie un progetto dedicato alle attività di ricerca condotte dal museo sugli ambienti glaciali e sulla loro biodiversità. I ghiacciai sono custodi di informazioni preziose, conservano tracce del passato della Terra e segnali del suo futuro. Coprono circa il 10% della superficie terrestre, ma sono fondamentali regolatori del clima e habitat che ospitano una biodiversità unica, minacciata di estinzione a causa di un tasso di fusione senza precedenti. La loro scomparsa sta causando una profonda trasformazione dell’ambiente e del paesaggio montano e polare, con impatti negati sulle attività come turismo, agricoltura, pastorizia e produzione di energia idroelettrica. La ricerca del MUSE Al centro dell’esposizione, i risultati della ricerca scientifica del MUSE nelle Terre Alte e in relazione alla criosfera: attraverso testi, strumenti, reperti e contenuti multimediali potrai conoscere i metodi, gli strumenti e i risultati degli studi glaciologici, biologici e ecologici condotti sul territorio. L’eredità dei ghiacciai I ghiacciai sono testimoni della nostra storia. Possiamo immaginare i ghiacciai come un grande archivio: ogni strato di ghiaccio è la pagina di un libro che racconta storie del passato, delle attività umane e dei fenomeni naturali. Il ritiro dei ghiacciai non è solo una perdita fisica, ma anche una perdita di memoria storica del nostro pianeta. L’esposizione ti stimola a riflettere sul significato più profondo che questo cambiamento porta con sé: la perdita dei ghiacciai può diventare un impulso per ripensare il nostro ruolo sul pianeta e il rapporto tra umano e altro dall’umano. Racconti video Tre i video proiettati sul grande ledwall di MUSE Agorà: - Il canto del ghiaccio // Capitolo 1: l’estate del Làres Primo capitolo di progetto di lungo periodo, che racconta la fusione del ghiacciaio del Lares, nel gruppo dell’Adamello – Presanella. Scrittura, regia e fotografia: paolo Ghisu e Stefano Collizoli. Produzione Zalab e Bianconero. - Alla ricerca dei ghiacciai Attraverso fotografie, infografiche e didascalie potrai conoscere le metodologie e i luoghi delle ricerche effettuate dal MUSE nelle Terre Alte e in relazione alla criosfera. Archivio fotografico MUSE. Progetto grafico e montaggio di eDesign Trento. - Il vuoto nel ghiaccio Quali cambiamenti stanno avvenendo nelle profondità dei ghiacciai? MUSE e il Gruppo Speleologico di Lavis cercano di rispondere a questa domanda. Produzione MUSE. Un estratto del documentario presentato al Trento Film Festival.

MUSE – Museo delle Scienze Corso del Lavoro e della Scienza 3, Trento, TN
 1525-2025  IRRUZIONE - SOVVERSIONE - RINNOVAMENTO
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00
L'evento si tiene dal 29 Mar 2025 al 31 Ago 2025

La mostra mette in luce la guerra dei contadini e la sua preistoria attraverso documenti d'archivio del 1500 circa, concentrandosi sugli aspetti sociali, politici ed economici della vita prima e durante le rivolte contadine. Attraverso la presentazione di documenti d'archivio provenienti dall' Archivio Diocesano, opere d'arte e manufatti di uso quotidiano, vengono mostrate prospettive sulla guerra dei contadini finora poco illuminate, al fine di illustrare la natura multistrato degli eventi storici e le loro complesse cause. La mostra costruisce un ponte tra passato e presente e incoraggia la riflessione sulla continuità degli sconvolgimenti sociali.

Hofburg di Bressanone Piazza Palazzo Vescovile, 2, Bressanone, BZ
Graffiti
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-22:00 |
L'evento si tiene dal 29 Mar 2025 al 14 Set 2025

Yuji Agematsu, Chantal Akerman, Nick Atkins, Charles Atlas, Lutz Bacher, Martin Barré, Blade, Monica Bonvicini, Patricia L. Boyd, Dan Christensen, Shaun Crawford, Curtis Cuffie, René Daniëls, Daze, Manuel DeLanda, Melvin Edwards, Matias Faldbakken, Heike-Karin Föll, Futura 2000, Keith Haring, Jenny Holzer & Lady Pink, KAYA, Jutta Koether, Michael Krebber, Brad Kronz, Maggie Lee, Klara Lidén, Ilya Lipkin, Colette Lumiere, Kunle Martins, Jeanette Mundt, Georgie Nettell, Armando Nin, N.O.Madski, Clayton Patterson, Charlotte Posenenske, Josephine Pryde, Quik, Lee Quiñones, Carol Rama, Rammellzee, R.I.P. Germain, Matthew “Zexor” Rodriguez, Karin Sander, Seen, David Smith, Dash Snow, Ben Solomon, Hedda Sterne, Emily Sundblad, SoiL Thornton, Alix Vernet, WANTO, Lawrence Weiner, Dondi White, Martin Wong & LA2, Christopher Wool, Zephyr Nel marzo 2025, Museion inaugura una mostra fondamentale dedicata al rapporto tra graffiti e arte contemporanea. Prima esposizione istituzionale in Italia a esplorare l’evoluzione dell’uso della pittura spray nell’arte, Graffiti indaga come il linguaggio visivo proprio della città e della strada abbia influenzato la pratica artistica in studio. La mostra propone una lettura della pratica dei graffiti soprattutto come una prospettiva unica per osservare e vivere il paesaggio urbano. Riunendo opere transdisciplinari realizzate nell’arco di 75 anni, la mostra si concentra su un approccio che supera la storicizzazione del graffiti writing come pratica “outsider”. A partire dalle pitture a spray degli anni ’50 e ’60, che anticipano i graffiti, l’esposizione si sviluppa attraverso le opere di celebri writer degli anni ’80 fino ad arrivare ad artiste e artisti contemporanei che integrano i graffiti nelle loro pratiche eterogenee. Curated by Leonie Radine and Ned Vena

THE LOFT
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Sabato, 10 Mag 2025 10:00-18:00 |
L'evento si tiene dal 08 Apr 2025 al 02 Nov 2025

sentirsi a casa - ieri e oggi Dalla dimora nomade al luogo di benessere. In THE LOFT vi presentiamo forme abitative archeologicamente ricostruite dell'Alto Adige, dalla preistoria all'epoca romana, e le confrontiamo con l'abitare contemporaneo. Comode aree di seduta invitano a rilassarsi dopo la visita al museo in THE LOFT, a conversare, a non fare nulla o a lasciarsi ispirare da postazioni interattive sul tema dell’abitare. Sentitevi a casa nel THE LOFT! Come è cambiato il modo di abitare nei millenni Tra trovare riparo sotto una roccia e mettersi comodi sul divano di casa propria ci passa un mondo – e anche un lungo periodo di tempo, durante il quale il modo di abitare si è evoluto da semplice rifugio per popoli nomadi ad abitazioni dotate di ogni comfort. Accomodatevi! Anche all’interno del Museo Archeologico abbiamo creato un’area relax, “THE LOFT”, in cui visitatori e visitatrici avranno la possibilità di riposare le gambe e pianificare la tappa successiva. Mentre si rilassano, potranno scoprire come è cambiato nel tempo il concetto di “abitare” osservando dei modelli in miniatura, ricostruiti in base a studi archeologici, che spiegano come le abitazioni si sono evolute in Alto Adige dall’età della pietra fino all’epoca romana. Modelli di abitazioni È molto difficile, anche per gli archeologi, ricostruire un’abitazione partendo da semplici alterazioni di colore del terreno o da buchi ormai coperti in cui originariamente erano conficcati dei pali. Per meglio figurarsi come vivevano i nostri antenati, nel 1997/1998 sono stati realizzati per il nostro museo modelli di abitazioni in miniatura partendo da tracce di valore archeologico trovate nel terreno e con l’aiuto delle conoscenze sui materiali da costruzione dell’epoca, di calcoli statici e di un pizzico di immaginazione. Accampamento mesolitico per la caccia estiva Plan de Frea, Selva di Val Gardena / Wolkenstein in Gröden (IX-VI millennio a.C.) Capanna dell’Età del Bronzo di Albanbühel – Bressanone Albanbichl, Bressanone (Età media del Bronzo XVI-XIV sec. a.C.) Casa retica a due piani dell’Età del Ferro Stufles, Bressanone (Età media del Ferro, VI-V sec. a.C.) Mansio romana Sebatum San Lorenzo di Sebato (I-V sec. d.C.) Villa rustica romana Puenland, San Lorenzo di Sebato (III-V sec. d.C.)

Museo Archeologico dell'Alto Adige via Museo, 43, Bolzano, BZ
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