Nuovo corso per le tre orchestre giovanili
Nominati dalla Provincia i direttori di Brass Band, HoBla-O e Sinfonica
Nella nostra provincia l’interesse per la musica suonata e ascoltata si dimostra sempre grande, così come il desiderio di intraprendere lo studio di uno strumento sia nell’ambito bandistico sia in quello classico, anche grazie alle due scuole di musica della Provincia.
Tra le tante persone che in Alto Adige suonano per diletto, ne spiccano non poche che si affermano sui palchi d’oltre confine. Riferimento per le professioniste e i professionisti in erba del territorio sono le tre orchestre giovanili, ovvero la Brass Band Giovanile Alto Adige, l’orchestra di fiati HoBla-O e l’Orchestra sinfonica giovanile dell’Alto Adige. I direttori delle tre formazioni sono stati recentemente rinominati grazie ad un bando indetto dalla Direzione provinciale Scuola musicale tedesca e ladina: scopriamo questi tre professionisti - l’altoatesino Hans Finatzer, il colombiano Edwin Cáceres-Peñuela e il tirolese Hans Pircher - in un’intervista (corale).
Maestro Finatzer, quale visione ha per il futuro della Brass Band Giovanile dell’Alto Adige?
La formazione offre ai suoi circa 45 elementi un’opportunità unica per sviluppare le proprie competenze musicali, lavorare in squadra e sperimentare un repertorio vario e stimolante. La mia visione per il futuro di questo ensemble è di creare un ambiente in cui i giovani talenti possano crescere artisticamente e personalmente. Vorrei che la band diventasse un punto di riferimento nella regione, riconosciuta per l’eccellenza musicale e l’innovazione.
Desidero offrire una formazione musicale di alta qualità con il supporto di istruttori esperti, masterclass e solisti internazionali, garantire inclusione e partecipazione, proporre collaborazioni e scambi culturali con altre bande giovanili, orchestre e istituzioni musicali, sia a livello nazionale che internazionale. Sarà poi essenziale ampliare il repertorio della band con nuove commissioni, arrangiamenti e lavori di compositori contemporanei, mantenendo viva la tradizione ma esplorando anche nuovi territori musicali. La partecipazione a concorsi e festival, sia in Italia che all’estero, servirà poi ad aumentare la visibilità della band e ad offrire ai membri esperienze performative significative e gratificanti.
Che esperienza professionale le si prospetta?
Lavorare con un gruppo giovanile offre una serie di soddisfazioni e sfide uniche anche per un direttore esperto. Vedere crescere questi giovani e condurli a nuovi traguardi, farsi contagiare dal loro entusiasmo e stimolare per nuove idee e approcci sono soddisfazioni enormi. Quanto alle sfide, bisogna saper gestire i differenti livelli di abilità, offrire motivazioni e instillare disciplina. È poi necessario curare la comunicazione con gli orchestrali, bilanciando autorità ed empatia. In conclusione, dirigere la Brass Band Giovanile dell’Alto Adige è un’esperienza immensamente gratificante e stimolante, ricca di opportunità di crescita sia per i giovani musicisti che per il direttore stesso.
Maestro Cáceres-Peñuela, cosa si augura per l’Orchestra sinfonica giovanile dell’Alto Adige?
Sono lieto di avere l’onore di essere stato scelto per guidare artisticamente questa bellissima istituzione. L’Orchestra Giovanile dell’Alto Adige è un progetto ambizioso per i giovani di tutta la regione che desiderano accumulare esperienze orchestrali. Sarà un punto d’incontro per lo scambio musicale attraverso il quale i giovani potranno condividere il loro talento e offrire produzioni di qualità ed esperienze arricchenti per il loro sviluppo artistico. Il mio desiderio è che l’orchestra svolga un ruolo importante nella vita culturale e sociale dell’Alto Adige.
Quale attitudine vorrebbe incoraggiare nelle giovani e nei giovani dell’orchestra?
Per me sarebbe importante sviluppare temi artistici come la qualità, la disciplina per lo sviluppo tecnico strumentale, la motivazione musicale e temi umani come il lavoro di gruppo per uno stesso ideale, l’ascolto degli altri e il rispetto. Sarà un’avventura meravigliosa e colgo l’occasione per invitare i lettori ai nostri futuri concerti.
Maestro Pircher, qual è la sua visione per il futuro dell’Orchestra HoBla-O?
Sono molto lieto di poter lavorare con questa orchestra di fiati di giovani musicisti e musiciste. L’Orchestra HoBla-O ha elevati standard artistici e questo mi lusinga. Il mio obiettivo è motivare i giovani musicisti a raggiungere altissime prestazioni e accendere in loro un’enorme gioia nel suonare. Per questo motivo ho in programma di fare eseguire loro particolari composizioni.
Quali generi o ambiti musicali non convenzionali pensa possano essere interessanti per l’orchestra?
Il Convegno, concerto per due clarinetti di Amilcare Ponchielli, un concerto per cinque percussioniste e l’opera principale, Pictures at an Exhibition di Mussorgsky. I nostri musicisti hanno molti talenti e possono quindi affrontare un repertorio vario. Per questo motivo sono cinque le opere da solista in programma. Per non parlare del canto. Per le nostre e i nostri giovani si prospetta il confronto con grandi artisti: sarà una grande sfida e una grande esperienza concertistica.
[Mauro Sperandio]