Rassegna generazioni 2019: skills crossing
Incentivare la partecipazione dal basso, decentralizzare l’offerta culturale su tutta la regione, immaginare nuovi scenari per lo sviluppo dei territori, coinvolgere pubblici diversi e trasversali, affrontando in modo più efficace tematiche prioritarie per i cittadini, ma soprattutto stimolare il dialogo intergenerazionale: questo e tanto altro è il nuovo progetto Generazioni, organizzato dalle cooperative Young Inside e Inside e sostenuto dalle Province autonome di Bolzano e Trento e dalla Regione Trentino-Alto Adige. A spiegarlo è Alessandra Benacchio, coordinatrice del Progetto Generazioni.
“Questo progetto è una sorta di prosieguo ma al contempo evoluzione dei temi e delle azioni nate e sviluppate in seno al percorso della Piattaforma delle Resistenze contemporanee. Facendo tesoro di alcune tracce emerse con il lavoro sui territori, il nuovo progetto Generazioni insiste su tre assi importanti: la rete, le periferie e il rapporto tra generazioni, quest’ultimo inteso come scambio e passaggio di competenze legate sia alle tradizioni sia al lavoro”, afferma Benacchio.
Già perché gli strumenti a disposizioni dei giovani di oggi non sono quelli dei giovani di ieri…
“Gli strumenti che caratterizzano le vite dei cosiddetti “Millennials” poco hanno a che fare con quelli appartenuti non solo ai loro genitori, ma anche alle generazioni appena precedenti. Ad esempio i giovani e i giovanissimi gestiscono con estrema semplicità tecnologie che sono spesso ben più che semplici strumenti e che, ad oggi, rappresentano una vera e propria caratterizzazione della loro vita. In questo modo il divario di digitalizzazione rischia di diventare un vero e proprio allontanamento tra generazioni. Recuperare invece modalità di connessione tra persone di diverse età significa arricchire scambi di visioni e condivisioni di memoria al fine di costruire un patto intergenerazionale solido che permetta arricchimento reciproco”.
Come si articola il Progetto Generazioni?
“Da una parte c’è il #bandogenerazioni - lanciato a giugno e che ha portato all’attivazione di 13 progetti regionali - e dall’altra la Rassegna Generazioni, che prenderà il via venerdì 6 settembre con un evento-anteprima nel quartiere Don Bosco di Bolzano, per poi espandersi sull’intero territorio regionale fino al 30 novembre con altri nove appuntamenti nei quali dibattiti e ospiti nazionali e internazionali porteranno in varie località delle due province occasioni di approfondimento e confronto. L’intento è quello di rendere protagonisti i quartieri popolari e le vallate e sviluppare così una serie di eventi che diano spazio e voce alle cosiddette “periferie”: luoghi spesso percepiti come mancanza invece che come ricchezza, come problema piuttosto che risorsa”, conclude la coordinatrice.
Il programma di settembre. Tre gli appuntamenti settembrini, due a Bolzano e uno a Trento. Si parte venerdì 6 nel quartiere Don Bosco con laboratori, tavola rotonda, incontro con esperti e proiezione in piazza del capolavoro restaurato “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica. Sette giorni dopo, all’Auditorium Santa Chiara di Trento, pomeriggio ricco di attività e incontro con il giornalista e scrittore Francesco Erbani, in serata evento con Domenico Iannacone; venerdì 20 di nuovo a Bolzano al Parco delle Semirurali per incontrare il regista Pupi Avati e l’attrice Federica Cacciola (la youtuber Martina dell’Ombra). Maggiori informazioni sul sito generazioni.online.
RASSEGNA GENERAZIONI
06.09. BOLZANO Piazza Don Bosco
13.09. TRENTO Auditorium S. Chiara
20.09. BOLZANO Parco delle Semirurali
05.10. LAIVES (BZ) Teatro di S. Giacomo
19.10. ARCO (TN) Cantiere26
26.10. Bressanone (BZ) Hofburg
08.11. CLES (TN) Teatro di Cles
16.11. BOLZANO Centro Trevi
22.11. BORGO VALSUGANA (TN)
30.11. PIEVE DI BONO PREZZO (TN)