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ASPETTANDO GODOT
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Theatre
Sonntag, 09 Feb. 2025 16:30

Il Teatro delle Forchette di Forli’ ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett Regia Stefano Naldi Aspettando Godot, dramma volendo anche comico-grottesco, associato al cosiddetto teatro dell’assurdo e costruito intorno alla condizione dell’attesa è un’opera teatrale che venne scritta da Samuel Beckett verso la fine degli anni quaranta. Nella cultura popolare Aspettando Godot è divenuto sinonimo di una situazione, spesso esistenziale, in cui si aspetta un avvenimento che dà l’apparenza di essere imminente, ma che nella realtà non accade mai e in cui di solito chi l’attende non fa nulla affinché questo si realizzi, vedi appunto i due barboni protagonisti che si limitano ad aspettare sulla panchina invece di avviarsi incontro a Godot. Spesso la critica nel tempo ha dato a Godot una sorta di rappresentanza di un qualche Dio dominante,anche se lo stesso Beckett rinnegò da subito questa interpretazione,Qua il regista Stefano Naldi invece tocca una nota sonora tenuta in sordina nel testo da Beckett, dove non è Dio che si aspetta, che non si ricerca, che ci manda a dire arriverò domani, ma il senso Tutto del Divino Naturale delle cose, cogliendo quella visione speculare appunto per la quale guardando da un altro punto di osservazione, ci si accorge che il grande albero presente in scena non è lì solo a far da sfondo e come da testo a mostrare il tempo che passa, bensì a dimostrare che il miracolo sta proprio li, in quei legni, che ci mostrano di come il Tempo Immortale divenga infinitamente superiore a qualsiasi durata dell’umana esistenza. Una filosofia molto più orientale che occidentale, e infatti quel che appare all’apertura sipario altro non è che un giardino zen a misura d’uomo.

Teatro Comunale di Gries Galleria Telser 13, Bolzano, BZ
Oper.a: Satyricon
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Theatre
Donnerstag, 13 Feb. 2025 20:00
Es gibt Termine vom 13 Feb. 2025 bis 14 Feb. 2025

Reichtum tut gut. „Endlich nahmen wir unsere Plätze ein, während uns Buben aus Alexandria schneegekühltes Wasser auf die Hände gossen und andere sich gleich danach an unsere Füße machten, um uns mit ungeheurer Gründlichkeit die Nietnägel zu beseitigen”: So beginnt Petronius Arbiter – ein einflussreicher Berater des römischen Kaisers Nero – in seinem fragmentarisch überlieferten Sitten- und Schelmenroman „Satyricon” die Schilderung eines üppigen Gastmahls, das Trimalchio für seine Freunde veranstaltet – freigelassene Sklaven wie er selbst, die aus den Provinzen des Imperiums stammen und große Vermögen angehäuft haben. Die sarkastische Vorlage aus dem ersten nachchristlichen Jahrhundert liefert den Quelltext für Bruno Madernas Kammeroper „Satyricon”, die am 16. März 1973 – nur vier Jahre nach Federico Fellinis gleichnamigen opulent ausgestatteten Kinofilm – in Scheveningen uraufgeführt wird. In locker aneinandergereihten Szenen, deren Abfolge nicht zwingend vorgegeben ist, kombiniert die bunt schillernde Collage aus skurrilen Textbausteinen und Musik ein Libretto in fünf Sprachen mit atonalen, aleatorischen, und neoklassischen Sounds, Tonbandeinspielungen und verfremdeten Zitaten von Komponisten wie Bizet, Gluck, Mozart, Offenbach, Strauss, Strawinsky, Verdi, Wagner und Weill. „Die Moral ist: Geld, Geld, Geld. Jupiter ist Geld auf der Bank”, sagt der Steinmetz Habinnas und der selbstherrliche Gastgeber Trimalchio prahlt mit seinem enormen Reichtum „Vierzehn Millionen, Zwanzig Millionen, Hundert Millionen, noch mehr!...Immer mehr!...Kolossal“. Madernas moderne Opera Buffa ist ein schräges Vergnügen – und ein bitterböser Blick auf eine dekadente Welt, deren Werte abhandengekommen sind.

Stadttheater Bozen Verdiplatz 40, Bozen, BZ
THE GREAT PAS DE DEUX | Balletto di Siena
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Theatre
Freitag, 14 Feb. 2025 20:30

I passi a due più famosi tratti dal grande repertorio, rivivono in The Great Pas de Deux, spettacolo portato in scena dal Balletto di Siena. Da Don Chisciotte a La Bella Addormentata, da Lo Schiaccianoci a Il Corsaro, da Diana e Atteone a Esmeralda a Giselle: momenti di danza intensi e indimenticabili si susseguono in uno spettacolo che incanta il pubblico di ogni generazione. Il Balletto di Siena è una realtà artistica dinamica, attiva dal 2011 a livello internazionale, con spettacoli che affiancano accuratezza tecnica e uno stile di movimento carico di eleganza e passione. Grazie alle forti basi tecniche e interpretative dei suoi danzatori, il Balletto di Siena porta in scena ed alterna, senza soluzione di continuità, produzioni classiche e nuovi spettacoli dal linguaggio prettamente contemporaneo. Grazie alla collaborazione con coreografi di talento, e alla ricerca drammaturgica e coreografica del Maestro Marco Batti, negli anni è riuscito a creare la sua cifra stilistica ben riconoscibile, apprezzata dal pubblico di tutto il mondo. riallestimento coreografico Marco Batti musica P. I. Čajkovskij, A. Adam, D.Auber, L. Minkus, R. Drigo, C. Pugni costumi Jasha Atelier light design Michele Forni produzione Balletto di Siena durata: 90 minuti - in due atti

Teatro Comunale Piazza Johann Wolfgang von Goethe 1, Vipiteno, BZ
UNA CASA DI PAZZI
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Theatre
Sonntag, 16 Feb. 2025 16:30

Oh ... che bel teatro! - "25^ RASSEGNA TEATRALE "TEATRO IN PINETA" Filodrammatica di Ora – (BZ) Presenta “UNA CASA DI PAZZI” Due atti di Roberto D’alessandro Regia di Angelo Melchiori Il vecchio padre muore e lascia solo Remigio, disabile psichico, e Attanasio giura al padre sul letto di morte che si sarebbe occupato di suo fratello. Si trasferisce nella casa del vecchio padre con la moglie Maria Alberta con la quale è profondamente in crisi. A complicare la situazione si presenta Gina che abita al piano di sotto. È vedova e quando vede Attanasio se ne innamora. Maria Alberta alla fine deciderà di abbandonare il marito accollandogli una cartella di Equitalia relativa ad un negozio che gestivano insieme. Ad Attanasio non resterà che… Gag e situazioni comiche in una storia di grande divertimento che è, allo stesso tempo, una riflessione sulla pazzia e su come è vissuta tra le pareti domestiche ad oltre 30 anni dalla legge Basaglia.

Teatro delle Muse Via Dolomiti 23, Laives, BZ
UNO SCHERZO DA PRETE
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Theatre
Freitag, 21 Feb. 2025 20:45

> Gruppo teatrale Stabile - TEATRO MIO - Vico Equense (NA) > due atti in dialetto napoletano di Bruno Alvino > regia Bruno Alvino L’amore per il teatro, o meglio la passione per il mestiere dell’attore, fa da filo conduttore in questa storia. Una storia raccontata attraverso l’esasperazione grottesca dei personaggi e degli avvenimenti. La vicenda si svolge in un Circolo abbastanza originale, il C.A.Z. ovvero “Circolo Amici Zitelloni.” Al centro dei fatti un attore mancato, Oscar Da Bagno, che ha trovato lavoro presso una strana agenzia di servizi che fornisce attori per finti personaggi nelle più disparate situazioni. Per questa sua strana professione Oscar, ingenuo e bonaccione, subisce il dileggio dei soci del circolo. I frequentatori del Circolo, chiaramente tutti zitelloni fanno da personaggi e da interpreti in una farsa nella farsa, generata in seguito ad una idea burlesca di uno dei personaggi. Ma fermiamoci qui, sarebbe un peccato svelare i dettagli di questa divertentissima, fantasiosa commedia.

Teatro dei filodrammatici „Gino Coseri“ Passaggio scolastico Maria Damian 5, Laives, BZ
ECHTER WALSCHER SÜDTIROLER - COMUNQUE SENZA PATENTINO
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Theatre
Freitag, 07 März 2025 20:45

> Gianluca Iocolano > atto unico di e con Gianluca Iocolano> regia Gianluca Iocolano > consulenza alla regia Marta Dalla Via > musiche Raffaele Barberio "Echter Walscher Südtiroler" è il nuovo testo di Gianluca Iocolano, l’autore sudtirolese più italico che ci sia. Lo spettacolo parla dei paradossi legati all’Alto Adige, terra che si racconta sempre come idilliaca, di benessere, come esempio di convivenza e integrazione, ma che pare nascondere diversi scheletri nell’armadio. Il titolo provocatorio parte dalla storia personale dell’autore-attore che da altoatesino di madrelingua italiana ha sempre dovuto fare i salti mortali per essere riconosciuto come “sudtirolese autentico” dalla comunità tedesca. Non ci sono certificazioni linguistiche o citazioni dalle fiabe delle Dolomiti che tengano! Un racconto tortuoso, bizzarro e a volte tragicomico in bilico tra italiche radici familiari, e usi e costumi sudtirolesi. Lo spettacolo intreccia diversi stili: il teatro di narrazione, il teatro canzone e qualche momento di cabaret o stand up. Un sali scendi tra risate e momenti più delicati e seriosi, senza perdere mai leggerezza. Il tappeto musicale e l’accompagnamento alle canzoni sarà a cura del talentuoso chitarrista Raffaele Barberio. SERATA DI PREMIAZIONE DEL CONCORSO

Teatro dei filodrammatici „Gino Coseri“ Passaggio scolastico Maria Damian 5, Laives, BZ
I PERSIANI
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Theatre
Sonntag, 09 März 2025 16:30

La Compagnia Piccola Ribalta di Civitanova Marche I PERSIANI di Eschilo Regia di Antonio Sterpi Scrisse Pavese: "… anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare che l’ha sparso. Guardare certi morti è umiliante (...) al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione". Questo pensiero è stato la guida che ha condotto il lavoro su I Persiani: mettersi dalla parte del vinto, di colui che non avrebbe avuto voce nella narrazione, collocarlo sul palco e porre il vincitore del conflitto seduto nella parte assegnata al pubblico. Eschilo ci parla per la prima volta dello scontro tra Asia e Europa, tra dittatura e democrazia, ci parla del mancato rispetto della natura e della potenza dell'intelletto che vince sulla forza bruta. Sono tematiche drammaturgicamente dirompenti ed emozionanti che si presentano a noi con sconcertante modernità. Per questo si è voluto mantenere un'impostazione atemporale per costumi, recitazione e scelta musicale. Così pure lo studio scenografico di Luigi Ciucci ha permesso di mantenere alcuni elementi tipici della tragedia greca riportando, nel contempo, l'idea della tridimensionalità, elemento questo, che contraddistingue il teatro del novecento. L'intento di avvicinare al nostro quotidiano un mondo tanto lontano, ci induce a riflettere, ad interrogarci sui mali che ancora albergano nell’animo umano.

Teatro Comunale di Gries Galleria Telser 13, Bolzano, BZ
CINEPLEXX OPERA FIDELIO | MET LIVE 2025 | IT
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Theatre
Samstag, 15 März 2025 18:00

Regie: Susanna Maelkki Darsteller: Lise Davidsen, David Butt Philip, René Pape Spielzeit: 185' Musik von: Ludwig van Beethoven Gesungen in Deutsch (mit deutschen Untertiteln) Die ungewöhnliche Struktur, die herrliche Partitur und die lebensbejahende Aura machen aus Beethovens einziger Oper ein einmaliges Erlebnis und eine Hymne an die Freiheit und die Menschenwürde. Alle Figuren, vom Irdischen bis zum Erhabenen, sind sofort an ihrer individuellen Musik erkennbar. Liebhaber großer Stimmen dürfen sich auf ein Wiedersehen mit Lise Davidsen als mutige Leonora und René Pape als jovialen Rocco freuen!

Cineplexx Schlachthofstraße 53/A, Bozen, BZ
MENO MALE CHE OGGI E’ VENERDI
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Theatre
Sonntag, 16 März 2025 16:30

Oh ... che bel teatro! - "25^ RASSEGNA TEATRALE "TEATRO IN PINETA" Compagnia Teatrale “Piccolo Teatro Pineta APS” - Pineta di Laives (BZ) Presenta “MENO MALE CHE OGGI E’ VENERDÌ” di Sergio Marolla Regia di Angelo Torrice La quotidianità della famiglia Lo Piccolo, scorre via normalmente accompagnata dai ricordi del passato e dalle piacevoli vicende giovanili. Tutto questo, fino a quando inattese ed esilaranti situazioni, rendono la vita, della famiglia stessa, sì frenetica e con le solite tensioni familiari, ma anche ricche di divertenti momenti imbarazzanti e carichi di sana comicità. L’arrivo di una bizzarra e grottesca figura, è portatrice del più “pazzesco” stravolgimento surreale della vita dei due protagonisti Luigi e Ortensia. Le loro sicurezze, desideri, bramosie di successo, vengono tutte messe in discussione quando, entrambi, si accorgono che non sono più loro, o meglio sono sempre loro ma in un corpo diverso, in un corpo che non è più quello che hanno avuto fino a quel momento. La loro vita è irrazionalmente stravolta. Le certezze di entrambi, diventano paura, assumono aspetti totalmente differenti dalla realtà. L’avidità e la povertà d’animo che avevano contraddistinto, fino a quel momento, la loro personalità si trasformano nel terrore di perdere tutto quello che avevano costruito, ognuno, nel proprio mondo quotidiano. Infatti all’improvviso, le parti si sono invertite, e ognuno dovrà cercare di gestire la propria vita nel corpo dell’altro. Le abilità sono, inevitabilmente, diventate di totale incapacità. E allora, rassegnati, capiscono che la vita adesso scorre su un binario diverso, inaspettato, questo potrà essere, paradossalmente, un nuovo punto di partenza, un modo per poter ricominciare da capo, lavorando per una vita diversa, una vita, forse, migliore. E il destino che ha giocato, loro, un brutto scherzo, può ribaltare tutto e ripensare a dare la giusta importanza ai veri valori della loro vita!......Ma si accorgono che, quella, non è la loro vita……non è quello che, in realtà, volevano....è tutto, così, fortemente impossibile, surreale, irrazionale!........Non è il Mondo che cercavano e, a questo punto, c’è solo un‘unica soluzione.......

Teatro delle Muse Via Dolomiti 23, Laives, BZ
Oper.a: Giulio Cesare in Egitto
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Theatre
Freitag, 21 März 2025 20:00-
Es gibt Termine vom 21 März 2025 bis 23 März 2025

1704 verließ Georg Friedrich Händel seine Heimatstadt Halle und kam nach Hamburg, wo er als „zweiter Ripienviolinist“ im Orchester des Theaters am Gänsemarkt spielte. Bereits ein Jahr später präsentierte er dort mit Almira seine erste Oper. Der Musiker und Musiktheoretiker Johann Mattheson erinnerte sich später in seiner Critica musica an Händels Karrierebeginn in Hamburg: „Wie ein gewisser weltberühmter Mann zum ersten Mal hier nach Hamburg kam, wusste er fast nichts, als lauter regelmäßige Fugen zu machen.“ Zehn Jahre später eroberte Händel London als Komponist und Musikmanager. 1719 übernahm er die musikalische Leitung der Royal Academy of Music, die 1724 sein Meisterwerk Giulio Cesare in Egitto auf die Bühne brachte – mit dem gefeierten Altkastraten Senesino in der Titelrolle. Zu dieser Zeit hatte die italienische Oper das englische Musiktheater vollständig verdrängt. Diese Opernwelt war eine Traumfabrik, gefüllt mit Superhelden, dramatischen Schlachten, exotischen Schauplätzen und Spezialeffekten wie Windmaschinen und Donnerblechen. Kastratensänger wurden wie moderne Popstars gefeiert. Doch Giulio Cesare bietet weit mehr als nur spektakuläre Effekte. Die Handlung um den mächtigen Cäsar, die verführerische Cleopatra und den listigen ägyptischen König Ptolemäus entfaltet sich als tiefgründiges Intrigenspiel. Händel und sein Librettist Nicola Francesco Haym gestalten ihre Figuren mit schelmischen, leidenschaftlichen, kämpferischen und zärtlichen Arien. Cleopatra entdeckt die wahre Liebe, während Cäsar über die Vergänglichkeit des Lebens klagt: „zerstört ein Hauch“. Dieses dramma per musica vereint emotionalen Tiefgang mit kunstvoller musikalischer Raffinesse – ein echtes Barock-Meisterwerk.

Stadttheater Bozen Verdiplatz 40, Bozen, BZ

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Sonntag, 09 Feb. 2025 16:30

Il Teatro delle Forchette di Forli’ ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett Regia Stefano Naldi Aspettando Godot, dramma volendo anche comico-grottesco, associato al cosiddetto teatro dell’assurdo e costruito intorno alla condizione dell’attesa è un’opera teatrale che venne scritta da Samuel Beckett verso la fine degli anni quaranta. Nella cultura popolare Aspettando Godot è divenuto sinonimo di una situazione, spesso esistenziale, in cui si aspetta un avvenimento che dà l’apparenza di essere imminente, ma che nella realtà non accade mai e in cui di solito chi l’attende non fa nulla affinché questo si realizzi, vedi appunto i due barboni protagonisti che si limitano ad aspettare sulla panchina invece di avviarsi incontro a Godot. Spesso la critica nel tempo ha dato a Godot una sorta di rappresentanza di un qualche Dio dominante,anche se lo stesso Beckett rinnegò da subito questa interpretazione,Qua il regista Stefano Naldi invece tocca una nota sonora tenuta in sordina nel testo da Beckett, dove non è Dio che si aspetta, che non si ricerca, che ci manda a dire arriverò domani, ma il senso Tutto del Divino Naturale delle cose, cogliendo quella visione speculare appunto per la quale guardando da un altro punto di osservazione, ci si accorge che il grande albero presente in scena non è lì solo a far da sfondo e come da testo a mostrare il tempo che passa, bensì a dimostrare che il miracolo sta proprio li, in quei legni, che ci mostrano di come il Tempo Immortale divenga infinitamente superiore a qualsiasi durata dell’umana esistenza. Una filosofia molto più orientale che occidentale, e infatti quel che appare all’apertura sipario altro non è che un giardino zen a misura d’uomo.

Teatro Comunale di Gries Galleria Telser 13, Bolzano, BZ
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Donnerstag, 13 Feb. 2025 20:00
Es gibt Termine vom 13 Feb. 2025 bis 14 Feb. 2025

Reichtum tut gut. „Endlich nahmen wir unsere Plätze ein, während uns Buben aus Alexandria schneegekühltes Wasser auf die Hände gossen und andere sich gleich danach an unsere Füße machten, um uns mit ungeheurer Gründlichkeit die Nietnägel zu beseitigen”: So beginnt Petronius Arbiter – ein einflussreicher Berater des römischen Kaisers Nero – in seinem fragmentarisch überlieferten Sitten- und Schelmenroman „Satyricon” die Schilderung eines üppigen Gastmahls, das Trimalchio für seine Freunde veranstaltet – freigelassene Sklaven wie er selbst, die aus den Provinzen des Imperiums stammen und große Vermögen angehäuft haben. Die sarkastische Vorlage aus dem ersten nachchristlichen Jahrhundert liefert den Quelltext für Bruno Madernas Kammeroper „Satyricon”, die am 16. März 1973 – nur vier Jahre nach Federico Fellinis gleichnamigen opulent ausgestatteten Kinofilm – in Scheveningen uraufgeführt wird. In locker aneinandergereihten Szenen, deren Abfolge nicht zwingend vorgegeben ist, kombiniert die bunt schillernde Collage aus skurrilen Textbausteinen und Musik ein Libretto in fünf Sprachen mit atonalen, aleatorischen, und neoklassischen Sounds, Tonbandeinspielungen und verfremdeten Zitaten von Komponisten wie Bizet, Gluck, Mozart, Offenbach, Strauss, Strawinsky, Verdi, Wagner und Weill. „Die Moral ist: Geld, Geld, Geld. Jupiter ist Geld auf der Bank”, sagt der Steinmetz Habinnas und der selbstherrliche Gastgeber Trimalchio prahlt mit seinem enormen Reichtum „Vierzehn Millionen, Zwanzig Millionen, Hundert Millionen, noch mehr!...Immer mehr!...Kolossal“. Madernas moderne Opera Buffa ist ein schräges Vergnügen – und ein bitterböser Blick auf eine dekadente Welt, deren Werte abhandengekommen sind.

Stadttheater Bozen Verdiplatz 40, Bozen, BZ
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Freitag, 14 Feb. 2025 20:30

I passi a due più famosi tratti dal grande repertorio, rivivono in The Great Pas de Deux, spettacolo portato in scena dal Balletto di Siena. Da Don Chisciotte a La Bella Addormentata, da Lo Schiaccianoci a Il Corsaro, da Diana e Atteone a Esmeralda a Giselle: momenti di danza intensi e indimenticabili si susseguono in uno spettacolo che incanta il pubblico di ogni generazione. Il Balletto di Siena è una realtà artistica dinamica, attiva dal 2011 a livello internazionale, con spettacoli che affiancano accuratezza tecnica e uno stile di movimento carico di eleganza e passione. Grazie alle forti basi tecniche e interpretative dei suoi danzatori, il Balletto di Siena porta in scena ed alterna, senza soluzione di continuità, produzioni classiche e nuovi spettacoli dal linguaggio prettamente contemporaneo. Grazie alla collaborazione con coreografi di talento, e alla ricerca drammaturgica e coreografica del Maestro Marco Batti, negli anni è riuscito a creare la sua cifra stilistica ben riconoscibile, apprezzata dal pubblico di tutto il mondo. riallestimento coreografico Marco Batti musica P. I. Čajkovskij, A. Adam, D.Auber, L. Minkus, R. Drigo, C. Pugni costumi Jasha Atelier light design Michele Forni produzione Balletto di Siena durata: 90 minuti - in due atti

Teatro Comunale Piazza Johann Wolfgang von Goethe 1, Vipiteno, BZ
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Sonntag, 16 Feb. 2025 16:30

Oh ... che bel teatro! - "25^ RASSEGNA TEATRALE "TEATRO IN PINETA" Filodrammatica di Ora – (BZ) Presenta “UNA CASA DI PAZZI” Due atti di Roberto D’alessandro Regia di Angelo Melchiori Il vecchio padre muore e lascia solo Remigio, disabile psichico, e Attanasio giura al padre sul letto di morte che si sarebbe occupato di suo fratello. Si trasferisce nella casa del vecchio padre con la moglie Maria Alberta con la quale è profondamente in crisi. A complicare la situazione si presenta Gina che abita al piano di sotto. È vedova e quando vede Attanasio se ne innamora. Maria Alberta alla fine deciderà di abbandonare il marito accollandogli una cartella di Equitalia relativa ad un negozio che gestivano insieme. Ad Attanasio non resterà che… Gag e situazioni comiche in una storia di grande divertimento che è, allo stesso tempo, una riflessione sulla pazzia e su come è vissuta tra le pareti domestiche ad oltre 30 anni dalla legge Basaglia.

Teatro delle Muse Via Dolomiti 23, Laives, BZ
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Theatre
Freitag, 21 Feb. 2025 20:45

> Gruppo teatrale Stabile - TEATRO MIO - Vico Equense (NA) > due atti in dialetto napoletano di Bruno Alvino > regia Bruno Alvino L’amore per il teatro, o meglio la passione per il mestiere dell’attore, fa da filo conduttore in questa storia. Una storia raccontata attraverso l’esasperazione grottesca dei personaggi e degli avvenimenti. La vicenda si svolge in un Circolo abbastanza originale, il C.A.Z. ovvero “Circolo Amici Zitelloni.” Al centro dei fatti un attore mancato, Oscar Da Bagno, che ha trovato lavoro presso una strana agenzia di servizi che fornisce attori per finti personaggi nelle più disparate situazioni. Per questa sua strana professione Oscar, ingenuo e bonaccione, subisce il dileggio dei soci del circolo. I frequentatori del Circolo, chiaramente tutti zitelloni fanno da personaggi e da interpreti in una farsa nella farsa, generata in seguito ad una idea burlesca di uno dei personaggi. Ma fermiamoci qui, sarebbe un peccato svelare i dettagli di questa divertentissima, fantasiosa commedia.

Teatro dei filodrammatici „Gino Coseri“ Passaggio scolastico Maria Damian 5, Laives, BZ
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Freitag, 07 März 2025 20:45

> Gianluca Iocolano > atto unico di e con Gianluca Iocolano> regia Gianluca Iocolano > consulenza alla regia Marta Dalla Via > musiche Raffaele Barberio "Echter Walscher Südtiroler" è il nuovo testo di Gianluca Iocolano, l’autore sudtirolese più italico che ci sia. Lo spettacolo parla dei paradossi legati all’Alto Adige, terra che si racconta sempre come idilliaca, di benessere, come esempio di convivenza e integrazione, ma che pare nascondere diversi scheletri nell’armadio. Il titolo provocatorio parte dalla storia personale dell’autore-attore che da altoatesino di madrelingua italiana ha sempre dovuto fare i salti mortali per essere riconosciuto come “sudtirolese autentico” dalla comunità tedesca. Non ci sono certificazioni linguistiche o citazioni dalle fiabe delle Dolomiti che tengano! Un racconto tortuoso, bizzarro e a volte tragicomico in bilico tra italiche radici familiari, e usi e costumi sudtirolesi. Lo spettacolo intreccia diversi stili: il teatro di narrazione, il teatro canzone e qualche momento di cabaret o stand up. Un sali scendi tra risate e momenti più delicati e seriosi, senza perdere mai leggerezza. Il tappeto musicale e l’accompagnamento alle canzoni sarà a cura del talentuoso chitarrista Raffaele Barberio. SERATA DI PREMIAZIONE DEL CONCORSO

Teatro dei filodrammatici „Gino Coseri“ Passaggio scolastico Maria Damian 5, Laives, BZ
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Sonntag, 09 März 2025 16:30

La Compagnia Piccola Ribalta di Civitanova Marche I PERSIANI di Eschilo Regia di Antonio Sterpi Scrisse Pavese: "… anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare che l’ha sparso. Guardare certi morti è umiliante (...) al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione". Questo pensiero è stato la guida che ha condotto il lavoro su I Persiani: mettersi dalla parte del vinto, di colui che non avrebbe avuto voce nella narrazione, collocarlo sul palco e porre il vincitore del conflitto seduto nella parte assegnata al pubblico. Eschilo ci parla per la prima volta dello scontro tra Asia e Europa, tra dittatura e democrazia, ci parla del mancato rispetto della natura e della potenza dell'intelletto che vince sulla forza bruta. Sono tematiche drammaturgicamente dirompenti ed emozionanti che si presentano a noi con sconcertante modernità. Per questo si è voluto mantenere un'impostazione atemporale per costumi, recitazione e scelta musicale. Così pure lo studio scenografico di Luigi Ciucci ha permesso di mantenere alcuni elementi tipici della tragedia greca riportando, nel contempo, l'idea della tridimensionalità, elemento questo, che contraddistingue il teatro del novecento. L'intento di avvicinare al nostro quotidiano un mondo tanto lontano, ci induce a riflettere, ad interrogarci sui mali che ancora albergano nell’animo umano.

Teatro Comunale di Gries Galleria Telser 13, Bolzano, BZ
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Samstag, 15 März 2025 18:00

Regie: Susanna Maelkki Darsteller: Lise Davidsen, David Butt Philip, René Pape Spielzeit: 185' Musik von: Ludwig van Beethoven Gesungen in Deutsch (mit deutschen Untertiteln) Die ungewöhnliche Struktur, die herrliche Partitur und die lebensbejahende Aura machen aus Beethovens einziger Oper ein einmaliges Erlebnis und eine Hymne an die Freiheit und die Menschenwürde. Alle Figuren, vom Irdischen bis zum Erhabenen, sind sofort an ihrer individuellen Musik erkennbar. Liebhaber großer Stimmen dürfen sich auf ein Wiedersehen mit Lise Davidsen als mutige Leonora und René Pape als jovialen Rocco freuen!

Cineplexx Schlachthofstraße 53/A, Bozen, BZ
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Sonntag, 16 März 2025 16:30

Oh ... che bel teatro! - "25^ RASSEGNA TEATRALE "TEATRO IN PINETA" Compagnia Teatrale “Piccolo Teatro Pineta APS” - Pineta di Laives (BZ) Presenta “MENO MALE CHE OGGI E’ VENERDÌ” di Sergio Marolla Regia di Angelo Torrice La quotidianità della famiglia Lo Piccolo, scorre via normalmente accompagnata dai ricordi del passato e dalle piacevoli vicende giovanili. Tutto questo, fino a quando inattese ed esilaranti situazioni, rendono la vita, della famiglia stessa, sì frenetica e con le solite tensioni familiari, ma anche ricche di divertenti momenti imbarazzanti e carichi di sana comicità. L’arrivo di una bizzarra e grottesca figura, è portatrice del più “pazzesco” stravolgimento surreale della vita dei due protagonisti Luigi e Ortensia. Le loro sicurezze, desideri, bramosie di successo, vengono tutte messe in discussione quando, entrambi, si accorgono che non sono più loro, o meglio sono sempre loro ma in un corpo diverso, in un corpo che non è più quello che hanno avuto fino a quel momento. La loro vita è irrazionalmente stravolta. Le certezze di entrambi, diventano paura, assumono aspetti totalmente differenti dalla realtà. L’avidità e la povertà d’animo che avevano contraddistinto, fino a quel momento, la loro personalità si trasformano nel terrore di perdere tutto quello che avevano costruito, ognuno, nel proprio mondo quotidiano. Infatti all’improvviso, le parti si sono invertite, e ognuno dovrà cercare di gestire la propria vita nel corpo dell’altro. Le abilità sono, inevitabilmente, diventate di totale incapacità. E allora, rassegnati, capiscono che la vita adesso scorre su un binario diverso, inaspettato, questo potrà essere, paradossalmente, un nuovo punto di partenza, un modo per poter ricominciare da capo, lavorando per una vita diversa, una vita, forse, migliore. E il destino che ha giocato, loro, un brutto scherzo, può ribaltare tutto e ripensare a dare la giusta importanza ai veri valori della loro vita!......Ma si accorgono che, quella, non è la loro vita……non è quello che, in realtà, volevano....è tutto, così, fortemente impossibile, surreale, irrazionale!........Non è il Mondo che cercavano e, a questo punto, c’è solo un‘unica soluzione.......

Teatro delle Muse Via Dolomiti 23, Laives, BZ
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Freitag, 21 März 2025 20:00-
Es gibt Termine vom 21 März 2025 bis 23 März 2025

1704 verließ Georg Friedrich Händel seine Heimatstadt Halle und kam nach Hamburg, wo er als „zweiter Ripienviolinist“ im Orchester des Theaters am Gänsemarkt spielte. Bereits ein Jahr später präsentierte er dort mit Almira seine erste Oper. Der Musiker und Musiktheoretiker Johann Mattheson erinnerte sich später in seiner Critica musica an Händels Karrierebeginn in Hamburg: „Wie ein gewisser weltberühmter Mann zum ersten Mal hier nach Hamburg kam, wusste er fast nichts, als lauter regelmäßige Fugen zu machen.“ Zehn Jahre später eroberte Händel London als Komponist und Musikmanager. 1719 übernahm er die musikalische Leitung der Royal Academy of Music, die 1724 sein Meisterwerk Giulio Cesare in Egitto auf die Bühne brachte – mit dem gefeierten Altkastraten Senesino in der Titelrolle. Zu dieser Zeit hatte die italienische Oper das englische Musiktheater vollständig verdrängt. Diese Opernwelt war eine Traumfabrik, gefüllt mit Superhelden, dramatischen Schlachten, exotischen Schauplätzen und Spezialeffekten wie Windmaschinen und Donnerblechen. Kastratensänger wurden wie moderne Popstars gefeiert. Doch Giulio Cesare bietet weit mehr als nur spektakuläre Effekte. Die Handlung um den mächtigen Cäsar, die verführerische Cleopatra und den listigen ägyptischen König Ptolemäus entfaltet sich als tiefgründiges Intrigenspiel. Händel und sein Librettist Nicola Francesco Haym gestalten ihre Figuren mit schelmischen, leidenschaftlichen, kämpferischen und zärtlichen Arien. Cleopatra entdeckt die wahre Liebe, während Cäsar über die Vergänglichkeit des Lebens klagt: „zerstört ein Hauch“. Dieses dramma per musica vereint emotionalen Tiefgang mit kunstvoller musikalischer Raffinesse – ein echtes Barock-Meisterwerk.

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INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
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