Jëuni de Mujiga: 60 anni di grande musica
L’associazione che porta i grandi concerti in Val Gardena
Fondata nel 1964, l’associazione “Jëuni de Mujiga de Gherdëina” – “Gioventù musicale in Val Gardena” porta da decenni la musica classica nel cuore delle Dolomiti. Nata quasi per caso grazie alla baronessa Dorothy Lanni Della Quara – che amava passare le vacanze a Selva e che era legata alla Jeunesse Musicale di Vienna – questa realtà è diventata oggi un punto di riferimento per la cultura musicale in Alto Adige.
Il presidente e direttore artistico, Egon Lardschneider, alla guida dal 2008, ci racconta la storia e il futuro di questa eccellenza locale.
Come nasce l’associazione e con quali obiettivi?
La nostra attività è iniziata nel 1964 con l’obiettivo di portare la musica classica nella valle. All’inizio erano pochi concerti, due o tre all’anno, ma presto si è strutturata una vera e propria stagione concertistica, che si è mantenuta quasi ininterrottamente fino a oggi. Siamo una Onlus, un’associazione senza scopo di lucro – ci sostengono alcuni privati ma soprattutto l’amministrazione pubblica, a partire dai piccoli comuni, e le associazioni turistiche – e ci dedichiamo principalmente alla musica cameristica, con una programmazione variegata che include fiati, archi, gruppi vocali e, da qualche anno, anche un concerto jazz per stagione.
Quanti concerti organizzate ogni anno e qual è il vostro pubblico?
La nostra stagione conta 10 concerti, da ottobre ad aprile. Pensando che siamo una piccola valle, in proporzione al numero di abitanti ci sono parecchie persone appassionate di musica, il pubblico è numeroso, vario e dipende molto dal tipo di concerto: per l’Orchestra Haydn, ad esempio, riempiamo la sala, mentre il concerto jazz attira un pubblico diverso, appassionato di un genere più leggero. Quando ospitiamo musicisti internazionali abbiamo visitatori che arrivano anche da fuori regione, da Verona, Padova e Trieste ma anche dall’Austria. Anche i turisti partecipano e spesso ci scrivono per sapere se ci sono biglietti disponibili durante il loro soggiorno.
Siete già a metà della stagione 2024/2025. Quali appuntamenti restano?
Abbiamo già svolto cinque concerti. Tra quelli che restano, ci sarà un concerto di musica barocca con strumenti antichi e un coro femminile, Sjaella. Poi avremo un ensemble di tango, accompagnato da ballerini professionisti – una novità per noi – e chiuderemo la stagione con l’Orchestra Haydn. Cerchiamo sempre di offrire una programmazione varia e interessante.
Ci sono eventi che ricorda con particolare affetto?
Difficile sceglierne uno. Forse Olivier Latry, organista di Notre Dame di Parigi, che ha un talento straordinario ed è una persona squisita. Oppure il concerto dei fratelli Jussen, pianisti di fama mondiale, che ha dato vita a una standing ovation. Io stesso sono musicista e ho suonato per le stagioni concertistiche proposte dall’associazione – che conosco molto bene, da quando sono ragazzo – quindi ho sentito moltissimi bravi musicisti.
Come coinvolgete le giovani generazioni?
Teniamo molto ai giovani. Ogni anno invitiamo qualche artista gardenese o ladino per dare spazio ai talenti locali. Inoltre abbiamo il “Piccolo abbonamento”, che permette ai ragazzi fino ai 14 anni di entrare gratuitamente ai concerti. È un modo per avvicinarli alla musica fin da piccoli, con la speranza che crescendo sviluppino una passione per questa forma d’arte.
Prossimi progetti?
La nostra priorità è continuare a portare musica di qualità. Rimaniamo fedeli alla musica classica e al jazz, cercando di arricchire sempre la programmazione con artisti internazionali. Nei miei 17 anni di presidenza non ho visto grandi cambiamenti, se non persone nuove che vengono ai concerti: per nostra fortuna, le persone continuano ad essere interessate ai concerti e a venire, è questo che ci dà la forza e il motivo per continuare. La nostra missione è offrire momenti di cultura e di bellezza, agli abitanti e ai turisti, e non solo neve e montagna. Per fare questo, negli ultimi anni abbiamo stretto una collaborazione con la Società dei Concerti di Brunico e di Bolzano, così gli artisti di fama internazionale hanno l’opportunità di esibirsi più volte.
[Ana Andros]
I CONCERTI DI FEBBRAIO
Mercoledì 5 febbraio alle ore 20, presso la Chiesa parrocchiale di Selva Gardena, si esibirà il celebre ensemble vocale femminile tedesco “Sjaella”. Le sei cantanti porteranno in scena un repertorio che esplora le sonorità del nord Europa, presentando un programma che spazia da composizioni contemporanee a canti popolari arrangiati da artisti moderni e i grandi classici.
Giovedì 20 febbraio alle ore 20, presso la Casa della cultura di Ortisei si esibirà il gruppo altoatesino “conTakt Percussion Group”. Il quartetto, fondato nel 2007, porterà sul palco un vasto repertorio che spazia dal classico al contemporaneo, in una serata dedicata al fascino delle percussioni. I musicisti offriranno un’esperienza musicale coinvolgente e innovativa, capace di affascinare il pubblico.
Biglietti disponibili sul sito ufficiale dell’associazione: www.jmgconcert.it