Noza da paur: la tradizione rivive a Badia
Il tipico matrimonio contadino, emblema della cultura ladina
L’11 febbraio si terrà a Badia, località dell’omonima vallata altoatesina, la decima edizione della Noza da paur, la rievocazione del matrimonio contadino ladino. Un evento volto a celebrare una tradizione antica che, pur adattandosi ai tempi moderni, mantiene intatto il suo fascino.
Con Monica Vallazza, responsabile eventi della Cooperativa Turistica Alta Badia, scopriamo il valore e le usanze che caratterizzano questa manifestazione.
In cosa consiste la Noza da paur?
La Noza da paur rappresenta il matrimonio contadino del passato e celebra usanze, costumi, e rituali che erano parte integrante della vita rurale di un tempo. Per noi ladini è una manifestazione importante: consente di preservare e valorizzare una cultura unica, condividendo il patrimonio tradizionale con gli ospiti.
Quando è nata questa tradizione e come si è evoluta fino a diventare l’evento che conosciamo oggi?
L’origine del matrimonio contadino non è databile con precisione, essendosi sviluppato nei secoli con molteplici particolarità. La Noza da paur si è così tramandata, evolvendo da autentica tradizione contadina a rievocazione folcloristica. Lo ha fatto riflettendo il cambiamento delle comunità ladine verso modernità e turismo, fino a diventare simbolo di valorizzazione culturale. La prima rievocazione in Alta Badia risale al 2003 e quest’anno daremo vita alla decima edizione.
Chi prende parte alla rievocazione?
L’invito a partecipare è rivolto ad associazioni, gruppi locali e anche a singole persone ritenute adatte a interpretare specifici ruoli. I genitori degli sposi e gli zii sono quasi sempre interpretati da coppie sposate, spesso le stesse che ricoprono questi ruoli da diverse edizioni. In totale, tra “attori” e collaboratori, sono coinvolte circa 120 persone.
Durante la manifestazione verranno proposte alcune usanze particolari. Alcuni esempi?
Il pasto nuziale veniva tipicamente animato da divertenti interruzioni che durante la manifestazione saranno riproposte e spiegate. Una delle usanze più curiose è la scena della “ciora müla”: una capra senza corna veniva portata come scherzo ai fratelli maggiori degli sposi ancora non sposati, costringendoli a negoziarne il prezzo. Inoltre, amici e fratelli degli sposi esibiranno i sonsì, raffinati cappelli decorati con piume e fiori metallici. Durante la cena, invece, la sposa riceverà una culla dalla cameriera, simbolo di prosperità e buon augurio.
Perché i matrimoni contadini si celebravano in inverno, e ci sono oggi coppie che scelgono di sposarsi seguendo la tradizione della Noza da paur?
Essendo l’estate dedicata ai lavori agricoli, l’inverno era la stagione ideale per celebrare i matrimoni, spesso di martedì durante il Carnevale. Oggi, seppur in un contesto più moderno, i festeggiamenti includono ancora elementi tradizionali, mantenendo quindi un legame con il passato.
Cosa significa per voi organizzare questo evento?
La Noza da paur è una parte importante della nostra storia, un modo per mantenere vive le nostre radici. Organizzare questo evento significa contribuire a preservare un patrimonio che racconta chi siamo e da dove veniamo. È una grande responsabilità, ma anche una gioia. Ogni dettaglio dell’organizzazione, dai costumi agli allestimenti, è un tributo alle nostre origini. È un onore poter lavorare per far rivivere questa tradizione.
Perché è importante preservare e celebrare questa usanza, anche in un contesto turistico come l’Alta Badia?
La Noza da paur incarna l’identità ladina, una cultura unica che merita di essere conosciuta e valorizzata. Preservare questa tradizione significa mantenere vivo il legame con il passato e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità. Eventi come questo regalano ai visitatori un’esperienza unica, mostrando tutta la ricchezza della cultura locale. È un invito a intraprendere un viaggio nel tempo, immersi nella cultura, nelle tradizioni e nell’inconfondibile atmosfera ladina.
[Fabian Daum]
L’APPUNTAMENTO
Mar 11.02: Noza da Paur - Badia - h. 21:00-22:00
Itinerario: Il corteo con slitte e carrozze trainate da cavalli, parte alle ore 21 dalla stazione a valle della seggiovia La Crusc a Badia per arrivare al centro di S. Leonardo dove, davanti alla chiesa, ci sarà il banchetto nuziale accompagnato anche da musica dal vivo.
Info e contatti: Cooperativa turistica Alta Badia - San Linert, Badia - tel. 0471 847037 -