Lukas Lobis, artista poliedrico per passione
Un percorso creativo sviluppato senza piani, ma con tanta visione

Attore, cabarettista, volto noto della scena di lingua tedesca in Alto Adige: il percorso di Lukas Lobis non è stato lineare né pianificato, ma costruito passo dopo passo, seguendo curiosità e occasioni. Dalla radio alla comunicazione, Lobis si è sempre adattato ad ogni contesto. Ma la sua vocazione l’ha trovata nell’arte dalle molteplici forme: la recitazione.
Dopo mesi ricchi di soddisfazioni anche grazie al suo spettacolo Verwirrt, l’artista brissinese si racconta, in attesa del nuovo progetto teatrale previsto in primavera.
Lukas, il suo percorso artistico è stato tutt’altro che programmato...
Di certo non ero come Sinner, che a 13 anni sapeva già di diventare un tennista. Ho studiato alla scuola alberghiera, poi ho cominciato a lavorare nella radio. A Bressanone con Willy Vontavon guidavamo Radio S3, siamo stati per certi versi pionieri della radio privata. Per un periodo poi commentavo le partite di pallamano via telefono, sono stato a Monaco a lavorare per un’agenzia turistica, ho viaggiato un po’, ho fatto altri lavori d’ufficio, per poi tornare a casa quasi trentenne.
Quando arriva il teatro?
Di lì a breve: avevo iniziato a lavorare per l’editore e agenzia di comunicazione Brixmedia, sempre con Vontavon. Nel tempo libero mi sono avvicinato al teatro ed è subito nata una grande passione. Fino a diventare il mio unico lavoro: in una delle mie prime esibizioni mi notò Manfred Schweigkofler, co-fondatore delle “Vereinigte Bühnen Bozen”. Mi propose subito il ruolo di Figaro. Così, a 32 anni posso dire di aver recitato il mio primo spettacolo come attore professionista.
Com’era fare l’attore in Alto Adige 25-30 anni fa?
La mia è la prima generazione di attori professionisti di madrelingua tedesca sul territorio. Prima chi era bravo andava all’estero; qui il teatro era visto come un hobby. Tutti si stupivano che lo facessi di mestiere e chiedevano “sì ok, ma nella vita che lavoro fai?”. Io rispondevo: “Non è colpa mia se il tuo lavoro non è divertente o tantomeno la tua passione”. Oggi è diverso: molti giovani intraprendono questa strada e c’è più consapevolezza sulla professione dell’attore.
E il cabaret quando arriva?
In Austria e Germania è sempre stato molto diffuso, anche in TV con format politici o satirici. Affascinati da quel panorama, col mio amico Thomas Hochkofler volevamo intraprendere questa strada. Abbiamo iniziato con Leo & Luis, due musicisti folk dal mondo quasi perfetto, ma con un inferno dietro. Fondamentale per la nostra crescita è stata la collaborazione con Südtirol 1 e Stol, dove abbiamo avuto la fortuna di creare format di successo e personaggi iconici come Kevin Kostner, Motschuner Peppn, Joe von Afing… fino al film del 2022.
Che esperienza è stata recitare in “Joe, der Film”?
Bellissima e molto diversa dal palco. Richiede energie, tempi e preparazioni differenti. Tutto il team, quando si è pensato di prendere questo personaggio e portarlo al cinema, ha vissuto il tutto con ingenuità, senza aspettative. Però ci siamo impegnati seriamente e il periodo post-Covid ci ha aiutato: la gente tornava al cinema e a ridere. Ci bastava coprire i costi di produzione e invece abbiamo pure guadagnato qualcosa. Non ci ha reso ricchi, ma è stato un successo inaspettato.
Arriviamo a Verwirrt portato in scena quest’anno. Da cosa nasce questa confusione?
Dai tempi moderni. Viviamo in un’epoca in cui tutti possono dire tutto, e nessuno crede più a nulla. I grandi sistemi diffondono fake news non per essere creduti, ma per destabilizzare le persone e portarle all’esasperazione. È una perdita di fiducia generale. Lo trattiamo con serietà, ma anche con leggerezza. Spesso ridiamo di cose troppo serie per riderci sopra, ma è il grande potere del cabaret.
E per il 2026 cosa bolle in pentola?
Da marzo partirà Theater in Tshiro, una tournée teatrale con Thomas Hochkofler e altri attori altoatesini, con l’obiettivo di portare la commedia su tutti i palchi dell’Alto Adige. Il teatro deve far pensare e divertire allo stesso tempo.
[Fabian Daum]
CHI È LUKAS LOBIS
Lukas Lobis è un attore e cabarettista originario di Bressanone. Vanta una lunga carriera teatrale con impegni, tra gli altri, alle Vereinigte Bühnen Bozen e al Tiroler Landestheater - televisiva (Tatort, Bergdoktor, Joe, der Film) e radiofonica (Radio S3, Südtirol 1). Sul fronte comico, è noto per il duo Leo & Luis con Thomas Hochkofler, con il quale tornerà nel 2026 a calcare i palcoscenici altoatesini con la tournée Theater in Tshiro.
















































































































































































