Fumetti, cibo per l’anima. Ancora oggi
Intervista ad Alessandro Cappato, titolare di una fumetteria bolzanina
Che siano i più maturi o i più giovani a leggerli, la passione per il fumetto cresce ed è trasversale a tutte le età. E proprio in questo periodo di reclusione e di pandemia, il fumetto sembra aver trovato nuovi lettori, perché è la perfetta via di mezzo tra libro e film.
I fumetti: una passione che Alessandro Cappato, titolare della fumetteria bolzanina “Tana delle Tigri”, coltiva fin da piccolo. I fumetti sono cibo per l’anima e i suoi affezionatissimi clienti lo sanno bene, tanto d’essersi offerti d’aiutarlo quando le cose si stavano davvero mettendo male.
Come è nata questa tua passione e quando hai deciso di aprire una fumetteria?
La mia passione per i fumetti è nata quando andavo alle elementari iniziando a leggere i primi fumetti come Il corriere dei piccoli e poi alle medie Dylan Dog. A inizio degli anni ‘90 ho scoperto i manga e si è aperto un nuovo mondo per me. È da tanti anni che volevo aprire la mia fumetteria, poi un giorno passeggiando con Magdalena (la mia compagna) ho visto un locale in affitto vuoto da ristrutturare e guardando dalla vetrina ho avuto un flash e per un attimo ho visto la fumetteria così come si presenta oggi. Magdalena mi ha incoraggiato a seguire il mio sogno e così ho lasciato il mio lavoro e il ventisette febbraio del 2016 ho inaugurato la Tana delle Tigri. Il nome è stato facile sceglierlo visto che sono cresciuto a pane e Uomo Tigre.
In questo periodo siamo abituati a ricevere a casa il cibo: la lettura è importante allo stesso modo?
Ovviamente il cibo è fondamentale, ma credo che oltre al corpo sia necessario nutrire anche la mente e la lettura è l’ideale, soprattutto nel periodo di lockdown. Aiuta a distrarsi e tenere la mente attiva. E perché no, viaggiare anche verso mondi lontani.
Quali sono i lettori tipo? Sono soltanto giovani?
Il fumetto oggi è molto diffuso e copre praticamente tutte le fasce d’età. Da quel che vedo iniziano a 6-7 anni, poi i lettori più aperti mentalmente sono gli adolescenti che provano un po’ di tutto. Poi ci sono i lettori più adulti e maturi che fanno letture più mirate.
E poi, i lettori di fumetti che conosco sono semplicemente speciali! Quattro anni fa dei ladri hanno scassinato la serranda e la porta della mia fumetteria, rubando la cassa. L’assicurazione non ha rimborsato neanche un centesimo e alcuni clienti e amici hanno fatto una colletta per coprire tutti i danni. Non me lo sarei mai aspettato e in quel momento ho trattenuto a stento le lacrime. Non dimenticherò mai quel gesto d’affetto.
Qualche fumetto che consigli di leggere?
Consiglio sicuramente L’Attacco dei giganti di Hajime Isayama. La storia si svolge circa cent’anni fa e parla degli esseri umani che senza apparente motivo vengono attaccati e divorati da giganti apparsi dal nulla. I pochi umani rimasti, per sopravvivere, si rinchiudono all’interno di tre mura talmente alte che all’apparenza neanche i giganti riescono a superarle. Insomma, essere intrappolati da mura è un po’ come in questo periodo di covid.
Poi segnalo anche Slam Dunk di Takehiko Inoue, che è uno spokon (manga sportivo). Il protagonista è Hanamichi Sakuragi, un liceale alto e con i capelli rossi, sempre pronto a menare le mani. Viene sistematicamente scaricato da ogni ragazza a cui si dichiara e detesta il basket. Un giorno però una ragazza gli chiede (visto che è molto alto) se non gli piacerebbe giocare a basket e lui, innamorato di lei, decide di sfidare il capitano della squadra, entra nel gruppo e fra molte difficoltà e molti sacrifici inizierà ad amare questo sport. È un manga incentrato sull’amicizia, sulla crescita dei personaggi e sull’amore. È un classico degli anni novanta, e la Panini lo ha fatto uscire recentemente in una riedizione molto apprezzata dai nuovi e dai vecchi lettori. È un capolavoro ancora attuale anche se ha quasi 30 anni.
Quali sono i fumetti più richiesti? L’era digitale sta influenzando questo mondo?
I più richiesti al momento sono Demon Slayer, L’Attacco dei Giganti, The Promised Neverland, Batman, Dragonero, Wolverine, Daredevil. Ci sono tipologie per tutti i gusti: i classici Comics dei supereroi, manga, fino agli intramontabili Topolino o Tex. Noto con piacere che il supporto digitale non sta influenzando più di tanto il fumetto cartaceo. L’emozione di tenere un fumetto tra le mani e sfogliarlo, sentirne il profumo e ogni tanto (specialmente nei fumetti più vecchi) avere un po’ di inchiostro sulle dita, è una sensazione unica che il digitale non potrà mai trasmettere.
Progetti futuri?
Vorrei far crescere il negozio e aprire uno shop online.
[Matthias Graziani)
IL FUMETTO CONSIGLIATO: L’ATTACCO DEI GIGANTI
Nell’anno 845 compare un gigante alto circa sessanta metri che con un calcio crea una breccia nella cinta esterna del Wall Maria, presso il distretto di Shiganshina. I giganti sciamano al suo interno divorando quanti più umani possibile, mentre questi cercano inutilmente di difendersi e trasferire più gente possibile all’interno della seconda cerchia di mura; ma prima che gli uomini riescano a chiudere la porta interna delle mura, un gigante corazzato la sfonda con un colpo e gli umani sono costretti a ripiegare sul Wall Rose. In seguito tentano una disperata riconquista del territorio perduto, circa un terzo del totale, che fallisce miseramente. L’enorme perdita di uomini contribuisce per lo meno ad attenuare la carestia di cibo creatasi per la perdita di una porzione territoriale così grande. Il gigante colossale e quello corazzato spariscono misteriosamente dopo avere spianato la strada ai loro simili.