Omaggio a verdi il 13 dicembre: le donne della forza del destino
L‘associazione ART di Bolzano ha organizzato uno spettacolo originale che sarà portato in scena per la prima volta
Per celebrare il 150° dalla rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano dell’opera La Forza del Destino di Giuseppe Verdi, venerdì 13 dicembre alle 20.30 nel Teatro Comunale di Gries a Bolzano (in Galleria Telser) sarà proposto uno spettacolo originale appositamente creato e rappresentato per la prima volta a Bolzano dal titolo Le donne della Forza del Destino, organizzato dall’associazione ART di Bolzano su idea di Lilia Ianeva Satta e Roberto Satta.
Protagonisti saranno il soprano Lilia Ianeva Satta, bulgara ma bolzanina d’adozione, il mezzosoprano giapponese Hiromi Yamada che ha studiato canto a Verona, la pianista Darina Naneva-Ivov, accompagnatrice al pianoforte nel teatro di Bregenz, e il clarinettista Levent Ivov che eseguirà un concerto di Ernesto Cavallini, il clarinettista apprezzato da Verdi, per il quale scrisse gli assoli dell’opera La Forza del Destino. Presenterà la serata il musicologo Piero Mioli, una delle penne più prestigiose della musicologia contemporanea e instancabile diffusore dell’opera italiana, che svelerà al pubblico lo spettacolo con le sue spiccate abilità oratorie.
Parteciperanno all’evento i cori lirici G. Verdi di Bolzano ed EstroLirica di Trento, sotto la direzione di Claudio Vadagnini, i ballerini e le ballerine della scuola di danza ÈDanza di Laives e Bolzano con le coreografie di Elisa Darù e gli allievi dei corsi di canto dell’associazione ART di Bolzano, curati dalla maestra Lilia Ianeva Satta.
INFO E BIGLIETTERIA
Prevendita biglietti presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bolzano in piazza Verdi e su: https://tickets.fondazioneteatro.bolzano.it/
Biglietti numerati: Intero € 12, ridotto fino a 26 anni € 8.
Apertura biglietteria presso il Teatro di Gries: un‘ora prima dell‘inizio dello spettacolo.
Info: 351 9948563 –
www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/associazioneart
Evento possibile grazie al contributo di Provincia di Bolzano, Comune di Bolzano, Regione Trentino-Alto Adige, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.