Il rombo senza età del Veteran Car Team
Il presidente Davide Brancalion: “Le belle auto sono sogni a quattro ruote”
Dalle celebrazioni dei Futuristi ai film di Hollywood, passando per i tanti libri e le canzoni: l’automobile, e la più selvaggia motocicletta, sono miti moderni dal fascino intramontabile. A celebrarne l’eleganza, i prodigi della meccanica e la storia, in Alto Adige, da trentatré anni è attivo il Veteran Car Team. Incontriamo il carismatico presidente Davide Brancalion per conoscere questa vivace realtà.
Quali emozioni suscita la guida di un’auto d’epoca?
Le automobili e le moto di oggi, lo dico senza mezze misure, sono senza anima e si assomigliano più o meno tutte. Le auto di un tempo, oltre che per l’estetica e la meccanica, si distinguono fin dal profumo dell’abitacolo. I modelli storici ci riportano all’infanzia e a quel periodo in cui tutti vorremmo tornare. Chiedete a un bambino cosa si vuol comprare quando sarà grande: vi risponderà “la Ferrari”. Le belle auto sono sogni su quattro ruote.
Quando nasce la sua passione per il mondo delle automobili?
Il primo libro che ho letto era una biografia di Vincenzo Lancia, pilota e fondatore dell’omonima casa automobilistica. Quindi non i racconti di Salgari o qualche altra storia d’avventura, ma la vita di uno dei padri dell’auto.
Una passione più che solida…
Sono nato e cresciuto “lancista”. Partito dall’amore per un oggetto, l’auto, sono stato coinvolto in una passione totale che mi ha portato a diventare un venditore di successo delle Lancia e ad acquistare, nel 1987, una Lancia Flavia 1500 convertibile Vignale del 1963.
Quando la sua passione personale è diventata condivisa?
Nel 1988 assieme ad altri cinque soci fondatori abbiamo dato vita al Veteran Car Team. Fin da subito abbiamo avuto l’idea di ampliare il nostro panorama oltre l’automobilismo, organizzando gite e attività che coniughino il piacere di viaggiare a bordo di auto storiche con la scoperta delle bellezze del nostro Paese, ma anche a mostre d’arte, musei e momenti di convivialità. Non per nulla il motto del Club è “Cultura in movimento”. Con orgoglio i nostri soci sono oggi ben 1.200, di tutti e tre i gruppi linguistici.
Quali soddisfazioni raccogliete coni vostri eventi?
Organizziamo vari eventi pubblici come il Dolomiti Ira Classic, gara di regolarità che ha vinto la Manovella d’oro ASI e l’encomio nel 2019, e il Dolomeeting Porsche Südtirol, che, a detta della stessa Porsche Italia, è una delle più belle manifestazioni riservate al marchio tedesco. In occasione della Giornata nazionale del veicolo d’epoca, a fine settembre, porteremo anche quest’anno con le nostre auto alcuni ragazzi con sindrome di Down fino a Trento, dove potranno ammirare le auto di numerosi club del Triveneto. Una grandissima soddisfazione ce la dà la possibilità di spiegare al pubblico le auto che portiamo in diverse occasioni in piazza Walther. Giusto qualche giorno fa un signore è venuto in sede dicendo che, appassionato dalle mie descrizioni e dalle bellezze viste durante le nostre manifestazioni, ha deciso di comprarsi una Fiat 500 e di iscriversi al nostro club. Riuscire a trasmettere emozioni è per me fondamentale.
Quali sono i vantaggi per i vostri soci?
Oltre ad organizzare manifestazioni e diffondere la cultura dell’auto storica, difendiamo gli interessi dei proprietari di mezzi d’epoca, affinché non diventino dei semplici pezzi da museo e possano circolare. Il Club è proprietario di una bellissima collezione di automobili e della più grande collezione di biciclette di tutto l’Alto Adige, con oltre cento pezzi. I nostri soci, poi, possono assicurare i loro mezzi a condizioni vantaggiose, offriamo un corso gratuito di guida sicura, vari servizi relativi alle pratiche per l’iscrizione al Registro storico italiano e l’acquisto a prezzo agevolato di prodotti per la manutenzione dei mezzi.
Non solo le vostre auto sono spettacolari, ma entrano pure nel mondo dello spettacolo…
Durante il primo lockdown ragionavo sul fatto che non avremmo potuto portare le auto d’epoca in piazza. Così mi è venuta in mente l’idea di realizzare un film-thriller ambientato nel 2020 ma che vede tutti gli interpreti, nostri soci, viaggiare a bordo di auto e moto d’epoca. Inoltre stiamo collaborando con il Teatro Cristallo per la realizzazione di uno spettacolo dedicato a Fellini, che ci vedrà fornitori dell’auto impiegata nelle famose scene del film La dolce vita.
[Mauro Sperandio]