Le vibrazioni femminili nel mondo dell’arte
La collezione Eccel Kreuzer mette in mostra 36 opere di artiste dell’Euregio
La maggioranza delle opere esposte nei musei e nelle gallerie d’arte sono firmate da un artista uomo. La presenza della donna, invece, è spesso richiamata solo su tela, non di rado seminuda come emblema di sensualità e femminilità.
La mostra “Weibrations - Il lato femminile” della collezione Eccel Kreuzer a Bolzano vuole ampliare il punto di vista prettamente maschile nel mondo dell’arte, rendendo protagonista l’artista donna. La formulazione giocosa del titolo allude proprio alle vibrazioni, all’ingegno ed al potenziale creativo che per molto tempo non sono stati riconosciuti al gentil sesso. Il risultato è l’esposizione di 36 opere di 12 artiste, i cui impulsi stilistici hanno caratterizzato il panorama artistico locale nel XX secolo.
“Così come i loro colleghi uomini - spiega la curatrice della mostra Verena Oberparleiter - le artiste fanno proprie le diverse correnti artistiche, i movimenti e i temi del loro tempo, elaborandoli in armonia con il loro impeto creativo. Le loro tecniche vanno dal figurativo all’astratto, dallo sperimentale al concettuale fino all’innovativo. Le vibrazioni e la molteplicità degli impulsi, espressi tramite le proprie opere, raggiungono la regione e da essa si spostano all’esterno, indipendentemente da confini geografici e di genere”.
Dipinti, grafiche, arazzi, opere tessili e sculture in ceramica, bronzo e legno: la varietà stilistica di “Weibrations” offre una narrazione artistica che parte da inizio XX secolo e ci conduce fino ai giorni nostri, seguendo i grandi sviluppi tecnologici, sociali e culturali delle epoche attraversate. Non sempre, infatti, per un’artista donna è stato facile (e lo è tutt’ora) emergere nel mondo dell’arte.
“La formazione è fondamentale per costruirsi una carriera - continua Oberparleiter. Il primo importante traguardo è stato raggiunto con l’accesso delle donne nelle accademie. Prima, infatti, per dare spazio alla loro arte, le giovani artiste erano costrette a frequentare scuole private spesso costosissime o limitarsi all’artigianato artistico. In un secolo contrassegnato anche da due guerre mondiali, i movimenti di emancipazione prima e i programmi mirati di sostegno oggi permettono alle artiste di intraprendere la loro carriera in circostanze ben diverse e sicuramente migliori.
Oggigiorno, gli iscritti alle accademie e alle università d’arte sono a maggioranza femminile così come è in aumento la presenza di artiste nelle mostre. Tuttavia, in un mondo caratterizzato da una forte impronta maschile, le artiste si sentono spesso discriminate, rimarcando la non perfetta parità di genere nel panorama
artistico odierno”. Appena due settimane dopo la sua inaugurazione dello scorso ottobre, la mostra ha dovuto chiudere le visite al pubblico a causa del continuo diffondersi della pandemia. Con la speranza di poter riaprire al più presto, il museo è pronto a confermare l’esposizione temporanea anche nel 2021, estendendo il termine di qualche mese.
“La fine della mostra - spiega Laura Kolowratnik, coordinatrice del Museo Eccel Kreuzer - era stata programmata per l’8 marzo. Quella data simbolica per noi donne potrebbe rappresentare la riapertura al pubblico del museo e della mostra. Rappresenterebbe una giornata di festa per le donne e per l’arte in generale”. Che le “Weibrations”, allora, siano positive!
[Fabian Daum]
LA COLLEZIONE
La collezione della famiglia Eccel Kreuzer consiste in 1.500 opere d’arte moderna e contemporanea di 250 artisti e 50 artiste appartenenti ai territori Euregio (Tirolo, Alto Adige e Trentino) dal 1900 fino ai giorni nostri.
Le artiste di “Weibrations”
Le artiste della mostra temporanea sono Julia Bornefeld, Maria Delago, Margareth Dorigatti, Hilde Goldschmidt, May Hofer, Elisabeth Hölzl, Gina Klaber Thusek, Erika Giovanna Klien, Sissa Micheli, Berty Skuber, Esther Stocker e Karin Welponer.
Info e Contatti: Collezione Eccel Kreuzer, via Argentieri 10, Bolzano, tel. 0471 301621,