Scultura e natura si incontrano a Bressanone
La giardineria Staudenparadies ospita fino al 28 ottobre “SculpGarden”
A Bressanone la famiglia Hofer ha creato un habitat fatto di piante perenni, che offrono a chi le mette a dimora nei propri giardini uno spettacolo che cambia durante tutto l’anno.
Questo “emporio vegetale” all’aperto ha ora dato vita ad un ad una mostra collettiva dedicata alla scultura e curata dall’artista austriaco Bernhard Witsch. Dal 27 aprile al 28 ottobre di quest’anno si tiene la prima edizione di SculpGarden, che vede esposte le opere di scultori italiani, austriaci, tedeschi e svizzeri. Tra gli altoatesini figurano Simon Rauter, Sergio Sommavilla, Markus Gasser, Hartwig Thaler, Andy Geier, Isak Runggaldier. Incontriamo Moritz Hofer, figlio dei fondatori dello Staudenparadies per saperne di più di su questa iniziativa.
Moritz, com’è nata la vostra attività?
La nostra attività di giardinaggio, lo Staudenparadies, è stata fondata nel 2001 dai miei genitori, Hildegard e Konrad, entrambi maestri giardinieri. Avevano l’idea e la visione di mettersi in proprio e di dare nuova vita al nostro maso. In particolare, la loro passione riguardava e riguarda le piante perenni e le piante da roccia, tipologie nelle quali si sono specializzati. La loro filosofia è sempre stata quella di creare giardini che possano portare gioia per tutto l’anno e per molti anni, scegliendo piante resistenti all’inverno. È meraviglioso vedere come un giardino possa evolversi e crescere nel tempo, offrendo bellezza e soddisfazioni durature. Da giugno 2023 sono entrato a far parte dell’attività, portando avanti la passione e la dedizione dei miei genitori. Insieme, continuiamo a coltivare e a innovare, mantenendo viva la visione originale di creare spazi verdi che incantano e ispirano.
È li vostro un settore con molta concorrenza?
I nostri clienti vengono principalmente da noi perché siamo l’unica giardineria altoatesina specializzata in piante perenni. Offriamo oltre 1.000 varietà diverse, permettendo a ogni cliente di trovare la pianta giusta per il proprio giardino o balcone. La domanda varia a seconda delle esigenze specifiche, come la posizione, il periodo di fioritura e il colore. Chi ci fa visita è molto attirato anche dal fatto che la nostra giardineria è una sorta di “giardino dimostrativo”. Tutto è all’aperto e cambia con le stagioni, offrendo uno spettacolo sempre nuovo. In questo contesto così particolare si inserisce l’iniziativa SculpGarden, che si sposa perfettamente con l’ambiente. Alcuni visitatori vengono anche solo per godersi la tranquillità, la varietà e la natura, passeggiando tra il vivaio e la mostra d’arte.
Piante e sculture, come in una galleria: la combinazione è insolita, se si parla di imprese e non di giardini privati.
L’idea del giardino delle sculture è nata da un’antica idea di mio padre. Circa 30 anni fa, durante una visita a un giardino dimostrativo a Londra, mio padre ha visto qualcosa che lo ha colpito profondamente e ha deciso che un giorno avrebbe voluto creare qualcosa di simile. Quando i miei genitori hanno dato vita alla loro attività erano solo loro due a gestire tutto, ma l’idea del giardino delle sculture è rimasta sempre viva nella mente di mio padre. Nel corso degli anni, abbiamo iniziato a organizzare piccoli eventi, come mostre di arte e artigianato, che hanno avuto un grande successo. Durante questi eventi, abbiamo conosciuto Bernhard Witsch, un artista austriaco noto per le sue sculture in metallo. Bernhard ha sempre creduto che il nostro vivaio fosse il luogo ideale per una mostra d’arte. Così, lo scorso inverno, ci siamo seduti insieme e abbiamo pianificato la mostra SculpGarden. Bernhard ha utilizzato i suoi contatti per coinvolgere vari artisti, mentre noi ci siamo occupati dell’organizzazione e della promozione dell’evento.
C’è un biglietto da pagare per visitare la sola mostra?
No, la mostra è completamente gratuita e accessibile a tutti e non c’è alcuna commissione per gli artisti. Vogliamo che tutti possano godere di questa esperienza unica. Abbiamo anche organizzato altri eventi, come letture di autori, per arricchire ancora di più l’offerta culturale. Mio padre è molto felice che il suo sogno si sia finalmente realizzato, e noi siamo entusiasti di vedere come questa iniziativa stia portando nuova vita e interesse al nostro vivaio.
[Mauro Sperandio]