ART’è Donna, in corso la settima edizione - Il progetto del Comune di Bolzano intende valorizzare dieci artiste under 35

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Ha preso il via la settima edizione consecutiva di “ART’è donna”, progetto al femminile varato dal Comune di Bolzano che ha come obiettivo la promozione di giovani artiste under 35 che, attraverso le proprie creazioni, raccontano di sé e del mondo che le circonda.

Il progetto prevede che dal 25 ottobre 2018 a maggio 2019, ogni mese, ciascuna partecipante potrà esporre per due settimane le proprie opere nel foyer del municipio. La novità di questo anno, da sottolineare, è la collaborazione con l’Associazione degli Artisti, che si presta a formare e fornire consulenza e aiuto nella cura delle pubbliche relazioni, nell’allestimento e nella promozione delle mostre delle giovani artiste.
Come ad ogni appuntamento, l’iniziativa, attraverso l’Ufficio Famiglia, Donna, Giovani e Promozione prevede inoltre la possibilità per le dieci ragazze selezionate di poter esporre degli estratti delle proprie creazioni in Galleria Walther, il passaggio che collega via Grappoli a piazza Walther.
L’idea è quella di promuovere le opere e le estete con una certa continuità, difatti le vetrinette di Galleria Walther rimarranno allestite fino a maggio 2019 divenendo, oltretutto, un mezzo per attirare e anticipare le diverse mostre individuali. Altra importante opportunità per le partecipanti, offerta dal Comune, è una giornata di workshop in collaborazione con il Museion, che si pone come esperienza formativa e professionale collettiva. Inoltre il museo di arte contemporanea proporrà e sperimenterà un approccio individuale e personalizzato per ciascuna di loro, permettendo un confronto e uno scambio diretti con professionisti del settore.
Il progetto è partito con un primo incontro che ha permesso alle giovani di conoscersi, sia in quanto individui, confrontando le proprie aspettative e i propri obiettivi, ma anche come artiste, mostrando le proprie opere e tecniche espressive. Da qui il desiderio è quello di creare un gruppo unito e continuativo, nel quale possano avvenire scambi di opinioni, di idee e collaborazioni future.
Difatti fin da subito si è creata la volontà, da parte di ognuna, di portare le proprie competenze acquisite attraverso background diversi, e metterle a disposizione del gruppo. La complicità è dunque partita dal piacere di concepire il successo singolo come un successo collettivo e di essere partecipi nella realizzazione dei progetti individuali.
“Partecipare a questo percorso espositivo e formativo è una grande possibilità per chi coltiva una passione che vuole far diventare una professione” dice Shakira Casin, una delle partecipanti. Ma ad “ART’è donna” non partecipano soltanto giovani appassionate, ma anche artiste professioniste. Samira Mosca, che ha inaugurato la sua mostra fotografica il 20 novembre, è una di queste: “Poter disporre di uno spazio espositivo nella propria città e avere modo di creare dei legami professionali con altri creativi mi ha fatto cogliere al volo quest’occasione”.
Favorire tale aggregazione dimostra l’aspirazione di queste giovani artiste ad instaurare legami sia personali che professionali, uno degli obiettivi fondamentali di “ART’è donna”. [COOLtour]

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