Ecco il festival delle Mille e una Scienza
Dal 7 al 17 novembre tanti eventi per promuovere la cultura STEAM
Le Mille e una Scienza è il festival di divulgazione scientifica dedicato a giovani di tutta la provincia di Bolzano che si terrà dal 7 al 17 novembre in diverse location, organizzato e promosso dal Centro di Cultura Giovanile TesLab di Arciragazzi Bolzano/Bozen con il sostegno dell’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia di Bolzano.
Abbiamo incontrato l’organizzatore e portavoce di Arciragazzi, Matteo Graziosi, per farci spiegare più nel dettaglio il programma del festival e capire cosa questo evento significhi per tanti ragazzi e ragazze appassionati delle materie STEAM.
In generale le materie scientifiche subiscono il preconcetto di essere fredde e più ostiche di tutte le altre, e che i giovani - non solo in Alto Adige - non vi si avvicinino abbastanza. Il festival nasce per questo motivo?
Esatto, volevamo creare una rete di divulgazione scientifica sul territorio. Inizialmente con TesLab abbiamo organizzato diverse attività, con i nostri educatori, per proporre una volta a settimana piccoli esperimenti e mini-laboratori per proporre il metodo scientifico nelle scuole in orario extracurricolare. Poi nel 2021 c’è stata la prima edizione di Le Mille e una Scienza, un evento di soli due giorni presso il Centro Trevi che rispetto ad ora sembra piccolissimo. Era stato fortemente voluto dall’Ufficio Politiche Giovanili, e anche il periodo storico era quello giusto: dopo il Covid infatti si sentiva il forte bisogno di dare ai ragazzi fin dalla scuola dell’Infanzia i giusti strumenti per avvicinarsi alle informazioni e metterle in dubbio, anche solo per riconoscere le fake news e le notizie acchiappa-click. Ancora oggi il nostro festival rientra perfettamente in questa progettualità di arricchire le passioni dei ragazzi, valorizzarle e dare loro un palcoscenico per brillare.
Tante date, tanti incontri, tantissimi ospiti programmati. Cosa dobbiamo aspettarci da questa edizione?
Abbiamo avuto la fortuna di essere contattati da Fiera Bolzano, quindi avremo un nostro stand in occasione della Fiera d’Autunno dal 7 al 10 novembre. Credo che sarà un ottimo trampolino di lancio, perché da lunedì 11 partiremo con la programmazione del Festival, con interventi degli enti di ricerca ed i nostri partner tra cui Generazione Stem, un collettivo di divulgazione scientifica interamente femminile che ha lo scopo di abbattere gli stereotipi di genere per le materie STEAM. Venerdì UNIBZ ospiterà una giornata interamente dedicata ai ragazzi: un minifestival in cui gli studenti presenteranno ai loro coetanei i progetti su cui hanno lavorato per tutto l’anno scolastico. Poi dal 15 al 17 novembre saremo a Castel Mareccio, dove l’anno scorso abbiamo avuto la soddisfazione di vedere 3500 presenze nel weekend; ci saranno conferenze, spettacoli e la premiazione del concorso Eureka, oltre alla presenza dei nostri stand.
Cosa significa, per te, essere oggi un ragazzo appassionato di materie STEAM? Chi è il vero target del Festival?
Mi piace dire che il target di questo festival va, come i Lego, dai 3 ai 99 anni… più uno. È vero che ci rivolgiamo prevalentemente ai ragazzi, anche se è una categoria molto ampia che parte dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori; però questi ragazzi non vengono da soli, e spesso è bello vedere il dialogo che si instaura con i familiari, dai genitori ai nonni, con cui i ricercatori riescono a creare un tipo di comunicazione diversa; e quando gli adulti vedono gli esperimenti e le dimostrazioni, nei loro occhi c’è la stessa meraviglia, anche se filtrata dalla loro maturità; tutti però capiscono che c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare. È proprio un modo nuovo di scoprire la scienza, come mi piace dire, non a 360 ma a 360 e uno gradi: da qualche anno a questa parte si è unita l’arte nell’ambito STEM, che per questo diventa STEAM, e infatti nelle Mille e una Scienza di quest’anno ci saranno tante dimostrazioni artistiche. Mi piace dire che lo scienziato è anche un po’ artista, sia quando vola alto nelle sue ambizioni e va riportato un po’ sulla terra (ride) sia soprattutto nella passione, quella scintilla che vogliamo accendere proprio nei ragazzi a cui ci rivolgiamo.
[Francesca Proietti Mancini]
GLI EVENTI PRINCIPALI DEL FESTIVAL
Giovedì 14/11, ore 19, Teatro Rainerum: Generazione Stem propone “La Scienza che a scuola non ci hanno raccontato”, spettacolo aperto a tutti dai 12 anni in su.
Venerdì 15/11, Libera Università di Bolzano: “Giornata delle Scienze” presso la LUB con stand a fruizione libera, gestiti e proposti da studenti/esse per un solo pubblico di coetanei.
Venerdì 15/11, ore 19, Castel Mareccio: inaugurazione del Festival. Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, scrittrice e conduttrice radiotelevisiva, con “Non è vero ma ci credo”.
Sabato 16 e domenica 17/11, Castel Mareccio: due giornate interamente dedicate alle famiglie e a persone di tutte le età, dai 4 anni in su, con stand ed esperienze interattive, spettacoli, ospiti.