Teatro italiano alla riscossa
In giugno tanti appuntamenti per celebrare il ritorno agli spettacoli in presenza
Dopo oltre un anno di forzata inattività causa Covid 19 ecco la ripresa, anzi la riscossa, tanti sono gli spettacoli programmati con il chiaro intento di coinvolgere pubblici diversi per età e attese culturali, e di dialogare con i centri urbani provinciali montando palcoscenici occasionali in parchi e spazi pubblici.
È questo il leitmotiv del progetto FUORI!, la nuova stagione curata dal Teatro Stabile in collaborazione con Teatro Cristallo, Fondazione Orchestra Haydn, Vereinigte Bühnen Bozen, Associazione L’Obiettivo, Teatro la Ribalta, Scuola di Musica Vivaldi e Fondazione Teatro Comunale e Auditorium. Avviata con successo a maggio, prosegue a ritmo forsennato in giugno. La partecipazione agli spettacoli è gratuita, previa prenotazione nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
Fa tappa a Vipiteno (Piazza Città, giorno 1, h 20.30) e poi si conclude a Bolzano (Parco dei Cappuccini, il 3 alle h 18; Parco delle Semirurali, il 4 alle h 21; Arena Tsb-Prati del Talvera, l’8 e il 14 alle h 21), Dante da bar di Roberto Cavosi e Davide Lorenzo Palla anche interprete con Irene Timpanaro di una rivisitazione particolare della Divina Commedia, con il supporto musicale di Tiziano Cannas Aghedu.
Si preannuncia piuttosto interessante la lettura in chiave moderna de Il misantropo di Moliére secondo la regia di Fabrizio Falco, che sviluppa il tema della contrapposizione tra verità e menzogna nei sentimenti e nelle relazioni umane (Arena Tsb-Prati del Talvera, il 2, h 21). Nello stesso posto e alla stessa ora si susseguono altri appuntamenti di rilievo: il 5 è atteso Stefano Massini con L’alfabeto delle emozioni, monologo ironico in cui a ogni lettera corrisponde per l’appunto un’emozione dalla quale si dipartono storie bizzarre come quella di Al Capone, terrorizzato alla vista di una siringa, oppure quella della moglie di Giosuè Carducci, impegnata a convincere gli amici del poeta a fargli vincere almeno una partita a carte.
Il 6 giugno Giuseppe Cederna propone la lettura di Storia di un corpo dall’omonimo romanzo di Daniel Pennac: si tratta di pagine di un diario intimo che seguono i mutamenti delle prime esperienze sessuali e sentimentali fino agli ultimi giorni di agonia. Nei giorni 11 e 12 è la volta di Rocco Papaleo con Coast to coast che traccia, attraverso la formula del teatro-canzone, un percorso lungo le rotte di racconti poetici e realistici, monologhi e gag surreali, in una sorta di omaggio alla sua Basilicata e alla passione per Gaber.
Fari puntati su Ugo Dighero con il celebre Mistero Buffo di Dario Fo, ossia il capolavoro della comicità graffiante affidato all’estro espressivo dell’attore impegnato in tournée a Brunico (il 12, Piazza Municipio, h 21), Vipiteno (il 13, Piazza Città, h 21), Bressanone (il 19, Piazza Duomo, h 21), Merano (il 20, Piazza delle Terme, h 21), Laives (il 24, Tendone delle Feste di via Pietralba, h 21), infine a Bolzano (il 25 al Parco delle Semirurali; il 27, Arena Tsb-Prati del Talvera; il 28 al Parco dei Cappuccini, sempre alle h 21).
Altri grandi attori monologanti: Silvio Orlando si confronta con La vita davanti a sé dall’omonimo romanzo di Romain Gary di cui è protagonista Momò, bambino arabo che vive nel quartiere multietnico di Belleville a contatto con culture, religioni e mentalità diverse (il 15, Arena Tsb-Prati del Talvera, h 21); Alessandro Haber propone Bukowski Recital, un collage di canzone assunte dai quattro album registrati dall’attore e arricchito da alcune poesie dello scrittore americano evocato nel titolo (il 19, Arena Tsb-Prati del Talvera, h 21).
Attira l’attenzione Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore di Babilonia Teatri, con Paola Gassman e Ugo Pagliai interpreti di questa riscrittura del capolavoro shakespeariano secondo una prospettiva narrativa orientata sulla vita della coppia in scena all’Arena Tsb-Prati del Talvera il 22 e 23, h 21.
Si rimane nel repertorio del Bardo con L’Amleto di Paolo Rossi: affiancato da cinque attori e tre musicisti, il famoso comico rilegge i tormenti del principe di Danimarca e la disperazione di Ofelia alternando farsa e tragedia secondo il filtro del teatro popolare (giorni 29 e 30, Arena Tsb-Prati del Talvera, h 21).
Le maschere della Commedia dell’Arte, con la loro forza comica e il ventaglio di acrobazie mimico-gestuali, sono la forza propulsiva di due spettacoli dominati dal tema dell’amore: il canovaccio Arlecchino furioso è ospite dell’Arena Tsb-Prati del Talvera il giorno 7 e del Parco delle Semirurali il 10, entrambi alle h 21. Don Chisciotte, Tragicommedia dell’Arte è un divertente intrattenimento offerto agli appassionati di Brunico (il 4, Piazza Municipio, h 18), Laives (il 5, Tendone delle Feste di via Pietralba, h 18), Bolzano (il 6, Parco dei Cappuccini, h 18), Vipiteno, (l’8, Piazza Città, h 18) e Bressanone (il 9, Piazza Duomo, h 18).
Per i bambini ci sono Gli animali di Leonardo da Vinci di Max Meraner e Chiara Sartori in scena a Egna (l’1, Piazza Centrale, h 17) e a Brunico (il 5, Piazza Municipio, h 17).
Anche il Teatro Stabile partecipa alle celebrazioni dantesche con progetti inseriti nella rassegna FUORI!. Si tratta di Camera Oscura-Visioni dantesche con la partecipazione di Flora Sarrubbo, Lucas Da Tos e Oscar Bettini, che in un container montato all’Arena Tsb-Prati del Talvera attendono uno spettatore per volta per trascinarlo nel mondo visivo della Divina Commedia (14-18 giugno, dalle h 18 alle 21). Diletta la Rosa, Giacomo Santi e Tommaso Zamboni realizzano Verso Cosa? Aldilà!, un racconto fantastico con Virgilio tecnologico e due fratelli smarriti in un mondo di mostri e creature immaginarie (il 9, Parco dei Cappuccini, h 21). Infine in Prossima fermata: Campaldino Meraner, Sartori e Thomas Rizzoli si divertono, aspettando un treno in ritardo, a ripercorrere in modo bizzarro la vita del Vate, prima a Merano (il 2, Accademia di Studi Italo-Tedeschi, h 20.30) poi a Laives (il 6, Teatro delle Feste di via Petralba, h 21).
[Massimo Bertoldi]