“Tutto il mondo ne parla”: la funicolare del Virgolo
Costruita nel 1907 occupò le pagine della stampa internazionale per mesi
È di qualche settimana fa, la notizia che il “Curatorio per i beni artistici e culturali” ha sottoposto a vincolo paesaggistico il tracciato della funicolare del Virgolo, un impianto a “scartamento metrico” che è rimasto in servizio dal 1907 al 1943.
La funicolare fu, infatti, distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale che colpirono anche Bolzano nel 1943 e negli anni successivi, invece di ricostruirla, si preferì sostituirla con una funivia che restò in esercizio dal 1957 al 1976.
Oggi è rimasto solo il vecchio tracciato che, come si diceva, il “Curatorio per i beni artistici e culturali” ha deciso di sottoporre a vincolo paesaggistico “quale importante esempio di tecnica ingegneristica storica”.
Inaugurata il 20 novembre 1907, la funicolare del Virgolo aveva una lunghezza di 342 metri nei quali superava un dislivello di 196 mt con una pendenza massima del 70%.
La salita costava 60 heller, la discesa 50 e l’andata e ritorno 80.
L’elevata pendenza ne faceva un’opera ingegneristica di grande valore tanto che a inizio Novecento si conquistò l’attenzione della stampa di mezzo mondo.
I quotidiani statunitensi, per esempio, diedero ampio spazio alla funicolare bolzanina a partire dal febbraio del 1908. Il “New York Tribune” del 9 febbraio 1908 presentava con tanto di ricostruzione grafica la “New austrian mountain railway at Bozen in Tyrol” (La nuova ferrovia di montagna austriaca a Bolzano in Tirolo).
Una fotografia della funicolare del Virgolo venne, invece, pubblicata a corredo di un articolo dell’ “Evening Star” di Washington (1/3/1908) dedicato alle ferrovie che permettevano di raggiungere luoghi inaccessibili.
Un impianto di questo genere celebrato soprattutto per la sua velocità di salita, venne naturalmente presentato anche su numerose riviste specialistiche europee.
Tra queste, la pubblicazione del Genio Civile francese che precisava che ogni vagone della funicolare del Virgolo poteva ospitare fino a 36 persone, mentre ampio spazio le venne dedicato anche dalla rivista dei ciclisti belgi nel 1912.
La funicolare divenne, inevitabilmente, anche un’attrazione turistica tanto da venire presentata sulla rivista femminile britannica “The Gentlewoman” che nel numero del 18 novembre 1911 celebrò, insieme alle attrazione turistiche di Merano, tutte le ferrovie di montagna del Tirolo meridionale. Purtroppo, la riproduzione digitale dell’articolo disponibile negli archivi online è inutilizzabile.
Il passaggio del Tirolo del Sud all’Italia non diminuì il fascino della funicolare che venne celebrata in diverse cartoline. A destra un pregevole esempio.
L’edificio che fungeva da stazione a monte della funicolare è ancora visibile, anche se in pessimo stato, tutto il resto, come detto, venne distrutto dai bombardamenti su Bolzano del 1943.
[Massimiliano Boschi]
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