Un grande amore per le fiabe (e la natura)
Margareta Fuchs ha scritto diversi libri su miti e leggende delle Alpi

Cresciuta a Stilves, in Alta Val d’Isarco, tra le passioni più grandi di Margareta Fuchs ci sono i fiori e la natura: scenari e paesaggi che anima andando alla scoperta di miti, leggende e fiabe. Da anni si occupa di conservare e far rivivere le storie antiche.
Margareta, quando e come ha scoperto il suo interesse per le saghe, le leggende e le fiabe?
Fin dall’infanzia ne ho ascoltate tante. Quando la domenica con la mia famiglia facevamo escursioni in montagna, e noi bambini eravamo stufi di proseguire, nostra madre ci raccontava delle fiabe lunghissime, come quelle dei fratelli Grimm, per non farci sentire la fatica. Dopo cena era invece nostro padre a raccontarci leggende, storie drammatiche e commoventi, saghe con esseri misteriosi. La fantasia è andata avanti e quando ho cominciato a fare l’assistente sociale – un lavoro complesso – questo mondo parallelo, misterioso e magico dei miti, lo ha reso molto più facile.
Può raccontarci una delle esperienze più emozionanti vissute durante la raccolta di una leggenda o di un racconto?
Ce ne sono tante! Ho iniziato a cercare i posti che venivano descritti nelle leggende e nelle saghe: passavo anche anni a trovare, ad esempio, la caverna di cui si parlava nella storia, ed era come trovare un tesoro. È diventato scontato andare nei posti in cui le storie si svolgono, incontrare le persone e sentire la loro versione del racconto è sempre stato molto emozionante, anche se le persone anziane sono sempre meno. Un’altra cosa molto interessante è che tante storie si ripetono, sono universali dall’Europa all’Asia, dall’Africa all’America. Questo mi ha fatto capire che l’essere umano è sempre uguale, in tutti i continenti: ha gli stessi dubbi sulla vita e affronta le stesse tematiche. la nascita, la morte, la tristezza, l’amore, l’odio.
In che modo decide quali storie riportare alla luce?
Prima le leggo. Per l’ultimo libro che ho scritto, nel quale ho esplorato le storie di personaggi maschili dell’arco alpino, avrò letto e catalogato migliaia di racconti, per poi scegliere quelli più rappresentativi. Spesso un racconto bisogna leggerlo più di una volta: alcuni, ad esempio, sono brevi e racchiudono in loro altre storie; il più delle volte sono stratificati e solo facendo ricerca – etnologica, storica, archeologica – e comparandoli con altri, si riescono a comprendere. Non ho un metodo stabilito: alcuni racconti li presento come li ho trovati, altri devono essere glossati perché i vocaboli sono desueti, altri ancora li ho accorciati.
Qual è il ruolo della natura nelle storie antiche?
Tante fiabe e leggende, come quelle alpine, hanno a che fare con la natura. Non c’è da meravigliarsi: le generazioni dei nostri bisnonni e quelle prima erano molto condizionate – per non dire dipendenti – dalla natura. Nelle storie, infatti, la natura non è mai vista come nemica ed è sempre trattata con rispetto, così come lo è il mondo animale e quello botanico. Tante saghe raccontano proprio di come la natura si ribella e punisce gli uomini che la trattano male. Io sono cresciuta tra i boschi e ora sono anche guida escursionistica. Oggi, con l’overtourism, alcune delle fiabe in cui la natura si vendica quando non è rispettata, potrebbero aiutare a guardare la montagna diversamente. Secoli fa le persone si sentivano parte della natura, non dominatrici. Se avessimo il coraggio di ascoltare la natura e i vecchi miti dei nostri antenati, forse potremmo diventare tutti più responsabili per il pianeta.
Quali caratteristiche delle figure femminili mitiche l’hanno colpita di più?
Nel 2009, insieme alla mia amica Veronika Krapf, abbiamo pubblicato un libro sulle figure femminili nelle storie del vecchio Tirolo, perché ci sembrava che i libri di racconti non dessero alle donne la giusta importanza. Si è sempre parlato di eroi maschi anche perché a raccogliere le storie erano soprattutto gli uomini. Insomma, ci siamo sentite in dovere di fare questa ricerca e abbiamo scoperto molte figure femminili di potere, come regine, così come diverse donne nel mondo della natura, dotate di poteri magici e divini. Molto spesso la donna veniva descritta come quella che più facilmente cadeva alle tentazioni del diavolo, ma abbiamo anche trovato storie di donne coraggiose e ribelli.
Che differenza sente tra raccontare una storia a voce e leggerla su carta?
Quando scrivo, una delle cose più importanti è aiutare chi legge le storie antiche a guardare dentro la storia, per capire il senso. Se presento un libro di racconti, non leggo, ma racconto. Per chi racconta storie è fondamentale legare un filo con chi sta dall’altra parte: non si può raccontare se nessuno ti ascolta. Guardare negli occhi le persone, chiedere la loro opinione, fare domande, è importante: rende il racconto vivo.
Crede che le leggende abbiano ancora un ruolo formativo nella società contemporanea?
Oggi più che mai, perché i vecchi racconti non solo ci aiutano a capire come la vita si svolgeva nei secoli passati, ma sono importanti per capire il presente e il futuro. Il tempo è un circuito: bisogna guardare indietro, e poi al presente, per poter affrontare il futuro. I temi delle persone sono sempre gli stessi, li ho citati prima, indipendentemente dal fatto che siano stati affrontati trecento anni fa oppure oggi. La mitologia è una delle possibilità – non l’unica – per capire qualcosa di più del perché siamo al mondo, come dovremmo comportarci e cosa dovremmo fare, anche per capire come vogliamo vivere per sentirci realizzati e, anche, forse, felici.
[Ana Andros]
I LIBRI DI MARGARETA FUCHS
• „Von wilden und weisen Frauen – 150 geheimnisvolle Frauen-Sagen aus Tirol“, 2009, Löwenzahnverlag, Innsbruck – insieme a Veronika Krapf
• „Was Blumen erzählen - Sagen aus der Pflanzenwelt“, 2018, Edition Raetia, BZ
• „Was Bäume erzählen – Sagen und Legenden von stummen Riesen“, 2020, Edition Raetia, BZ
• „Schurken Helden Heilige – Das Männerbild in der alpinen Sagenwelt“, 2024, Edition Raetia, BZ
















































































































































































