Un fitto calendario teatrale novembrino
Mese ricco di grandi spettacoli e interpreti in tutta la provincia
Si infittisce di appuntamenti il calendario teatrale per il mese di novembre, con importanti proposte capaci di coinvolgere pubblici diversi per passioni e orientamenti culturali.
Nella programmazione del Teatro Stabile due grandi attori sono i protagonisti di altrettante commedie allestite al Teatro Comunale di Bolzano: Massimo Popolizio si confronta con Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller, dramma della gelosia ambientato a Brooklyn e vissuto da una comunità italoamericana che culla il sogno di una vita migliore ma fa i conti con dinamiche familiari di stampo patriarcale anche di fronte a un delitto (2 novembre h. 20.30, 3 e 4 h. 19, il 5 h. 16); Alessandro Haber interpreta La coscienza di Zeno dall’omonimo romanzo di Italo Svevo. Tra humour e amarezza si ripercorrono frammenti di vita di un uomo malato e inetto, alla ricerca di guarigione con tentativi talvolta assurdi e controproducenti, come raccontati al suo psicanalista (9 novembre h. 20.30, 10 e 11 h. 19, il 12 h. 16). Luminoso esempio di drammaturgia americana contemporanea è Agosto a Osage Country di Tracy Letts: al caldo torrido delle Grandi Pianure dell’Oklahoma corrisponde la desolazione interiore di una famiglia che si fa esplosiva al funerale del patriarca alimentando un terribile groviglio di affetti, vendette, segreti (30 novembre h. 20.30).
Sempre al Teatro Comunale sono attesi gli spettacoli della rassegna La Musa leggera curata da l’Obiettivo, a partire dal recital Bravissssssimo! in cui Raul Cremona si racconta con la lente d’ingrandimento della sua lunga e fortunata carriera (8 novembre, h. 20.30); Mamma ho perso… l’Aureli! è lo show di Emanuela Aureli alle prese con un’antologia, ironica e divertente, costruita dai personaggi imitati nel corso della sua attività (22 novembre h. 20.30). È ambientato nella bottega fiorentina di Leonardo da Vinci il romantik rock musical Da Vinci by Lisa di Fulvio Crivello, in cui Monna Lisa racconta la sua relazione con il maestro e altre intriganti storie di arte e amore restituite in scena da Chiara Canzian e Sergio Moses (25 novembre h. 20.30).
Altrettanto ricca è la programmazione del Teatro Cristallo. La rassegna In scena in collaborazione con lo Stabile bolzanino prevede Accabadora dal celebre romanzo di Michela Murgia, che Carlotta Corradi trasforma in monologo incentrato su Maria affidata per miseria economica a Bonaria Urrai, dalla quale poi si distacca per rivedere la buona madre morente a fare i conti con una torbida realtà (2 novembre h. 20.30); Da qui alla luna di Matteo Righetto impegna Andrea Pennacchi nella recita di un testo di impegno civile in cui la tempesta Vaia del 2018 diventa metafora della fragilità del pianeta (7 novembre h. 20.30 poi al Teatro Comunale di Vipiteno l’8 novembre h. 20.30; al Teatro Puccini di Merano il giorno 9 h. 20.30; al Forum di Bressanone l’11 h. 20.30). Si presenta piuttosto intrigante Tipi umani seduti al chiuso, un progetto di Lucia Calamaro che si sofferma sui frequentatori di biblioteche, con i loro sentimenti, gioie e frustrazioni (Teatro Cristallo, 20 novembre h. 20.30 e in replica al Teatro Puccini di Merano il giorno 22 h. 20.30).
Spazio al teatro amatoriale con Risi e bisi, ossia il bisticcio tra due sorelle opposte nelle idee e nel rapporto con il mondo in merito a quanto burro vada messo nel celebre piatto popolare veneto, come animato dalla Compagnia di Castelrotto di Vicenza (5 novembre h. 16.30); mentre Noi diciamo no! di Prove di Teatro di Calliano tratta con impegno civile il tema della violenza sulle donne, per prevenirla (19 novembre h. 20.30).
Guardano al mondo femminile altri due spettacoli in visione al Cristallo: I dialoghi della Vagina di e con Virginia Risso produce un contatto interattivo con il pubblico per condividere l’abbattimento di tabù e luoghi comuni (23 novembre h, 20.30); Sara Malnerich e Francesca Fiore sono le protagoniste di Mammadimerda live, ovvero risposta a questa domanda cruciale: “Perché le donne di oggi sono sempre arrabbiate?” (30 novembre h. 20.30).
Per i bambini c’è il divertente Abbracci, quelli di due Panda assai originali (11 novembre h. 16.30), seguito da L’uccello di fuoco della compagnia bolzanina teatroBlu, con le sorprese, gli incontri fantastici e le prove incredibili cui si sottopone un principe, forse coraggioso (25 novembre h, 16.30).
Ancora ai bambini sono indirizzate le proposte della Cooperativa Teatrale Prometeo, che al Teatro San Giacomo ospita la storia poetica e orientale di Scimmiotto e Tripitaka della compagnia Il Mutamento di Torino (5 novembre h. 17), Una storia liberamente ispirata alla celebre fiaba di Hansel e Gretel e trasformata in monologo affidato a Pilar Terner (12 novembre h. 17) e infine Fagiolino asino d’oro da Apuleio come interpretato dal Teatro del Dragone che intreccia burattini, l’antica arte dei cantastorie e la magia della Giocoleria (19 novembre h. 17).
Prosegue al Teatro Gino Coseri di Laives la 44a edizione del Concorso Nazionale del Teatro Dialettale Stefano Fait con due spettacoli: Quel fremito d’amor, commedia in dialetto veneto ispirata alla Commedia dell’Arte di Giovanni Giusto e allestita dal Teatro Dei Pazzi di San Donà del Piave, ricorrendo a effetti comici e a incredibili colpi di scena anche per via di un intruglio che dovrebbe risolvere complicazioni sentimentali (3 novembre h. 20.45); mentre Che trafico! di Agostino Tomasi si svolge in un appartamento dove segreti e sotterfugi della proprietaria danno vita a divertenti scambi di persone e situazioni grottesche (Compagnia dei Giovani di Trieste, h. 20.45).
Una lunga attesa inaugura il progetto triennale “Angeli e Demoni” ideato da Piccolo Teatro e Upad di Merano e dedicato al rapporto tra donne e violenza, subita o esercitata, come emerge dalla commedia di Fabrizio Romagnoli: ogni giorno quattro donne giocano a carte e la partita diventa volontà di sopraffazione in una continua e tagliente tensione alimentata da accuse, confessioni, rivendicazioni (Merano, Teatro Puccini, 18 novembre h. 20.30).
[Massimo Bertoldi]